Gore-Tex, Cordura, Dermizax ... ecc. ecc., qual è il miglior tessuto per una tuta?

paolo_iatì

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Ciao a tutti!

Come da titolo, qual è il miglior tessuto per una tuta da sci di alto livello?

Andando in giro sui siti delle aziende si legge di tutto e di più, ma onestamente è un po' difficile star dietro a tutta questa giungla di nomi che le aziende creano.

Di norma quando guardo una tuta (giacca e salopette) ovviamente le prime cose a cui presto attenzione sono la colonna d'acqua espessa in millimetri e il valore della traspirabilità (più sono alti, più la tuta è qualitativamente migliore), ma anche su questo non riesco più a regolarmi, ormai si vedono tute con valori di ">30.000 mm" di colonne d'cqua o anche di più.

Eccomi quindi qui ad aprire questo topic per cercare di capirci qualcosa grazie al vostro aiuto. Per ora non mi interessa parlare di quale marca sia migliore, mi interessa però capire realmente quale tessuto possa essere considerato il migliore in relazione ad un uso sciistico.

Grazie mille a chi vorrà dare il suo contributo a questa discussione.

Ciao, Paolo.
 
una tuta è tanto più buona, quante sono le colonne di impermeabilità e traspirabilità soprattutto!!!!

altrimenti potremmo andare a sciare con quei bellissimi sacchi neri di nylon per le immondizie e sarebbero perfetti perchè sono praticamente stagni.....solo ke nn traspirano!!!!

la miglior tuta per me è quella ke ha si un alto numero di colonen di impermeabilità, ma che ha anche un numero uguale o superiore di colonne di traspirabilità....
 
Sapessi ore di sonno che ci ho perso.
Ho dovuto intersecare le mie conoscenze tessili (passate) con quelle dei miei mentori e poi darmi da fare per ricondurle all'aspetto tecnico.
Dopo le prime analisi ho iniziato a scartare molti tessuti e sono rimasto con Dermizax e Gore Tex.
Il primo è molto morbido per l'uso in produzione di una particolare fibra elastica, è quella che lo rende anche così costoso.
Attenzione al Gore Tex ce ne sono di diversi tipi, il migliore è il Performance Shell.

Inoltre bisogna controllare molti altri aspetti, per esempio le cuciture e la loro termosaldatura.

Ciao
 
Ho provato il Dermizac ed è estremamente comodo ed elastico. Come comodità siamo proprio su un altro pianeta però è meno impermeabile e secondo me molto meno traspirante. In caso di brutto tempo e tanta umidità se scii e sudi dopo un po' ti senti bagnato. Con il bel sole e freddo però è impareggiabile.
Gore tex però è globalmente di una spanna sopra. Direi: per le sciatrici "dermizac" per "friraiderz" goretezz.
 
sono membrane , non tessuti.... e la gore-tex, tanto per fare un esempio, fa almeno sei tipi diversi di membrana a seconda delle diverse esigenze (trattenere soprattutto l'acqua o il vento, oppure permettere una forte traspirazione...). A complicare il tutto, ogni ditta lavora le membrane in modo diverso, e fa cuciture più o meno ristenti all'acqua e/o traspiranti... insomma è un campo veramente complesso.

Ti consiglierei in prima battuta di definire bene cosa ti serve. Tessuti al top come il gore-tex Pro Shell hanno senso solo in condizioni veramente estreme (trattengono molto l'acqua, ma traspirano molto meno di un softshell). Una volta definito cosa ti serve, scegli anche in base a come giacca e pantalone ti vestono. Puoi usare i migliori tessuti, ma se la giacca ti va stretta la giornata sugli sci può essere poco piacevole....
 
grazie

sono membrane , non tessuti....

Veramente il sito della Gor-Tex parla proprio di tessuto: come puoi vedere nella sezione tecnologia.

Ti consiglierei in prima battuta di definire bene cosa ti serve. Tessuti al top come il gore-tex Pro Shell hanno senso solo in condizioni veramente estreme (trattengono molto l'acqua, ma traspirano molto meno di un softshell).

