Lettera protesta proposta di legge fuoripista

dotchicco

Well-known member
Questo è lo stato dell'arte....

ho scritto questa lettera,e ho raccolto gli indirizzi... adesso dobbiamo inviarle....

avvertite tutti quelli che potete....


Dobbiamo essere tantissimi.

Doc.
 
Egregi signori,

Mi trovo a scrivere questa lettera dopo i tragici eventi di domenica 7 febbraio 2010. Da anni ormai si ripete un triste copione, ogni volta che la neve cade copiosa sui monti. La domenica sera, impotenti, assistiamo alla stilatura del bollettino di guerra, con morti feriti e dispersi in valanga. E' innegabile, la montagna é oggi accessibile a migliaia di persone, e purtroppo solo poche di queste hanno dimestichezza con l'ambiente alpino. Come molti appassionati di montagna negli anni ho cercato di uscire dai canali affollati e congestionati del turismo di massa. Prima timidamente, poi sempre piú consapevolmente e in maniera evoluta. Ad oggi pratico una bellissima disciplina, il freeride. Lo sapete bene quanto me che cosa sia. Unisce la libertá e l'avventura dello sci alpinismo al brivido e alla velocità dello sci da discesa. Il tutto nello stupendo palcoscenico delle Vostre stupende montagne. Nella nostra grande tribù, che si nutre di sensazioni e si tiene unita nei forum, ci sono persone di ogni tipo. Professionisti, laureati, operai, studenti,artigiani. Persone unite da una grande passione. Provate a leggere le pagine dei forum, troverete rispetto per la montagna, umiltà e serietà. Nessuno di noi metterebbe in pericolo un amico o uno sconosciuto. Ma la moda dilagante, il progresso dei materiali, soprattutto degli sci, il fiorire di film e video in cui atleti eccezionali compiono discese mozzafiato hanno distrutto il nostro (vostro) giardino incantato. Tanta, troppa incuria. Troppe persone si avventurano in "fuoripista" senza minime cognizioni. Senza sapere cosa sia l'autosoccorso, senza avere arva pala e sonda, senza degnare di uno sguardo i bollettini. E allora capitano incidenti, tragici e irreparabili.
Ora si rincorrono voci di sanzioni elevatissime, giri di vite, divieti assoluti. Leggi anacronistiche che ci piovono addosso. Siamo tra l'incudine e il martello. Odio anche pensarlo, ma se le cose non cambieranno, se non ci saranno regole ferree da seguire, se non si responsabilizzeranno gli sciatori sul fuoripista io, o meglio noi, saremo costretti a migrare.
Se non seguiremo la strada già tracciata da paesi più attenti del nostro, con A.P.S. obbligatori per sciare fuoripista, un servizio di controllo (tipo ski patrol statunitensi o pisteur francesi) dei bollettini efficienti e unificati, settorializzati per aree delimitate, non per province, allora non ci sarà più possibilità di andare in montagna in libertà.
La montagna è sempre stata simbolo di libertà e natura. Viverla in modo diverso da quello che amiamo è come vivere a metà la vita. Per questo, se le leggi me lo impediranno, sarò costretto a lasciare le nostre alpi, e spingermi in Svizzera,Austria, Francia. Nazioni che rispettano il nostro sport, che hanno raggiunto un equilibrio, e hanno posto regole precise che tutti rispettano.
Credo che solo voi, operatori turistici, enti pubblici, società di guide e soccorso alpino, potrete trovare una via per uscire da questa sgradevole situazione, raggiungere quell'equilibrio che già esiste e funziona. E sono certo che lo farete, nel migliore dei modi.
Mi scuso se mi sono dilungato, ma l'argomento è molto sentito da chi, come me e di sicuro anche voi, vorrebbe vivere la montagna in libertà e sicurezza, senza sentirsi un fuggiasco o un fuorilegge.
Spero per tutti che la ragione e l'esperienza prevalgano sulla decisione politica, che fa notizia ma che con la montagna e le sue leggi naturali, non ha proprio niente a che vedere.

Distinti saluti.

RICORDATE DI FIRMARE!!
 
