Report Camigliatello Silano - Calabria

calabrese2010

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Quest’anno gli impianti di risalita hanno subito un crollo inimmaginabile. Troppi disservizi, prezzi altissimi (skipass giornaliero 27 euro per 4,3 Km di piste), difficoltà di parcheggio.
Gli sciatori vengono considerati polli da spennare!

Sabato
20 minuti per trovare parcheggio.
1 ora e 45 minuti di fila per acquistare lo skipass.
Costo skipass giornaliero 27 euro, a me hanno fatto il ridotto a 20 euro perché erano le 11:30.
Per raggiungere l’impianto di risalita bisogna scendere 4/5 rampe di scale, con i gradini pieni di neve ghiacciata.
1 impianto di risalita e 4,3 Km di piste affollatissime.
Finalmente hanno aperto la nuova baita, che si trova all’arrivo della telecabina. Ovviamente sembra quasi tutto improvvisato. All’esterno dalla baita non ci sono sdraia, tavoli e sedie per prendere il sole.
All’interno ci sono pochi posti a sedere, e solo due piastre per riscaldare i panini.
Bisogna fare altre file, prima per lo scontrino, e poi aspettare per fare riscaldare il panino.
Alle 15:40 ritorniamo alla macchina dove troviamo la piacevole sorpresa di una multa per divieto di sosta di 38 euro.
Avevo parcheggiato in una fila ordinata di macchine, nei pressi c’era un vigile urbano che non ha battuto ciglio. Dalla multa mi sono accorto che era stata fatta subito dopo il mio allontanamento (che coincidenza). La mia e tutte le altre macchine nelle vicinanze erano state multate.
Alle 16:10 mentre andavo via ho notato due vigili, che continuavano a fare delle multe a macchine che non davano nessun intralcio alla circolazione, sia per la posizione e soprattutto per l’orario.


Domenica
30 minuti per trovare parcheggio.
2 ore di fila per acquistare lo skipass, durante l’attesa qualche sciatore fumava nella fila, senza preoccuparsi di dare fastidio.
Alle 11:50 sono davanti lo sportello per acquistare lo skipass, dove l’impiegato prova in tutti i modi a convincermi ad acquistare lo skipass giornaliero ridotto a 20 euro, invece io ho acquistato lo skipass pomeridiano che partiva dalle 12:00 a 17 euro.
Alle 14:30 mi fermo alla baita per una sosta, ma non c’era nulla da mangiare, così sono stato costretto a mangiare un pacco di patatine.
Visto che cera una lunga fila fuori il bagno, ho preferito andare al vecchio rifugio che funziona come self-service.
Appena entrato vengo colpito negativamente dalla sensazione di caldo umido, cattiva ventilazione, disordine, carte per terra, ecc.
Appena esco dal bagno mi precipito all’esterno per respirare aria pulita.
Riprendo a sciare fino alle 16:00.




Lascio a voi le considerazioni.
 
Eccezionale stagione nella Sila cosentina. Impianti e piste aperte dal 30 dicembre ad oggi ininterrottamente.....e oggi il bollettino segnala ancora 10 - 80 cm con piste aperte. Il dato va segnalato....è assolutamente straordinario poter sciare su una signora piste rossa di due chilometri e 400 metri di dislivello fino al 20 di aprile a così basse latitudini. Complimenti anche all'ARSSA che gestisce il resort. Questi numeri non passano inosservati. Un bell'esempio per tutto il sud Italia. E la gestione è.....PUBBLICA. Quando si dice che l'Italia è un paese a macchia di leopardo!
 
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