Valanga in Marmolada 1 maggio 2009

Fabio

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Staff Forum
Apriamo una discussione a parte per la valanga della Marmolada.

Penso sia giusto discutere "senza retorica" di questa valanga.
Qualcuno molto esperto l'ha definita come una tragedia annunciata (indipendentemente dai numeri dei bollettini valanghe).
Secondo me, forse non si poteva evitare la valanga, ma si poteva evitare la salita in quella zona...
E sullo spallone della Marmolada (nel qualche vi erano 3 tracce di un tentativo...).

Valanga Marmolada 1 maggio 2009
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Valanga Marmolada
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Foto valanga
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giovedì 30 aprile: sono salito con le pelli al rifugio a Pian dei Fiacconi. Al rifugio (2650 m.) era sceso più di un metro di neve fresca, i versanti di punta Rocca e Penia erano immacolati e stracolmi di neve.

Con Guido, il gestore del rifugio, si è parlato della pericolosità di risalire anche punta Rocca per non parlare di Penia (sia per il percorso delle "roccette" che per lo "spallone").

Anzi, durante la giornata erano saliti a sciare coi bidoni un pò di Guide del luogo (Canazei) tra cui Tone Valeruz, Tone stesso guardando p.ta Penia ha commentato che non ci sarebbe salito manco se lo avessero pagato.



giovedì 30 aprile, p.ta Rocca e p.ta Penia
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Venerdì 1 maggio: già di primo mattino ci sono parecchi scialpinisti che risalgono dal rifugio verso P.ta Rocca: alle nove del mattino stanno già scendendo, è un susseguirsi di sciatori che salgono e scendono; io di certo non sarei salito come prima traccia ma dopo oltre 100 passaggi ritengo che il pendio sia stato collaudato e verso le 11.00 inizio a salire per p.ta Rocca (è tardi ma veramente il pendio è tracciatissimo in salita e discesa e non c'è proprio nulla che può venir giù).

Già verso le 9.00 si vedevano delle persone nel vallone sotto alle "roccette", tutte tracce che salivano ma appena la pendenza si faceva sostenuta si sono fermati e sono scesi; lo stesso anche nel vallone per raggiungere lo "spallone" (sotto la Nord).

Mentre sto pellando in salita, si vedono parecchi sciatori nel vallone sotto le "roccette", alcuni stanno salendo con pelli altri con sci in spalla: probabilmente salgono un poco per trovare zone vergini da tracciare.

Contemporaneamente c'è un nutrito gruppo che è risalito fino alla base delle "roccette"; alcuni stanno già risalendo sci in spalla, altri si stanno togliendo gli sci.



h. 11.30 stanno risalendo le "roccette"
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Mentre salgo incontro un altro forumista (molto più esperto di me) e insieme si commenta la salita di quelli sulle roccette "certe persone se la vanno proprio a cercare"

pochi minuti dopo (sono le 11.53, non ho idea della temperatura ma di certo non troppo sotto lo zero, il distacco è avvenuto oltre quota 3000 m.) un rumore, anzi quasi un fruscio (valanga polverosa e poco rumorosa) e un enorme nuvolone di polvere: s'è staccato tutto alla base delle roccette (distacco di oltre 1,5 m. di altezza) ed è venuto giù tutto fin quasi a Pian dei Fiacconi e sul pianoro prima dell'imbocco del Canyon.



h. 11.53: la valanga scende fin quasi a Pian dei Fiacconi
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il distacco sotto le "roccette", notare altezza del distacco e altezza delle persone....
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fronte di discesa della valanga
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La dinamica è molto chiara, il pericolo su quei pendii anche: evito qualsiasi commento se non che gli unici a riportare serissime conseguenze sono stati due ciaspolatori che si trovavano nel tratto paineggiante all'inizio del vallone: da dove erano loro nemmeno si vedeva il punto in cui si è staccata la valanga...)

tra le notizie riporatate sul web questa mi sembra quella più coerente con quanto successo:

