marcussiena
The count of Tuscany
Ciò che mi avvicina a Roberto (Soloneve) è la perenne necessità di cercare posti insoliti, posti nuovi e magari anche sconosciuti.
Lui probabilmente avrà visto già tutto nella sua carriera sciistica; io scio da pochi anni e mi mancano comprensori molto blasonati ( penso alla discusissima Cervinia, penso alla Via Lattea e a molte gemme dolomitiche come S.Martino di Castrozza, Cortina, il bellunese ecc).
Eppure, in questa mia sfrenata ricerca del locus amenus (sciisticamente parlando) vengo sistematicamente attratto dalle piccole perle semi-sconosciute.
E' il caso di questo viaggio in cui la mia dolce metà mi ha accompagnato tra alcune delle più sconosciute mete austriache ( persino tra gli stessi austriaci).
Le foto del mio viaggio fanno parte di un sogno chiamato Paznauntal, una splendida vallata poco oltre il confine italiano, ad un oretta dal passo Resia.
Ecco le tappe:
1° giorno a Kappl
2° giorno a Ischgl
3° giorno a Galtur
4° giorno a See in Paznauntal
5° giorno a Kappl
6° giorno ( 30 gennaio, alias "mio compleanno) a Lech nel Voralberg.
Il nostro appartamento era a Kappl, un paesino alpino che spicca sulla vallata; dalla terrazza ci mettevamo sci a piedi ed eravamo già in pista per la felicità di Ale!
La Paznauntal si distende da nordest a sudovest partendo da See finendo a Galtur passando per Kappl e Ischgl. Di quest'ultima non credo ci sia da spendere molte parole. La vita notturna di questo posto è allucinante. In nessun posto ho trovato così tanti locali notturni pieni e strapieni di gente!!
I vari aprés-ski che fanno parte di questo delizioso posto sono strapieni a tutte le ore: Kusthal, Fire & Ice, Trofana Alm ed altri ancora! Non si tratta di semplici pub ma quasi sempre di vere e proprie piccole discoteche dove scorre alcool a fiumi!
http://www.skiresort.de/images/pistenpics/paznauntal.jpg
Partenza da Siena il 24 gennaio. Viaggio duro: al di là dell'appennino nevica. Il tempo migliora in trentino ed allora decidiamo di passare dal Resia anziché dalla Brennero. Mai decisione è stata così felice. Il paesaggio, già imboccata la val venosta dopo Merano, è eccezionale. La neve dei giorni precedenti rende tutto splendido. La parte finale da Malles fino al Passo Resia, passando per Glorenza,S.Valentino e il fantastico lago Resia, è tra i più bei scorci alpini che ricordi. Lungo il tragitto ci salutano vette leggendarie: il Similaun in fondo alla Val Senales,il Cevedale in fondo alla Val Martello, il Gran Zebrù e l'Ortles in fondo alla Val di Solda. Si distinguono persino i lineamenti del Monte Cristallo sul ghiacciaio dello Stelvio. Siamo nel mezzo ai luoghi della leggenda alpina italiana ed è un emozione ogni volta che ci passiamo!! Verrà un giorno in cui deciderò di farmi tutti i piccoli comprensori di questa fantastica zona.
Malles e sullo sfondo, immerso tra le nuvole, il Monte Cristallo e lo Stelvio
Malles e I suoi dolci campanili
Scavalliamo il passo Resia incontrando per strada il comprensorio di S.Valentino e Belpiano (lato italiano), il delizioso campanile che emerge dal lago Resia e i comprensoridi Naturno e Serfaus-Fiss-Ladis (lato austriaco).
Lago ghiacciato al Resia
A Landeck, altro piccolissimo comprensorio, troviamo il bivio: da una parte verso la Paznauntal, dall'altra l'Arlberg ed il Voralberg. Tutto molto vicino e tutto a portata di mano. Con 40 minuti di macchina tocchi decine e decine di comprensori.
