Forcella delle Sasse, grande scialpinistica sul Civetta, informazioni

Fabio

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Staff Forum
Ho visto due salire e due scendere per questo vallone maestoso sul Civetta. Sicuramente è una grande classica, ha tutti i requisiti per esserlo (forse non la difficoltà ma proprio per questo interessa di più).

Qualcuno ha mai fatto questa scialpinistica sul Civetta? Si vede bene dalle piste da sci di Zoldo.

Come si chiama?
Difficile, facile, fattibile a fine aprile?

Itinerario scialpinismo sul Civetta, Dolomiti
34065-scialpinismo-gruppo-civetta.jpg
 
ciao fabio
l'itinerario è forcella delle sasse
adesso neve nuova ne ha fatta tanta, quindi dopo un pò di assestamento e la puoi fare... non serve aspettare fino ad aprile. :D
a memoria sono 800-900 mt di disliv, partendo dal parcheggio (ovovia) e da considerarsi medio-facile

sul database di thetop la vedi più e più volte recensita ... e merita:YYY
 
Grazie!
Purtroppo torno a casa a metà marzo e poi devo mazingare per recuperare la voglia di curvoni. La zona mi è sembrata spettacolare. Per me scialpinismo significa panorama ed ambiente e penso che salendo su per di li si assapora il profumo di roccia arancione.
Si arriva dove termina la foto o si sale ancora di più?

Forcella delle Sasse, grazie. Sper odi farla per poi inserirla nel database delle Freelines di Skiforum che ancora non sono riuscito a far partire.

Metto una foto grandicella della Forcella delle Sasse.
Forcella delle Sasse, Civetta, Dolomiti
34105-forcella-sasse-scialpinismo.jpg


Altre informazioni? Piacevole? Dalla cabinovia vi è una stradina agevole o si fa con sci in spalla (ad aprile inoltrato)?
 
la fai tutta sci ai piedi a partire dal park di pecol

se parti presto i rampanti potrebbero servire (comunque sono sicuro che li avrai nello zaino)
in aprile credo tu la faccia in firn, comunque in qualsiasi condizione tu la fccia, a mio parere merita ed è molto bella.... peccato dura poco

l'itinerario finisce dove finisce la foto
 
penso sia la gita che ho fatto + volte...d'altronde ce l'ho sopra casa...
qui mia la scheda dell'itinerario

evidenzio che prendendo la cabinovia e la seggiovia della grava il dislivello è di circa 700 m e magari si possono fare anche 2 giri sul pendio bello, altrimenti da Pecol sono più di mille ......e risalire le piste aperte, magari sabato o domenica che è pieno di gente non è che sia proprio il massimo della furbizia secondo me……..

Impianto sulla forcella: se a zoldo il turismo si fosse sviluppato prima probabilmente avrebbero messo una funivia o una cabinovia stile Staunies o forcella Demetz……e magari avrebbero anche messo degli impianti nel Vant de le Sasse…come a Ra valles….e nessuno avrebbe detto niente di male….e di sicuro oggi il comprensorio avrebbe anche più “nome”….magari con la possibilità di sciare bene quando nevica solo in alto (le quote massime del comprensorio non sono proprio da record….)
Oggi impianti di questo tipo vengono visti male…anche secondo me sarebbe un ulteriore impatto su un sistema già fortemente artificializzato….anche se qualche volta penso che se ci fosse l’impianto si potrebbe scendere tantissime volte in un giorno su quel bellissimo pendio…..ma spero proprio che resti libero e bello così, comunque facilmente accessibile con le pelli…
tra l’altro credo che non ci siano i soldi per farlo e con i vincoli anche legislativi che ci sono sia praticamente impossibile
 

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Ultima modifica:
Dai, ci manca solo mettano un impianto lì...di discese belle con gli impianti ce ne sono, lì il bello è che tutte le volte che andiamo non c'è anima viva o quasi...senza parlare della Moiazza...
Fabio, è una bella gita, impegnativa il giusto (specie senza traccia assassina alla Garbin che va su dritta) in ambiente super. Essendo al sole fai le considerazioni del caso.
 
Impianto sulla forcella: se a zoldo il turismo si fosse sviluppato prima probabilmente avrebbero messo una funivia o una cabinovia stile Staunies o forcella Demetz……e magari avrebbero anche messo degli impianti nel Vant de le Sasse…come a Ra valles….e nessuno avrebbe detto niente di male….e di sicuro oggi il comprensorio avrebbe anche più “nome”….magari con la possibilità di sciare bene quando nevica solo in alto (le quote massime del comprensorio non sono proprio da record….)
Oggi impianti di questo tipo vengono visti male…anche secondo me sarebbe un ulteriore impatto su un sistema già fortemente artificializzato….anche se qualche volta penso che se ci fosse l’impianto si potrebbe scendere tantissime volte in un giorno su quel bellissimo pendio…..ma spero proprio che resti libero e bello così, comunque facilmente accessibile con le pelli…
tra l’altro credo che non ci siano i soldi per farlo e con i vincoli anche legislativi che ci sono sia praticamente impossibile

Quest'estate ho fatto il giro del civetta e l'ambente del vant delle sasse è magico, tranquillo e isolato. Credo che rivederlo con i piloni degli impianti sarebbe un colpo troppo forte per il mio cuore :D
 
Mi aggiungo anche io perchè della forcella delle sasse sono innamorato....

la ho fatta piu volte a piedi d'estate ma mai in inverno.....mi stuzzica farla come fare altre due cose su cui vi chiedo consiglio:

Una volta arrivati in cima, la discesa verso l'altra parte della montagna passando anche per il rifugio....( mi scappa il nome in questo momento) e magari proseguire poi a piedi fino al tissi per scendere a alleghe..................penso che darei tantissimo per farlo con tutta sta neve...

