Ciao a tutti,
leggendo qua e là sul forum mi sono resa conto che chiunque si avvicini ad un nuovo comprensorio deve andare a leggere informazioni riguardanti piste e itinerari in thread sparsi.
Allora ho pensato che potrebbe essere utile una guida, un itinerario di riferimento ad un singolo comprensorio per escursioni da fare in una giornata di sci.
Sarebbe carino che chiunque abbia una conoscenza abbastanza approfondita di un luogo, studi uno o più itinerari e li proponga. Con l’esperienza di tutti potrebbe venir fuori una cosa molto utile.
Ecco che allora mi sono cimentata in quello dove mi sento più a mio agio, la Val Gardena .
DOVEROSA PREMESSA:
Non sono né una guida né un maestro di sci e purtroppo non mi ci avvicino neanche lontanamente, non vivo sulle Dolomiti ma sono una semplice appassionata che da oltre 20 anni fa su e giù per le piste della Val Gardena, anche se solo per una settimana l’anno.
Quindi i giudizi sulle difficoltà delle singole piste e sui tempi di percorrenza sono basati solo ed esclusivamente sulla mia esperienza. Inoltre non avendo mai cronometrato il percorso, prendete ogni dato specifico come indicativo di massima.
Per questo, ogni suggerimento e/o precisazione son i ben venuti.
Se dovessi aver commesso qualche errore, e ve ne accorgete sul campo a vostre spese, per favore non venite a cercarmi…
Detto questo cominciamo.
Convenzione: si suddivide l'itineriario in più parti, indicate con un numero sequenziale che viene riportato sulla mappa con un singolo colore.
All'interno della stessa parte più tratti sono indicati con un secondo numero sequenziale.
Es. Parte 1, sulla mappa 1.1 - 1.2 -etc
ALLA SCOPERTA DELLA VAL GARDENA
Il giro è pensato per chi proviene dalla Val di Fassa, quindi inizia e termina al Col Rodella, raggiungibile sia da Canazei che da Campitello, tramite i relativi impianti. Essendo comunque un giro ad anello, può essere iniziato anche da Selva, Santa Cristina e Ortisei.
E’ un giro impegnativo, nel senso che serve un buon ritmo per portarlo a termine completamente (salvo tagliarne qualche pezzo) però la difficoltà delle piste è media e, tramite le opportune varianti, è possibile evitare tutte le piste nere.
Per semplicità è stato diviso in 8 parti, specificando tempo stimato di percorrenza (basato su uno sciatore di medio/buon livello) e difficoltà
1. Dal Col Rodella a Plan De Gralba – Tempo: 30-35min - Difficoltà: facile
2. Da Plan de Gralba a Selva via Ciampinoi – Tempo: 50min – Difficoltà: difficile / via diretta – Tempo: 20min – Difficoltà: medio-facile
3. Da Selva a Santa Cristina – Tempo: 45min – Difficoltà: medio-difficile
4. Da Santa Cristina al Seceda – Tempo: 40min – Difficoltà: facilissimo
5. Dal Seceda a Ortisei – Tempo: 30 min – Difficoltà: medio-facile
6. Da Ortisei a Santa Cristina via Col Raiser – Tempo 1 ora – Difficoltà: medio-facile / via Skibus – Tempo 15 min + attesa bus + qualche passo a piedi
7. Da Santa Cristina a Plan De Gralba – Tempo 45min – Difficoltà: medio-difficile
8. Da Plan De Gralba al Col Rodella – Tempo 40 min . Difficoltà: facile
Tempo totale di percorrenza: circa 6 ore
Veniamo nel dettaglio:
1. La 1.2 è dapprima sulla cresta (spesso ventosa) fino a Passo Sella e poi spiana in mezzo agli alberi, dove può essere divertente farsela con tratti a uovo. Occhio che alla fine si restringe e la pendenza aumenta un po’. Si arriva ad una seggiovia che porta a Piz Seteur (1.3), in alternativa si può continuare in piano sulla destra (1.4.1) ma arrivati in fondo a Plan De Gralba si rischia di sracchettare un po’. Da Piz Seteur (che è uno dei rifugi più casinisti e dove talvolta ci sono le Go Go Girls http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=10728) si può scendere verso i Comici (1.4.2) ma la pista è stretta stretta, oppure si prende la 1.4, quella indicata anche dal Sellaronda.
2. Arrivati a Plan de Gralba, si può scegliere se andare direttamente a Selva (2.v) continuando a scendere passando dietro lo skilift (o anche prendendolo e in cima girando a destra), oppure si sale con la funivia fino a Piz Sella (2.1). In cima c’è uno dei pezzi più difficili dell’intero giro, la prima parte della 2.2 è ripida stretta e gobbosa, in certe ore è anche molto affollata. Per fortuna che è molto corta… e poi si allarga e la pendenza diminuisce. Sconsigliata ai bambini piccoli e ai principianti (non a caso è nera). Con la 2.3 si arriva in cima al Ciampinoi.
