Secondo me chi ha sciato tanto pre-carving in neve fresca o difficile scia meglio

Fabio

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Staff Forum
Il dolce su giù che aiuta a sciare in neve difficile
(e la maledizione degli sci carving per chi ora vuole andare fuoripista)

Fu nei paraggi del teatro abbandonato
che ci imbattemmo in Billyboy e i suoi quattro drughi,
si apprestavano a somministrare una lieve dose del dolce su e giù
a una piangente giovane devočka catturata a questo scopo.
(Alexander DeLarge)


Mi accorgo sempre più spesso che, almeno secondo me e parlo per me, avendo iniziato a sciare proprio l'anno prima che arrivassero i primi sci sciancrati, ho alle spalle poche sciate con i classici piegamenti e distensione. Oramai in pista con sci molto sciancrati ci si diverte solamente piegando "con padronanza dello sci" le caviglie.
Non si esercita più il dolce su e giù.

copia_di_02__gennaio.jpg


Quando si esce di pista e la neve è non polverosissima ma leggermente difficile, l'unico modo di sciare è quello che ti permette di scaricare gli sci nel momento della inversione di direzione.
Chi ha sciato molto con il "su è giù" è favorito. Chi invece ha solamente carvato si trova molto spiazzato (mio caso).

Allora spesso mi dico, ecco ora faccio almeno 3 piste con piegamento distensione etc... ma dopo due curve me lo dimentico, è troppo divertente piegare e carvare in pista.

Ed allora che fare?
Boh, l'importante è divertirsi in sicurezza. Però quando le piste chiudono uno deve saper gestire bene la neve non battuta ed è fondamentale saper sciare nel "vecchio" modo.
 
magari dirò una cazzata ma durante le ultime sciate a natale la compagnia era molto variegata,chi ha imparato con i carving,chi con quelli di legno 30 anni fà,chi anni or sono con sci già moderni si fà per dire risalenti a prima dell'avvento del carving lunghi 2 mt,chi è passato definitivamente al carving buttando nella stufa i vecchi legni.Bhè ho notato una cosa......quelli del new deal se le sognano certe finezze tecniche.Un giorno qualcuno con gli sci lunghi ha provato a scambiarsi gli sci con altri che avevano i carving,quelli dei carving avevano serie difficoltà a sciare anche chi con questi ultimi ha imparato o sciato fino a qualche anno fà.Bene o male quelli dei lunghi capito il tipo di sciata da adottare(tempo 2 o 3 discese)sembrava li avessero usati da sempre......
 
Beh comunque se vedi i video si valerio su lagrandeneve.tv non è che la distensione sia comlpetamente sparita, è molto più contenuta
 
Ultima modifica:
fabio, guarda che il piegamento e distensione è e rimane la base della sciata, e così come i carving hanno in pista ridotto e fluidificato i movimenti, la stessa cosa han fatto i fat in fresca.
 
Concordo con i ragazzi.... in effetti se vediamo un po' cosa succede ai principianti che si evolvono, il passo successivo allo spazzaneve e alla sciata a sci paralleli con apertura delle code in virata, finchè non hanno quella sensibilità psicomotoria che gli permette di comprendere a fondo la fisica e la dinamica degli sci carving, si aiutano proprio col gesto di piegamento e distensione, infatti "l'andare dritti" per far scorrere lo sci e "il buttare le code in avanti" per frenare (derapando) è una cosa che riesce molto più istintiva e naturale al lasciar scorrere gli sci sulle lamine e sfruttare la sciancratura per effettuare le virate.

Diciamo che il ricorso al gesto di piegamento e distensione è molto minore che in passato.... e per quanto riguarda la neve fresca, sono dell'idea che sia col gesto di piegamento e distensione sia con la sciata condotta sia necessario in ogni caso un minimo adattamento al diverso tipo di terreno (movimenti di busto e braccia meno accentuati e più fluidi, peso distribuito meglio sui due sci)...

La vera verità, secondo me, è che con gli sci sciancrati è molto più facile scendere veloce (in pista) e ti danno la sensazione (errata) di essere diventati bravi in poco tempo.... lo stesso dicasi per i fat fuoripista... e invece per sciare bene in neve fresca di pagnotta bisogna mangiarne, e tanta....
 

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Diciamo che il ricorso al gesto di piegamento e distensione è molto minore che in passato.... e per quanto riguarda la neve fresca, sono dell'idea che sia col gesto di piegamento e distensione sia con la sciata condotta sia necessario in ogni caso un minimo adattamento al diverso tipo di terreno (movimenti di busto e braccia meno accentuati e più fluidi, peso distribuito meglio sui due sci)...

La vera verità, secondo me, è che con gli sci sciancrati è molto più facile scendere veloce (in pista) e ti danno la sensazione (errata) di essere diventati bravi in poco tempo.... lo stesso dicasi per i fat fuoripista... e invece per sciare bene in neve fresca di pagnotta bisogna mangiarne, e tanta....

Concordo...il problema e appunto questo ultimo punto..2 h di maestro non e saper sciare ma sopratutto controllare gli sci...tante tante pagnotte ....e cmq il movimento e sempre quello di piegamento e distensione ora magari molti senza appoggio di bastoncino ...grazie ai materiali sciancrati.
 
Un mio amico mi ha raccontato un episodio emblematico...

