[TRK-ALP] Ferrata Laurenzi, Molignon - Dolomiti - 13/09/09

mariodb

Well-known member
...finalmente dopo oltre un mese di assenza si ritorna in Dolomiti e Val di Fassa

domenica 13 settembre si parte per fare la ferrata Laurenzi sul Molignon, gruppo del Catinaccio

il giro è lungo e fisicamente impegnativo: 1.600 m. di dislivello, 8 h. di cammino.

si parte da Fontanazzo (1.400 mslm) e lungo la Val di Dona si risale fino al rifugio Antermoia e l'omonimo lago, quindi si risale lungo un faticoso ghiaione sul lato destro dove a quasi 2.700 mslm ha inizio la ferrata (da Fontanazzo all'attacco della ferrata h. 3.00).



il percorso, in rosso la ferrata Laurenzi
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il lago Antermoia e il Catinaccio
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Lidia sale sul faticoso ghiaione prima dell'attacco
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la ferrata si può fare in entrambe i sensi (rif. Antermoia - rif. Tires o viceversa), nel senso che facciamo noi i tratti più difficili della ferrata si fanno in salita, per contro, c'è un lungo tratto molto esposto di cresta che si affronta in discesa senza nessuna protezione.....
a parte i primi 20 m. si riesce ad arrampicare senza mai aiutarsi con la corda (tra l'altro non ci sono mai appigli artificiali oltre alla fune d'acciaio) e questa salita da "Puristi" regala splendide emozioni



si inizia ad arrampicare
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in breve si arriva in cima al Molignon (2.840 m. circa) con ampi spazi e splendida vista a 360°



in cima al Molignon (2.840 m)
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il Catinaccio
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dall'ampia cima del Molignon, la ferrata prosegue lungo la cresta settentrionale: la cresta (che noi affrontiamo in discesa) non è assicurata ed è decisamente molto molto esposta su entrambe i lati.... si prosegue con cautela (comunque ci sono dei chiodi su cui è possibile assicurare una corda.... che consiglio di portarsi dietro!)



...tratto delicato, e non assicurato, in cresta....
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terminato il tratto non assicurato si prosegue su e giù per la cresta, questa volta con la sicurezza e la serenità della fune d'acciaio....



..si prosegue assicurati
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passaggi a strapiombo sulla Val Duron
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...altro passaggio in cresta
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vista globale della cresta
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dopo circa 2 h. di ferrata e creste varie si arriva alla fine..... tempo per rifocillarsi con splendida vista



io e il Catinaccio
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vista mozzafiato sulla Val Duron!
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si scende quindi verso il rif. Alpe Tires (che però evitiamo seguendo un ripido e divertente ghiaione) e si scende a valle lungo la bellissima Val Duron, proprio sotto la cresta appena percorsa



...lungo la parte alta della Val Duron
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la cresta del Molignon appena percorsa
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la ferrata e il giro sono di grande soddisfazione, giro molto fisico (per dislivello e lunghezza) e "delicato" per i tratti non assicurati in cresta (quindi ferrata non adatta a principianti o poco più....)


il giorno prima, sabato, il meteo è incerto, così ci si diverte ad arrampicare in zona Pian de Schiavaneis (.... è da tanto che non arrampico, e quasi m'ero dimenticato quanto è divertente!)


sasso in alta Val di Fassa
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Ultima modifica:
Complimenti a voi Mario :)
Ricordo una bellissima ferrata, espostissima e il "muro" d'attacco....davvero impegnativo (qualche annetto fa...mi era sembrato di oltrepassare le colonne d'Ercole :D ). E poi....lascio a te continuare i racconti ;)
Contribuisco solo con una foto fatta dalla cima del Catinaccio d'Antermoia..giusto per capire dove si svolge la ferrata.
http://www.flickr.com/photos/albidegiuli/3918476669/
ciau ;)
a.
 
Accidenti, che giro panoramico!

Quella foto "Vista globale della cresta" mi inquieta un attimo. Poi magari quando ci sei sopra la percezione dell'esposizione è un po' minore, però .....

Più faccio ferrate (e l'abitudine ad essere assicurato), più soffro i tratti esposti non attrezzati. Forse in passato avevo il passo più "sicuro" in certi tratti. Capita anche voi?
 
..... il "muro" d'attacco....davvero impegnativo...

ciao Alberto! ;)

il muro d'attacco è effettiavemente molto liscio, lì infatti ci siamo aiutati parecchio con la corda!


...Quella foto "Vista globale della cresta" mi inquieta un attimo. Poi magari quando ci sei sopra la percezione dell'esposizione è un po' minore, però .....