Ultima modifica:
skicivetta@dolomitistars.com
info@falcadedolomiti.it
infomoena@fassa.com
info@eisacktal.com
info@rosengarten-latemar.com
info@visitfiemme.it
info@altapusteria.info
info@marmolada.com
info@arabba.it
info@rosengarten-latemar.com
info@alpedisiusi.info
info@valgardena.it
info@altabadia.org
info@kronplatz.com
cortina@dolomiti.org
info@DolomitiSuperski.com
info@guidecortina.com
info@altabadiaguides.com
info@guidealpinevaldifassa.it
info@guidegardena.com
info@reinholdmessner.it
info@proguide.it
ufficio.stampa@vialattea.it
info@cervinospa.com
infoalagna@atlvalsesiavercelli.it
info@pila.it
info@guidestarmountain.com
info@airvallee.com
info@heliskicervinia.com
info@cdavivalda.it
segnalazioni@ufficiodelturismo.it
tourismus@provincia.bz.it
franco.perlotto@comune.recoaroterme.vi.it
info@monterosa-ski.com
info@guidealagna.com
info@guidemonterosa.info
info@guidechampoluc.com
info@skiareavalchiavenna.it
Info@blossomexperience.com
info@bormioski.it
info@guidealpine.biz
info@guidealpine.info
scispa.commerciale@gmail.com
info@magnolta.it
info@adamelloski.com
info@livigno.eu
info@vialattea.it
ufficio.touroperator@vialattea.it
ufficio.tecnico@vialattea.it
comunedisestriere@postecert.it
info@sanmartino.com
infoprimiero@sanmartino.com
infovanoi@sanmartino.com
info@pratonevoso.com
promozione@sanmartino.com
presidente@sanmartino.com
direzioneB18@regione.piemonte.it
vicepresidente@regione.veneto.it
turismo@regione.veneto.it
uit-aosta@regione.vda.it
INFO@TURISMO.FVG.IT
sindaco@comune.abetone.pt.it
sindaco@comune.sestola.mo.it
info@multipassabetone.it
tavagnacco@promotur.org
info@sportler.com
info@guidealpinefvg.it
info@inmont.it
info@sportdimontagna.com
calzolari@cervelliinazione.it
mandelli@cervelliinazione.it
presidente.generale@cai.it
 
Ultima modifica:
Si sta puntando ad un invio di massa a quegli indirizzi?
Se è questa l'idea non sono attualmente d'accordo. Meglio una "email grossa e pesante" letta con attenzione che 1000000 di email cancellate.
 

.

Ma secondo te tutti questi degli impianti e degli enti del turismo si preoccupano se qualche friiiiraider se ne va in Svizzera o in Austria, perchè se provoca una valanga in Italia e ammazza qualcuno va in galera?
Per me son solo contenti.
 
...sbaglio o ci sono montagne anche al centro?? Oppure la catena montuosa finisce con l'Abetone?
Se non erro anche a Campo Imperatore e Roccaraso ci sono stati gli stessi problemi, con ordinanze che vietano lo sci fuori pista anche li.

E se aggiungessimo anche gli operatori centristi? Oppure la pensate come tanti, e cioè che l'Italia si ferma a nord del Po??
 
Diciamo che ci si può muovere in due direzioni.

Una passionale ed una più fredda e mirata.

La lettera di dotchicco la manderei una volta sola ai vari enti firmata da chi appoggia la cosa nel topic sul forum (chi aderisce deve mettere nome e cognome e poi dot li inserisci nella lettera in firma).

Inutile e controproducente che tutti mandino la stessa lettera.

Poi si potrebbe fare qualcosa di meno passionale , più freddo , una sorta di manifesto fatto bene ed un pò più tecnico con qualche proposta ma non mille proposte, solo poche e chiare !

Non andrei su decaloghi troppo fantasiosi come ho letto in questi gg ...
 
...sbaglio o ci sono montagne anche al centro?? Oppure la catena montuosa finisce con l'Abetone?
Se non erro anche a Campo Imperatore e Roccaraso ci sono stati gli stessi problemi, con ordinanze che vietano lo sci fuori pista anche li.

E se aggiungessimo anche gli operatori centristi? Oppure la pensate come tanti, e cioè che l'Italia si ferma a nord del Po??

eh.... son due giorni che chiedo indirizzi!
 
.

Poi si potrebbe fare qualcosa di meno passionale , più freddo , una sorta di manifesto fatto bene ed un pò più tecnico con qualche proposta ma non mille proposte, solo poche e chiare !

Questa è secondo me la strada da seguire. Concentriamoci sull'indicare quelle che sono secondo noi le modalità di garantire più sicurezza nella pratica delle discipline che amiamo.
 
Personalmente non so quanto possa interessare alcune società di impiantisti dato che da anni insieme ad alcune guide alpine ed altri responsabili sicurezza valanghe AINEVA, abbiamo presentato dei progetti per creare zone per il freeride controllate con una previsione valanghe locale e piani per il distacco artificiale di valanghe, e realizzare camps gratuiti sulla sicurezza e autosoccorso.

Ottima iniziativa speriamo che serva a qualcosa
 
Top