Primo giorno di sci a Kappl: ingresso alle piste direttamente dalla terrazza dell'appartamento .
Il comprensorio si distende tra i 1200 e i 2700 metri d'altezza.
http://it.bergfex.com/kappl/panorama/
Davvero carino! 40 km di piste ben preparate, compreso la lunghissima pista che scende a valle! Dovrebbe essere sugli 8 km con un dislivello di 1500 metri!! Carina anche la parte che va dalla stazione intermedia a 1800 metri fino a valle. I tratti stretti sono pochi e ci si diverte molto. Una volta abbiamo preso anche la pista per slittini, stretta ma ancor più lunga e divertente se presa a rotta di collo! DD Le piste non sono difficili...ed a parte un paio o tre sono tutte mediocri. Ma esse fanno da contorno all'enormità di possibilità di fuori pista. Come ho rilevato lo scorso anno a kitzbuhel, anche in questa parte di Austria le piste sfruttano solo il 20% dei pendii sciabili: il resto è solo free-ride.
Il comprensorio è interamente esposto al sole ed è adattissimo per i principianti e per i free-rider. Impianti molto buoni e veloci ad eccezione di un paio di seggiovie. Da valle si risale verso la stazione intermedia con una cabinovia a 4 posti e l'intero comprensorio si gira con seggiovie.
In progetto c'è il collegamento di Kappl con St.Anton in Arlberg nei prossimi anni (in tal caso i km di piste lieviterebbero enormemente ed anche l'importanza di Kappl nella Paznauntal).
Il secondo giorno approdiamo a Ischgl-Samnaun! Sogno degli ultimi anni! Giornata freddissima.
http://it.bergfex.com/ischgl/panorama/
Partenza da valle con cabinovie ultraveloci e comode. Peccato la fila chilometrica a tutte e tre le cabinovie. Ischgl è l'unico posto dove ho trovato bolgia anche in bassissima stagione!
Il comprensorio è davvero grande ma compatto. Si distendono 230 km di piste molto ben preparate e innevate. Fuori pista anche qui infiniti e, soprattutto, non solo permessi ma addirittura agevolati da tutta una serie di protezioni e indicazioni segnaletiche che garantiscono sempre la massima sicurezza. Anche qui grandi dislivelli. Si può scendere sino a valle con un dislivello di 1400 metri (1400-2800). Anche le piste a valle sono carine ma non fatele mai dopo le due del pomeriggio!! Io l'ho fatta per rientrare la sera è c'era davvero un universo di persone!
Molto bella la zona dell' Idalpe ma a me è piaciuta molto di più la zona dell'alpe di trida sul versante svizzero ( ma non fate come me che sono sceso sin a Samnaun Compatsch!! Non ci sono impianti di risalita, ed anche se la pista è splendida, occorre fare poi mezz'ora di attesa per prendere lo skibus verso Samnaun! Da qui si risale in alto con uno dei capolavori dell'ingegneria moderna: una cabinovia a due piani da non so quante decine o centinaia di persone DD Molto bella anche la zona di Vesil: qui le piste non finiscono mai e si fa un casino di fatica per arrivare in fondo. Ad ogni buon conto anche qui le piste sono mediamente agevoli. Solo la zona tra Vesil e Idalpe annovera piste davvero impegnative e lunghe.
Gli amici svizzeri non mi hanno beccato!!! Tanto non ve la pago la multa!!!
Terzo giorno a Galtur sotto una tormenta di neve.
http://static.bergfex.at/images/sized/c2792686919.jpg
Impossibile darne un giudizio completo. Gli impianti sono un po' vintage: nella zona di Galtur sono veloci e comodi. Ma nel versante del lago Kops sono davvero datati: due ancore ed una seggiovia lenta che risale tra l'altro al top del comprensorio sui 2600 metri. Anche qui piste carine ma non impegnative. Se non si è rider o se non si è in famiglia è meglio evitare il posto anche se paesaggisticamente vale la pena passarci. Galtur è al termine della vallata: oltre troviamo il passo Bielerhohe che traghetta nel Voralberg, nella zona del Silvretta Nova.
