Sfregamento scarpone-tibie

capitan haddock

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Ciao a tutti, una domanda: se il tallone è ben bloccato e non si muove né su né giù, può esserci sfregamento tra tibia e linguetta dello scarpone? Oppure lo snodo dello scafo corrisponde funzionalmente allo snodo della caviglia e serrando il gambetto si deve costruire un sistema rigido assolutamente privo di sfregamento? Non sto parlando ovviamente di un movimento di centimetri, ma comunque di uno scorrimento sufficiente ad irritare le pelli più sensibili. In altri termini, se c'è sfregamento, anche minimo, significa che lo scarpone non è ben chiuso e/o che non è quello giusto per il mio piede/polpaccio?
 
Ok, visto che nessuno interviene butto altra carne sul fuoco....
Sabato scorso ho sciato come al solito (stesso scarpone e stessa calza di sempre) e a fine giornata mi sono ritrovato come di consueto con delle leggere abrasioni.
Al rientro ho fatto un bagno caldo e quando sono uscito dalla vasca mi sono ritrovato gli stinchi coperti di vesciche sierose, che poi sono scoppiate. Adesso ho proprio delle ferite aperte, abbastanza impressionanti ma non dolorose, che sto curando.
Evidentemente il bagno ha scatenato il tutto (però strano, perché non é la prima volta che faccio il bagno dopo aver sciato), ma l'origine del guaio risede nelle micro-abrasioni di cui sopra.
Vi é mai capitato? E' un problema legato ad un errato bloccaggio del piede? O é inevitabile e si può solo mitigare con cerotti o prodotti specifici tipo questi: http://www.ski-angel.com/
Sono molto sconfortato :( ed apprezzerò tutti i suggerimenti
 
Si, capita. Lo sfregamento tra tibia e linguetta dello scarpone e' "normale". Io inizio sempre la giornata sciando una/due discese a scarponi completamente aperti...cosa che non fa che aumentare il fenomeno...
Solitamente chi scia tanto resta perennemente" depilato" in quella zona...Ma potrebbe essere anche indizio di un eccessivo lavoro di appoggio in avanti...
Io mi ritrovo con una leggera epilazione, dopotutto non scio cosi' spesso (come vorrei), e alla fine della giornata la zona e' un po' arrossata, sotto la doccia fa un po' male ma bolle stile vesciche mai. Cmq ho preso ad applicare, dopo la sciata, una crema lenitiva (contenente arnica). A me cambiare scarpone non ha portato cambiamenti nella cosa. Dai Salomon SX 92 ai Tecnica TNT ai Tecnica XT17 sempre uguale..

A proposito, che calze usi? Controlla che non facciano piegoline durante la calzata.
Usi anche calzamaglia? Tre quarti o intera? Stesso discorso...occhio alle pieghette.

Poi, quanti gg hai già fatto questa stagione? Anche la pelle dela tibia ha bisogno di riabituarsi alla "situazione", soprattutto se e' ciclica e non continuativa...
 
capita, magari non come a te ma capita. :wink:
a parte quello che ti è stato gia detto che va bene, (e fra un pò ti spariranno i peli dalle tibie :D) potresti usare i cerotti che hai mostrato nel link.
io uso dei cerotti che si usano per la prevenzione dalle piaghe da decubito (in fin dei conti sempre piaghe sono :( ) funzionano bene, provali, penso che costino anche meno degli ski-angel.
 
Ma potrebbe essere anche indizio di un eccessivo lavoro di appoggio in avanti...

Ma la teoria non diceva: "stai avanti il più possibile"?

La tibia un po' dolorante penso sia normale, la presenza di vesciche mi fa pensare a un difetto dello scarpone (o a un errore nella nostra scelta dello scarpone ... ); ad esempio con i miei scarponi nuovi (Garmont Endorphin) mi è successo, come è successo a molti altri, che mi uscissero due piccole vesciche ( http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=33269 ).
 

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Beh, mi sento già meglio a vedere che non sono un caso clinico.
In effetti quella in questione é stata la prima uscita annuale, quindi la pelle non era abituata. Ma per il resto, scio abbastanza frequentemente ed in effetti ho una bella zona depilata che mi fa fare un figurone in costume da bagno.
Come ho detto, la cosa si era già presentata, ma in maniera leggera, mai come questa volta. Sia con questi scarponi sia con i precedenti. Per le piegoline, ci sto attento in maniera quasi maniacale e la calzamaglia é naturalmente 3/4. Insomma, un mistero! :wath:
Cmq credo che un nuovo paio di scarponi sia il minimo che mi possa concedere dopo un tale spavento ... spero di trovare un'occasione.
Gli ski-angel li ho comprati lunedì a St.Moritz; sono cari- circa 32/33 euri - ma sono riutilizzabili. Spero di riuscire a sciare almeno il WE prima di Natale e poi ovviamente durante le feste. Li userò sicuramente, poi ne farò una recensione.
 
a me la tibia non fà male, invece a volte mi fà male il malleolo interno e esterno di entrambi i piedi, a voi mai? ma questo proprio dopo 7-8 ore di sci
 
Ma la teoria non diceva: "stai avanti il più possibile"?

La tibia un po' dolorante penso sia normale, la presenza di vesciche mi fa pensare a un difetto dello scarpone (o a un errore nella nostra scelta dello scarpone ... ); ad esempio con i miei scarponi nuovi (Garmont Endorphin) mi è successo, come è successo a molti altri, che mi uscissero due piccole vesciche ( http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=33269 ).

