ghiaccio e carving

effebi

LA MITICA
..... discussione nata in ufficio
su un muro ghiacciato, a parità di laminee a parità di sciatore!, si ha maggior tenuta con sci tradizionali o carving??

:think: :think: :think: :think:
ovviamente nn vi dico da parte mi sono schierata x evitare... almeno con voi brutte figure...
 
..bè con i carving (a patto che siano rigidi e non troppo corti..) si riesce a condurre una curva anche sul ghiaccio .. almeno io mi sono trovato meglio..

..forse anche perchè si tende a preparare di più gli sci con angoli delle lamine più "cattivi" ...bò..

...comunque io non parlerei più di sci "tradizionali" .. ormai gli sci sono solo quelli..

sarebbe come dire che gira meglio la moto di Agostini che quella di Valentini.. sono tutte e due ottimi attrezzi ..ma i tempi sono cambiati.. ;)
 
GAMBE!!!!!!!!!!!!!!!

La verita' scritta sotto gli sci tradizionali o sciancrati non mi ha mai interessato! Se e' una buona verita', rimarra' nascosta per l'eternita' tra lo sci e la neve e solo quest'ultima potra' leggerla(anche quando e' ghiacciata); se ci batte sopra la luce del sole, vuol dire che stai cadendo e che la tua non e' poi una grande verita'! GAMBEEEEEEEEEEEEE!!!!!! :GG W la Poudre!!! :GG
 
SCI TRADIZIONALI

Secondo me, ceteris paribus , su un muro ghiacciato tengono meglio gli sci tradizionali invece dei carving.

Ho fatto la prova un po' di anni fa, quando al Presena facevano provare gratis i mitici Rossignol Dualtec 9S da gigante gialli e neri e i primi modelli di carving, sempre rossignol (ancora la moda non era scoppiata e si parlava dei carving come si parla dell'ornitorinco , cioè come una cosa strana ... ma promettente). In quell'anno dovevo cambiare gli sci ed ero indeciso se prendere un top di gamma tradizionale o buttarmi nell'avveniristico mondo del carving. Dopo averli provati un paio di volte ognuno da 3000m ai 1800 dell'arrivo della Paradiso il confronto era impietoso: sul tratto iniziale della paradiso, ripido e gelato , i dualtec andavano sicuri come due binari e facevano sembrare la neve "morbida" sotto i piedi annullando vibrazioni e scivolamenti vari , i poveri carving invece facevano sembrare la neve "a gradini" derapando su tutta la lunghezza dello sci come se si stesse facendo una scaletta di pochi cm in discesa e vibravano molto. (il modo di sciare è diverso e sicuramente con un po' di esperienza questo effetto viene minimizzato)
Tuttosommato io penso che questa differenza sul ghiaccio sia dovuta proprio alla sciancratura: prendete un piano di plastica (=ghiaccio) e inclinatelo e poi fateci passare trasversalmente una lametta da barba (=lamina dello sci) come quando si taglia un pendio ripido da dx a sx; è evidente che se la lama è dritta l'incisione che inizia a fare sotto la punta viene seguita sulla stessa linea da tutto il resto della lama che , in un certo senso, sfrutta un leggero canale già fatto dalla primissima parte della stessa; se invece di tenere dritta la lametta pensate di fare lo stesso movimento con tenedola arcuata (gli sci carving si inarcano molto sul ripido e sul ghiaccio perchè appoggiano la parte larga della punta e dalla coda sulla stessa ipotetica linea, ma la parte centrale deformata dal peso dello sciatore si troverà 1 o più cm sotto questi due punti di contatto) vedrete che vi sarà quasi impossibile seguire una linea trasversale "dritta" perchè la parte anteriore della lametta tenderà ad andare verso l'alto, mentre quella postariore seguirà una linea curva verso il basso , volendola far andare dritta slitteranno inevitabilmente entrambe creando piccoli sobbalzi e vibrazioni. Con i Carving su pendio ripido e ghiacciato avviene lo stesso, ovviamente in modo meno evidente. Su pendio medio e neve compatta o morbida la differenza si annulla e vengono fuori le doti del carving di maggior maneggevolezza e galleggiabilità.
Ai tempi ho lasciato stare l'idea del carving e ho preso gli elan MBX da slalom 1:83 e mi son sempre trovato benissimo sia sul ripido sia sul duro.