Quarto giorno a See.
http://it.bergfex.com/see/panorama/
Anche questo è un delizioso comprensorio. Piste poche ma davvero interessanti. Sono 33 km di piste per un dislivello di 1500 metri circa (1100-2600). C'è solo una pista che porta a valle ed a tratti è davvero carina e panoramica ma occhio ai sassi se non la trovate ben innevata: l'innevamento artificiale c'è ma non è dei migliori evidentemente. Per salire si trova una carina cabinovia a sei posti che arriva alla stazione intermedia ai 1600 metri. Qui ci si trova di fronte subito al muro finale di una splendida pista da farsi tutta d'un fiato: martedì e giovedì ci si scia in notturna. Ci sono poi almeno altre 3 piste davvero interessanti. Anche qui fuori pista illimitati ma è inutile dire che il comprensorio farà il salto di qualità solo quando sarà costruito il collegamento con la zona di Serfaus-Fiss-Ladis ( altro comprensorio carino sui 150 km di piste).
Impianti mediamente buoni ad eccezione di una seggiovia un po' lentina.
Un saluto dalla mia dolce metà....
Quinto giorno di nuovo a Kappl e sesto giorno nel paradiso del free-ride: Lech.
http://it.bergfex.com/lech-ol-zuers/panorama/
30 gennaio, mio compleanno, convinco la mia ragazza a sorbirsi un'ora di macchina ben ripagata. E lo capiamo subito dai fantastici paesaggi. Non passiamo da St.Anton (perchè sconsigliatami da Pierr ) e approdiamo a Lech facendoci il lunghissimo tunnel che separa il tirolo dal voralberg.
Lech, Zurs,Zug sono tre gemme incastonate in splendide montagne. Il carosello sciistico comprenderebbe anche St.Anton, St.Cristoph e Pettneu, ma sono separati dalla prima zona e ci vuole almeno una ventina di minuti di macchina o skibu (molto frequenti e gratis) per raggiungerla.
Partendo da Lech si può effettuare un giro orario del carosello ( questa zona conterà sui 150 km di piste oltre ai 100 di St.Anton) e raggiungere prima Zurs e poi Zug. Zug è uno dei più bei posti che abbia mai visto in vita mia: una gemma di 3 o 4 case e alberghi racchiusa in una piccola conca. Purtroppo non ho le foto del paese. La ragione è puramente morale: come ho detto il carosello si gira sci-a piedi in senso orario. Non lo si può fare in senso antiorario perchè da Zug si risale solo in direzione Lech. E soprattutto perchè l'unico modo per scendere da Lech a Zug è di fare un percorso fuori pista. Chiaramente l'idiota del sottoscritto non aveva capito che il giro antiorario non si poteva fare ed ho costretto quella povera creatura della mia ragazza a farsi la skiroute. Peraltro non impegnativissima ma per la mia povera anima gemella è stata un'autentica tortura per di più sotto il caldo infernale di una zona completamente esposta al sole!
Un consiglio vivo: fermatevi al rifugio sopra Zug che sembra di essere a Milano Marittima.
Dei fuori pista di Lech inutile parlare. Delle piste vale la pena dire che sono molto interessanti e abbastanza lunghe. Impianti fuori dal comune e quasi sempre con sedili riscaldati: addio chiappe gelide al rientro in albergo la sera!! DD La vita a Lech rispetto agli altri posti è davvero molto più cara ma vale davvero la pena passarci!!!
Chiudo questo report con un Arrivederci. L'austria mi lascia sempre più sconvolto dalla differenza di approccio al mondo invernale rispetto al nostro approccio. Personalmente amo più l'approccio austriaco ma amo anche l'Italia è le sue fantastiche montagne. Dove vi porterà il prossimo inverno Marcus?
