Olimpiadi invernali a L'Aquila nel 2018

faxanadu80

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Leggete un pò cosa ho trovato in rete:
"È stata da poco presa in considerazione l'idea di proporre L'Aquila come sede per i Giochi Olimpici Invernali del 2018. È noto a tutti che il comprensorio de L'Aquila è ricco di zone sciistiche, di alta qualità e con neve presente quasi sempre. Inoltre le Olimpiadi permetterebbero un rilancio de L'Aquila sia nella ricostruzione post-terremoto, sia per il lavoro e sia per il turismo. Il comprensorio dispone già di innumerevoli piste di discesa, quali quelle sul Gran Sasso e quelle di fondo sempre sul Gran Sasso ed a Campo Felice. Inoltre ci sono altri innumerevoli posti dove ci sono altri complessi sciistici, come Roccaraso"

Adesso sono veramente curioso di sapere cosa ne pensate...:WHY
 
Al di là dell'opportunità e dei discorsi tecnici io dico: Torino 2006 e solo 12 anni dopo ancora Italia.
Non penso verrà mai accettata.

Ciao
 
L'idea è suggestiva e commovente per l'intento... ciononostante sarei contrario.
1) le zone terremotate hanno bisogno di ben altro. Principalmente di una politica seria di attenzione e tutela del territorio con una corretta gestione sì dello sviluppo, ma soprattutto in armonia con le caratteristiche morfologiche ed idrogeologiche dello stesso. Proprio ciò che non viene mai fatto in questo nostro stramaledetto paese (...sarò antitaliano?)

2) Ho vissuto da torinese le olimpiadi del 2006. Molto belle, molto d'effetto, ci siamo sentiti tutti molto orgogliosi - e non è un'esagerazione - di vivere e collaborare (anche solo con la ns presenza festosa) per la riuscita della manifestazione. Tuttavia, sono stati spesi un mare di soldi, e sono state costruite opere ciclopiche che ora annaspano. In Piemonte, che, tutto sommato, ha una sua tradizione negli sports invernali. Che senso avrebbe ferire ancora la terra d'Abruzzo con trampolini che non verranno utilizzati, impianti di bob assolutamente devastanti per il loro impatto sul territorio palazzetti per il ghiaccio che ben difficilmente verranno in seguito utilizzati?

Ma lascino perdere le Olimpiadi e si dedichino seriamente a problemi concreti; soprattutto, gli abitanti di quelle sfortunate zone non si facciano infinocchiare da furbacchioni senza scrupoli a caccia di facili consensi elettorali!
 
sul G8 hanno fatto un ottimo lavoro; con le olimpiadi farebbero un disastro. Ed obbiettivamente immaginate cosa potrebbe voler dire creare un'offerta turistica per milioni di persone che verrebbero: significherebbere creare una rivoluzione per 15 giorni. E poi? chi le mantiene alberghi,palazzetti...Io un'idea ce l'avrei ma starò zitto.
 

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L'idea è suggestiva e commovente per l'intento... ciononostante sarei contrario.
1) le zone terremotate hanno bisogno di ben altro. Principalmente di una politica seria di attenzione e tutela del territorio con una corretta gestione sì dello sviluppo, ma soprattutto in armonia con le caratteristiche morfologiche ed idrogeologiche dello stesso. Proprio ciò che non viene mai fatto in questo nostro stramaledetto paese (...sarò antitaliano?)

2) Ho vissuto da torinese le olimpiadi del 2006. Molto belle, molto d'effetto, ci siamo sentiti tutti molto orgogliosi - e non è un'esagerazione - di vivere e collaborare (anche solo con la ns presenza festosa) per la riuscita della manifestazione. Tuttavia, sono stati spesi un mare di soldi, e sono state costruite opere ciclopiche che ora annaspano. In Piemonte, che, tutto sommato, ha una sua tradizione negli sports invernali. Che senso avrebbe ferire ancora la terra d'Abruzzo con trampolini che non verranno utilizzati, impianti di bob assolutamente devastanti per il loro impatto sul territorio palazzetti per il ghiaccio che ben difficilmente verranno in seguito utilizzati?