Quest'anno mia moglie mi ha regalato un paio di sci Carving Dynastar Omecarve 7 e li ho collaudati a Caspoggio il 26/12 su neve compatta / dura e pista rossa (le nere erano entrambe chiuse): l'evoluzione rispetto ai vecchi carving da me provati al presena è evidente e gli sci andavano benissimo sia sullo stretto sia sul veloce senza derapare minimamente ma c'è da considerare che le lamine erano perfette; su un tratto di rossa un po' più ripido però ho ritrovato (attenuata) quella sensazione di scalettamento vissuta con i primi carving della rossignol e credo che con gli Elan tradizionali non l'avrei avuta. Comunque senza la sensazione di tirare troppo ho fatto dai 1800m dell'arrivo della terza seggiovia al paese di Caspoggio a 1000m in 5 min di orologio...

Alla prossima uscita, probabilmente a Ponte di Legno (piste tecniche e abbastanza dure essendo prevalentemente innevate artificialmente) porterò entrambi i tipi di sci e vi darò conferma ( o smentita) di questa teoria valutandoli nelle stesse condizioni...

Spero di non essere stato troppo prolisso ( o pro-rossignol.. ah ah ).
Ciao

aspetto i vostri pareri
 
...prova un paio di Dynastar Speed Course 66 ..tanto per rimanere in tema di Dynastar.. poi mi dici se provi le stesse sensazioni ;)

...è logico che provi sensazioni diverse.. anche io coin i Kastle 203 quando mi mettevo a uovo erano dei veri binari..

..gli sci di oggi hanno tutt'altre sensazioni. tant'è che anche la tecnica è cambiata moltissimo.. non avrebbe senso usare la tecnica nuova con sci vecchi (non girerebbero !) e viceversa.. tecnica vecchia sci nuovi (derapano) ..

..quoto Madame.. che con le sue gentili parole credo abbia voluto dire.. " se hai tecnica e gambe non importa cosa hai attaccato sotto i piedi ! ti godi la sensazione di scivolare e basta !" ;)
 

.

Aggiungo un'altra domanda senza voler togliere importanza al discorso principale:

Secondo voi quanto incide la sciancratura nella tipica discesa a spazzaneve?

Io lo spazzaneve l'ho abbandonato ormai da anni e anche volendo non riesco più a simularlo come un vero principiante, però siccome sto cercando di insegnare alla mia ragazza (che si ostina a non voler prendere lezioni da un vero maestro) vorrei cercare di capire se una sciancratura accentuata faciliterebbe o meno la sciata appunto a spazzaneve.

Gli sci che vengono indicati per principianti hanno comunque sciancrature abbartanza variabili, da un minimo di 106/75/98 ad un massimo di 118/66/98 indicativamente.

P.S.: se per caso fosse già stato discusso in altri topic, non esitate ad indicarmelo! Sono nuovo nel forum e o mi metto a guardare tutte le vecchie discussioni o me lo fate notare voi!

Ciao!
 
secondo il mio modestissimo parere uno sci troppo sciancrato non solo NON AIUTA lo spazzaneve ma soprattutto NON AIUTA la fase successiva dell'apprendimento della curva di base a sci uniti .
Una sciancratura elevata aiuta solamente uno sciatore già abb. esperto che comincia ad avere una buona padronanza della sciata in conduzione,se sei un principiante non sai condurre quindi una sciancratura eccessiva non solo non ti serve ma anzi rende più difficile la curva sbandata.

