Giro "extreme" della Roccheta e del Becco di Mezzodì ed escursione Lastoi dei Formin

Fabio

Member
Staff Forum
Giro "extreme" della Roccheta e del Becco di Mezzodì ed escursione Lastoi dei Formin

Attorno alla Rocchetta di Prendera e Becco di Mezzodì in mountain bike
escursionando per i Lastoi del Formin


Sabato scorso anzichè sciare avevo bisogno di "scaricare" ed ho pensato di farmi una "gita-giornata" in Dolomiti, una endurance "espelli-casini-in-testa" tra mountain bike e trekking. Visto che non conoscevo i Lastoi del Formin ho deciso di andare ad esplorare la zona.

Partenza non troppo mattiniera alle 6.45 da casa, parcheggio a Cortina località Campo alle 10.45. Operativo alle 11 circa.

La prima tappa è il rifugio Palmieri. Percorso già conosciuto grazie alla salita di due anni fa e alla scialpinistica al Palmieri di quest'inverno (relazione salita al rifugio Palmieri nella sezione Freelines). Grazie al fatto che la stagione ancora non è aperta non c'erano nemmeno le jeep-navetta che rompevano. 1.45 di acclimatamento con salita tranquilla e rilassata.

Becco di Mezzodì visto dal Rifugio Palmieri
41954-becco-mezzodi-dolomiti-mtb.jpg

In mountain bike fino alla forcella Ambrizola per vedere il Becco di Mezzodì simbolo di Cortina d'Ampezzo

Ho visto la più bella ragazza delle Dolomiti e forse del mondo intero in quel rifugio. Quasi mi passavala voglia di continuare la gita...:BB

Vitaccia dolomitica
41955-vita-dolomitica.jpg


Dopo un momento di autentico paradiso (natura, cucina, sole e silenzio) riparto e salgo alla Forcella Ambrizola: quel tratto è uno dei miei preferiti in assoluto. Non ha nulla di speciale dal punto di vista tecnico ma offre una apertura panoramica incomparabile.

MTB nella neve di Cortina d'Ampezzo
41956-mtb-neve-cortina.jpg


In mountain bike verso forcella Ambrizola
41957-mtb-verso-forc-ambrizola.jpg


Panorama sulla conca di Cortina d'Ampezzo
41958-panorama-su-cortina.jpg


Foto del Becco di Mezzodì
41959-becco-di-mezzodi-foto.jpg


Il Civetta visto da Forcella Ambrizola
41963-civetta-dolomiti.jpg



Altre foto ed una spero utile relazioncina sulla salita alla Forcella Ambrizola da Cortina d'Ampezzo la trovate nella sezione summer a questo link: Forcella Ambrizola e Croda da Lago in mountain bike.

Arrivato in Forcella anzichè puntare subito diritto alla Forcella del Col duro sono sceso verso il ghiaione che sale alla Forcella Rossa del Formin ed ho iniziato la salita.

Discesa verso la Forcella rossa del Formin
41964-verso-forcella-formin.jpg


Voglio arrivare in vetta al dente roccioso che si vede in questa foto:
Voglio andare fino a quella cima dolomitica
41965-vetta-dolomiti.jpg



Nessun metro è pedalabile o quasi e poco prima della forcella visto che nemmeno in alto non si pedala ho lasciato la bici dietro un sasso. Sull'altopiano del Formin c'è ancora un sacco di neve. Ho scartato subito la vetta del Lastoi del Formin sia perchè avevo già i peidi zuppi di neve e ghiacciati e sia perchè volevo andare a vedere cosa si vede da un altro "dente di roccia".

