Subconscious
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Sci Testato
Marca: Head
Modello: Monster 78
Misura: 177 cm
Raggio teorico dichiarato: 15 m (... e qualche spiccio)
Versione: ’08-’09 (invariato rispetto a quello di quest’anno tranne che per un piastrino/slitta sotto l’attacco; ha cambiato nome quest'anno, ora si chiama Peak 78)
Tester
Altezza: 185 cm
Peso: 85 kg
Livello AMSAO: Oro Avanzato
Preparazione fisica: attività sportiva regolare.
Luogo del Test
Comprensorio: Colere (Bg)
Condizione della neve: naturale appena battuta/15 cm nella notte precedente (la “Sua” neve)
Veniamo alle impressioni e al test...
Presentazione dell’attrezzo – la grafica è bellissima, finalmente senza i disegni Racing che sinceramente mi hanno stancato, ma con una bella colorazione rosso chiaro con dei disegni color panna (il nuovo è completamente diverso, con una grafica che non mi piace molto). Lo sci ha la punta con rinforzo in titanal, che forma una mezzaluna lucidata sulla punta, la coda ha la stessa lavorazione, è arrotondata e rialzata. Ho fatto montare un attacco Marker M 11.0 Free da 11 DIN, corrispondente all’originale Mojo 11 come caratteristiche tecniche, che esteticamente surclassa l’originale; la grafica su base bianca richiama i semi dei mazzi di carte, la forma è bella e dà una sensazione di solidità costruttiva, con varie parti realizzate in alluminio satinato. La presentazione “statica” dell’attrezzo è quanto di meglio potessi desiderare per i miei sci.
Preparazione dell'attrezzo – nuovo di negozio, preparazione standard, appena montato alla 1° giornata di sci.
Corto raggio – il montaggio senza piastra unito a una struttura da race carving e alla coda completamente rotonda e leggermente rialzata regalano un feeling unico, bisogna solo fare "l’occhio" al centro largo, ma dopo le prime 10 curve me ne ero già scordato e mi sembrava di averli sempre portati. Sul ghiaccio la preparazione delle lamine fa egregiamente il suo dovere e la struttura dell’attrezzo riporta fedelmente le azioni motorie impartite.
Serpentina – qui il centro largo non si sente neppure, la struttura di legno è bella presente e il divertimento è assicurato; ne risulta una sciata emozionante, molto divertente sia portato di potenza che ricercando precisione e pennellando le curve. Sul morbido sono spettacolari senza perdere niente sul duro.
Scodinzolo – siamo all’unica nota dolente di questo sci, lo scodinzolo supercondotto non è il suo forte, lo sci è largo e per effettuare la manovra bisogna accentuare i movimenti (rispetto a quanto sono abituato), se si vuole ottenere un'azione realmente dinamica bisogna guadagnare un po' di velocità.
Medio raggio – è il suo pane, la sciancratura generosa unita alla struttura da RC li fanno diventare una macchina da combattimento, a qualsiasi velocità ci si può dimenticare del tipo di fondo: assolutamente spettacolari!
Ampio raggio – vanno molto bene, sono stabili e sicuri, permettono di tirare curvoni in tutta sicurezza anche su terreni smossi. La scelta che ho fatto riguardo la misura (avrei potuto scegliere anche la superiore di 183 cm), non mi limita assolutamente in questo frangente, i cm in più non avrebbero aggiunto nulla allo sci, che non è assolutamente un GS.
Posizione raccolta di massima velocità – stabili e per nulla nervosi grazie al centro largo, sono assolutamente dimensionati alle velocità raggiungibili con le piste aperte a tutti.
Neve Fresca: non sono sufficientemente larghi per galleggiare come un FAT, vanno condotti con tecnica tradizionale, ma qui viene il bello: sono di una facilità disarmante, sono facilissimi e danno un feeling spettacolare, ottimi da usare per i bordo pista più trifolati. Anche qui la misura superiore (183 cm) non avrebbe aggiunto nulla di più.