Questo è ovvio, il problema non nasce solo da ciò che mi serve (un completo molto traspirante dato che soffro abbastanza il caldo, ma contemporaneamente molto resistente, dato che per quest'anno ho in previsione di fare pali). A me interessa capirci qualcosa per poter scegliere con cognizione di causa un prodotto che ho intenzione di usare per almeno i prossimi 4 anni minimo, oltre che per cultura personale.


Una volta definito cosa ti serve, scegli anche in base a come giacca e pantalone ti vestono. Puoi usare i migliori tessuti, ma se la giacca ti va stretta la giornata sugli sci può essere poco piacevole....

Ovvio che poi la comodità del completo è indispensabile, anzi fondamentale. Una volta deciso il tessuto sceglierò il capo che mi "calza" meglio e mi piace di più a livello estetico.

Quindi, in ordine di importanza:

  1. scelta del tessuto
  2. comfort del prodotto indossato
  3. aspetto estetico


@Tooyalaket:
da quello che scrivi intuisco che lavori nel settore tessile, quindi esprimi un parere da addetto ai lavori (cosa questa sempre ben gradita). Ti chiedo allora se potresti fare qualche considerazione in più sui tessuti più famosi, se ti va.

@Fabio:
grazie per la condivisione delle tue esperienze, tu parli di sciatrici e freerider, ma per gli sciatori quale soluzioni consigli?

@ amen:
veramente interessante il link che hai postato, lo sto leggendo e lo trovo molto istruttivo. Grazie mille.


Grazie mille a tutti.
 
Veramente il sito della Gor-Tex parla proprio di tessuto: come puoi vedere nella sezione tecnologia.

per i materiali che ti interessano si parla di membrane, non di tessuti.
guarda per esempio cosa il sito
http://www.roncoalpinismo.it/tessuti.htm
dice delle membrane gore.
In ogni caso, parlare di marche non ha senso, bisogna parlare delle caratteristiche della membrana X utilizzata dalla ditta Y.
Esempio: molti pensano che eVent sia oggi la membrana più traspirante. Però il modo in cui - per dire - Montura ha lavorato la eVent è molto diverso dal modo utilizzato da Vaude per lavorare la stessa membrana, ed il risultato finale è molto diverso in termini di leggerezza, rigidità del tessuto, resistenza all'acqua etc.
Quando poi si parla di gore-tex, che ha 4 tipi principali diversi di membrana (http://www.gore-tex.com/remote/Satellite/content/fabric-technologies-outerwear), le cose si complicano in modo impressionante visto che poi il modo in cui North Face (per dire) lavora il Pro-Shell è molto diverso da come lo lavora Norrona etc etc.
Detto questo, io di tute da pali non so nulla quindi è meglio che mi fermi :D
 
Ho lavorato nel tessile per tanti anni.
Ora non più ... Ho cambiato completamente settore ma i miei contatti li ho ancora.

Posso parlarti di quello che so ed ho visto/toccato.
Purtroppo le mie esperienze/necessità possono essere molto diverse dalle tue, per esempio io sono un tipo che ha sempre molto caldo quindi presto particolare attenzione alla traspirabilità.
Da quello che leggo anche tu hai il mio stesso problema ma dire che uno è caloroso è un po' come dire tutto e niente.
Per esempio nel febbraio scorso eravamo a San Martino in Val Sarentino (BZ) e in paese (meno di 1000 m) c'erano -21°C alle 7.00, quindi puoi immaginare cosa poteva esserci alla partenza della cabinovia (1500 m) ed all'arrivo (2200 m).
Con noi c'era un amico anche lui notoriamente caloroso: ebbene crepava dal freddo mentre io, pur sentendolo, non ne ero infastidito.

I capi che ho preso in esame sono stati delle seguenti marche:

  • Brexton (Colle sport)
  • Spyder
  • Goldwin
  • Dainese

Se dovessi mettere in ordine i capi che vidi direi

  1. Goldwin
  2. Spyder
  3. Dainese
  4. Brexton

Fra qualche giorno andrò anche allo shop della Vist a Ora (BZ) così darò un'occhiata anche ai capi di questa marca.
Goldwin di poco 1^ su Spyder solo per una questione di qualità generale che comunque rimane a livelli stratosferici per entrambe.
Per Dainese mi ricordo anche il modello che vidi, era il Sochi e ne fui impressionato positivamente.