Per scendere c’è un muro iniziale comune a tutti (anche questo spesso in condizioni non ottimali), comunque la pista è ben larga quindi ok. Si tiene la destra e poi si può scegliere se fare la nera (2.4) oppure la variante rossa (2.4.1). Personalmente la rossa mi piace moltissimo, è molto meno affollata e comunque tecnicamente poco inferiore alla nera. In fondo per il restringimento finale del campo Freina si riuniscono (tenete la sinistra).
3. Si prende la cabinovia del Ciampinoi e si torna in cima. Dall’anno scorso hanno aperto una variante verso Santa Cristina con un muro niente male. Usciti dalla cabinovia si deve oltrepassare l’arrivo della seggiovia 7.2. In alternativa la pista più centrale è un po’ più dolce. Superata la baita Sochers, c’è la biforcazione fra la Sasslong Nera e quella Rossa. La nera (3.2) non ha bisogno di presentazioni, ma la rossa (3.2.1) ha il vantaggio di costeggiare a pochi metri il Castello Gardena.
4. Arrivati in fondo si deve tenere la destra dove si vede l’ingresso in un tunnel che altro non è il “Ronda Express” (4.1) , un trenino sotterraneo che ci porta alla partenza della cabinovia del Col Raiser (4.2) In cima al Col Raiser secondo me c’è uno dei panorami più belli della Val Gardena. Una breve pista di collegamento (4.3) molto facile ci porta sul versante del Seceda: con la seggiovia (4.4) si arriva in cima. Anche qui il panorama è mozzafiato. Il Seceda non è mai troppo affollato ed è sempre al sole; di contro in cima può fare alquanto freddo e tira sempre un po’ di vento.
5. Si tiene la cresta sulla destra in direzione della Funivia. La pista che scende ad Ortisei è fra le più lunghe delle Dolomiti: 12Km ininterrotti, mediamente facile anche se all’inizio la pista è in contropendenza e poi è un po’ stretta. Verso il paese, nonostante l’innevamento programmato, se la situazione neve non è ottimale, potrebbe esserci qualche tratto scoperto.
6. Se si vuole prendere il bus, alla partenza della cabinovia bisogna infilarsi nel passaggio interno che ci porta al centro di Ortisei, altrimenti si sale con la cabinovia e successiva funivia per tornare in cima al Seceda. Da lassù fino a Santa Cristina è una lunga e piacevolissima pista (6.2) di difficoltà medio-bassa, ottima per le curve condotte. Si riprende il trenino sotterraneo (6.3).
7. Tramite la cabinovia Sasslong (7.1) e la seggiovia Sochers-Ciampioi (7.2) ci si trova di nuovo in cima al Ciampinoi. Da qui una lunga pista (7.3) fino a Plan de Gralba. All’inizio subito sotto il Ciampinoi, la pista sarà sicuramente rovinata con la neve a mucchi e decisamente affollata. Inevitabile a fine giornata: attenzione.
8. Da Plan de Gralba si prende la seggiovia (8.1) che si trova tutta a destra (è nascosta fino all’ultimo) e si è di nuovo a Piz Seteur. Da lì un brevissimo collegamento fino alla seggiovia della Città dei Sassi (8.2) poco più a valle a destra. La Città dei Sassi (8.3) è una pista molto facile immersa in un panorama splendido, con il Sassolungo imponente sul nostro fianco destro e Passo Sella e tutta la valle a sinistra. Con l’ultima seggiovia di Passo Sella (8.4), si torna in cima al Col Rodella da lì al punto di partenza dell’itinerario.
Per coloro che non si sentono sicuri a fare un giro così lungo o magari si vogliono fermare diverse volte lungo il percorso in baita, per accorciare il giro si può:
Altri tour:
TOUR ALTABADIA DALLA VALGARDENA
leggendo qua e là sul forum mi sono resa conto che chiunque si avvicini ad un nuovo comprensorio deve andare a leggere informazioni riguardanti piste e itinerari in thread sparsi.
Allora ho pensato che potrebbe essere utile una guida, un itinerario di riferimento ad un singolo comprensorio per escursioni da fare in una giornata di sci.
Sarebbe carino che chiunque abbia una conoscenza abbastanza approfondita di un luogo, studi uno o più itinerari e li proponga. Con l’esperienza di tutti potrebbe venir fuori una cosa molto utile.
Ecco che allora mi sono cimentata in quello dove mi sento più a mio agio, la Val Gardena .
DOVEROSA PREMESSA:
Non sono né una guida né un maestro di sci e purtroppo non mi ci avvicino neanche lontanamente, non vivo sulle Dolomiti ma sono una semplice appassionata che da oltre 20 anni fa su e giù per le piste della Val Gardena, anche se solo per una settimana l’anno.