Comportamento generale: è esattamente lo sci che mi aspettavo, mi ha sorpreso per la polivalenza e le prestazioni che è in grado di regalare, è uno sci nato per divertire in ogni condizione di pista garantendo prestazioni di alto livello. Se devo dare un mio giudizio, lo sci è molto moderno nella concezione, io lo inserisco tra gli sci da pista, non credo si possa definire un freeride, è un all-mountain appunto!
Riunisce le migliori caratteristiche degli attrezzi degli ultimi dieci anni, è il più sciancrato tra gli all-mountain in commercio; è largo il giusto, qualche mm in più lo renderebbe meno piacevole da portare in pista, non migliorando la risposta quando si va “fuori”. A mio parere va preso non troppo lungo come un GS, né corto come un SL, bisogna stare nell’intorno di -5/-10 cm dalla propria altezza, va scelto come se fosse un RC polivalente, e nel mio caso andrà proprio a fare quel mestiere, con l’aggiunta del gusto che dà il centro largo. E’ lo sci ideale per giocare!
Cosa non è: uno sci didattico e uno sci adatto a chi ha un’impostazione classica. Non è lo sci che consiglierei a chi sta migliorando o evolvendo la propria sciata, le sue caratteristiche costruttive geometriche camuffano in parte le sensazioni provenienti dal fondo, cosa che potrebbe non garantire l’affinamento della sensibilità al variare delle condizioni della neve e dei raggi di curva.
Da ieri costituisce il mio sci principale, l’ho comprato a scatola chiusa ragionando sulle sue caratteristiche sulla carta, ho centrato perfettamente il bersaglio anche nella scelta della misura. Ieri mi sono divertito moltissimo, nel caso trovassi neve durissima e artificiale, dove forse i nuovi monsterini soffrirebbero un pochino, ho il mio SL pronto in rastrelliera a scendere in campo.
Voto finale: 9
Marca: Head
Modello: Monster 78
Misura: 177 cm
Raggio teorico dichiarato: 15 m (... e qualche spiccio)
Versione: ’08-’09 (invariato rispetto a quello di quest’anno tranne che per un piastrino/slitta sotto l’attacco; ha cambiato nome quest'anno, ora si chiama Peak 78)
Tester
Altezza: 185 cm
Peso: 85 kg
Livello AMSAO: Oro Avanzato
Preparazione fisica: attività sportiva regolare.
Luogo del Test
Comprensorio: Colere (Bg)
Condizione della neve: naturale appena battuta/15 cm nella notte precedente (la “Sua” neve)
Veniamo alle impressioni e al test...
Presentazione dell’attrezzo – la grafica è bellissima, finalmente senza i disegni Racing che sinceramente mi hanno stancato, ma con una bella colorazione rosso chiaro con dei disegni color panna (il nuovo è completamente diverso, con una grafica che non mi piace molto). Lo sci ha la punta con rinforzo in titanal, che forma una mezzaluna lucidata sulla punta, la coda ha la stessa lavorazione, è arrotondata e rialzata. Ho fatto montare un attacco Marker M 11.0 Free da 11 DIN, corrispondente all’originale Mojo 11 come caratteristiche tecniche, che esteticamente surclassa l’originale; la grafica su base bianca richiama i semi dei mazzi di carte, la forma è bella e dà una sensazione di solidità costruttiva, con varie parti realizzate in alluminio satinato. La presentazione “statica” dell’attrezzo è quanto di meglio potessi desiderare per i miei sci.
Preparazione dell'attrezzo – nuovo di negozio, preparazione standard, appena montato alla 1° giornata di sci.
