PETROLIO, MAREA NERa. Che facciamo?

UMBRI

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ciao,

la BP sta rovinando un golfo intero...la marea nera ormai ha raggiunto le dimensioni del NORD ITALIA, la vita scompare, il mondo si interroga, il presidente si incazza ma non può cambiare le cose e noi?

ci preoccupiamo del meteo.

L'inverno è stato storico o no? ci sarà neve a L2A, Cervinia, Stubai etc?

io personalmente darei l'estate per salvare il goldo del Messico....le immagini sono di una sconcertante immediatezza: la vita non èpiù, e ono è più per il nostro modello di sviluppo. Chissà se una centrale nucleare avrebbe fatto lo stesso danno, non lo so, non lo posso sapere.

Resta solo l'amarezza.
 
Ho pensato tanto anche io a questa storia, del resto è più di un mese che siamo in ballo.
E' preoccupante il fatto che non si riesca a tutt'oggi a fermare in modo definitivo la perdita.

Mi sono chiesto però anche una cosa: il petrolio che fuoriesce dal fondo del mare, tutto sommato è un elemento naturale, un po' come la cenere del vulcano islandese..., certo la fuoriuscita è stata provacata dall'imperizia umana..., ci sono solo aspetti ecologicamenti negativi da una vicenda come questa? Oppure come accadeva milioni di anni fa con le eruzioni vulcaniche che nel tempo rendevano fertili i terreni c'è qualche aspetto che a lungo andare può essere considerato positivamente?
 
Che tristezza guardare le immaggini degli uccelli intappolati nel petrolio greggio:(:(:(...ho visto che potrebbe penetrare in pieno oceano Atlantico se intercetta la corrente del golfo???
 
Ho pensato tanto anche io a questa storia, del resto è più di un mese che siamo in ballo.
E' preoccupante il fatto che non si riesca a tutt'oggi a fermare in modo definitivo la perdita.

Mi sono chiesto però anche una cosa: il petrolio che fuoriesce dal fondo del mare, tutto sommato è un elemento naturale, un po' come la cenere del vulcano islandese..., certo la fuoriuscita è stata provacata dall'imperizia umana..., ci sono solo aspetti ecologicamenti negativi da una vicenda come questa? Oppure come accadeva milioni di anni fa con le eruzioni vulcaniche che nel tempo rendevano fertili i terreni c'è qualche aspetto che a lungo andare può essere considerato positivamente?

vabbè, il lungo termine non è molto rilevante secondo me se alle spalle c'è una catastrofe naturale (o umana) di questa portata. l'ecosistema terrestre penso "riassorbirà" il danno, tuttavia in tempi non di certo ragionevoli... ci vorrà tempo e la flora e fauna marina subiranno gli strascichi di questa vicenda per diversi anni. e di conseguenza anche noi..
per il futuro...boh!
 
Ho pensato tanto anche io a questa storia, del resto è più di un mese che siamo in ballo.
E' preoccupante il fatto che non si riesca a tutt'oggi a fermare in modo definitivo la perdita.

Mi sono chiesto però anche una cosa: il petrolio che fuoriesce dal fondo del mare, tutto sommato è un elemento naturale, un po' come la cenere del vulcano islandese..., certo la fuoriuscita è stata provacata dall'imperizia umana..., ci sono solo aspetti ecologicamenti negativi da una vicenda come questa? Oppure come accadeva milioni di anni fa con le eruzioni vulcaniche che nel tempo rendevano fertili i terreni c'è qualche aspetto che a lungo andare può essere considerato positivamente?
certo a lungo termine sarà positivo ma non credo per la nostra forma di vita, ci sono degli esseri che lo digeriscono il petrolio
Quoto il pensiero sottostante...purtroppo è così ....e sarà così :SPE :shock:
vabbè, il lungo termine non è molto rilevante secondo me se alle spalle c'è una catastrofe naturale (o umana) di questa portata. l'ecosistema terrestre penso "riassorbirà" il danno, tuttavia in tempi non di certo ragionevoli... ci vorrà tempo e la flora e fauna marina subiranno gli strascichi di questa vicenda per diversi anni. e di conseguenza anche noi..
per il futuro...boh!
 

