Il muro di Sormano

Mr.Wombat

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Il Muro di Sormano è una salita leggendaria tra gli appassionati di ciclismo per la sua difficoltà. Divenne famoso negli anni sessanta quando venne inserito nel percorso del Giro di Lombardia. Dopo un periodo di abbandono, la strada del Muro è stata recentemente riasfaltata ed oggi risulta in perfette condizioni, percorribile senza problemi (a parte la difficoltà della salita!) con qualsiasi tipo di bici, ed è chiusa al traffico a motore.

Il Muro di Sormano entrò nel percorso del Giro di Lombardia nel 1960, quando il patron Vincenzo Torriani, volendo rendere più selettiva la corsa, decise di aggiungere questa nuova salita, breve ma dalle pendenze fortissime, dopo il tradizionale passaggio sul Ghisallo e prima dell'arrivo a Como.

L'effetto desiderato fu raggiunto persino oltre le aspettative: la salita si rivelò così dura che molti professionisti furono costretti a scendere di bicicletta e proseguire a piedi (anche perché sulle biciclette dell'epoca erano normalmente disponibili soltanto tre rapporti).


Il Muro di Sormano rimase nel percorso di gara per tre edizioni, fino al 1962: in quell'anno Ercole Baldini stabilì il primato dell'ascesa in 9'24". Dopodiché si decise di non affrontare più questa salita troppo estrema, anche perché la gara veniva falsata dalle numerose spinte che i corridori ricevevano dagli spettatori.

Dopo la costruzione della nuova strada provinciale, più larga e dalle pendenze più abbordabili, la strada del Muro è stata abbandonata anche dal traffico veicolare ed è caduta in disuso. Dopo alcuni decenni, tuttavia, alcuni appassionati di ciclismo ne hanno promosso il recupero e nel 2006, sostituita la vecchia pavimentazione ormai rovinata con un nuovo manto di asfalto, il Muro è stato nuovamente inaugurato e rimesso a disposizione dei ciclisti che vogliono cimentarsi sulle sue storiche e difficilissime rampe.

La strada del Muro di Sormano inizia dal bivio lungo la strada provinciale che da Asso porta verso Pian del Tivano, alcune centinaia di metri dopo l'abitato di Sormano. Dopo una brevissima discesa e un ponte che scavalca un torrente, inizia la salita che si snoda per circa 1700 metri superando un dislivello di 280 metri (quota iniziale 827 m, finale 1107 m), con una pendenza media del 17% e punte fino al 25%.

La strada, molto stretta, sale in mezzo al bosco; vi sono quattro tornanti. Lungo tutta la salita una serie di scritte sull'asfalto indica, metro per metro, la quota altimetrica, di modo che il ciclista può sempre sapere dove si trova e quanto manca al termine della salita; inoltre più esse sono ravvicinate e maggiore è la pendenza (per esempio una distanza di 5 metri dall'una all'altra corrisponde al 20%). Dei cartelli indicatori segnalano ai visitatori le diverse specie di alberi presenti. Tra il terzo e il quarto tornante si esce dal bosco e vi sono alcuni punti panoramici, anche questi segnalati da scritte sull'asfalto, da cui è possibile ammirare le montagne circostanti: i Corni di Canzo, il Cornizzolo, il Barzaghino, il Palanzone e, più lontano verso est, il Resegone e le Grigne.

Al termine la strada del Muro si riallaccia alla provinciale (che supera lo stesso dislivello percorrendo una distanza più che doppia): proseguendo in salita per circa 200 metri si raggiunge la località Colma di Sormano, a quota 1124 m s.l.m., dove la strada valica e prosegue in discesa verso Pian del Tivano per transitare da Zelbio e terminare poi a Nesso, sul ramo occidentale del lago di Como. Svoltando a destra invece si ritorna verso Asso: per ritornare al punto di partenza è fortemente consigliato ai ciclisti scendere lungo questa strada, perché affrontare il Muro in discesa è molto pericoloso a causa delle fortissime pendenze.

Profilo altimetrico: http://www.salite.ch/sormano1.asp?M...ylobp&dx=485&dy=330&empriseW=970&empriseH=661


FOTO


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Qualcuno l'ha mai fatto?
 
Quando andavo ancora in bici, ormai dieci anni fa, sarò sailto una cinquantina di volte in cima alla Colma di Sormano, ma la strada del Muro era totalmente inagibile. Asfalto rotta, buche enormi, vegetazione... Ho parlato con qualcuno che l'aveva fatta in MTB e dicevano che a parte la pendenza, era davvero difficile da fare a causa delle pessime condizioni della strada.
Vabbè un bel po' di fatica risparmiata :D
 
L'ho fatto, anzi ho provato a farlo, la scorsa estate, dopo meno di 2 mesi dalla prima uscita in bdc.
Ero con un 39*27 ma soprattutto con una preparazione insufficiente, sono anche caduto tanto andavo piano da nn aver fatto in tempo a sganciarmi quando la ruota ha slittato su delle foglie. Dalla metà in su quasi tutto a piedi.
Conto di rifarlo quest'anno che ho il 34*25 ma soprattutto molti + km di salita nelle gambe.
 