Ecco voglio arrivare dove c'è quell'omino di roccia!
Panorama dai Lastoi del Formin
41969-dai-lastoi-del-formin.jpg


La vetta dei Lastoi del Formin
41970-vetta-lastoi-formin.jpg


Immagine delle Tofane
41968-foto-tofane.jpg


Tofane
41967-tofane-dolomiti.jpg


Panorama dalla vetta verso il paradiso del Mondeval.
Il paradiso del Mondeval
41971-panorama-mondeval.jpg



Dopo aver girovagato un po' arrivo alla cima che volevo, respiro Bellezza e me ne scendo. Riprendo la bici e finalmente qualche bel pezzo di discesa. Taglio l'altopiano erboso perdendo quota ma guadagnando alcune belle tracce in mountain bike nei prati su avvallamenti goduriosi. La risalita alla forcella del Col Duro si presenta però sfincante e mi fa imprecare sulla scelta di aver perso quota per farmi una sparata a cannone in quell'alpeggio favoloso. Il primo tratto di discesa è stato qualcosa di indescrivibile: avete presente quando il terreno è tutto ondulato e voi con le braccia e la bici seguite le ondulazioni morbide e sembra di essere un tutt'uno con il terreno? Ecco... :Y

Attreversamento dell'alpeggio verso Forc. Col Duro
41972-attraversamento-alpeggio.jpg


In forcella Col Duro mi mangio un panino, ora mi aspetta il tratto discesistico della gita.

Altre informazioni, una traccia del giro della Rocchetta (se riesco a trovarla) ed altre foto si trovano in questa recensione (non ancora completata) nella sezione recensioni estive del sito: giro "extreme" del Becco di Mezzodì e della Rocchetta. Per fare il giro io mi sono basato su questa ottima relazione: giro extreme della Rocchetta.
...
Ora però viene la parte difficile: seguendo il sentiero 436 proseguiamo, anche a piedi, lungo il ghiaione del Becco di Mezzodì raggiungendo la Forcella Col Duro (2300 m.). Da qui 1 km. in ripida discesa su single track, gradini, sassi e ghiaia porta alla Malga Prendera (2138 m.). Proseguiamo ora lungo il sentiero 458 che, con alcuni spettacolari saliscendi in quota, arriva in single track fino alla Forcella di Roan (1996 m.). Proseguiamo in direzione del Rif. Città di Fiume sul sentiero 467: inizialmente stretto e in salita, diventa ben presto più largo e scorrevole, scendendo velocemente di quota, diventando impegnativo solo in vista del rifugio.
Da qui saliamo sul poco impegnativo sentiero 468 alla Forcella Forada; dopo il valico inizia una discesa molto ripida e impegnativa, passando dai sassi all'erba, dalla terra al sottobosco. Poco dopo aver effettuato un facile guado ci immettiamo in una ripida e insidiosa carrareccia che diventa più facile in vista del bivio per la Val Busella, dove la discesa si fa più dolce e pedalabile. Oltrepassiamo il Tabia Tiera e il bivio per il Rif. Venezia, raggiungendo il bivio Serdes-Borca (km. 21,1): prendiamo il sentiero di sinistra, dove la discesa si fa più tecnica.
Arrivati a un bivio senza indicazioni proseguiamo in discesa a destra. Il sentiero diventa prima sassoso, poi un tecnico single track a fianco del torrente ci porta al Ponte sul Rio Orsolina e continuiamo verso destra. La strada torna larga e battuta, e ignorando le altre strade che incontriamo continuiamo sempre in discesa fino a raggiungere l’asfalto di Serdes (km.22,7; 1000 m.). Proseguiamo in discesa (incontrando ben tre fontane) fino al Ponte sul Torrente Boite: prendiamo la strada in salita sulla sinistra prima del ponte e saliamo verso i rifugi Larin e Senes.

...

La difficoltà ESTREMA non è casuale: si affrontano tratti di montagna vera. Sentieri isolati e panoramici, tratti molto tecnici, fondo di tutti i tipi, percorso immerso nella natura. E’ sconsigliabile affrontare questo itinerario da soli: la parte centrale è ricca di passaggi difficili e pericolosi.
E’ bene percorrere questo itinerario in giornate di sole: i punti per ripararsi in caso di maltempo sono pochi. Evitare al massimo la discesa dalla Forcella di Roan lungo la Val Busella: il sentiero è spesso mal segnalato o assente, i punti di riparo rari e gli escursionisti pochissimi.
Il primo tratto fino a Malga Prendera è molto difficile e pericoloso, lo faccio quasi tutto non in bici.

