Altezza: 174
Peso: 79kg
Allenamento fisico: buono/ottimo
Livello: Oro
Anni: 26
Preferenze: sciata sempre in conduzione/super conduzione con preferenza curve medio/ampio raggio in velocità, ma non disdegno serpentine, qualche fuori pista e salti.
Premessa: A inizio stagione ero passato agli Atomic race GS TI, uno sci tosto! Piu’ vicino ad un gs negozio che ad un rc.. Ne sono stato veramente entusiasta, la mia sciata ha fatto un deciso salto di qualità. La recensione la potete leggere qui: http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=37913 . Due settimane fa, con i saldi di fine stagione e considerando che riuscivo a vendere il GS TI, facendo due conti e aggiungendo pochi soldi riuscivo a comprarmi il D2, quindi ho fatto la pazzia!(anche perché per il 2011 Atomic ha cambiato solo le serigrafie) I D2 non li ho testati quanto i TI chiaramente, ma posso comunque cercare di far capire le differenze ed essere così utile a qualcuno indeciso nella scelta.. Avevo il TI da 175 e ho il D2 da 174.
La struttura fondamentalmente è la solita anima in legno doppio strato di titanio, se non fosse per il fatto che il D2 ha una fascia di (penso carbonio) che costituisce il variflex. A tirare con la mano la punta dello sci il D2 è piu’ “morbido” del TI e questa cosa già mi ha dato da pensare prima di utilizzarli.. il TI è molto piu’ rigido in punta?? Mi sono giustificato con il discorso del VarioFlex.
Inizio la prima discesa un po’ titubante, non molto deciso e lo sci alle basse velocità è molto morbido, si flette parecchio e sembra quasi che sia eccessivamente mollo! Da quasi la sensazione di instabilità (arrivo dal TI), ma questa sensazione è una cosa a cui ci si deve solo abituare, dato che se con un allround se si osasse un po’ di piu’ lo sci andrebbe in crisi, con il D2 serve solo il coraggio di piegare sempre piu’ e restituisce una sensazione di stabilità che torna ad essere quella provata con il TI.
La prima discesa quindi mi lascia un po’ perplesso, ma avevo letto parecchie recensioni e quindi mi aspettavo qualcosa di simile! Faccio un altro paio di discese e mi abituo alla facilità con cui entra in conduzione rispetto al TI! Poi decido di passare ad un muro serio per testare davvero la resistenza degli sci.. beh devo essere onesto ad inizio muro sono po’ spaventato non mi avevano dato la stessa sicurezza che mi avevano dato inizialmente i TI, quindi procedo con molta calma e lo sci reagisce poco, poi a metà discesa mi rompo le scatole e con la pista vuota davanti a me disegno dei curvoni ad ampio raggio e la sorpresa arriva qui! Il sistema D2 funziona, ma in un modo impressionante! Cioè gli sci si trasformano in due binari flessibili, ed è qui che lo sci poi mi stupirà anche in seguito ed è questa la reale differenza con il TI! In velocità il D2 è veramente stabile, da una sicurezza ad un livello tale che il TI non mi aveva mai trasmesso, e non perché il TI non sia rigido, anzi proprio perché il TI è rigido. Infatti il TI non si adatta al terreno, ha una risposta secca ad ogni situazione, in un certo senso era quello che volevo prima, uno sci duro e reattivo, ma una volta conosciuto quello, il passaggio al D2 è stata una svolta. Cerco di spiegare meglio, in conduzione in velocità se la pista è perfetta non si avvertono troppe differenze (a parte il fatto che il TI si riesce a mettere leggermente in crisi ad una certa velocità e il D2 non ci sono minimamente riuscito). La grossa differenza è se, come spesso succede, il terreno non è perfetto, il TI non asseconda il terreno, il TI lo affronta, lo sfida di muso duro e serve un’ottima tecnica e centralità per starci sopra. Paradossalmente con il D2 sembra tutto più facile! Lo sci sembra quasi seguire le buche e i dossi sul terreno avendo quasi sempre una aderenza massima. Sono rimasto davvero sorpreso!