Lui probabilmente avrà visto già tutto nella sua carriera sciistica; io scio da pochi anni e mi mancano comprensori molto blasonati ( penso alla discusissima Cervinia, penso alla Via Lattea e a molte gemme dolomitiche come S.Martino di Castrozza, Cortina, il bellunese ecc).
Eppure, in questa mia sfrenata ricerca del locus amenus (sciisticamente parlando) vengo sistematicamente attratto dalle piccole perle semi-sconosciute.
E' il caso di questo viaggio in cui la mia dolce metà mi ha accompagnato tra alcune delle più sconosciute mete austriache ( persino tra gli stessi austriaci).
Le foto del mio viaggio fanno parte di un sogno chiamato Paznauntal, una splendida vallata poco oltre il confine italiano, ad un oretta dal passo Resia.
Ecco le tappe:
1° giorno a Kappl
2° giorno a Ischgl
3° giorno a Galtur
4° giorno a See in Paznauntal
5° giorno a Kappl
6° giorno ( 30 gennaio, alias "mio compleanno) a Lech nel Voralberg.
Il nostro appartamento era a Kappl, un paesino alpino che spicca sulla vallata; dalla terrazza ci mettevamo sci a piedi ed eravamo già in pista per la felicità di Ale!
La Paznauntal si distende da nordest a sudovest partendo da See finendo a Galtur passando per Kappl e Ischgl. Di quest'ultima non credo ci sia da spendere molte parole. La vita notturna di questo posto è allucinante. In nessun posto ho trovato così tanti locali notturni pieni e strapieni di gente!!
I vari aprés-ski che fanno parte di questo delizioso posto sono strapieni a tutte le ore: Kusthal, Fire & Ice, Trofana Alm ed altri ancora! Non si tratta di semplici pub ma quasi sempre di vere e proprie piccole discoteche dove scorre alcool a fiumi!
http://www.skiresort.de/images/pistenpics/paznauntal.jpg
Partenza da Siena il 24 gennaio. Viaggio duro: al di là dell'appennino nevica. Il tempo migliora in trentino ed allora decidiamo di passare dal Resia anziché dalla Brennero. Mai decisione è stata così felice. Il paesaggio, già imboccata la val venosta dopo Merano, è eccezionale. La neve dei giorni precedenti rende tutto splendido. La parte finale da Malles fino al Passo Resia, passando per Glorenza,S.Valentino e il fantastico lago Resia, è tra i più bei scorci alpini che ricordi. Lungo il tragitto ci salutano vette leggendarie: il Similaun in fondo alla Val Senales,il Cevedale in fondo alla Val Martello, il Gran Zebrù e l'Ortles in fondo alla Val di Solda. Si distinguono persino i lineamenti del Monte Cristallo sul ghiacciaio dello Stelvio. Siamo nel mezzo ai luoghi della leggenda alpina italiana ed è un emozione ogni volta che ci passiamo!! Verrà un giorno in cui deciderò di farmi tutti i piccoli comprensori di questa fantastica zona.
Malles e sullo sfondo, immerso tra le nuvole, il Monte Cristallo e lo Stelvio
Malles e I suoi dolci campanili
Scavalliamo il passo Resia incontrando per strada il comprensorio di S.Valentino e Belpiano (lato italiano), il delizioso campanile che emerge dal lago Resia e i comprensoridi Naturno e Serfaus-Fiss-Ladis (lato austriaco).
Lago ghiacciato al Resia
A Landeck, altro piccolissimo comprensorio, troviamo il bivio: da una parte verso la Paznauntal, dall'altra l'Arlberg ed il Voralberg. Tutto molto vicino e tutto a portata di mano. Con 40 minuti di macchina tocchi decine e decine di comprensori.
Primo giorno di sci a Kappl: ingresso alle piste direttamente dalla terrazza dell'appartamento .