Ma lascino perdere le Olimpiadi e si dedichino seriamente a problemi concreti; soprattutto, gli abitanti di quelle sfortunate zone non si facciano infinocchiare da furbacchioni senza scrupoli a caccia di facili consensi elettorali!

..fino ad un certo punto!
Ho vissuto le Olimpiadi di Torino anche io dal suo interno, sia in termini di Cerimonie che in termini strettamente organizzativi e ti dico che quello che dici è vero.. però le opportunità vanno sapute cogliere e sfruttate al meglio.
Le Olimpiadi, intese come evento sportivo di rilevanza mondiale, danno visibilità e lustro alla città che le ospita, con delle opere di riqualificazioni importanti. L'eredità che ne deriva deve essere a sua volta gestite nel migliore dei modi, cosà che ahimè a Torino non è avvenuta.
Potrei stare ore ed ore a parlarti degli innumerevoli errori fatte dalle società che si erano prese l'onere di gestire questa "eredità" (TOP in prima linea).
Certo le Olimpiadi non risolvono tutto, ma una mano la possono dare.
Torino dalle sue Olimpiadi è molto cambiata e per certi versi una bella svegliata se l'è data, e poi c'è l'esempio di moltissime altre città nel modo che hanno saputo fare dell'opportunità olimpica un vero punto di forza.
 
sul G8 hanno fatto un ottimo lavoro; con le olimpiadi farebbero un disastro. Ed obbiettivamente immaginate cosa potrebbe voler dire creare un'offerta turistica per milioni di persone che verrebbero: significherebbere creare una rivoluzione per 15 giorni. E poi? chi le mantiene alberghi,palazzetti...Io un'idea ce l'avrei ma starò zitto.

partendo da questo raggionamento, le Olimpiadi non dovrebbero essere fatte non solo a L'Aquila, na da nessuna parte.
 
partendo da questo raggionamento, le Olimpiadi non dovrebbero essere fatte non solo a L'Aquila, na da nessuna parte.

no, direi che partendo da questa considerazione le olimpiadi vadano fatte nelle grandi città, dove gli investimenti avranno un ritorno anche per il futuro. Torino, Albertville, Innsbruck, Oslo...sono tutte città con milioni di visitatori ogni anno. Fare qualcosa del genere a L'aquila sarebbe come una cattedrale nel deserto. E poi, fare un grande investimento con tutte queste strutture in un luogo dove non ci sono appassionati e atleti (parlo ovviamente delle discipline minori, non dello sci stricti sensu) è un grande schiaffo ai nostri atleti che sono per l'80-90% del nord e che sono sempre a reclamare strutture adatte. Pensate alla Kostner che è fuggita all'estero per allenarsi o altri atleti meno famosi che parimenti devono andare all'estero per fare gli allenamenti. Fare grandi invetimenti in strutture lontano da casa della maggior parte degli atleti invernali non ha senso. Perchè questo va detto: non possiamo costruire la cittadella dello sport invernale a 800 km dall'alto adige o a 900 dalla valle d'aosta quando a un oretta e mezzo fuori dai confini questi atleti hanno tutto. Chi ci andrebbe a L'aquila ad allenarsi?
 
no, direi che partendo da questa considerazione le olimpiadi vadano fatte nelle grandi città, dove gli investimenti avranno un ritorno anche per il futuro. Torino, Albertville, Innsbruck, Oslo...sono tutte città con milioni di visitatori ogni anno. Fare qualcosa del genere a L'aquila sarebbe come una cattedrale nel deserto. E poi, fare un grande investimento con tutte queste strutture in un luogo dove non ci sono appassionati e atleti (parlo ovviamente delle discipline minori, non dello sci stricti sensu) è un grande schiaffo ai nostri atleti che sono per l'80-90% del nord e che sono sempre a reclamare strutture adatte. Pensate alla Kostner che è fuggita all'estero per allenarsi o altri atleti meno famosi che parimenti devono andare all'estero per fare gli allenamenti. Fare grandi invetimenti in strutture lontano da casa della maggior parte degli atleti invernali non ha senso. Perchè questo va detto: non possiamo costruire la cittadella dello sport invernale a 800 km dall'alto adige o a 900 dalla valle d'aosta quando a un oretta e mezzo fuori dai confini questi atleti hanno tutto. Chi ci andrebbe a L'aquila ad allenarsi?