Più faccio ferrate (e l'abitudine ad essere assicurato), più soffro i tratti esposti non attrezzati. Forse in passato avevo il passo più "sicuro" in certi tratti. Capita anche voi?

la foto non inganna, anzi dal vivo la sensazione di vuoto (su entrambe i lati) è ancora maggiore.

effettivamente quando ci si abitua alla fune di acciaio, si soffrono di più i tratti esposti non assicurati.... però alla fine è solo questione di abitudine

noi abbiamo fatto la ferrata dal rif. Antermoia al rif. Alpe Tires, facendola nell'altro senso la cresta esposta la si affronta in salita e la sensazione di "vertigine" e vuoto è molto minore (ho fatto la ferrata in entrambe i sensi)


Bel giro!!! E che coraggio a farlo con questo tempo! :CC

Siete arrivati fino al rif. Sassopiatto per questo sentiero? Il sentiero dei sogni per la mtb! :Y

...la variabile "meteo" mi ha preoccupato non poco; la cresta non è proprio il luogo migliore per prendersi acqua... infatti ho cercato di partire presto e alla fine eravamo fuori dalla ferrata verso le 13.00, giusto per evitare i previsti piovaschi pomeridiani.

dal Rif. Tires siamo scesi giù per la Val Duron (attraverso il Micheluzzi) fino a Campitello, certo mi sarebbe piaciuto aver avuto una MTB a disposizione per la discesa! ;)
 

.

Bravi! :clap: :clap: :clap:

Gita lunga e molto impegnativa, decisamente non per tutti (anzi, direi per pochi).

Una decina d'anni fa ho fatto il vostro stesso giro ma spezzato in due giorni (pernottamento al rif. Antermoia) e ricordo ancora molto bene il faticoso ghiaione prima dell'attacco della ferrata e soprattutto la cresta molto esposta, non attrezzata, da fare in discesa (che strizza !!!)

Mi hai incuriosito molto col discorso dell'arrampicata a pian de Schiavaneis : c'è una falesia attrezzata li? o avete arrampicato su una via di più tiri?
 
Bravi! :clap: :clap: :clap:

Gita lunga e molto impegnativa, decisamente non per tutti (anzi, direi per pochi).

Una decina d'anni fa ho fatto il vostro stesso giro ma spezzato in due giorni (pernottamento al rif. Antermoia) e ricordo ancora molto bene il faticoso ghiaione prima dell'attacco della ferrata e soprattutto la cresta molto esposta, non attrezzata, da fare in discesa (che strizza !!!)

Mi hai incuriosito molto col discorso dell'arrampicata a pian de Schiavaneis : c'è una falesia attrezzata li? o avete arrampicato su una via di più tiri?

Anch'io partii dall'Antermoia (avevam fatto una traversata del catinaccio di più giorni: dal ciampedie su per la ferrata del Santner, poi Catinaccio d'antermoia, poi Laurenzi, poi Maximilianer e Denti di Terrarossa)... ghiaione MORTALMENTE faticoso fino all'attacco - ti da subito la sveglia-

Penso le foto siano del Sasso dei bambini. Non è dove c'è il settore degli strapiombi, ma dalla parte opposta della strada. Sasso facile fino al 6a mi pare..
 
..Mi hai incuriosito molto col discorso dell'arrampicata a pian de Schiavaneis : c'è una falesia attrezzata li? o avete arrampicato su una via di più tiri?

...Penso le foto siano del Sasso dei bambini. Non è dove c'è il settore degli strapiombi, ma dalla parte opposta della strada. Sasso facile fino al 6a mi pare..


ottimo occhio! è proprio il Sasso dei Bambini: a Pian de Schiavaneis (dal parcheggio del ristorante si attraversa la statale si sale pochi metri e sulla sinistra si prende una strada sterrata, prima di un grande masso c'è un sentiero sulla destra e in 2 min. si arriva al sasso in questione)

è ideale per iniziare (nel mio caso per re-iniziare...) 10 m. di parete dal 4° al 6° ottimamente spittata e con la possibilità di mettere la corda dall'alto

lì vicino c'è un'altra Falesia con molte più vie, più lunghe e difficili, poi sulla strada verso il Sella ci sono le vie sul Piz Ciavazes, da 1 a più tiri dal 4° in su

ho comprato una guida "L'arrampicata sportiva in Val di Fassa" di un certo Gabriele Bonanno ed è molto completa e utile, ci sono tantissime vie che ci aspettano!
 
ho comprato una guida "L'arrampicata sportiva in Val di Fassa" di un certo Gabriele Bonanno ed è molto completa e utile, ci sono tantissime vie che ci aspettano!

Il prossimo anno (penso per primavera) esce la nuova edizione. Molte più vie della zona e aggiornamenti in generale ;)
Gabriele e la sua famiglia gestiscono il Rif. Valentini al Passo Sella.
ciao!
 
rifatto identico giro a 12 anni di distanza.

Rimane sempre gran bel giro fisicamente impegnativo.

La ferrata Laurenzi è stata rifatta a nuovo nel 2018 ma i tratti in cresta senza sicura rimangono praticamente invariati (rimane una ferrata impegnativa soprattutto per questi tratti non assicurati).

Si conferma in ogni caso una ferrata poco frequentata (fatta sabato 28 Agosto: in 2 ore di ferrata ho incrociato solo 2 ragazzi che la facevano in senso opposto)
 
che bel report... complimenti, anche se con "qualche" anno di ritardo... quoto due foto...



la prima perché è veramente notevole... onestamente non mi ricordavo che la laurenzi avesse tratti così aerei... ma sono passati più di 20 anni dall'ultima volta che l'ho fatta...

la seconda perché mi ha fatto scendere una lacrimuccia... il sasso dei bambini è dove ho mosso i miei primi passi verticali... non saprei dire quanti pomeriggi ho trascorso in quel posto, cercando di giorno in giorno di spostarmi via via dal lato sinistro a quello destro della mitica paretina...
 
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