Corto raggio – il montaggio senza piastra unito a una struttura da race carving e alla coda completamente rotonda e leggermente rialzata regalano un feeling unico, bisogna solo fare "l’occhio" al centro largo, ma dopo le prime 10 curve me ne ero già scordato e mi sembrava di averli sempre portati. Sul ghiaccio la preparazione delle lamine fa egregiamente il suo dovere e la struttura dell’attrezzo riporta fedelmente le azioni motorie impartite.
Serpentina – qui il centro largo non si sente neppure, la struttura di legno è bella presente e il divertimento è assicurato; ne risulta una sciata emozionante, molto divertente sia portato di potenza che ricercando precisione e pennellando le curve. Sul morbido sono spettacolari senza perdere niente sul duro.
Scodinzolo – siamo all’unica nota dolente di questo sci, lo scodinzolo supercondotto non è il suo forte, lo sci è largo e per effettuare la manovra bisogna accentuare i movimenti (rispetto a quanto sono abituato), se si vuole ottenere un'azione realmente dinamica bisogna guadagnare un po' di velocità.
Medio raggio – è il suo pane, la sciancratura generosa unita alla struttura da RC li fanno diventare una macchina da combattimento, a qualsiasi velocità ci si può dimenticare del tipo di fondo: assolutamente spettacolari!
Ampio raggio – vanno molto bene, sono stabili e sicuri, permettono di tirare curvoni in tutta sicurezza anche su terreni smossi. La scelta che ho fatto riguardo la misura (avrei potuto scegliere anche la superiore di 183 cm), non mi limita assolutamente in questo frangente, i cm in più non avrebbero aggiunto nulla allo sci, che non è assolutamente un GS.
Posizione raccolta di massima velocità – stabili e per nulla nervosi grazie al centro largo, sono assolutamente dimensionati alle velocità raggiungibili con le piste aperte a tutti.
Neve Fresca: non sono sufficientemente larghi per galleggiare come un FAT, vanno condotti con tecnica tradizionale, ma qui viene il bello: sono di una facilità disarmante, sono facilissimi e danno un feeling spettacolare, ottimi da usare per i bordo pista più trifolati. Anche qui la misura superiore (183 cm) non avrebbe aggiunto nulla di più.
Comportamento generale: è esattamente lo sci che mi aspettavo, mi ha sorpreso per la polivalenza e le prestazioni che è in grado di regalare, è uno sci nato per divertire in ogni condizione di pista garantendo prestazioni di alto livello. Se devo dare un mio giudizio, lo sci è molto moderno nella concezione, io lo inserisco tra gli sci da pista, non credo si possa definire un freeride, è un all-mountain appunto!
Riunisce le migliori caratteristiche degli attrezzi degli ultimi dieci anni, è il più sciancrato tra gli all-mountain in commercio; è largo il giusto, qualche mm in più lo renderebbe meno piacevole da portare in pista, non migliorando la risposta quando si va “fuori”. A mio parere va preso non troppo lungo come un GS, né corto come un SL, bisogna stare nell’intorno di -5/-10 cm dalla propria altezza, va scelto come se fosse un RC polivalente, e nel mio caso andrà proprio a fare quel mestiere, con l’aggiunta del gusto che dà il centro largo. E’ lo sci ideale per giocare!
Cosa non è: uno sci didattico e uno sci adatto a chi ha un’impostazione classica. Non è lo sci che consiglierei a chi sta migliorando o evolvendo la propria sciata, le sue caratteristiche costruttive geometriche camuffano in parte le sensazioni provenienti dal fondo, cosa che potrebbe non garantire l’affinamento della sensibilità al variare delle condizioni della neve e dei raggi di curva.
Da ieri costituisce il mio sci principale, l’ho comprato a scatola chiusa ragionando sulle sue caratteristiche sulla carta, ho centrato perfettamente il bersaglio anche nella scelta della misura. Ieri mi sono divertito moltissimo, nel caso trovassi neve durissima e artificiale, dove forse i nuovi monsterini soffrirebbero un pochino, ho il mio SL pronto in rastrelliera a scendere in campo.
Voto finale: 9
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