A Torino le Olimpiadi le hanno fatte... e non mi sembra che sia una meta così in voga per gli allenamenti... o forse anche Torino era sbagliata come location?
L'eredità Olimpica di cui parlavo prima è bene che sia indirizzata ad un pubblico di esperti, ma non solo esclusivamente. l'Olimpide non deve essere vista come un esclusività degli addetti ai lavori. Andrebbe contro quello che essa rappresenta. Io personalmente la vedo come una bella opportunità per rilanciare una località turistica ed investire su di essa. Forse L'Aquila e il suo territorio non possono assolutamente competere con location come Albertville, Salt Lake city ecc. ma non ci metterei la mano sul fuoco.
Secondo me non è del tutto aassurda come ipotesi. Si creerebbero strutture nuove, posti di lavoro, si incrementerebbe il turismo in una zona che ha fortemente bisogno di incentivi per questo in quanto la sua naturale predisposizione da sola non basta a farne meta turistica di massa.
 
LA trovo un'idea propagandistica e irrealizzabile, ora va di moda fare tutto all'Aquila sfruttando una tragedia come spot pubblicitario...poi abbiamo appena avuto Torino, come minimo passeranno 40 anni prima di tornare in Italia
 
Il ragionamento di Marcussiena, secondo me, è corretto e sensato
Vedi '80 (scusa per l'abbreviazione) io ho citato Torino proprio per mettere in risalto cosa succede di solito in Italia. In Abruzzo il tutto sarebbe anche più difficoltoso perche il territorio non ha certo le infrastrutture che già possedeva Torino e la Regione Piemonte e, ancor pggio, non ha certo una vocazione ed una locazione geografica tale da giustificare spese ed opere faraoniche di notevolissimo impatto ambientale.

Io, poi, ho un'idea tutta mia sulle Olimpiadi (siano invernali che di altro tipo) un poco controcorrente: le trovo ormai un delirio di sprechi di risorse.
 
Il ragionamento di Marcussiena, secondo me, è corretto e sensato
Vedi '80 (scusa per l'abbreviazione) io ho citato Torino proprio per mettere in risalto cosa succede di solito in Italia. In Abruzzo il tutto sarebbe anche più difficoltoso perche il territorio non ha certo le infrastrutture che già possedeva Torino e la Regione Piemonte e, ancor pggio, non ha certo una vocazione ed una locazione geografica tale da giustificare spese ed opere faraoniche di notevolissimo impatto ambientale.

Io, poi, ho un'idea tutta mia sulle Olimpiadi (siano invernali che di altro tipo) un poco controcorrente: le trovo ormai un delirio di sprechi di risorse.

..tranquillo per l'abbreviazione non ci sono problemi!
Comunque non mi sembra che Torino avesse poi tutte queste infrastrutture a parte le piste da discesa (i trampolini sono stati costruiti ex novo a Pragelato, la pista di bob anche a San Sicario per non parlare dello stadio del fondo etc.). A parte il palavela della città il resto è stato tutto fatto con finanziamenti pubblici e privati in buona parte (che poi non sono rientrati giustificando il famoso buco di budget sul comune che tutti noi conosciamo). per non parlare poi del fatto che le località dove si disputavano le gare in montagna erano distanti dagli 80 ai 130 km dalla città... quindi non mi sembra che Torino si trovasse all'epoca dell'assegnazione meglio di come si potrebbe trovare eventualmente L'Aquila. Per il resto non sto di certo a sindacare sulla qualità delle piste, la bellezza delle montagne eccetera... ma un Olimpiade invernale non è solo discesa...
 