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ciao,

la BP sta rovinando un golfo intero...la marea nera ormai ha raggiunto le dimensioni del NORD ITALIA, la vita scompare, il mondo si interroga, il presidente si incazza ma non può cambiare le cose e noi?

ci preoccupiamo del meteo.

L'inverno è stato storico o no? ci sarà neve a L2A, Cervinia, Stubai etc?

io personalmente darei l'estate per salvare il goldo del Messico....le immagini sono di una sconcertante immediatezza: la vita non èpiù, e ono è più per il nostro modello di sviluppo. Chissà se una centrale nucleare avrebbe fatto lo stesso danno, non lo so, non lo posso sapere.

Resta solo l'amarezza.
L'amarezza è non poter far a meno del petrolio.... Solare o eolico, idraulico o idroelettrico, gas o nucleare: il problema è che soltanto la conclusione degli idrocarburi cancellerà il problema stesso. Non altro.

D'altronde spalmare l'illusione che le nuove energie risolvano il nostro problema è uno sport che non tiene in considerazione gli ultimi 150 anni di storia energetica con cui si è costruito non solo il mondo, ma anche la società. Chiedere di spegnere la televisione alla gente dal pulsante anzichè dal telecomando nè è la rirpova; ancor più riprova lo è entrare a Roma o Milano in qualsiasi ora. E' la società la causa del nostro problema quindi, non il pozzo nel Golfo. Se ad Amburgo ed in qualsiasi città del nordeuropa si gira per il 90% con bici o mezzi pubblici ed in Italia si gira per il 95% con l'auto personale non fa del pozzo nel Golfo del Messico il nostro problema principale. Non cerchiamo nei dirigenti della BP il responsabile: se vogliamo il capro espiatorio allora possiamo pure prenderlo a calci nel sedere. Ma domani? e domani l'altro? quante altre BP ci saranno? e quante già ci sono state ?
 
L'amarezza è non poter far a meno del petrolio.... Solare o eolico, idraulico o idroelettrico, gas o nucleare: il problema è che soltanto la conclusione degli idrocarburi cancellerà il problema stesso. Non altro.

D'altronde spalmare l'illusione che le nuove energie risolvano il nostro problema è uno sport che non tiene in considerazione gli ultimi 150 anni di storia energetica con cui si è costruito non solo il mondo, ma anche la società. Chiedere di spegnere la televisione alla gente dal pulsante anzichè dal telecomando nè è la rirpova; ancor più riprova lo è entrare a Roma o Milano in qualsiasi ora. E' la società la causa del nostro problema quindi, non il pozzo nel Golfo. Se ad Amburgo ed in qualsiasi città del nordeuropa si gira per il 90% con bici o mezzi pubblici ed in Italia si gira per il 95% con l'auto personale non fa del pozzo nel Golfo del Messico il nostro problema principale. Non cerchiamo nei dirigenti della BP il responsabile: se vogliamo il capro espiatorio allora possiamo pure prenderlo a calci nel sedere. Ma domani? e domani l'altro? quante altre BP ci saranno? e quante già ci sono state ?

ciao senese! :)

hai ragione, il problema base è il modo di produrre energia che dovrebbe stimolarci a un ripensamento globale.

però trovo che il permesso di trivellare a profondità dove non si riesce ad arrivare immediatamente per operazioni di "soccorso" è veramente aberrante....
 
ciao senese! :)

hai ragione, il problema base è il modo di produrre energia che dovrebbe stimolarci a un ripensamento globale.

però trovo che il permesso di trivellare a profondità dove non si riesce ad arrivare immediatamente per operazioni di "soccorso" è veramente aberrante....

:D Consiglio "vivamente" la lettura di questo libro: Il quinto giorno (Titolo originale: Der Schwarm) di Frank Schätzing, 2005.

recensione qui:HIP
 
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