Roma, 1 mag. (Apcom) - Cessato allarme dopo il distacco della gigantesca valanga sulla Marmolada: il soccorso alpino del Trentino conferma che non ci sono dispersi. Oltre alle ricerche sul posto, sono state evacuate infatti tutte le macchine nel parcheggio di Passo Fedaia e l'unica auto rimasta è risultata quella delle due persone rimaste ferite ed estratte dalla neve. Non ci sono quindi altre persone coinvolte. La valanga definita immensa dagli stessi soccorritori, con un fronte lunga circa 1,5 chilometri per 400 metri, che in alcuni punti ha raggiunto accumuli di circa 10 metri, si è staccata da quota 3100 metri, in località 'Schiena di Mulo', poco sotto Punta Peni e ha percorso tutta la valle, per fermarsi poco lontano dall'ultimo tronco degli impianti di risalita di Pian dei Fiacconi. Alcuni sciatori travolti sono usciti senza conseguenze dalla neve senza l'aiuto dei soccorsi, mentre con l'intervento delle unità cinofile il soccorso alpino del Trentino ha salvato, tirandoli fuori da circa un metro-un metro e mezzo di neve, due persone di Treviso, due escursionisti con le ciaspole, speiganoi soccorritori. Entrambi sono stati intubati e le loro condizioni sono apparse subito gravi; uno di loro ricoverato all'ospedale Santa Chiara di Trento è stato definito dai medici gravissimo.
 
Ultima modifica:
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Secondo me, forse non si poteva evitare la valanga, ma si poteva evitare la salita in quella zona...
E sullo spallone della Marmolada (nel qualche vi erano 3 tracce di un tentativo...).

la valanga è scesa perchè gli sciatori hanno "caricato" il pendio e causato il distacco. Molto probabilmente senza gli sciatori non sarebbe venuto giù proprio nulla.

Infatti sullo "spallone" non è sceso nulla perchè hanno rinunciato prima che la pendenza diventasse troppo accentuata.
 
quanto è successo mi sembra un accumulo sottoposto a grosso sovraccarico (+ persone)... con tutte quelle persone la valanga sarebbe caduta comunque, indipendentemente dall'orario
naturalmente è una mia opinione
 

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Ultima modifica:
Anche io non voglio commentare, ma se non ho capito male dalle foto si nota un gruppo di almeno 14 persone molto vicine tra loro e un po' sotto altri 2...
ora, dalle tempistiche delle foto, sembra che proprio il gruppone sia stato l'artefice di tutto e parte di loro siano rimasti coinvolti, compresi i 2 più in basso... correggetemi se sbaglio, non sono un esperto.
Mi chiedo cosa abbiano pensato quei 6 che si vedono nella foto dopo il distacco rimasti poco a monte...:-?:shock:
Detto questo spero proprio che i feriti se la siano cavata.

PS
non è un accusa ne un commento, solo un interrogativo.
 
non dico che c'entra con questo caso però 8 incidenti di skialp su 10 succedono dopo le 11
(fonti americane)
 
k disgrazia questa valanga !!! ma la marmolada è sempre la regina delle dolomiti!!!!!!!!!
:?::?:
solo una parola: ALLUCINANTE. e non tanto riguardo alla dimensione del lastrone che si è staccato, che per quanto fosse di neve soffice appena caduta non lo auguro nemmeno al mio peggior nemico, quanto in relazione alla stupidità di certa gente. le foto parlano da sole, ma visto che abbiamo il dono della parola, mi sento di dire che più il tempo passa, e più idioti ci sono in giro per le montagne, erano in 12 nella parte ripida più 2 sotto (e vorrei sapere anche questi che cosa avevano nella testa in quel momento), si vede che alla mattina avevano deciso che rea un buon giorno per morire, o peggio, per ammazzare qualcun altro. non ci sono state vittime. per fortuna, ma mi auguro che loro là, compresi quelli rimasti appesi come gatti su un tronco di un albero con le unghie che si staccano, si siano talmente cagati addosso da pensare un po' di più con la testa e non con il fondoschiena.
 
Nell'unirmi alle condoglianze alle famiglie coinvolte da quasti terribili disgrazie vorrei dire che, come sempre, difficilmente la montagna è assassina come la stampa spesso titola: siamo quasi sempre noi uomini con il nostro comportamento irresponsabile ad andarci a cercare od a causare la disgrazia.
Non voglio sembrare retorico, ma io ho imparato ad andare in montagna fin da bambino e mio papà (da vecchio alpino) mi ha sempre insegnato due cose fondamentali che molti dimenticano: riconoscere sempre i propri limiti e che soprattutto alla montagna bisogna portare rispetto e riverenza, è un luogo meraviglioso ma non è un luna park, a volte può essere un successo anche sapere rinuciare ad una meta o ad una gita se non vi sono le sufficienti condizioni di sicurezza (per sè o per gli altri...)
 
