Sciare in Canada: Kicking Horse (dove vanno i locali)

Mr. T

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Quando si parla di Canada, quasi tutti hanno sentito parlare di
Whistler/Blackcomb e Banff, ma in realta', senza nulla togliere a queste stazioni che sono grandi e meritano l'attenzione, i locali preferiscono "giocare" in posti piu' appartati. Addirittura un maestro locale, che avvevo arruolato per una giornata intera quando stavo a Banff, e' arrivato ad offrirmi di guidare la sua auto e metterci il costo della benzina pur di andare a fare la lezione a Kicking Horse, la capitale della powder in Canada.

http://www.kickinghorseresort.com/winter/

Aggiungero' un racconto che scrissi al ritorno da un camp a Kicking Horse nel 2002. Ma dovrete aspettare un attimino, ora sono busy.


Vi diro' solo questo. Su questo impianto durante i giorni feriali vi erano 20-25 macchine parcheggiate e praticamente ognuno aveva 1-2 piste tutte per se. Quello e' come lo sci dovrebbe essere, non una di quelle bolgie dantesche che si vedono spesso e volentieri in tanti posti, soprattutto in Europa.
 
Ci siamo stati 4 anni fa. Faceva puittosto fresco: -20/-30.
Non è male. Ci sono diversestazioni cosi' in Canada.
 
Raccontaci tutto e di più. In definitiva c'erano più addetti degli impianti che non clienti :DD
Sembra tutto un altro skimondo in Canada :think:
 
Kicking Horse

Kicking Horse si trova a Golden nella British Columbia e dista circa 4 ore di macchina da Calgary. Molto di piu' se uno volesse recarvicisi a piedi.
La mappa di Kicking Horse racconta tutta la storia. Questo non e' posto per famiglie in villeggiatura, ma per sciatori incalliti. Niente Prada o Bogner, non mancano sciatori con l'equipaggiamento tenuto insieme da abbondante nastro idraulico. Qui si trova solo gente che desidera misurarsi con una montagna seria, una montagna che sara' una mamma dolce e severa insieme. Recentemente hanno costruito un poco di edifici alla base della montagna, ma nel complesso e' ancora relativamente un posto molto deserto.

Kicking Horse Skimap
11811-kicking-horse-skimap.jpg

http://www.kickinghorseresort.com/pdf/map_mountain.pdf (questo è il nuovo link alla cartina e sopra ho messo una immagine, Fabio)

Lo sviluppo verticale e' di soli 1260 metri, poco per gli standard europei,
ma una delle maggiori per il continente americano. Tuttavia sono 1260 metri che si verificano in uno spazio molto limitato e le pendenze raramente scendono sotto i 20-25 gradi. Non e' esattamente il posto per sciare ripido, ma le sezioni oltre i 40 gradi seppure rare e spesso non raggiunte dagli impianti di risalita, sono abbastanza lunghe. Per trovarle sulla mappa (piste 75-78 e piste 96-100+ alla destra della mappa, la Feusz Bowl).

Una pista pero' mi e' rimasta nel cuore: La Blue Heaven Bowl , la Conca del Cielo Blu, [/b] pista no. 38 sulla mappa. Una bowl e' una pista per modo di dire. Infatti, essendo tutta o quasi al di sopra del livello degli
alberi e' caratterizzata dall'assenza di confini che non siano dettati
dalla morfologia delle rocce. Ognuno si sceglie la propria linea e, essendo la pista larga circa 500 metri da lato a lato, il rischio di incrociare la traiettoria con altri e' assai limitato.

La Blue Heaven Bowl e' anche la pista che parte da piu' in alto, circa 2450 metri, uno sviluppo verticale di circa 300 metri e 6-700 metri quasi di lunghezza complessiva tutta tra i 30 e i 35 gradi di pendenza. Sulla Questa pista ha molte facce a seconda delle condizioni metereologiche. Dopo una abbondante nevicata e' il terreno ideale per sciare la powder. Al contrario dopo diversi giorni senza nuova neve e' il regno delle gobbe.