Il corto raggio curve in conduzione scodinzolo e serpentina sono nettamente piu’ semplici e meno faticosi che con il TI, anche se ad essere onesti serve una discreta tecnica per riuscirlo a sfruttare in questo senso. Quindi sino qui vince il D2.
Il TI sta sopra fuori dalla pista (anche se nessuno dei due è fatto per questo), sarà perché la neve oramai di fine stagione non è la neve ghiacciata di gennaio/febbraio, ma con il D2 se si esce minimamente dal battuto, il centro e le punte si affossano letteralmente nella neve, cosa che con il TI comunque non succedeva. Considerate che in una curva in conduzione che ho allargato leggermente sono finito in un punto di neve molle e uno sci è rimasto piantato in verticale con conseguente mio volo per terra.. mi sono detto che sarà stata la neve e il prossimo anno potrò usarlo anche per qualche collegamento in fuori pista.
A fine giornata la fatica provata è molto simile a quella con il TI, sopportabile.. con chiaramente un allenamento alle spalle..
Per concludere posso dire che se uno viene da un allround, non gli consiglierei mai di comprarsi il D2, perché non capirebbe la reale differenza con lo sci che aveva dato che la prima sensazione è la stessa, e non capirebbe cosa significa avere uno sci RC/GS con una struttura dura. L’RC/GS è un passaggio necessario a capire cosa è uno sci reattivo e duro, e che limiti si possono raggiungere rispetto ad un allround, e soprattutto necessario perchè si deve migliorare la propria tecnica per starci sopra! Capire questo serve anche a capire che cosa è il sistema D2 e riuscire a sfruttarlo! Non dico che sono riuscito a sfruttare a pieno il D2 nelle poche giornate di prove che ho fatto, ma sicuramente ho capito come funziona e che limiti posso tranquillamente raggiungere.
Per qualsiasi domanda, dubbio o problemi postate qui e non mi mandate messaggi in privato, almeno rendiamo pubbliche le discussioni!
Peso: 79kg
Allenamento fisico: buono/ottimo
Livello: Oro
Anni: 26
Preferenze: sciata sempre in conduzione/super conduzione con preferenza curve medio/ampio raggio in velocità, ma non disdegno serpentine, qualche fuori pista e salti.
Premessa: A inizio stagione ero passato agli Atomic race GS TI, uno sci tosto! Piu’ vicino ad un gs negozio che ad un rc.. Ne sono stato veramente entusiasta, la mia sciata ha fatto un deciso salto di qualità. La recensione la potete leggere qui: http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=37913 . Due settimane fa, con i saldi di fine stagione e considerando che riuscivo a vendere il GS TI, facendo due conti e aggiungendo pochi soldi riuscivo a comprarmi il D2, quindi ho fatto la pazzia!(anche perché per il 2011 Atomic ha cambiato solo le serigrafie) I D2 non li ho testati quanto i TI chiaramente, ma posso comunque cercare di far capire le differenze ed essere così utile a qualcuno indeciso nella scelta.. Avevo il TI da 175 e ho il D2 da 174.
La struttura fondamentalmente è la solita anima in legno doppio strato di titanio, se non fosse per il fatto che il D2 ha una fascia di (penso carbonio) che costituisce il variflex. A tirare con la mano la punta dello sci il D2 è piu’ “morbido” del TI e questa cosa già mi ha dato da pensare prima di utilizzarli.. il TI è molto piu’ rigido in punta?? Mi sono giustificato con il discorso del VarioFlex.
Inizio la prima discesa un po’ titubante, non molto deciso e lo sci alle basse velocità è molto morbido, si flette parecchio e sembra quasi che sia eccessivamente mollo! Da quasi la sensazione di instabilità (arrivo dal TI), ma questa sensazione è una cosa a cui ci si deve solo abituare, dato che se con un allround se si osasse un po’ di piu’ lo sci andrebbe in crisi, con il D2 serve solo il coraggio di piegare sempre piu’ e restituisce una sensazione di stabilità che torna ad essere quella provata con il TI.
