Doping sulle Dolomiti

Un articolo veramente vergognoso pieno di discorsi totalmente insensati. Certi giornalisti dovrebbero scrivere solo sulle riviste di gossip...:skifrusta::skifrusta::skifrusta:

Premesso che esco tre/quattro volte alla settimana in mtb e che ho passato, ahimè, i quaranta, trovo invece assai condivisibile l'articolo di Severgnini, specie per quel che dice circa il doping amatoriale. Non sono d'accordo invece sul suo far coincidere sforzo fisico e sensazione della giovinezza che fugge: quei cinquantenni che vede ansimare sui tornanti dei passi alpini possono essere benissimo amatori che praticano da quarant'anni questo meraviglioso sport....neanche i campioni del resto scollinano il Pordoi come se fosse un pranzo di gala....Due cose: il giornalista non deve aver fatto molto sport in vita sua, sicuramente non ciclismo, però il suo allarme per la gente che si mette a fare sforzi immani in tarda età, con un fisico non allenato da anni di pratica sportiva, lo trovo corretto. Purtroppo di gente che ci lascia la ghirba perchè poco o punto allenata ce n'è sempre più.
 
E' la cosa che da sempre più mi spaventa e più mi fa schifo del doping...
Di un "professionista" che si bomba, sinceramente, non me ne frega granchè... ma che un amatore, che si paga le trasferte, le bici, che non guadagna, ma anzi investe soldi propri per correre, si trovi a doparsi per vincere una granfondo qualunque... boh, mi lascia davvero senza parole...
 
Non penso si tratti semplicemente di esaltati. Purtroppo nel mondo amatoriale il doping è diffusissimo a causa degli scarsi o assenti controlli e comunque molti amatori fanno parte di squadre con veri sponsor e sono pagati in basi ai risultati che ottengono nelle granfondo e gare più importanti. Ciò non è comunque accettabile: non è giusto per colpa di queste persone rovinare questo fantastico sport permettendo sempre ai più scorretti di farla franca.
 
Per quanto riguarda la Maratona delle Dolomiti, che NON è di certo la regina delle granfondo, ma solo quella con maggiore visibilità, grazie alla bravura di Costa che è riuscito ad ottenere ormai da anni la diretta RAI, il problema del doping si risolve in 2 minuti.

Come?

Eliminando la classifica.
 
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