Una coppia di amici, in queste vacanze, ha portato per la prima volta sugli sci un loro amico.

Il mio amico, il Narratore, era andato a farsi le sue sciate, tranquillo... e dopo mezza giornata è tornato dalla coppia di amici + il principiante.

Il principiante era completamente impanicato, aveva fatto pochissimi metri di pista e tante cadute, e una persona della coppia tentava in tutti i modi di farlo sciare DIRETTAMENTE a sci paralleli.... il Narratore intervenne dicendo che bisognava partire da qualche minuto di scaletta, più discesa a spazzaneve sulla linea di massima pendenza, e capire il concetto dell'uso del bastoncino per scandire la tempistica dei movimenti... e lei "noooooo... i bastoncini non servono a niente!!!! impugnali in orizzontale davanti al busto e fai la discesa tenendo i bastoncini paralleli al terreno"... (cosa che come ben saprete si effettua SOLO DOPO aver imparato la corretta gestione degli sci coi piedi... e quindi esercizio da effettuare SOLO DOPO che si inizia a perdere la virata con apertura di code)...

Cosa voglio dire? C'è tanta gente che è convinta che coi nuovi attrezzi non sia necessario partire dalle basi (scaletta, spazzaneve, virata con apertura delle code, uso del bastoncino per scandire il ritmo nel piegamento-appoggio-distensione, ecc...) e che basti semplicemente mettere gli sci DIRITTI e VIA ANDARE!!! :shock::shock::shock:

Sotto questo punto di vista, potete capire come io non intervenga mai ogni volta che il mio amico 1qualunque inizia uno dei suoi accesissimi post alla classica domanda "voglio iniziare a fare fuoripista, con gli sci normali ci ho provato ma cado a ogni curva"... perchè il concetto di fondo è sempre lo stesso (prima impara a sciare bene!) anche se i modi sono un po' discutibili (e io sono per la libertà di espressione, purchè non scada nel turpiloquio e nell'insulto).
 
Un mio amico mi ha raccontato un episodio emblematico...

Una coppia di amici, in queste vacanze, ha portato per la prima volta sugli sci un loro amico.

Il mio amico, il Narratore, era andato a farsi le sue sciate, tranquillo... e dopo mezza giornata è tornato dalla coppia di amici + il principiante.

Il principiante era completamente impanicato, aveva fatto pochissimi metri di pista e tante cadute, e una persona della coppia tentava in tutti i modi di farlo sciare DIRETTAMENTE a sci paralleli.... il Narratore intervenne dicendo che bisognava partire da qualche minuto di scaletta, più discesa a spazzaneve sulla linea di massima pendenza, e capire il concetto dell'uso del bastoncino per scandire la tempistica dei movimenti... e lei "noooooo... i bastoncini non servono a niente!!!! impugnali in orizzontale davanti al busto e fai la discesa tenendo i bastoncini paralleli al terreno"... (cosa che come ben saprete si effettua SOLO DOPO aver imparato la corretta gestione degli sci coi piedi... e quindi esercizio da effettuare SOLO DOPO che si inizia a perdere la virata con apertura di code)...

Cosa voglio dire? C'è tanta gente che è convinta che coi nuovi attrezzi non sia necessario partire dalle basi (scaletta, spazzaneve, virata con apertura delle code, uso del bastoncino per scandire il ritmo nel piegamento-appoggio-distensione, ecc...) e che basti semplicemente mettere gli sci DIRITTI e VIA ANDARE!!! :shock::shock::shock:

Sotto questo punto di vista, potete capire come io non intervenga mai ogni volta che il mio amico 1qualunque inizia uno dei suoi accesissimi post alla classica domanda "voglio iniziare a fare fuoripista, con gli sci normali ci ho provato ma cado a ogni curva"... perchè il concetto di fondo è sempre lo stesso (prima impara a sciare bene!) anche se i modi sono un po' discutibili (e io sono per la libertà di espressione, purchè non scada nel turpiloquio e nell'insulto).

Ovvio ...deve essere cosi...!!
 
Non ho detto che ora il piegamento e la distensione siano spariti, anzi per fare piegoni forse sono ancora più accentuati per sfruttrare tutta la fisic possibile per piegare lo sci il più possiible.

Volevo focalizzare l'attenzione che chi ha alle spalle 30 anni di "dolce su e giù" in neve fresca ma difficile ha un "qualcosa di più" rispetto a chi scia da 10 anni e lascia binari sulle piste da 8.

:lavter:
 
Giustissimo Fabio... il primo ha affinato la sua sensibilità psicomotoria, e la sua "nevaticità", cose che si ottengono con tanti e tanti anni di sciate alle spalle.... quando vado a sciare con Annabell e Zelda resto stupefatto dalla facilità con cui riescono a sciare tanto e bene... poi vengo a sapere che hanno iniziato a sciare ben prima che io nascessi, e io ho iniziato a sciare solo a 24 anni...) e non posso fare altro che inchinarmi a cotanta esperienza....

Per nevaticità intendo dire l'adattamento alla neve, il saper interpretare il manto nevoso sotto i piedi, e saperlo solcare e scivolare, talvolta carezzandolo, talvolta incidendolo... questo ovviamente indipendentemente dall'attrezzatura di cui disponi.
 
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