La prima discesa quindi mi lascia un po’ perplesso, ma avevo letto parecchie recensioni e quindi mi aspettavo qualcosa di simile! Faccio un altro paio di discese e mi abituo alla facilità con cui entra in conduzione rispetto al TI! Poi decido di passare ad un muro serio per testare davvero la resistenza degli sci.. beh devo essere onesto ad inizio muro sono po’ spaventato non mi avevano dato la stessa sicurezza che mi avevano dato inizialmente i TI, quindi procedo con molta calma e lo sci reagisce poco, poi a metà discesa mi rompo le scatole e con la pista vuota davanti a me disegno dei curvoni ad ampio raggio e la sorpresa arriva qui! Il sistema D2 funziona, ma in un modo impressionante! Cioè gli sci si trasformano in due binari flessibili, ed è qui che lo sci poi mi stupirà anche in seguito ed è questa la reale differenza con il TI! In velocità il D2 è veramente stabile, da una sicurezza ad un livello tale che il TI non mi aveva mai trasmesso, e non perché il TI non sia rigido, anzi proprio perché il TI è rigido. Infatti il TI non si adatta al terreno, ha una risposta secca ad ogni situazione, in un certo senso era quello che volevo prima, uno sci duro e reattivo, ma una volta conosciuto quello, il passaggio al D2 è stata una svolta. Cerco di spiegare meglio, in conduzione in velocità se la pista è perfetta non si avvertono troppe differenze (a parte il fatto che il TI si riesce a mettere leggermente in crisi ad una certa velocità e il D2 non ci sono minimamente riuscito). La grossa differenza è se, come spesso succede, il terreno non è perfetto, il TI non asseconda il terreno, il TI lo affronta, lo sfida di muso duro e serve un’ottima tecnica e centralità per starci sopra. Paradossalmente con il D2 sembra tutto più facile! Lo sci sembra quasi seguire le buche e i dossi sul terreno avendo quasi sempre una aderenza massima. Sono rimasto davvero sorpreso!
Il corto raggio curve in conduzione scodinzolo e serpentina sono nettamente piu’ semplici e meno faticosi che con il TI, anche se ad essere onesti serve una discreta tecnica per riuscirlo a sfruttare in questo senso. Quindi sino qui vince il D2.
Il TI sta sopra fuori dalla pista (anche se nessuno dei due è fatto per questo), sarà perché la neve oramai di fine stagione non è la neve ghiacciata di gennaio/febbraio, ma con il D2 se si esce minimamente dal battuto, il centro e le punte si affossano letteralmente nella neve, cosa che con il TI comunque non succedeva. Considerate che in una curva in conduzione che ho allargato leggermente sono finito in un punto di neve molle e uno sci è rimasto piantato in verticale con conseguente mio volo per terra.. mi sono detto che sarà stata la neve e il prossimo anno potrò usarlo anche per qualche collegamento in fuori pista.
A fine giornata la fatica provata è molto simile a quella con il TI, sopportabile.. con chiaramente un allenamento alle spalle..
Per concludere posso dire che se uno viene da un allround, non gli consiglierei mai di comprarsi il D2, perché non capirebbe la reale differenza con lo sci che aveva dato che la prima sensazione è la stessa, e non capirebbe cosa significa avere uno sci RC/GS con una struttura dura. L’RC/GS è un passaggio necessario a capire cosa è uno sci reattivo e duro, e che limiti si possono raggiungere rispetto ad un allround, e soprattutto necessario perchè si deve migliorare la propria tecnica per starci sopra! Capire questo serve anche a capire che cosa è il sistema D2 e riuscire a sfruttarlo! Non dico che sono riuscito a sfruttare a pieno il D2 nelle poche giornate di prove che ho fatto, ma sicuramente ho capito come funziona e che limiti posso tranquillamente raggiungere.
Per qualsiasi domanda, dubbio o problemi postate qui e non mi mandate messaggi in privato, almeno rendiamo pubbliche le discussioni!