Ciao!
Domenica mi sono imposta: l’ennesima uscita in Marmolada no!
Ho proposto di andare nella zona di Cima Bocche.
Siamo partiti dal Cadore con il nebbione, ma si intuiva che era “nuvolo vuoto”.
Al Passo S. Pellegrino, una decina di tutine si apprestavano a risalire la pista verso il Col Margherita: contenti loro…
Abbiamo lasciato l’auto nel piazzale del rifugio Nigritella (m 1770 - 2 km sotto il passo).
Sci in spalla ci siamo incamminati sul sentiero della Val d’Orso. Dopo 15 minuti abbiamo messo gli sci e non li abbiamo più tolti. A quota 2000 la neve era portante.
Giunti al Campo d’Orso, ancora incerti se salire a Cima Bocche o a Cima Juribrutto, abbiamo ricevuto un chiaro messaggio da parte della Cresta del Gronton, che ha scaricato (con un discreto botto) nel vallone sotto Forcella di Bocche.
Non abbiamo più avuto dubbi e ci siamo diretti verso la Sella di Juribrutto (che fa capo ad un vallone più ampio e meno esposto a scariche).
Anche due davanti a noi, raggiunti in forcella, avevano fatto la stessa scelta.
Dalla sella alla cima tranquilla dolce risalita su pendii immensi. Ho snobbato per anni questa zona… non credevo che fosse così bella!!! Mi rifarò! I versanti sud sono molto sicuri anche in pieno inverno con tanta neve! :arf:
Dopo una breve sosta in cima, giù!
Da Forcella Juribrutto non abbiamo seguito il percorso della salita ma siamo scesi diretti ad imboccare un canale dove il sole arriva più tardi (osservato all’andata).
Bel firn per più di metà della discesa, poi neve pesante ma sciabile. Sotto i 2000 m inevitabile pappone.
Angelo, che voleva andare in Marmolada, era entusiasta!
Gli sci larghi sono stati la scelta ideale e anche nell’ultimo tratto papposo si sono comportati benissimo. Con gli stecchini, sarebbe stato diverso! Ne sanno qualcosa i due che ci precedevano. Sono partiti dalla cima 20 minuti prima di noi. Li abbiamo raggiunti e superati sotto la forcella (loro hanno rifatto il canale di salita). Poi non li abbiamo più visti… :AFF:
Il tempo è stato variabile per gran parte della giornata, ma non abbiamo avuto problemi di visibilità in discesa.
Valeva la pena di fare un breve tratto a piedi per andare in un posto così bello!
Siamo rimasti stupiti della gran quantità di neve che c’è sul Lagorai: in cima, avevamo il Colbricon di fronte. Peccato che sotto i 1800, non ci sia praticamente più niente. Ma appena sopra, l’innevamento è continuo e abbondante.
Ecco alcune foto.
All'imbocco del canale di salita poco sopra il Pian d'Orso
Nel vallone poco sotto Forcella Juribrutto
Verso la Cima di Juribrutto
Sulla cima di Juribrutto
In discesa poco sotto la sommità
Sui tranquilli pendii sommitali (esp. sud)
All'inizio del tratto ripido sotto Forcella Juribrutto
Nel tratto ripido
Angelo nello stesso punto
Quasi sul piano in fondo al vallone
Angelo esce dal canale che riporta a Pian d'Orso
Questo non è quello risalito la mattina. E’ più a sx (salendo) e prende il sole più tardi. E’ anche meno esposto a scariche dall’alto (ma più ripido).
Ciao e a presto!
Domenica mi sono imposta: l’ennesima uscita in Marmolada no!
Ho proposto di andare nella zona di Cima Bocche.
Siamo partiti dal Cadore con il nebbione, ma si intuiva che era “nuvolo vuoto”.
Al Passo S. Pellegrino, una decina di tutine si apprestavano a risalire la pista verso il Col Margherita: contenti loro…
Abbiamo lasciato l’auto nel piazzale del rifugio Nigritella (m 1770 - 2 km sotto il passo).
Sci in spalla ci siamo incamminati sul sentiero della Val d’Orso. Dopo 15 minuti abbiamo messo gli sci e non li abbiamo più tolti. A quota 2000 la neve era portante.
Giunti al Campo d’Orso, ancora incerti se salire a Cima Bocche o a Cima Juribrutto, abbiamo ricevuto un chiaro messaggio da parte della Cresta del Gronton, che ha scaricato (con un discreto botto) nel vallone sotto Forcella di Bocche.
Non abbiamo più avuto dubbi e ci siamo diretti verso la Sella di Juribrutto (che fa capo ad un vallone più ampio e meno esposto a scariche).
Anche due davanti a noi, raggiunti in forcella, avevano fatto la stessa scelta.
Dalla sella alla cima tranquilla dolce risalita su pendii immensi. Ho snobbato per anni questa zona… non credevo che fosse così bella!!! Mi rifarò! I versanti sud sono molto sicuri anche in pieno inverno con tanta neve! :arf:
Dopo una breve sosta in cima, giù!
Da Forcella Juribrutto non abbiamo seguito il percorso della salita ma siamo scesi diretti ad imboccare un canale dove il sole arriva più tardi (osservato all’andata).
Bel firn per più di metà della discesa, poi neve pesante ma sciabile. Sotto i 2000 m inevitabile pappone.
Angelo, che voleva andare in Marmolada, era entusiasta!
Gli sci larghi sono stati la scelta ideale e anche nell’ultimo tratto papposo si sono comportati benissimo. Con gli stecchini, sarebbe stato diverso! Ne sanno qualcosa i due che ci precedevano. Sono partiti dalla cima 20 minuti prima di noi. Li abbiamo raggiunti e superati sotto la forcella (loro hanno rifatto il canale di salita). Poi non li abbiamo più visti… :AFF:
Il tempo è stato variabile per gran parte della giornata, ma non abbiamo avuto problemi di visibilità in discesa.
Valeva la pena di fare un breve tratto a piedi per andare in un posto così bello!
Siamo rimasti stupiti della gran quantità di neve che c’è sul Lagorai: in cima, avevamo il Colbricon di fronte. Peccato che sotto i 1800, non ci sia praticamente più niente. Ma appena sopra, l’innevamento è continuo e abbondante.
Ecco alcune foto.
All'imbocco del canale di salita poco sopra il Pian d'Orso

Nel vallone poco sotto Forcella Juribrutto

Verso la Cima di Juribrutto

Sulla cima di Juribrutto

In discesa poco sotto la sommità

Sui tranquilli pendii sommitali (esp. sud)

All'inizio del tratto ripido sotto Forcella Juribrutto

Nel tratto ripido

Angelo nello stesso punto

Quasi sul piano in fondo al vallone

Angelo esce dal canale che riporta a Pian d'Orso

Questo non è quello risalito la mattina. E’ più a sx (salendo) e prende il sole più tardi. E’ anche meno esposto a scariche dall’alto (ma più ripido).
Ciao e a presto!