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solo una parola: ALLUCINANTE. e non tanto riguardo alla dimensione del lastrone che si è staccato, che per quanto fosse di neve soffice appena caduta non lo auguro nemmeno al mio peggior nemico, quanto in relazione alla stupidità di certa gente. le foto parlano da sole, ma visto che abbiamo il dono della parola, mi sento di dire che più il tempo passa, e più idioti ci sono in giro per le montagne, erano in 12 nella parte ripida più 2 sotto (e vorrei sapere anche questi che cosa avevano nella testa in quel momento), si vede che alla mattina avevano deciso che rea un buon giorno per morire, o peggio, per ammazzare qualcun altro. non ci sono state vittime. per fortuna, ma mi auguro che loro là, compresi quelli rimasti appesi come gatti su un tronco di un albero con le unghie che si staccano, si siano talmente cagati addosso da pensare un po' di più con la testa e non con il fondoschiena.

in questo caso è evidente che quelle persone non dovevano essere lì quel giorno a quell'ora (ma direi più in generale con quelle condizioni)
ma ripeto: occhio a pontificare a posteriori.....anche noi di cazzate più o meno grosse ne abbiamo fatte e in ogni caso in certe situazioni si rischia sempre....
 
al momento del distacco stavo salendo alla Marmolada di Rocca con Alby e subito dietro a noi ci aveva raggiunto Mariodb che ha scattato le foto molto eloquenti sopra postate; io non sono un esperto (per questo giro sempre con persone che lo sono e di provata competenza ed affidabilità) però posso riferire che fin dalla mattina all'apertura della cestovia le guide incontrate avevano manifestato di considerare pericolosissima la salita alla Penia (ed infatti tutti hanno optato per la salita alla Rocca) con quelle condizioni e che mentre salivamo le persone con esperienza avevano manifestato apertamente il timore che potesse accadere un distacco visto come si stavano muovendo i gruppi poi coinvolti dalla slavina. Il distacco poi e la corsa della valanga sono stati velocissimi e silenziosi tant'è che ce ne siamo accorti solo dalla nuvola di neve che si è alzata.
 
Ieri sera quando ho letto la notizia sul televisore di un pub mi si è ghiacciato il sangue nelle vene....
per fortuna ho contattato Garmont che mi ha confermato che il gruppo skiforum era ok... poi questa mattina ho sentito della morte del ragazzo e della ragazza nei due eventi diversi, sincere condolianze alle famiglie.

io ero stato su addirittura giovedì, ma nulla lasciava a pensare ciò che sarebbe potuto succedere anche perchè le temperatura era parecchio più basse e non c'era sole...
comunque sotto le roccette a mio parere personale più che le temp. è stato il sovraccarico di persone in una zona ristretta e parecchio in pendenza.......
 
in questo caso è evidente che quelle persone non dovevano essere lì quel giorno a quell'ora (ma direi più in generale con quelle condizioni)
ma ripeto: occhio a pontificare a posteriori.....anche noi di cazzate più o meno grosse ne abbiamo fatte e in ogni caso in certe situazioni si rischia sempre....
chiaro non sto dicendo che non abbiamo mai commesso imprudenze, credo siano in pochi a non mai aver fatto "cazzate" in montagna, però dai, questo caso è abbastanza emblematico di cosa non si debba fare in virtù anche di quanta neve aveva fatto e delle temperature. poi certo che dopo è facile fare commenti e criticare. il discorso relativo al rischio secondo me è relativo: più o meno alto, è sempre presente, e lo si sa e lo si accetta. ci sono situazioni brutte in cui puoi trovartici senza averlo potuto sapere prima, e allora ti ci devi tirare fuori, rischiando parecchio, ma in molti altri casi prima rifletti, studi le condizioni e fai una valutazione se si va o no. quel giorno a quell'ora non si doveva andare. punto.


scusa se mi permetto...MA CHE CAZZO VUOL DIRE!!!

i miei 2 punti interrogativi si riferivano proprio a questo...

e un bravo a Mario per le foto
 
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