Documentario sulle valanghe (Televisione svizzera 19/2/10)

Prima serata RTSI1 dedicata al fuoripista e alle valanghe

Ieri sera , per oltre un'ora, il primo approfondimento del programma "Falò" della televisione della Svizzera Italiana ha parlato solo di fuoripista e valanghe; han fatto vedere Livigno, con i suoi controlli e con le immagini in soggettiva fatte dai ragazzi che l'anno scorso se la son vista molto brutta in zona Val federia (due son morti , e uno dei due è stato tirato fuori da suo padre, soccorritore che tante volte l'aveva ammonito sul fuoripista in condizioni simili... il ragazoz glia veva detto che non lo faceva mai, che satva sempre al park con i suoi twintip) ,Verbier (con imamgini del verbier extreme) con il criterio opposto della "responsabilizzazione" di chi fa fuori pista e del controllo dei pendii, Airolo intervistando uno che se l'è vista brutta ma l'ha scampata; poi han parlato di Arva, Recco, pala e sonda, ribadendo l'importanza di avere una pala efficiente. In Svizzera se uno fa fuoripista con grado 4 le assicurazioni parlano di "atto temerario" e non casuale, e PER LEGGE posso fare rimborsi spese o rimborsi infortuni con detrazioni fino al 50% ... e un intervento della Rega costa un botto; anche quelli che han l'assicurazione sulla vita rischierebbero, in caso di "atto temerario", di limitare il rimborso agli eredi al 50% . Poi se uno vuol fare lo stesso la cazzata di andare fuoripista con grado 4 o di passare sotto le reti o i fili che "chiudono" i fuoripista accessibili dagli impianti di risalita quando son ritenuti dai responsabili locali e dalle guide troppo pericolosi... cazzi suoi... potrebbero anche decidere di non andare a cercarlo.

In Italia cosa c'era in prima segata?
 
Visto che per il momento ci sono pochi riscontri, solletico l'interesse: vengono presentati due esempi, Livigno con il divieto totale e Verbier con la libertà "assoluta". Da un lato il sindaco di Livigno che dice "dieci morti in dieci anni sono troppi", dall'altro il responsabile della sicurezza di Verbier che dice "la montagna è di tutti" o il leggendario Roland Collombin che dice "non si può più far nulla, non si può fumare [ehm], non si può bere, adesso non vogliono neanche più farci andare in montagna".
E poi il responsabile del rifugio Trient che dice "stiamo consumando la montagna, prima o poi la montagna consumerà noi".
Dopo al solito c'è anche un po' di fuffa, ma vale la pena guardarlo.
 
Avevo segnalato anch'io l'evento, ma non avevo visto il tuo post. A questo punto prego Fabio di mettere il mio qui sotto o concellarlo del tutto
 
Visto che per il momento ci sono pochi riscontri, solletico l'interesse: vengono presentati due esempi, Livigno con il divieto totale e Verbier con la libertà "assoluta". Da un lato il sindaco di Livigno che dice "dieci morti in dieci anni sono troppi", dall'altro il responsabile della sicurezza di Verbier che dice "la montagna è di tutti" o il leggendario Roland Collombin che dice "non si può più far nulla, non si può fumare [ehm], non si può bere, adesso non vogliono neanche più farci andare in montagna".
E poi il responsabile del rifugio Trient che dice "stiamo consumando la montagna, prima o poi la montagna consumerà noi".
Dopo al solito c'è anche un po' di fuffa, ma vale la pena guardarlo.
mah il divieto totale di livigno mi sembra una cagata...viene sminuito se non azzerato il ruolo del cai e delle altre associazioni che informano e favoriscono la prevenzione...consentire le uscite fuoripista solo con la guida lancia un messaggio,a mio modo di vedere,pericoloso.Cioè che a uno non serve sapere un cazzo tanto va con la guida e sta in una botte di ferro.
io metterei il divieto di andare in fuoripista senza l'arva con multe ben più alte...e obbligherei ogni stazione sciistica a noleggiare degli arva,almeno per facilitare la ricerca da parte dei soccorritori.
poi è ovvio che così non si elimina il problema di coloro che vanno in fuoripista alla cazzo di cane però penso che il fatto di avere l'arva faccia un po' ragionare...
condivido la mentalità svizzera:"ognuno è libero di fare quello che vuole poi sono cazzi suoi".