1) Qualcuno ci è mai sceso con gli sci?
2) qualcuno ha intenzione di farlo in discesa con gli sci il prossimo inverno?
3) c'è un tratto di strada tra onteranica e il colle della Maresana, asfaltata, appena dietro Bergamo, che è lil tratto di strada più ripida che ho mai fatto in vita mia , con la Polo 1.6 di mia mamma (avevo quasi dieci anni in meno) la seconda marcianon teneva, si saliva in prima. qualcuno conosce il profilo altimetrico di questa seconda salita, o ha mai osato farla in bici, o scenderla con gli sci?

Edit:
maresana opzione 1 http://www.salite.ch/maresana3.asp?...coobp&dx=485&dy=330&empriseW=970&empriseH=661
Mi sa che è quella che ho fatto in macchina...

Maresana opz 2 http://www.salite.ch/maresana1.asp?...coobp&dx=485&dy=330&empriseW=970&empriseH=661

altre alternative http://www.salite.ch/struttura/salite_ricerca.asp
 
sono stato una volta in auto e quindi non penserei mai di farla in bici purtroppo....cmq sarebbe bello se facessero una crono scalata al giro d'italia
 
Quando andavo ancora in bici, ormai dieci anni fa, sarò sailto una cinquantina di volte in cima alla Colma di Sormano, ma la strada del Muro era totalmente inagibile. Asfalto rotta, buche enormi, vegetazione... Ho parlato con qualcuno che l'aveva fatta in MTB e dicevano che a parte la pendenza, era davvero difficile da fare a causa delle pessime condizioni della strada.
Vabbè un bel po' di fatica risparmiata :D

come riportato da Cotoletta boy nel suo post (e d'altronde si vede molto bene nelle foto), il Muro è stato completamente riasfaltato nel 2006, l'ho fatto in MTB a luglio dello stesso anno... nel 2009 ho provato a scalarlo con la bici da corsa, ma con un 34x25 non sono riuscito a fare in sella il tratto piu' duro, pedalando poi quasi a zigzag gli ultimi 4-500 metri... credo che ci riproverò solamente quando avrò messo almeno un 27...

stesso discorso vale per la vicina Conca di Crezzo, salendo da Lasnigo

http://www.salite.ch/crezzo.asp
 

La salita è lunga complessivamente 7,5 chilometri, con una pendenza media del 17,6% e una massima del 37%. (Wikipedia)

Mettiamo il caso che il dato riportato fosse attendibile... Che senso avrebbe fare una salita del genere?
Sarebbe come fare una discesa libera dal Canalone di Madesimo...

E poi come si può definire "vera" una salita che arriva a 1500 mt. s.l.m.???
 
Scusa ma il Mortirolo è 1852 mt slm, sono le pendenze a fare la differenza e non l'altitudine, o sbaglio.

Infatti non la reputo una bella salita. E' un piccolo e quasi inutile passo di montagna assurto agli onori della cronaca grazie a Marco Pantani.
Prova ad andare oltre i 2600/2700 quando inizia a farsi sentire la carenza d'ossigeno e dopo che hai già fatto 20 e passa km di salita...
Anche le pendenze hanno la loro importanza, ma le SALITE sono altre...
 
Infatti non la reputo una bella salita. E' un piccolo e quasi inutile passo di montagna assurto agli onori della cronaca grazie a Marco Pantani.
Prova ad andare oltre i 2600/2700 quando inizia a farsi sentire la carenza d'ossigeno e dopo che hai già fatto 20 e passa km di salita...
Anche le pendenze hanno la loro importanza, ma le SALITE sono altre...

Oddio Doppio mi sembri un pò troppo categorico, ma come fai a definire il Mortirolo un piccolo e quasi inutile passo di montagna assurto agli onori della cronaca grazie a Marco Pantani (nella realtà sin dalla prima visita del giro targato Bugno nel 90 lasciò il segno) se ogni volta che passa il Giro succede un cataclisma in classifica ?
Quanto alle altitudini, perdonami, ma un decennio fà il Tour passo sul Col della Bonette-Restefond (credo si scriva così) a 2860 mt slm, solo che le pendenze erano soft e non ci fu selezione quindi per me il dislivello è più selettivo del'altitudine.
 
(nella realtà sin dalla prima visita del giro targato Bugno nel 90 lasciò il segno)

Nel '90 sai perchè lasciò il segno??? Perchè venne affrontato dalla parte "facile"....
Vinse un venezuelano, credo Sierra, e in classifica non successe nulla.
La prima volta dal famso versante di Mazzo fu l'anno seguente (1991).

se ogni volta che passa il Giro succede un cataclisma in classifica ?

Non è vero. Ci sono anni in cui non succede niente.

Quanto alle altitudini, perdonami, ma un decennio fà il Tour passo sul Col della Bonette-Restefond (credo si scriva così) a 2860 mt slm, solo che le pendenze erano soft e non ci fu selezione quindi per me il dislivello è più selettivo del'altitudine.

A parte il fatto che l'ultimo km della Bonnette, dopo il passo dove la strada gira attorno alla montagna per tornare ancora al passo (maledetti francesi), mi sembra abbia un dislivello di circa 200 mt. (dunque non proprio soft), non devi confondere dislivello con pendenza (media o max).

Comunque io ho fatto sia Mortirolo che Bonnette e non dico certo di aver fatto più fatica sul Mortirolo...

Io non dico che sia più importante l'altitudine, dico solo che certe pendenze, fatte dopo un tot di KM in salita a una certa altitudine, sono più difficoltose.
 
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