Esaminai anche altre marche, per esempio The North Face o Astrolabio ma per vari motivi le accantonai.

So che ci sono anche marche ottime, per esempio DKB ma non le ho ancora esaminate come piace
a me.

Comunque mi sento di approvare in pieno il pensiero di Verbier.
Non sono esperto in materia di pali, anzi, non sono proprio esperto in materia di sci, tuttavia ho capito benissimo che diversi giri in negozi seri sono imprescindibili.
Controlla le etichette e vedrai il livello di traspirabilità che è il dato ai cui dovresti fare più attenzione viste le tue caratteristiche.
Non gironzolare tra marche esotiche ma resta su quelle note e di riconosciuta qualità: Dainiese, Spyder, Goldwin, DKB, Norrona, ecc.
Affidati ad un negoziante serio.
Non cercare il prezzo ma la qualità.
Preparati ad un esborso consistente.

Ciao
 
per i materiali che ti interessano si parla di membrane, non di tessuti.
guarda per esempio cosa il sito
http://www.roncoalpinismo.it/tessuti.htm
dice delle membrane gore.
In ogni caso, parlare di marche non ha senso, bisogna parlare delle caratteristiche della membrana X utilizzata dalla ditta Y.
Esempio: molti pensano che eVent sia oggi la membrana più traspirante. Però il modo in cui - per dire - Montura ha lavorato la eVent è molto diverso dal modo utilizzato da Vaude per lavorare la stessa membrana, ed il risultato finale è molto diverso in termini di leggerezza, rigidità del tessuto, resistenza all'acqua etc.
Quando poi si parla di gore-tex, che ha 4 tipi principali diversi di membrana (http://www.gore-tex.com/remote/Satellite/content/fabric-technologies-outerwear), le cose si complicano in modo impressionante visto che poi il modo in cui North Face (per dire) lavora il Pro-Shell è molto diverso da come lo lavora Norrona etc etc.
Detto questo, io di tute da pali non so nulla quindi è meglio che mi fermi :D

Grazie mille per le informazioni esplicative, è proprio questo che rende veramente difficile capirci qualcosa in questa giungla di membrane/tessuti/aziende che girano nel settore del vestiario sciistico (ma non solo).

In realtà credo che per quanto riguardi il discorso "resistenza" il miglior tessusto sia Cordura, che però poi forse non eccelle per traspirabilità/morbidezza/elasticità.

Ancora grazie e ciao!
 
Trattazione lunga (non riesco a capire quanto aggiornata)

http://www.caicaserta.it/

sotto il capitolo Servizi cliccare la voce L'abbigliamento in montagna.

Consiglio di considerare sempre il principio dei 3 strati e di provare le varie combinazioni al fine di accertare i bisogni e caratteristiche personali.
Per esempio accoppiando due II° strati di tipo leggero per ottenerne uno pesante in caso di freddo senza modificare gli altri!
 
Ho lavorato nel tessile per tanti anni.
Ora non più ... Ho cambiato completamente settore ma i miei contatti li ho ancora.

Posso parlarti di quello che so ed ho visto/toccato.

Ciao, sempre ben accetti i consigli, soprattutto da chi ha esperienza diretta e conoscenza del settore come te.

Purtroppo le mie esperienze/necessità possono essere molto diverse dalle tue, per esempio io sono un tipo che ha sempre molto caldo quindi presto particolare attenzione alla traspirabilità.
Da quello che leggo anche tu hai il mio stesso problema ma dire che uno è caloroso è un po' come dire tutto e niente.
Per esempio nel febbraio scorso eravamo a San Martino in Val Sarentino (BZ) e in paese (meno di 1000 m) c'erano -21°C alle 7.00, quindi puoi immaginare cosa poteva esserci alla partenza della cabinovia (1500 m) ed all'arrivo (2200 m).
Con noi c'era un amico anche lui notoriamente caloroso: ebbene crepava dal freddo mentre io, pur sentendolo, non ne ero infastidito.