LA trovo un'idea propagandistica e irrealizzabile, ora va di moda fare tutto all'Aquila sfruttando una tragedia come spot pubblicitario...poi abbiamo appena avuto Torino, come minimo passeranno 40 anni prima di tornare in Italia

concordo al 100%.
Inoltre vorrei aggiungere una cosa senza entrare in discorsi post-terremoto. Facciamo finta che il terremoto non sia mai avvenuto e che semplicemente L'Aquila si voglia candidare per le Olimpiadi Invernali. Che chances avrebbe come location?
Vogliamo ricordare che a Roccaraso non hanno dato una gara di Coppa del mondo che rincorreva da anni perchè la Fis (ma immagino la pensi così anche il CIO) "non si fida" a puntare su locations nuove e in determinate posizioni geografiche soggette a repentine variazioni di clima (es: un giorno vengono 3 metri di neve e il giorno dopo lo scirocco la scioglie..). Figuriamoci se assegnano le Olimpiadi! Mi vien da ridere... Poi, se si vuol far leva sulla pietà, allora è un altro discorso, ma comunque resta sempre un'ipotesi irrealizzabile.

(PS: e non tiriamo in ballo le finali di coppa Europa o i mondiali giovanili...quelli se vogliono si fanno anche sulla collinetta dietro casa mia. Da qui alla Coppa del Mondo o ancor meglio alle Olimpiadi c'è un abisso e interessi esponenzialmente maggiori..).
 
....beh al sud c'è lo scirocco.... al nord il phoen!!! una volta a Sestriere (2037 mt s.l.m. il paese!!!) dopo una intera giornata di phoen di febbraio, non rimase un emerita ceppa su cui sciare!!! Quindi a mio avviso le considerazioni sul clima lasciano molto il tempo che trovano. Vorrei inoltre ricordare che fino a 4 giorni prima della cerimonia olimpica di Torino, di neve in montagna non ce n'era neanche a pagarne! E lo dico perchè c'ero, mica per sentito dire!

Pietà o non pietà... mossa propagandistica o no, le olimpiadi sono una opportunità tangibile di crescita e sviluppo. E sinceramente, guardando da questo punto di vista, non credo che sia così impensabile. Cmq io rispetto le opinioni di chiunque, e vi ringrazio per aver dato vita con delle belle risposte al mio primissimo thread! Spero che l'argomento vi abbia interessato e che lo continui a fare!
 
....beh al sud c'è lo scirocco.... al nord il phoen!!! una volta a Sestriere (2037 mt s.l.m. il paese!!!) dopo una intera giornata di phoen di febbraio, non rimase un emerita ceppa su cui sciare!!! Quindi a mio avviso le considerazioni sul clima lasciano molto il tempo che trovano.

però vengono fatte. E se sei "del giro" certamente lo saprai.Gli sport invernali stanno perdendo sempre più interesse da parte del pubblico. Per questo negli ultimi anni si sta attuando una politica, a mio avviso sbagliata, di concentrare le compoetizioni in locations stracollaudate e affidabili, in grado di garantire un ritorno di immagine e di introiti. Dove si faccia il pienone di gente e si crei colore,risonanza, visibiltà intorno agli eventi. E purtroppo questa politica è penalizzante per tutti gli altri. Infine, fattore anche se forse non determinante ma che ha avuto il suo peso, lo scandalo delle tangenti versate da Roccaraso (ricordate nel 2004?) per accaparrarsi una gara di Coppa del mondo (poi sfumata) non ha certo contribuito alla buona reputazione della zona.

....Pietà o non pietà... mossa propagandistica o no, le olimpiadi sono una opportunità tangibile di crescita e sviluppo. E sinceramente, guardando da questo punto di vista, non credo che sia così impensabile.

Hai presente quanti anni sono passati dalle Olimpiadi di Cortina a quelle di Torino? 50!! Secondo te dopo 12 anni il CIO le riassegna all'Italia?
Inoltre per il 2018 in Europa c'è già un candidato importante: la Francia con Annecy (quindi l'Alta Savoia: Chamonix, Megève e circondario...località ben più famose, attrezzate e collaudate rispetto alla montagna abruzzese). Già sarà dura pure per loro (comunque già dopo 36 anni da Albertville 1992), figuriamoci per L'Aquila.

Comunque, in bocca al lupo. Chi vuol crederci, ci creda ;)
ciao ciao
 
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