Proposta bis, la discesa dal rifugio Coldai..........partendo dal canalone che scende alla destra del rifugio....con arrivo sulla azzurra di Pecol..altra cosa che mi stuzzica assai

Aspetto vostri consigli

Un ulteriore domanda: ma qualcuno di voi ha mai fatto il percorso vita in fuoripista?mettono le reti, ma non mi sono mai spinto oltre
 
1. Una volta arrivati in cima, la discesa verso l'altra parte della montagna passando anche per il rifugio....( mi scappa il nome in questo momento) e magari proseguire poi a piedi fino al tissi per scendere a alleghe..................penso che darei tantissimo per farlo con tutta sta neve...

2. Proposta bis, la discesa dal rifugio Coldai..........partendo dal canalone che scende alla destra del rifugio....con arrivo sulla azzurra di Pecol..altra cosa che mi stuzzica assai
1. secondo me molto difficile sia x percorso che x orientamento... è un progetto cazzuto. (nella prima parte potrebbe anche servire la corda )

2. è un bel itinerario in discesa, che becca sole solo alle prime ore del mattino .... assolutamente non da sottovalutare x la salita al rif coldai.
richiede nevi ben assestate anche perchè c'è un traverso con salto sotto
 
Si infatti è molto meglio che rimanga così.
La discesa dall’altra parte è possibile (l’hanno già fatta a dicembre alcuni che conosco tra cui Cristian Corazza (guida) e Max di tuttosport) ed è descritta nella guida di Gallo n.2. Dal punto di vista panoramico è eccezionale, meno da quello discesistico in quanto bisogna attraversare il vant delle sasse (saliscendi) e scendere per lo scalet delle sasse verso il rif. Vazzoler, orientandosi tra mughi e salti di roccia su un versante esposto a sud-sud-ovest che becca un casino di sole…..oddio adesso appena scende il pericolo valanghe potrebbe essere il momento buono perché sarà tutto stracoperto e ancora non scalda ……..ma certo credo che con la tavola non sia una cosa molto divertente….
In zona c’è la cima della Busazza da fare volendo…..alpiniiiiiiistica!
Dal vazzoler ci sarebbe anche la val dei cantoni…..anche quella un po’ troppo esposta al sole per i miei gusti……e ha un avvicinamento eterno…….si può però dormire al bivacco del vazzoler….
Altra alternativa magari in 2 gg (ma sempre più da sci che da sno): salire al rif. Coldai, scendere al Vazzoler (bivacco), risalire lo scalet e scendere a Pecol dalla forcella delle sasse (classico giro del Civetta che si fa d’estate)
Il canalone sotto il rifugio Coldai (lato zodano) si chiama Vant delle Ziolere…..ma poche curve sul bel pendio poi dove comincia il bosco (fitto e ripido) conviene tagliare a sx in diagonale e tornare sulla pista di rientro a Palafavera (anche qui meglio con gli sci).
Resta il fatto che tra sasse e forca rossa abbiamo 2 gite eccezionali in zona….e di solito con il doppio della neve che c’è nel resto delle dolomiti più famose
 
Ciao Ragazzi,
sono Davide, nuovo di questo forum
a metà febbraio devo andare a Zoldo e quindi pensavo di andare a fare La forcella delle Sasse.
Partendo dal parcheggio di Pecol conviene risalire la Pista blu fino al bivio e poi scendere all'inizio della seggiovia Grava o c'è un'altro sentiero?
Oppure per accorciare di qualche centinaio di metri si potrebbe salire con l'ovovia e poi scendere direttamente nella pista grava?

Ciao grazie
 
ti conviene prendere la cabinovia e la seggiovia della grava, scendi il primo muretto della pista e ti butti a sinistra in bosco (stradina tracciata dai fuoripistaioli, sopratutto maestri con bambini), scendi ancora un po', poi pelli e sali a sx, trovi i segni del sentiero e le tracce di salita
dall'arrivo della cabinovia si può anche andare dritti verso la grava per strada battuta dal gatto (attraversando lo skilift camminando, chiedendo il permesso al ragazzo nel casottino sennò si incazza)
ieri ci sono andato ma ho fatto il giro del col del vant (a metà salita vai a sx) la discesa è più bella, anche se si arriva alla malga grava e tocca risalire (a meno di non lasciare una macchina a Chiesa, in Val di Goima)
il giro del col del vant va fatto con nevi stabili comunque
attualmente la discesa della forcella delle sasse è macinatissima e se non molla quasi tutta a croste da rigelo
 
Ok grazie

attualmente la discesa della forcella delle sasse è macinatissima e se non molla quasi tutta a croste da rigelo
ci devo andare tra 15gg quindi speriamo nevichi ancora nel frattempo.
Ieri ho trovato anch'io neve durissima e assacrata in alto, un po difficile per me che sono un principiante.
Mancavano quei 5-10 cm di polvere sopra al manto ben consolidato....ma non si può pretendere troppo, basta trovare la neve!
 
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