Episodio simile è capitato anche a me a Champoluc. All'arrivo alla partenza temperatura segnalata -13 °C. I miei amici avevano freddo, io stavo benissimo, neanche un brivido! Io ero con la mia solita tuta, purtroppo ormai vecchia, ma ancora calda (pensa che indosso il pantalone senza calzamaglia sotto perché è caldissimo) e anche quel giorno ero così vestito e non ho mai avuto freddo, neanche quando in cima c'erano -20 °C a mezzogiorno.


I capi che ho preso in esame sono stati delle seguenti marche:

  • Brexton (Colle sport)
  • Spyder
  • Goldwin
  • Dainese

Se dovessi mettere in ordine i capi che vidi direi

  1. Goldwin
  2. Spyder
  3. Dainese
  4. Brexton

Fra qualche giorno andrò anche allo shop della Vist a Ora (BZ) così darò un'occhiata anche ai capi di questa marca.
Goldwin di poco 1^ su Spyder solo per una questione di qualità generale che comunque rimane a livelli stratosferici per entrambe.
Per Dainese mi ricordo anche il modello che vidi, era il Sochi e ne fui impressionato positivamente.

Esaminai anche altre marche, per esempio The North Face o Astrolabio ma per vari motivi le accantonai.

So che ci sono anche marche ottime, per esempio DKB ma non le ho ancora esaminate come piace
a me.

Comunque mi sento di approvare in pieno il pensiero di Verbier.

Conosco tutte le marche indicate e infatti ero indirizzato proprio all'acquisto di qualcosa di queste case, aggiungendo Phenix, Vuarnet o Vist.

Non sono esperto in materia di pali, anzi, non sono proprio esperto in materia di sci, tuttavia ho capito benissimo che diversi giri in negozi seri sono imprescindibili.
Controlla le etichette e vedrai il livello di traspirabilità che è il dato ai cui dovresti fare più attenzione viste le tue caratteristiche.
Non gironzolare tra marche esotiche ma resta su quelle note e di riconosciuta qualità: Dainiese, Spyder, Goldwin, DKB, Norrona, ecc.
Affidati ad un negoziante serio.
Non cercare il prezzo ma la qualità.
Preparati ad un esborso consistente.

Ciao

ovviamente ho già messo in conto di spendere un bel po' di eurini per la tuta. Purtroppo certe cose finiscono sempre per costare tantissimo.

Grazie mille per i suggerimenti.

Ciao, Paolo.
 
Spero proprio di riuscire a fare un giretto allo shop della Vist ad Ora.
Poi posterò le mie impressioni.
Vuarnet la conosco per la fama che si è creata ma non ho preso bene in mano i suoi capi.

Phenix ...
Phenix ...

C'è chi dice bene.
C'è chi dice male.

Io sono un imbranato sugli sci perciò mi accontento di una giacca del Decathlon per il momento.
Sai com'è ... Se cadi e tagli con le lamine un pantalone da 30 € ti girano un po' ma dopo ti passa subito. Se fai la stessa cosa con un pantalone da 300 € ti girano molto di più.
Quando saprò destreggiarmi meglio sugli sci prenderò un completo degno di tale nome ed in quel caso sarò disposto ad elargire una bella somma, quindi pretenderò un buon capo.
Inizialmente mettevo Phenix al pari o anche davanti a Goldwin, poi mi ha fatto un'impressione poco positiva a livello cerniere (che sono una mia fissazione).
Le ho trovate macchinose, dure e con rumori poco rassicuaranti.
Poi il capo che ho visto era di un materiale di cui non conosco bene le caretteristiche: Aerotermo o roba del genere.
Premetto che le parole che seguiranno sono solo frutto di una "palpatina" quindi perfettamente opinabili.
Questo Aerotermo è anche morbidino da sentire al tatto ma non è neanche tanto elastico come me o aspetterei.
Le cuciture erano OK.

Ciao
 
Spero proprio di riuscire a fare un giretto allo shop della Vist ad Ora.
Poi posterò le mie impressioni.
Vuarnet la conosco per la fama che si è creata ma non ho preso bene in mano i suoi capi.