Il comprensorio si distende tra i 1200 e i 2700 metri d'altezza.
http://it.bergfex.com/kappl/panorama/
Davvero carino! 40 km di piste ben preparate, compreso la lunghissima pista che scende a valle! Dovrebbe essere sugli 8 km con un dislivello di 1500 metri!! Carina anche la parte che va dalla stazione intermedia a 1800 metri fino a valle. I tratti stretti sono pochi e ci si diverte molto. Una volta abbiamo preso anche la pista per slittini, stretta ma ancor più lunga e divertente se presa a rotta di collo! DD Le piste non sono difficili...ed a parte un paio o tre sono tutte mediocri. Ma esse fanno da contorno all'enormità di possibilità di fuori pista. Come ho rilevato lo scorso anno a kitzbuhel, anche in questa parte di Austria le piste sfruttano solo il 20% dei pendii sciabili: il resto è solo free-ride.
Il comprensorio è interamente esposto al sole ed è adattissimo per i principianti e per i free-rider. Impianti molto buoni e veloci ad eccezione di un paio di seggiovie. Da valle si risale verso la stazione intermedia con una cabinovia a 4 posti e l'intero comprensorio si gira con seggiovie.
In progetto c'è il collegamento di Kappl con St.Anton in Arlberg nei prossimi anni (in tal caso i km di piste lieviterebbero enormemente ed anche l'importanza di Kappl nella Paznauntal).
Il secondo giorno approdiamo a Ischgl-Samnaun! Sogno degli ultimi anni! Giornata freddissima.
http://it.bergfex.com/ischgl/panorama/
Partenza da valle con cabinovie ultraveloci e comode. Peccato la fila chilometrica a tutte e tre le cabinovie. Ischgl è l'unico posto dove ho trovato bolgia anche in bassissima stagione!
Il comprensorio è davvero grande ma compatto. Si distendono 230 km di piste molto ben preparate e innevate. Fuori pista anche qui infiniti e, soprattutto, non solo permessi ma addirittura agevolati da tutta una serie di protezioni e indicazioni segnaletiche che garantiscono sempre la massima sicurezza. Anche qui grandi dislivelli. Si può scendere sino a valle con un dislivello di 1400 metri (1400-2800). Anche le piste a valle sono carine ma non fatele mai dopo le due del pomeriggio!! Io l'ho fatta per rientrare la sera è c'era davvero un universo di persone!
Molto bella la zona dell' Idalpe ma a me è piaciuta molto di più la zona dell'alpe di trida sul versante svizzero ( ma non fate come me che sono sceso sin a Samnaun Compatsch!! Non ci sono impianti di risalita, ed anche se la pista è splendida, occorre fare poi mezz'ora di attesa per prendere lo skibus verso Samnaun! Da qui si risale in alto con uno dei capolavori dell'ingegneria moderna: una cabinovia a due piani da non so quante decine o centinaia di persone DD Molto bella anche la zona di Vesil: qui le piste non finiscono mai e si fa un casino di fatica per arrivare in fondo. Ad ogni buon conto anche qui le piste sono mediamente agevoli. Solo la zona tra Vesil e Idalpe annovera piste davvero impegnative e lunghe.
Gli amici svizzeri non mi hanno beccato!!! Tanto non ve la pago la multa!!!
Terzo giorno a Galtur sotto una tormenta di neve.
http://static.bergfex.at/images/sized/c2792686919.jpg
Impossibile darne un giudizio completo. Gli impianti sono un po' vintage: nella zona di Galtur sono veloci e comodi. Ma nel versante del lago Kops sono davvero datati: due ancore ed una seggiovia lenta che risale tra l'altro al top del comprensorio sui 2600 metri. Anche qui piste carine ma non impegnative. Se non si è rider o se non si è in famiglia è meglio evitare il posto anche se paesaggisticamente vale la pena passarci. Galtur è al termine della vallata: oltre troviamo il passo Bielerhohe che traghetta nel Voralberg, nella zona del Silvretta Nova.