No, la teoria dice : "Stare centrali, sempre". Dire di "stare avanti il piu' possibile" e' un esagerazione, perche' tutti abiamo la tendenza a "sederci" quindi per farci compensare si usa l'estremo opposto...poi, dopo anni e anni di lavoro si comincia a capire che si deve stare centrali e "giocare" con lo spostamento A/R o D/S dei pesi q.b per far lavorare spatola o coda o lamine etc etc


Ah, dimeticavo, gli scarponi che età hanno? In effetti quando l'imbottitura della scarpetta dei miei TNT si e' "esaurita" la cosa é peggiorata e molto...
 
capita anche a me, vesciche mai ma due bei lividi sulle tibie tanto da non poterle appoggiare alla linguetta dello scarpone dopo 4 giorni consegutivi sì...dovrei aver risolto cambiando scarpone appena riuscirò a provare quelli nuovi saprò dire...la motivazione per me dovrebbe essere lo scarpone troppo morbido avevo uno scarpone base ma abituata da sempre a stare molto appoggiata in avanti ,e poi non sono neanche un peso piuma, mi portava ad esercitare maggiore pressione sulla parte alta della tibia con conseguenti ematomi...speriamo che con uno scarpone non più morbido come il burro la musica cambi...
 
Stringere bene il gambaletto? Avete provato? questo spesso capita a chi "naviga" con la tibia all'interno del gambaletto, e quindi in flex c'è attrito tra tibia e linguettone.
Sciare è un piacere, se fa male che piacere è?

Ciao
 
ovviamente stringere lo scarpone il giusto.
ma io dico che lo sfregamento tibia linguetta ci sarà sempre. poichè non epotrà mai esistere una contguità perfetta tra lo scarpone e la gamba.

è l'elemento che fa da tramite che provoca la ferita. cioè la calza. evidentemente è troppo dura. cioè il filato gratta sulla pelle. magari la calza è larga. e poco elastica. magari devi cambiare filato con qualcosa di più morbido ed elastico. cerca (se possibile) di capire dalla forma delle piaghette se sia una sfregatura alto-basso o destra-sinistra. nel primo caso anche se non sembra magari è la caviglia che ha troppo gioco nello scarpone.

ma siamo sempre allo stesso punto. se lo scarpone è giusto ed è allacciato bene e ti sfrega è evidente che sia la calza.
 
Ciao a tutti, una domanda: se il tallone è ben bloccato e non si muove né su né giù, può esserci sfregamento tra tibia e linguetta dello scarpone? Oppure lo snodo dello scafo corrisponde funzionalmente allo snodo della caviglia e serrando il gambetto si deve costruire un sistema rigido assolutamente privo di sfregamento? Non sto parlando ovviamente di un movimento di centimetri, ma comunque di uno scorrimento sufficiente ad irritare le pelli più sensibili. In altri termini, se c'è sfregamento, anche minimo, significa che lo scarpone non è ben chiuso e/o che non è quello giusto per il mio piede/polpaccio?

a me e' successa la stessa identica cosa sabato scorso.. dopo la prima giornata di sci di stagione!!!!
ho la pelle molto secca e mi son dimenticato di mettermi la crema cosi' tra il freddo , l'aria secca, e la prima giornata sugli sci ...mi hanno provocato delle ferite sulle tibie...
mi ricordo che anche lo scorso anno mi era successo alla prima sciata...
il mio consiglio se hai la pelle sensibile e' di mettere una crema per pelli sensibili sia prima che dopo la giornata di sci!!!
 
ovviamente stringere lo scarpone il giusto.
ma io dico che lo sfregamento tibia linguetta ci sarà sempre. poichè non epotrà mai esistere una contguità perfetta tra lo scarpone e la gamba.

è l'elemento che fa da tramite che provoca la ferita. cioè la calza. evidentemente è troppo dura. cioè il filato gratta sulla pelle. magari la calza è larga. e poco elastica. magari devi cambiare filato con qualcosa di più morbido ed elastico. cerca (se possibile) di capire dalla forma delle piaghette se sia una sfregatura alto-basso o destra-sinistra. nel primo caso anche se non sembra magari è la caviglia che ha troppo gioco nello scarpone.

ma siamo sempre allo stesso punto. se lo scarpone è giusto ed è allacciato bene e ti sfrega è evidente che sia la calza.

Ok. Allora prova senza calza e vedrai che se non chiudi bene te le fa lo stesso.
Io uso una calza praticamente inesistente e mai avuto questi problemi, e i peli sono tutti intatti. Quando vai in flex generalmente vedi gente che tra polpaccio e scarpetta ha 4-5 cm. Questo non è giusto ma è sbagliato.
Ciao
 
a me la tibia non fà male, invece a volte mi fà male il malleolo interno e esterno di entrambi i piedi, a voi mai? ma questo proprio dopo 7-8 ore di sci

se ti fa male il malleolo(cosa fasitidiosissima che non ti permette di caricare lo sci come vorresti) la soluzione e' di fare bombare lo scarpone!!!
prima scaldano la plastica e poi con una ventosa cercano di aumentare lo spazio interno in corrispondenza del punto che ti fa male...
con i lange130 avevo questo problema ad un apiede , tipo che era una sofferenza unica... poi ho fatto bombare lo scarpone ed e' tutta un altra storia
 
No, la teoria dice : "Stare centrali, sempre". Dire di "stare avanti il piu' possibile" e' un esagerazione, perche' tutti abiamo la tendenza a "sederci" quindi per farci compensare si usa l'estremo opposto...poi, dopo anni e anni di lavoro si comincia a capire che si deve stare centrali e "giocare" con lo spostamento A/R o D/S dei pesi q.b per far lavorare spatola o coda o lamine etc etc

EEeeehhhh ne ho ancora da imparare :baby: , mi sa che ste cose è meglio che me le faccia spiegare "sul campo".... :think: :think:
 
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