Phenix ...
Phenix ...

C'è chi dice bene.
C'è chi dice male.

Io sono un imbranato sugli sci perciò mi accontento di una giacca del Decathlon per il momento.
Sai com'è ... Se cadi e tagli con le lamine un pantalone da 30 € ti girano un po' ma dopo ti passa subito. Se fai la stessa cosa con un pantalone da 300 € ti girano molto di più.
Quando saprò destreggiarmi meglio sugli sci prenderò un completo degno di tale nome ed in quel caso sarò disposto ad elargire una bella somma, quindi pretenderò un buon capo.
Inizialmente mettevo Phenix al pari o anche davanti a Goldwin, poi mi ha fatto un'impressione poco positiva a livello cerniere (che sono una mia fissazione).
Le ho trovate macchinose, dure e con rumori poco rassicuaranti.
Poi il capo che ho visto era di un materiale di cui non conosco bene le caretteristiche: Aerotermo o roba del genere.
Premetto che le parole che seguiranno sono solo frutto di una "palpatina" quindi perfettamente opinabili.
Questo Aerotermo è anche morbidino da sentire al tatto ma non è neanche tanto elastico come me o aspetterei.
Le cuciture erano OK.

Ciao
Vedo che sei di treviso cosa aspetti ad andare allo spaccio Dainese a Vicenza,ci sono prezzi paragonabili al decath..... sui completi di due stagioni fà...
Pantaloni in gtx xcr sui 90 euro e giacche sempre in xcr dai 180 euri.
 
sono membrane , non tessuti.... e la gore-tex, tanto per fare un esempio, fa almeno sei tipi diversi di membrana a seconda delle diverse esigenze (trattenere soprattutto l'acqua o il vento, oppure permettere una forte traspirazione...). A complicare il tutto, ogni ditta lavora le membrane in modo diverso, e fa cuciture più o meno ristenti all'acqua e/o traspiranti... insomma è un campo veramente complesso.

Ti consiglierei in prima battuta di definire bene cosa ti serve. Tessuti al top come il gore-tex Pro Shell hanno senso solo in condizioni veramente estreme (trattengono molto l'acqua, ma traspirano molto meno di un softshell). Una volta definito cosa ti serve, scegli anche in base a come giacca e pantalone ti vestono. Puoi usare i migliori tessuti, ma se la giacca ti va stretta la giornata sugli sci può essere poco piacevole....

Come al solito V61 ha contribuito in maniera precisa, sintetica e puntuale su un aspetto moto importante per la scelta di abbigliamento tecnico.

Capire esattamente le differenze nelle varie condizioni è alquanto complesso e, considerato il fatto che ciascuno ha differenti necessità, la cosa è ancora più ingarbugliata.
Purtroppo è molto difficile trovare un capo che possa rispondere a tutte le necessità di chi vive la montagna a 360° ma con un po' di tempo, pazienza (e magari anche prendendo qualche cantonata) alla fine si possono trovare le soluzioni adatte a ciascuno.

Un aspetto forse sottinteso ma che non va sottovalutato, che è intimamente legato all'impermeabilità all'acqua è anche quella al vento. Infatti, il freddo provocato dalla perdita di calore corporeo per via dell'aria che penetra all'interno di un guscio sostituendo quella calda prodotta dal nostro corpo, causa problemi e dispendio di energia. Per questo le condizioni possono diventare critiche anche in ambienti non estremi quando capita qualche imprevisto.

Quando studiamo i tessuti e le membrane da utilizzare per i nostri capi, guardiamo a tutte le alternative possibili e non soltanto al mondo dello sci. Un campo molto avanzato ad esempio è quello del ciclismo per via dell'abbinamento di un capo necessariamente leggero, elastico ma anche caldo e antivento/antipioggia e dei capitali investiti in questo sport. Proprio partendo da alcune membrane inizialmente studiate per il ciclismo, stiamo avendo ottimi risultati nei test fatti fin'ora.

Per chi volesse approfondire su una di queste membrane ad esempio della pidigi: http://www.zerowind.it/Site2.html.
 
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