riporto l'ordinanza in questione
Ordinanza n. 179 del 12 dicembre 2008
1. Tutti gli sciatori, qualunque sia la disciplina praticata (sci, carving, snowboard, telemark, ecc….), devono attenersi al “Decalogo comportamentale dello sciatore”, allegato alla presente per formarne parte integrante e sostanziale;
2. Dalla data odierna, fino alla revoca della presente, all’interno delle aree sciabili del Comune di Livigno SO), servite da impianti di risalita, è vietato lo sci fuori pista in ogni sua specialità, ad esclusione delle guide alpine italiane e straniere abilitate (art. 4 della Legge 2/1/1989, n 6 ”Ordinamento della professione della guida alpina” e degli art. 20-26 ”Regolamento regionale 6/12/2004 n. 10” ) e delle persone accompagnate alle stesse, sotto la responsabilitò delle medesime guide alpine;

3. Tutti gli impianti di risalita devono essere dotati della segnaletica, conforme a quella prevista dal Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 20.12.2005, nonchè di cartelli, di adeguate dimensioni, scritti con caratteri ben visibili e facilmente comprensibili in lingua italiana – tedesca – inglese e francese, che riportino il decalogo sopra-citato, il divieto di che trattasi, nonchè le sanzioni che verranno applicate. Tali cartelli devono essere posizionati sia alla partenza (nelle immediate vicinanze degli apparecchi di controllo delle tessere skipass) sia nella zona d’arrivo o di sganciamento di ogni impianto, nella posizione più visibile agli utenti;

4. Ai trasgressori della presente ordinanza sarà comminata una sanzione da € 50,00 a € 500,00, con ammissione del pagamento della stessa in misura ridotta nella somma di € 100,00, entro 60 giorni dalla data di contestazione immediata.
 
Avevo già pubblicato qui ma non mi ha cagato nessuno, tutti troppo intenti a discutere sull'umidità dell'acqua:

http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=39783

E' proprio vero. (Solo) Nessuno ti ha cagato!

(Ottanta visitatori hanno letto la tua 3d. Solo Io ho aperto il link e scaricato il video per guardarmelo e ti ho risposto. Ci sono! Forse sono un "ammazza 3d", dovrei mettermi il nick "Attila", perche' dove passo io "non cresce + 3d"!!!!!!)

(Nemo=micamirifaccioalnomedelpescepagliacciodelcartoneanimatoguardateinuntraduttorelatinoitalianolatinochevedetecosasignifica)
 
Appena visto, ottima segnalazione, da "esterno" e da "non praticante" ho capito quanto possa essere diverso e condivisibile l'approccio svizzero rispetto al freeride e quanto più estremista sia quello italiano...C'è da imparare.

Video molto interessante, c'è un po' di sensazionalismo, ma secondo me non è troppo tirato per i capelli, le considerazioni sui soccorritori e le dichiarazioni degli stessi sono significative e fanno sicuramente riflettere.
 
E' proprio vero. (Solo) Nessuno ti ha cagato!

(Ottanta visitatori hanno letto la tua 3d. Solo Io ho aperto il link e scaricato il video per guardarmelo e ti ho risposto. Ci sono! Forse sono un "ammazza 3d", dovrei mettermi il nick "Attila", perche' dove passo io "non cresce + 3d"!!!!!!)

(Nemo=micamirifaccioalnomedelpescepagliacciodelcartoneanimatoguardateinuntraduttorelatinoitalianolatinochevedetecosasignifica)

come hai fatto a scaricare il video? io non ci riesco..
 
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