1143-da-forc-col-duro-a-forc-roan.jpg

Discesa impegnativa dalla Forcella Col Duro fino a Malga Prendera (linea nera) e poi stupendo single track fino al rifugio Città di Fiume.


Ma da Malga Prendera fino al rifugio Città di Fiume percorro uno dei sentieri più vari e divertenti della dolomiti: terra battuta alternata tra boschi e prati. Panorami ed ambientazione da favola, sembra di stare in un videogioco. Fino a quel punto ho incontrato 5 turisti, non si vedono paesini nemmeno a fondo valle, una traccia di mtb nelle pozzanghere e nient'altro. Corro e mi lascio andare solo nei pezzi sicuri: se mi cappotto mi ritrovano ad agosto.

1145-verso-col-de-la-puina.jpg

Panorama da Malga Prendera verso Col de la Puina.

1144-verso-malga-prendera.jpg

Scendendo verso Malga Predendera: favoloso panorama sul Pelmo.

1146-single-track-col-dela-puina.jpg

Il favoloso pezzo che va da Malga Prendera alla Forcella Roan.

1147-la-rocchetta-dolomiti-foto.jpg

Panorama della Rocchetta e Soresìn, Dolomiti.

Spettacolo mountain bike in Dolomiti
41978-single-track-pelmo.jpg

Favoloso single track da Malga Prendera fino al Rifugio Città di Fiume sotto il Pelmo.

Si attraversa tramite single track tutta una serie di saliscendi passando per la forcella del Col Roan, arrivando poi alla forcella Roan.

1148-forcella-de-col-roan.jpg

Quasi alla Forcella Roan, ho appena passato la Forcella del Col Roan.

1149-foto-forcella-roan.jpg

Foto della Forcella Col Roan in Dolomiti.


Arrivo alla Forcella Roan e rimango meravigliato: c'è un intero paradiso tra il Pelmo e San Vito di Cadore!

Il mio Mondo
41979-il-mio-mondo.jpg

Panoramica delle Dolomiti da Forcella Roan.

1150-immagine-rocchetta-dolomiti.jpg

Panoramica sulla Rocchetta di Prendera, Dolomiti. Single track divertentissimo per la mountain bike sotto il Col de la Puina.


Sembra di pedalare in una tela di Monet quando appare il rifugio Città di Fiume: è incredibile che in un solo colpo d'occhio si passi dai canaloni stracarichi di neve del Pelmo fino ai pascoli verdissimo del rifugio.

1151-rifugio-citta-di-fiume.jpg

Foto del Rifugio Città di Fiume ai piedi del Pelmo, Dolomiti.


Salgo fino a Forcella Forada e qui trovo ancora un casino di neve ed i sentieri ancora pieni di alberi e frane.

1152-forcella-forada.jpg

Quasi arrivati a Forcella Forada ancora carica di neve.


Scendo su nevai distruggendo letteralmente per non so quale motivo il freno posteriore e quasi finisco anche l'anteriore. Secondo me la neve e la polvere crea una polvere abrasiva che distrugge i pattini. Fatto stà che in poche centinaia di metri di dislivello molto impegnativi su nevai, fango e terra consumi i freni come non ho fatto in 4 anni di uso normale.

1153-discesa-mtb-con-neve.jpg

Ad inizio stagione la parte alta della Forcella Forada può ancora essere piena di neve. Se avete freni V-Brake fate molta attenzione!


Arrivo alla strada forestale e devo fare i primi metri accompagnando la bici: non ho freni. Provo a tirare le regolazioni e riesco a "salvare l'anteriore". Cammino accompagnando la bici e provo in una pozzanghera a lavare i cerchioni, scopro che sono pieni di una pasta abrasiva nera. Riparto, i freni si asciugano e posso risalire in bici. Arrivo a tabia e prendo la deviazione per Sardes. Sentiero pericolosissimo: è franato dentro il torrente Boite in piena. Devo attraversare due scivolosi tronchi che mi tagliano la traccia franata. Se cado arrivo direttamente nel mar Adriatico. I tronchi non si staccano, non facio cadere la bici nella frana e riesco a passare indenne.
Sentiero per Sardes
41980-sentiero-sardes-franato.jpg

Attenzione che ad inizio stagione alcuni sentieri possono essere franati e molto pericolosi.

