Sono (o non sono) gli impianti che valorizzano una località

ma vedi io ragiono sempre su ciò che penso sia giusto e interessante fare per una località, non parlo di quello che a me personalmente piacerebbe. Gli esempi sono tanti, a cominciare ad esempio dall'attraversamento di La Villa, di Arabba o di Selva che a me più di tanto non interessano.

In questo caso, considero molto interessanti gli impianti e le piste "ardite", come le facevano nel passato nonostante ci fosse meno la corsa al profitto che c'è oggi.

Che differenza c'è tra una funivia Lagazuoi, Pordoi, Furggen e un'impianto dello stesso tipo sul povero Civetta che queste arditezze in passato non le ha fatte?

Mi piacciono molto gli impianti che danno prestigio reale a un comprensorio oltre ad aggiungere piste di qualità
 
oggi come oggi serve solo 'ammodernare' e rendere più sicuri gli impianti esistenti.... ma non servono assolutamente impianti nuovi.... ce ne sono tanti, troppi e per tutti i gusti.
nel caso specifico della f.lla delle sasse sarebbe proprio fine a se stesso senza agevolare alcun collegamento
 
il ragionamento che farei è se l'impianto portrebbe tanta più gente a fare la settimana bianca al Civetta, che soffre (come molte altre località) il fatto di essere un comprensorio usato soprattutto nel weekend.

Sono le settimane bianche che portano lavoro e benessere a lungo termine
 

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ci sono tanti modi per valorizzare la montagna, e in Italia ne attuiamo così pochi...la Svizzera insegna sotto questo aspetto.
Di certo non serve fare altre devastazioni per costruire nuovi impianti; per me ce ne sono fin troppi e la gente che scia è sempre meno.
 
provate a pensare a cosa sarebbe Cortina senza Freccia del Cielo (secondo e terzo troncone), a Courmayeur senza impianti sul Bianco, etc.

Da quel che vedo la zona è già abbastanza antropizzata, con sentieri, rifugi, teleferiche di servizio, etc.

A me da un pò fastidio che alcune località siano privilegiate perchè hanno fatto impianti importanti quando si poteva, mentre altre località non possono averne perchè ora pare non si possa costruirli....
 
non c'è solo lo sci da discesa per valorizzare i monti. ci si dia da fare sugli altri fronti, meno costosi e meno devastanti per la natura.
il comprensorio del civetta è già grande, ci sarebbe davvero il bisogno di avere altri impianti, altre piste? mah...
 
infatti......se fossero intelligenti:
- pubblicizzerebbero il fatto di essere un "green resort" con impianti poco impattanti (almeno per l'aspetto paesaggistico)
- metterebbero in evidenza che è il comprensorio dove nevica di più di tutto il superski
- incentiverebbero lo scialpinismo, la MTB, l'alpinismo, l'arrampicata ecc....

e invece nulla di tutto ciò.....quei pochi che si interessano del turismo in valle si accontentano di avere il casino dei mazinga del we

avrò fatto lo stesso discorso mille volte anche con il mio amico Fulvio di snowgang (sito e negozio a Pecol)....e la sua risposta è emblematica, tanto più che anche lui è zoldano: "alle scimmie non è che puoi insegnare a fare le equazioni".....
 
Io spero salga al comando uno che estende il parco Fanes - Sennes - Braies in altre zone. Secondo me quel modello è l'ideale.
 
non c'è solo lo sci da discesa per valorizzare i monti. ci si dia da fare sugli altri fronti, meno costosi e meno devastanti per la natura.
il comprensorio del civetta è già grande, ci sarebbe davvero il bisogno di avere altri impianti, altre piste? mah...

il bisogno o non bisogno lo lascerei decidere alla gente che sceglie una località o un'altra per una settimana bianca, che è, ripeto, quello che porta vera ricchezza ad una valle (tanti skipass----migliori impianti, case riempite anzichè cemento perlopiù vuoto, ristoranti pieni, etc)
 
certo, però al "bisogno", inteso ovviamente in senso economico, ma anche politico e sociale, non si può rispondere sempre e solo nel modo più ovvio, ossia devastando la montagna per fare nuove piste.
molte località hanno scoperto alternative per attirare pubblico diverso: attività per famiglie e bambini, attività culturali per il dopo sci, mtb, escursioni alternative allo sci...ce ne sono centinaia di attività da proporre.
e lo stesso marketing avrebbe bisogno di buoni investimenti e persone capaci.
quello che mi lascia perplesso è che per spingere una località montana l'unico modo sembra quello di costruire piste e offrire enormi parcheggi per le auto...non è così.
è come se la montagna dovesse trasformarsi in una periferia ludica della città: è una logica spaventosa secondo me.
 
una pista in altura per me non è un male, pochi tagli di alberi, poco innevamento artificiale.

Un impianto ormai può essere una cosa compatta, totalmente "sganciabile" (e eventualmente trasferibile), per cui l'ambiente verrebbe solo "preso a prestito" fino a quando la gente della valle cambia idea.

I parcheggi non servono se qualcuno viene in più in settimana bianca.


Ricordiamoci che una settimana bianca lascia alla valle intera 400-1000 euro, una giornaliero lascia una cinquantina di euro a una società impianti in crisi (perchè chi si basa sui giornalieri del weekend è sempre una società che non rinnova impianti o li rinnova in perdita) più qualche briciola ai rifugi, e parecchio inquinamento, asfalto per mega parcheggi, traffico.

Spesso chi ha fatto questi ragionamenti ha pensato in tutti i modi a come collegarsi ad altri comprensori per offrire piste a sufficienza, mentre sarebbe meglio costruire,per quanto possibile piste di qualità anzichè inutili e insciabili collegamenti.
 
Io sono daccordo con chi sostiene che alla singole località faccia del bene valorizzare la montagna a 360 gradi, non solo in senso impiantistico..o meglio, non conosco la zona del civetta, però penso che gli interventi più utili per lo sci siano l'ammodernamento del parco impianti e la messa in sicurezza delle piste..almeno, io adrei in un posto se so che quella località mi fa divertire, non solo perchè c'è la funivia più ardite..semmai ci posso andare una volta per curiosità, am sinceramente non sceglierei mai il falzarego per farci la settimana bianca solo perchè c'è la funivia del Lagazuoi..
migliorare gli impianti esistenti che, come dico da tanto, in dolomiti sono ormai tantissimi, a volte troppi..valorizzare il resto della montagna secondo altre forme di turismo, vedrete che il ricavo economico arriverà..certo se nessuno ci investe, alla fine saremo sempre qui a dire che gli impianti sono l'unica fonte di reddito..
 
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