Il dolce su giù che aiuta a sciare in neve difficile
(e la maledizione degli sci carving per chi ora vuole andare fuoripista)
(e la maledizione degli sci carving per chi ora vuole andare fuoripista)
Fu nei paraggi del teatro abbandonato
che ci imbattemmo in Billyboy e i suoi quattro drughi,
si apprestavano a somministrare una lieve dose del dolce su e giù
a una piangente giovane devočka catturata a questo scopo.
(Alexander DeLarge)
Mi accorgo sempre più spesso che, almeno secondo me e parlo per me, avendo iniziato a sciare proprio l'anno prima che arrivassero i primi sci sciancrati, ho alle spalle poche sciate con i classici piegamenti e distensione. Oramai in pista con sci molto sciancrati ci si diverte solamente piegando "con padronanza dello sci" le caviglie.
Non si esercita più il dolce su e giù.

Quando si esce di pista e la neve è non polverosissima ma leggermente difficile, l'unico modo di sciare è quello che ti permette di scaricare gli sci nel momento della inversione di direzione.
Chi ha sciato molto con il "su è giù" è favorito. Chi invece ha solamente carvato si trova molto spiazzato (mio caso).
Allora spesso mi dico, ecco ora faccio almeno 3 piste con piegamento distensione etc... ma dopo due curve me lo dimentico, è troppo divertente piegare e carvare in pista.
Ed allora che fare?
Boh, l'importante è divertirsi in sicurezza. Però quando le piste chiudono uno deve saper gestire bene la neve non battuta ed è fondamentale saper sciare nel "vecchio" modo.