Questo è almeno quello che io ho provato,quando non sapevo condurre con i miei sci da speciale(presi perchè un negoziante MOLTO preparato mi aveva detto che erano facilissimi per uno sciatore medio in apprendimento :evil: :evil: )facevo una fatica boia a far le curve in sbandata(le uniche che sapevo fare) ora che ho molta più esperienza e ho cominciato a cundurre decentemente li trovo buoni,ma quando le condizioni di neve o di pendenza impongono curve in sbandata son dolori.
 
si... spazzaneve a parte (magari il mr nn ci crederà ma è da un pò che nn lo provo)
anche x me un muro molto verticale e molto ghiacciato era + gestibile con i vecchi sci...
per il passato riuscivo a fare anche traiettorie strette strette e a incidere in ogni curva mettendo di traverso le code... bhe mi dava più sicurezza e riuscivo a gestire la velocità...
 
effebi ha detto:
si... spazzaneve a parte (magari il mr nn ci crederà ma è da un pò che nn lo provo)
anche x me un muro molto verticale e molto ghiacciato era + gestibile con i vecchi sci...
per il passato riuscivo a fare anche traiettorie strette strette e a incidere in ogni curva mettendo di traverso le code... bhe mi dava più sicurezza e riuscivo a gestire la velocità...

abbandonate la derapataaaaaaaaaaaa :no: :no: :no: :no:
ormai si conduce dappertutto...la mia conduzione preferita è quella che mi "conduce" al rifugio a mangiare :lol: :lol: :wink:
 
effebi ha detto:
si... spazzaneve a parte (magari il mr nn ci crederà ma è da un pò che nn lo provo)
anche x me un muro molto verticale e molto ghiacciato era + gestibile con i vecchi sci...
per il passato riuscivo a fare anche traiettorie strette strette e a incidere in ogni curva mettendo di traverso le code... bhe mi dava più sicurezza e riuscivo a gestire la velocità...

é la stessa senzazione che ho io quando provo uno sci meno sciancrato del mio ,riesco a sbandare meglio. per quanto riguarda condurre su un muro nero è ben difficile riuscirci ,molto meglio condursi al rifugio!!!!!!
 
sickboy ha detto:
é la stessa senzazione che ho io quando provo uno sci meno sciancrato del mio ,riesco a sbandare meglio. per quanto riguarda condurre su un muro nero è ben difficile riuscirci ,molto meglio condursi al rifugio!!!!!!

:evvvvai:
alèèèèèèèèèè un nuovo amico !!!!
tutti sulle sdraio a prendere il sole!!!
........
Mrrrrrrrrrrrrrr
:OO
(uhhhhhhh quanto mi piace sto smile!!!)
 
Sono d'accordo che con gli sci sciancrati e' piu' difficile fare lo spazzaneve. Quando insegnavo ai principianti lo spazzaneve negli ultimi 2-3 anni, ne venivo sempre via con un male assassino alle ginocchia.

Tuttavia, a meno di prendere lezioni collettive per principianti dove ti trattano come l'ennesimo Rag. Fantozzi in gita con la ditta, non e' piu' necessario insegnare lo spazzaneve e si puo' usare un approccio diretto allo sci parallelo.

Su quale tenga meglio sul ghiaccio non saprei. Per me quelli nuovi, ma quando usavo gli sci tradizionali ero tecnicamente meno dotato, quindi ci puo' essere qualche elemento spurio nella mia analisi.

Gli sciatori estremi in genere non vogliono sci troppo sciancrati, anzi, altrimenti girano quando lo sciatore non vuole, oppure sul veramente ripido, la superficie a contatto con la neve e' minore. Ma sul ghiaccio non saprei... io vengo da zone di ghiaccio (per noi sciare sul ghiaccio e' naturale) e nessuno ha mai buttato via gli sci sciancrati per i tradizionali. Forse anche questo significa qualcosa visto che ghiaccio o no vogliamo girare lo stesso, almeno ogni tanto... :think:
 
Mr. T ha detto:
Sono d'accordo che con gli sci sciancrati e' piu' difficile fare lo spazzaneve. Quando insegnavo ai principianti lo spazzaneve negli ultimi 2-3 anni, ne venivo sempre via con un male assassino alle ginocchia.

Tuttavia, a meno di prendere lezioni collettive per principianti dove ti trattano come l'ennesimo Rag. Fantozzi in gita con la ditta, non e' piu' necessario insegnare lo spazzaneve e si puo' usare un approccio diretto allo sci parallelo. :think:

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