Più biodiversità ma più vulnerabilità per le montagne Europee

Fabio

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Staff Forum
Sto leggendo velocemente questa pagina: http://www.eea.europa.eu/highlights/europe2019s-mountains-rich-in-biodiversity (sito sempre molto interessante, iscrivetevi alla newsletter che vi aggiorna) e pare che i cambiamenti climatici stiano avendo un effetto positivo per la biodiversità ed uno negativo per la vulnerabilità:
Europe's mountains: rich in biodiversity but increasingly vulnerable
Mountain ecosystems cover 36 % of the continent (29 % of the European Union). Around 40 % of this area is forested. Compared with lowlands, the variation in altitudes, temperatures and precipitation have resulted in a richer variety of plant and animal species in mountains.

Climate change: average temperatures increased by approximately 2 degrees in the Alps between the late 19th century and early 21st centuries. This is twice the average rate in the Northern hemisphere and has caused a significant decrease in glacier volume. Higher temperatures also mean less snow and more rain in the winter, resulting in more runoff in winter and less in spring and summer. Where they are able to move uphill or northwards, flora and fauna can retain the bioclimatic conditions to which they are adapted. For mountain plant species, however, migration is obviously more difficult and more than half could face extinction by 2100.

Infrastructure development: construction of highways and motorways increases the fragmentation in mountain areas, isolating and limiting the movement of many species. In certain locations, the development of skiing infrastructure can make soil more vulnerable to water erosion.


Non sono del tutto convinto del punto in rosso. Forse in alcuni comprensori poi abbandonati ma se penso alla situazione Italia - Austria mi pare che dove ci sono impianti c'è una maggior attenzione alla manutenzione del suolo.

Tutto il resto qui: http://www.eea.europa.eu/publications/10-messages-for-2010-mountain-ecosystems/at_download/file
 
Sto leggendo velocemente questa pagina: http://www.eea.europa.eu/highlights/europe2019s-mountains-rich-in-biodiversity (sito sempre molto interessante, iscrivetevi alla newsletter che vi aggiorna) e pare che i cambiamenti climatici stiano avendo un effetto positivo per la biodiversità ed uno negativo per la vulnerabilità:
Europe's mountains: rich in biodiversity but increasingly vulnerable
Mountain ecosystems cover 36 % of the continent (29 % of the European Union). Around 40 % of this area is forested. Compared with lowlands, the variation in altitudes, temperatures and precipitation have resulted in a richer variety of plant and animal species in mountains.

Climate change: average temperatures increased by approximately 2 degrees in the Alps between the late 19th century and early 21st centuries. This is twice the average rate in the Northern hemisphere and has caused a significant decrease in glacier volume. Higher temperatures also mean less snow and more rain in the winter, resulting in more runoff in winter and less in spring and summer. Where they are able to move uphill or northwards, flora and fauna can retain the bioclimatic conditions to which they are adapted. For mountain plant species, however, migration is obviously more difficult and more than half could face extinction by 2100.

Infrastructure development: construction of highways and motorways increases the fragmentation in mountain areas, isolating and limiting the movement of many species. In certain locations, the development of skiing infrastructure can make soil more vulnerable to water erosion.


Non sono del tutto convinto del punto in rosso. Forse in alcuni comprensori poi abbandonati ma se penso alla situazione Italia - Austria mi pare che dove ci sono impianti c'è una maggior attenzione alla manutenzione del suolo.

Tutto il resto qui: http://www.eea.europa.eu/publications/10-messages-for-2010-mountain-ecosystems/at_download/file

Questa settimana la radio locale ricorda spesso di biodiversita, parlando per esempio di eccesivo uso di letame per prati e pascoli alpini - cosi ogni anno si vede meno di fiori tipici diversi "multi-colorati" dove sono passati i trattori di contadini con concimi e di piu erba grassa i fiori che non fiorivano mai sulle terre poveri rocciose. :evil:

22 magio è stata la giornata internazionale di bio-diversita
http://www.provinz.bz.it/agenzia-am...ktuelles_action=4&aktuelles_article_id=364301 - sembra che la provincia di AA fa e non poco per la tutela delle specie di fauna e flora minacciate.
"La Provincia ha istituito un Fondo per il paesaggio dal quale, già dal 2008, vengono erogati contributi per iniziative volte a contribuire alla conservazione sostenibile ed alla tutela della biodiversità del paesaggio e della natura. 24 iniziative finanziate con 475mila Euro dal Fondo del paesaggio ..." e bla-bla-bla... (dove la faccina!?) :D

Non sono del tutto convinto del punto in rosso. Forse in alcuni comprensori poi abbandonati ma se penso alla situazione Italia - Austria mi pare che dove ci sono impianti c'è una maggior attenzione alla manutenzione del suolo.
:old: dicono che il bosco in ultimi 50 anni è diventato molto piu spesso e compatto: abeti, larici, pini e in piu alto - pini mughi (fascia tra bosco e prateria alpina chiamata “zona degli arbusti nani o contorti”) costituiscono spesso formazioni quasi impenetrabili...
 
Casomai direi proprio il contrario. le società impiantistiche fanno di tutto per tenere ben inerbite le piste da sci. per 3 motivi, primo perchè è richiesto dai proprietari che richiedono delle salate garanzie sull'esecuzione dell'inerbimento, secondo perchè con un buon inerbimento si può aprire la pista anche con poca neve, terzo perche con un buon inerbimento sio evitano sassi "volanti" sulle piste mischiati con la neve.
 
Casomai direi proprio il contrario. le società impiantistiche fanno di tutto per tenere ben inerbite le piste da sci. per 3 motivi, primo perchè è richiesto dai proprietari che richiedono delle salate garanzie sull'esecuzione dell'inerbimento, secondo perchè con un buon inerbimento si può aprire la pista anche con poca neve, terzo perche con un buon inerbimento sio evitano sassi "volanti" sulle piste mischiati con la neve.

Proprietari? Scusate ma non conosco la situazione burocratica... Pensavo che le piste da sci fossero su suolo demaniale, invece mi sembra di capire che ci sono anche piste su proprietà private, è corretto??
 
Le proprietà non sono mai semplicemente demaniali. Normalmente sono o del demanio comunale o delle asuc o dellle regole o magnifiche. E sono usati da secoli d'estate per gli alpeggi. Per cui tibviene imposto a fine lavori di reinerbire come se non meglio di prima.
Poi, di solito in AA, ci sono molti alpeggi privati. E pure li i proprietari ci stanno molto attenti.
 

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Proprietari? Scusate ma non conosco la situazione burocratica... Pensavo che le piste da sci fossero su suolo demaniale, invece mi sembra di capire che ci sono anche piste su proprietà private, è corretto??

si, quasi tutti i terreni come le piste - sono privati.
I proprietari ricevano soldi da impianti per uso dei terreni... anche se l'impianto di risalita solo passa sopra :WHOO
 
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