Dopo aver preso l'impianto Stairway to Heaven, la "Scala Verso il Cielo", si arriva in cima dove vi e' uno spazio di circa 50 metri quadrati nel quale sostare e ammirare il panorama delle montagne circostanti, dove intraprendere un sentiero e portarsi a piedi a fare il fuoripista nella Feuz Bowl (fino a non molto tempo fa riservata ad una compagnia che faceva heli-skiing e che forse ancora sono per vie giudiziarie con Kicking Horse), molto simile alla Blue Heaven, ma non messa in sicurezza e con qualche roccia in piu' da evitare o, appunto, dove entrare nella Blue Heaven Bowl.
La "pista" appare cosi':

11812-kicking-horse-can02018.jpg



E, vista da piu' vicino:
11813-kicking-horse-img5795.jpg



La parte piu' difficile e' l'ingresso nella Bowl propriamente detta. Infatti le
pareti sono quasi verticali, in alcuni tratti alte 4-5 metri in altri 2-3 metri.

Se vi e' fresca un ingresso diretto non e' un problema molto grave, se invece e' piena di gobbe un ingresso verticale diretto e' un atto temerario. Infatti, la velocita' che si raggiunge anche in soli 3-4-5 metri e' notevole e si rischia di andare troppo in aria sulle gobbe che spesso sono alte almeno 1 metro se non di piu'.
11814-kicking-horse-1.jpg



La tecnica appropriata e' di puntare gli sci di lato ed entrare in modo da essere perpendicolari o quasi
alla linea di caduta. Anche cosi' la velocita' non e' nulla, ma si puo' maneggiare dopo aver assorbito le prime 2-3 gobbe. Una volta dentro, comincia lo sci libero. Ognuno fa quel che gli pare. Chi si sposta verso la destra (guardando la foto) dove la pista ha meno gobbe, ma e' piu' ripida, o chi resta verso la sinistra, dove la pendenza e' minore, ma
le gobbe sono piu' ravvicinate e piu' grandi. La piu' grande che ho visto
era oltre due metri, ma quando vi sono stato io non nevicava da oltre 10 giorni.


Alcuni attraversano tutta la pista in orizzontale per portarsi sulla destra e andare a cercare gli alberi piu' in basso. Se uno proprio non se la sente di lasciarsi cadere nella pista, vi e' una specie di pista/sentiero relativamente stretta e pendente, ma certamente fattibile, che permette di arrivare alla fine della bowl senza doverci entrare (la pista no. 37 sulla mappa, ricordando che blu in America = Rosso in Europa).

Fatta 4-5 volte in un giorno, questa pista permette di dormire sogni d'oro la notte senza dover prendere nessuna camomilla! Che male alle gambe dopo quella settimana. Ma, se non altro, dopo quella esperienza, io e le gobbe andiamo abbastanza d'accordo. Non sono un campione di sicuro, al contrario, ma non ne ho piu' molto timore. Fatte quelle della foto, si e' gia' a buon punto.
 

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Ma in posti così ci girano solo quelli che già sanno sciare alla grande. Un posto così in Italia non potrebbe esistere. Al terzo giorno verrebbe chiuso per la troppa gente morta o distrutta. Infatti io non lo vedo lo sciatore della domenica che si crede un semiDio fare dietrofront davanti ad una pista al di sopra delle proprie possibilità.
Basta vedere quanta gente fa le nostre nere senza nemmeno riuscire a tenersi in piedi. Ma mentre nelle nostre nere al massimo cadi e ti fermi subito, li con quelle pendenze cadi e ti fai male.
E quando ciò succede la colpa è della località... non si sa perchè ma immagino in Italia sia così... almeno per i Media.
Piste, o meglio, fuoripista che si avvicinano a quella filosofia ce ne sono... mi viene in mente la forcella del Pordoi. Un canalone che non battono ma che è servito da una funivia.
In pratica la tutto il terreno è così :sbavsbav:

Anche a me fa gran piacere leggerti :ad: :ad: :ad:
 
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