Quarto giorno a See.
http://it.bergfex.com/see/panorama/
Anche questo è un delizioso comprensorio. Piste poche ma davvero interessanti. Sono 33 km di piste per un dislivello di 1500 metri circa (1100-2600). C'è solo una pista che porta a valle ed a tratti è davvero carina e panoramica ma occhio ai sassi se non la trovate ben innevata: l'innevamento artificiale c'è ma non è dei migliori evidentemente. Per salire si trova una carina cabinovia a sei posti che arriva alla stazione intermedia ai 1600 metri. Qui ci si trova di fronte subito al muro finale di una splendida pista da farsi tutta d'un fiato: martedì e giovedì ci si scia in notturna. Ci sono poi almeno altre 3 piste davvero interessanti. Anche qui fuori pista illimitati ma è inutile dire che il comprensorio farà il salto di qualità solo quando sarà costruito il collegamento con la zona di Serfaus-Fiss-Ladis ( altro comprensorio carino sui 150 km di piste).
Impianti mediamente buoni ad eccezione di una seggiovia un po' lentina.
Un saluto dalla mia dolce metà....
Quinto giorno di nuovo a Kappl e sesto giorno nel paradiso del free-ride: Lech.
http://it.bergfex.com/lech-ol-zuers/panorama/
30 gennaio, mio compleanno, convinco la mia ragazza a sorbirsi un'ora di macchina ben ripagata. E lo capiamo subito dai fantastici paesaggi. Non passiamo da St.Anton (perchè sconsigliatami da Pierr ) e approdiamo a Lech facendoci il lunghissimo tunnel che separa il tirolo dal voralberg.
Lech, Zurs,Zug sono tre gemme incastonate in splendide montagne. Il carosello sciistico comprenderebbe anche St.Anton, St.Cristoph e Pettneu, ma sono separati dalla prima zona e ci vuole almeno una ventina di minuti di macchina o skibu (molto frequenti e gratis) per raggiungerla.
Partendo da Lech si può effettuare un giro orario del carosello ( questa zona conterà sui 150 km di piste oltre ai 100 di St.Anton) e raggiungere prima Zurs e poi Zug. Zug è uno dei più bei posti che abbia mai visto in vita mia: una gemma di 3 o 4 case e alberghi racchiusa in una piccola conca. Purtroppo non ho le foto del paese. La ragione è puramente morale: come ho detto il carosello si gira sci-a piedi in senso orario. Non lo si può fare in senso antiorario perchè da Zug si risale solo in direzione Lech. E soprattutto perchè l'unico modo per scendere da Lech a Zug è di fare un percorso fuori pista. Chiaramente l'idiota del sottoscritto non aveva capito che il giro antiorario non si poteva fare ed ho costretto quella povera creatura della mia ragazza a farsi la skiroute. Peraltro non impegnativissima ma per la mia povera anima gemella è stata un'autentica tortura per di più sotto il caldo infernale di una zona completamente esposta al sole!
Un consiglio vivo: fermatevi al rifugio sopra Zug che sembra di essere a Milano Marittima.
Dei fuori pista di Lech inutile parlare. Delle piste vale la pena dire che sono molto interessanti e abbastanza lunghe. Impianti fuori dal comune e quasi sempre con sedili riscaldati: addio chiappe gelide al rientro in albergo la sera!! DD La vita a Lech rispetto agli altri posti è davvero molto più cara ma vale davvero la pena passarci!!!
Chiudo questo report con un Arrivederci. L'austria mi lascia sempre più sconvolto dalla differenza di approccio al mondo invernale rispetto al nostro approccio. Personalmente amo più l'approccio austriaco ma amo anche l'Italia è le sue fantastiche montagne. Dove vi porterà il prossimo inverno Marcus?
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