Arrivo a San Vito, ritorno sull'asfalto e con altri 10 massacranti 10 km di asfalto ritorno alla macchina.

Giro molto impegantivo e devo dire pericoloso. Consiglio anche io di non farlo soli e di farlo in alta stagione senza fiumi di acqua in quasi tutti i sentieri (scivolosità a 1000) e assicurandosi che i sentieri della Val Forada siano aperti e agibili.

Con escursione alla vetta "senza nome", prendendomela con calma per le foto, con il taglio basso nell'alpeggio sotto il Becco di Mezzodì, etc ci ho messo 8:30 circa. Ho bevuto sui 6 litri di liquidi tra cui 2 redbull, ho infatti trovato una botteghina "old style" a pochi km da San Vito che vendeva le Red Bull a 0.95€ :BB

La gita è sicuramente interessante: la salita a Forcella Ambrizola personalmente la adoro. La discesa complessivamente è media perchp presenta tratti impegnativi che non mi divertono ed un tratto spaziale (da malga Prendera fino al Rif. Città di Fiume).
E' molto interessante perchè permette di scoprire una zona molto poco conosciuta delle Dolomiti e di guardare Sorapis ed Antelao da prospettive insolite.
 
:ad::ad::ad::ad::ad:
ottime foto, ottima scelta di percorso, ma anche ottime gambe ed ottimi polmoni.
Complimenti davvero.
 
Belle foto fabio!!!! Hai dimenticato gli sci però!
:NNO Devo dire che quando arrivato alla forcella Formin, alla vista di tutta quella neve... la voglia di sci era maggiore di quella della bici! E scendendo dalla cima che ho fatto ho preso un valloncello di 300-400 m e poichè avevo i piedi zuppi mi sono lanciato a sciare con le pedule!:pig:

Comunque ci tireremo via per almeno 6 giorni la volgia di sci il prossimo sabato :WW e/o il prox-prox:WW:WW Canalone del Latemar, preparati!:WW

mappaconc.jpg

 
Fabio, mi stai facendo rosicare non poco con queste uscite in MTB!
Eccezionali....poi con la "bianca" che ti accompagna è sempre tutto molto più bello!:clap:
 

.

Foto del Rifugio Città di Fiume ai piedi del Pelmo, Dolomiti.

Parolacce di stupore... E se fossi veneto anche qualche madonna :DDD ...
 
Belle foto fabio!!!! Hai dimenticato gli sci però!

A proposito di sci...il week scorso ero a Torbole a fare Windsurf e mtb e finche' mi rilassavo tra uno sport e l'altro ho visto una moto col porta sci!!! Sono tornata indietro perche' dovevo assolutamente conoscere il proprietario ma era gia' partito. Mitica! Una moto col portasci!!!
 
Gran belle foto, quella zona è panoramicamente tra le mie preferite in assoluto, ci torno volentieri anche a fare cose che oddio (cazzeggiare dopo 3 ore d'auto).
 
L'ho fatto anch'io il sentiero per serdes.. mamma mia se è messo male!!! la foto non rende, quel passaggio fa paura!!
E pensa che mentre ero sopra la pianta grossa, quella scivolosa, la bici si è incastrata... poi ho tirato e con uno scatto s'è smollata ma per non cadere io quasi mollavo la bici... l'ho tenuta su per una manopola e lei era giù a penzoloni... se finiva già con la corrente che c'era non la ritrovavo più... e non voglio pensare a cosa sarebbe successo se le due piante si staccavano.
YO
Valle proprio molto selvaggia la Val Forada. Inizio ad adorare sempre di più San Vito di Cadore.xorex

La vista sulla Antelao "di lato" è spettacolare!
:evvvvai:
 
belle foto, complimenti...non vedo l'ora che arrivi l'11 luglio...da Braies si parte...e spero in 5-6 giorni di arrivare al Pelmo...poi volevo scendere a San vito per il bus...
 
Top