1) non è detto che sia divertente, anzi... dipende molto dagli istruttori, dalla gente con cui vai (che non sei te a scegliere), e da tante altre cose.
2) il livello tecnico richiesto è molto basso, e non si migliora la tecnica quanto invece l'adattabilità ai vari tipi di terreno, che è cosa ben diversa (molti istruttori CAI pare che abbiano una tecnica di discesa molto grezza e rudimentale, efficace però nel scendere a valle senza problemi)
3) bisogna mettersi in testa che la filosofia tradizionale non contempla affatto il piacere della discesa, quanto invece il godere di posti e paesaggi incontaminati, e IL SAPERSI MUOVERE in tali ambiente (e questa a mio modo di vedere è la cosa più interessante di questi corsi)
MATERIALI:
4) se non si usa uno sci da skialp, pazienza... ma l'attacchino sarebbe meglio avercelo, potrebbe rappresentare un buon compromesso per il peso. Quindi, no duke, baron, diamir, e compagnia bella, se si usa uno sci non da skialp...
5) non conta solo il peso, ma anche il tipo e forma di sci: uno sci più largo è meno facile da usare nei traversi ghiacciati per una minor incidenza sul manto, poi pelli più larghe causano più attrito (e quindi più fatica) durante la progressione, questi sono gli altri 2 svantaggi dell'avere uno sci FAT, comunque in un corso SA1 non si dovrebbero di norma effettuare escursioni molto impegnative (traversi ripidi ghiacciati et similia)
FORMA FISICA
6) è importantissima, molto più che la tecnica. Mi hanno detto che non è fondamentale saper sciare bene (a fare tali corsi va anche gente che tecnicamente è poco più che lo spazzaneve), quanto piuttosto avere una buona forma fisica, e che la maggior percentuale di rinunce/tagli riguarda membri dalla forma fisica scadente piuttosto che livello tecnico inadeguato
7) quindi sarebbe bene iniziare -da adesso!- fare mezz'ora di corsa 3 volte la settimana, o comunque allenare il fiato con una certa regolarità... più che di gambe (che comunque vanno sempre allenate un pochino) è una questione di fiato, e se si è sovrappeso, cercare di smaltire qualche kg.
Quindi in generale:
8) ottimo per imparare ad usare l'ARVA e le tecniche di salvataggio, nodi, nivologia, meteorologia, uso delle carte topografiche, tecniche di soccorso ecc. questo racchiude secondo me l'essenza e l'utilità del corso.
9) altro aspetto interessante è la possibilità di conoscere e di farsi amicizie nella pratica di questa stupenda disciplina.... fatta all'85% di fatica, ma che il restante 15% (andare in posti incontaminati, godersi paesaggi e panorami) può ripagare del resto.... sempre se si è amanti della montagna e della natura.
10) il godere della discesa non c'entra niente con un corso SA1 tradizionale, ma comunque questo resta il miglior modo per conoscere ed approcciare la montagna, per via di alcuni punti che ho anche esposto precedentemente.
11) fare un corso SA1 è impegnativo. Si fanno gite con cadenza bisettimanale, a partire da gennaio fino ad aprile, e una lezione settimanale teorica infrasettimanale, e la partecipazione a tali gite e lezioni è obbligatoria.
Questo è quanto so... però è sempre meglio che intervenga qualcuno che l'abbia già fatto. Io volevo farlo ma per casini e impegni vari non ho potuto