mariodb
Well-known member
...finalmente dopo oltre un mese di assenza si ritorna in Dolomiti e Val di Fassa
domenica 13 settembre si parte per fare la ferrata Laurenzi sul Molignon, gruppo del Catinaccio
il giro è lungo e fisicamente impegnativo: 1.600 m. di dislivello, 8 h. di cammino.
si parte da Fontanazzo (1.400 mslm) e lungo la Val di Dona si risale fino al rifugio Antermoia e l'omonimo lago, quindi si risale lungo un faticoso ghiaione sul lato destro dove a quasi 2.700 mslm ha inizio la ferrata (da Fontanazzo all'attacco della ferrata h. 3.00).
il percorso, in rosso la ferrata Laurenzi
il lago Antermoia e il Catinaccio
Lidia sale sul faticoso ghiaione prima dell'attacco
la ferrata si può fare in entrambe i sensi (rif. Antermoia - rif. Tires o viceversa), nel senso che facciamo noi i tratti più difficili della ferrata si fanno in salita, per contro, c'è un lungo tratto molto esposto di cresta che si affronta in discesa senza nessuna protezione.....
a parte i primi 20 m. si riesce ad arrampicare senza mai aiutarsi con la corda (tra l'altro non ci sono mai appigli artificiali oltre alla fune d'acciaio) e questa salita da "Puristi" regala splendide emozioni
si inizia ad arrampicare
in breve si arriva in cima al Molignon (2.840 m. circa) con ampi spazi e splendida vista a 360°
in cima al Molignon (2.840 m)
il Catinaccio
dall'ampia cima del Molignon, la ferrata prosegue lungo la cresta settentrionale: la cresta (che noi affrontiamo in discesa) non è assicurata ed è decisamente molto molto esposta su entrambe i lati.... si prosegue con cautela (comunque ci sono dei chiodi su cui è possibile assicurare una corda.... che consiglio di portarsi dietro!)
...tratto delicato, e non assicurato, in cresta....
terminato il tratto non assicurato si prosegue su e giù per la cresta, questa volta con la sicurezza e la serenità della fune d'acciaio....
..si prosegue assicurati
passaggi a strapiombo sulla Val Duron
...altro passaggio in cresta
vista globale della cresta
dopo circa 2 h. di ferrata e creste varie si arriva alla fine..... tempo per rifocillarsi con splendida vista
io e il Catinaccio
vista mozzafiato sulla Val Duron!
si scende quindi verso il rif. Alpe Tires (che però evitiamo seguendo un ripido e divertente ghiaione) e si scende a valle lungo la bellissima Val Duron, proprio sotto la cresta appena percorsa
...lungo la parte alta della Val Duron
la cresta del Molignon appena percorsa
la ferrata e il giro sono di grande soddisfazione, giro molto fisico (per dislivello e lunghezza) e "delicato" per i tratti non assicurati in cresta (quindi ferrata non adatta a principianti o poco più....)
il giorno prima, sabato, il meteo è incerto, così ci si diverte ad arrampicare in zona Pian de Schiavaneis (.... è da tanto che non arrampico, e quasi m'ero dimenticato quanto è divertente!)
sasso in alta Val di Fassa
domenica 13 settembre si parte per fare la ferrata Laurenzi sul Molignon, gruppo del Catinaccio
il giro è lungo e fisicamente impegnativo: 1.600 m. di dislivello, 8 h. di cammino.
si parte da Fontanazzo (1.400 mslm) e lungo la Val di Dona si risale fino al rifugio Antermoia e l'omonimo lago, quindi si risale lungo un faticoso ghiaione sul lato destro dove a quasi 2.700 mslm ha inizio la ferrata (da Fontanazzo all'attacco della ferrata h. 3.00).
il percorso, in rosso la ferrata Laurenzi
il lago Antermoia e il Catinaccio
Lidia sale sul faticoso ghiaione prima dell'attacco
la ferrata si può fare in entrambe i sensi (rif. Antermoia - rif. Tires o viceversa), nel senso che facciamo noi i tratti più difficili della ferrata si fanno in salita, per contro, c'è un lungo tratto molto esposto di cresta che si affronta in discesa senza nessuna protezione.....
a parte i primi 20 m. si riesce ad arrampicare senza mai aiutarsi con la corda (tra l'altro non ci sono mai appigli artificiali oltre alla fune d'acciaio) e questa salita da "Puristi" regala splendide emozioni
si inizia ad arrampicare
in breve si arriva in cima al Molignon (2.840 m. circa) con ampi spazi e splendida vista a 360°
in cima al Molignon (2.840 m)
il Catinaccio
dall'ampia cima del Molignon, la ferrata prosegue lungo la cresta settentrionale: la cresta (che noi affrontiamo in discesa) non è assicurata ed è decisamente molto molto esposta su entrambe i lati.... si prosegue con cautela (comunque ci sono dei chiodi su cui è possibile assicurare una corda.... che consiglio di portarsi dietro!)
...tratto delicato, e non assicurato, in cresta....
terminato il tratto non assicurato si prosegue su e giù per la cresta, questa volta con la sicurezza e la serenità della fune d'acciaio....
..si prosegue assicurati
passaggi a strapiombo sulla Val Duron
...altro passaggio in cresta
vista globale della cresta
dopo circa 2 h. di ferrata e creste varie si arriva alla fine..... tempo per rifocillarsi con splendida vista
io e il Catinaccio
vista mozzafiato sulla Val Duron!
si scende quindi verso il rif. Alpe Tires (che però evitiamo seguendo un ripido e divertente ghiaione) e si scende a valle lungo la bellissima Val Duron, proprio sotto la cresta appena percorsa
...lungo la parte alta della Val Duron
la cresta del Molignon appena percorsa
la ferrata e il giro sono di grande soddisfazione, giro molto fisico (per dislivello e lunghezza) e "delicato" per i tratti non assicurati in cresta (quindi ferrata non adatta a principianti o poco più....)
il giorno prima, sabato, il meteo è incerto, così ci si diverte ad arrampicare in zona Pian de Schiavaneis (.... è da tanto che non arrampico, e quasi m'ero dimenticato quanto è divertente!)
sasso in alta Val di Fassa
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