Quindi i giudizi sulle difficoltà delle singole piste e sui tempi di percorrenza sono basati solo ed esclusivamente sulla mia esperienza. Inoltre non avendo mai cronometrato il percorso, prendete ogni dato specifico come indicativo di massima.
Per questo, ogni suggerimento e/o precisazione son i ben venuti.
Se dovessi aver commesso qualche errore, e ve ne accorgete sul campo a vostre spese, per favore non venite a cercarmi…
Detto questo cominciamo.
Convenzione: si suddivide l'itineriario in più parti, indicate con un numero sequenziale che viene riportato sulla mappa con un singolo colore.
All'interno della stessa parte più tratti sono indicati con un secondo numero sequenziale.
Es. Parte 1, sulla mappa 1.1 - 1.2 -etc
ALLA SCOPERTA DELLA VAL GARDENA
Il giro è pensato per chi proviene dalla Val di Fassa, quindi inizia e termina al Col Rodella, raggiungibile sia da Canazei che da Campitello, tramite i relativi impianti. Essendo comunque un giro ad anello, può essere iniziato anche da Selva, Santa Cristina e Ortisei.
E’ un giro impegnativo, nel senso che serve un buon ritmo per portarlo a termine completamente (salvo tagliarne qualche pezzo) però la difficoltà delle piste è media e, tramite le opportune varianti, è possibile evitare tutte le piste nere.
Per semplicità è stato diviso in 8 parti, specificando tempo stimato di percorrenza (basato su uno sciatore di medio/buon livello) e difficoltà
1. Dal Col Rodella a Plan De Gralba – Tempo: 30-35min - Difficoltà: facile
2. Da Plan de Gralba a Selva via Ciampinoi – Tempo: 50min – Difficoltà: difficile / via diretta – Tempo: 20min – Difficoltà: medio-facile
3. Da Selva a Santa Cristina – Tempo: 45min – Difficoltà: medio-difficile
4. Da Santa Cristina al Seceda – Tempo: 40min – Difficoltà: facilissimo
5. Dal Seceda a Ortisei – Tempo: 30 min – Difficoltà: medio-facile
6. Da Ortisei a Santa Cristina via Col Raiser – Tempo 1 ora – Difficoltà: medio-facile / via Skibus – Tempo 15 min + attesa bus + qualche passo a piedi
7. Da Santa Cristina a Plan De Gralba – Tempo 45min – Difficoltà: medio-difficile
8. Da Plan De Gralba al Col Rodella – Tempo 40 min . Difficoltà: facile
Tempo totale di percorrenza: circa 6 ore
Veniamo nel dettaglio:
1. La 1.2 è dapprima sulla cresta (spesso ventosa) fino a Passo Sella e poi spiana in mezzo agli alberi, dove può essere divertente farsela con tratti a uovo. Occhio che alla fine si restringe e la pendenza aumenta un po’. Si arriva ad una seggiovia che porta a Piz Seteur (1.3), in alternativa si può continuare in piano sulla destra (1.4.1) ma arrivati in fondo a Plan De Gralba si rischia di sracchettare un po’. Da Piz Seteur (che è uno dei rifugi più casinisti e dove talvolta ci sono le Go Go Girls http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=10728) si può scendere verso i Comici (1.4.2) ma la pista è stretta stretta, oppure si prende la 1.4, quella indicata anche dal Sellaronda.
2. Arrivati a Plan de Gralba, si può scegliere se andare direttamente a Selva (2.v) continuando a scendere passando dietro lo skilift (o anche prendendolo e in cima girando a destra), oppure si sale con la funivia fino a Piz Sella (2.1). In cima c’è uno dei pezzi più difficili dell’intero giro, la prima parte della 2.2 è ripida stretta e gobbosa, in certe ore è anche molto affollata. Per fortuna che è molto corta… e poi si allarga e la pendenza diminuisce. Sconsigliata ai bambini piccoli e ai principianti (non a caso è nera). Con la 2.3 si arriva in cima al Ciampinoi.
Per scendere c’è un muro iniziale comune a tutti (anche questo spesso in condizioni non ottimali), comunque la pista è ben larga quindi ok. Si tiene la destra e poi si può scegliere se fare la nera (2.4) oppure la variante rossa (2.4.1). Personalmente la rossa mi piace moltissimo, è molto meno affollata e comunque tecnicamente poco inferiore alla nera. In fondo per il restringimento finale del campo Freina si riuniscono (tenete la sinistra).
3. Si prende la cabinovia del Ciampinoi e si torna in cima. Dall’anno scorso hanno aperto una variante verso Santa Cristina con un muro niente male. Usciti dalla cabinovia si deve oltrepassare l’arrivo della seggiovia 7.2. In alternativa la pista più centrale è un po’ più dolce. Superata la baita Sochers, c’è la biforcazione fra la Sasslong Nera e quella Rossa. La nera (3.2) non ha bisogno di presentazioni, ma la rossa (3.2.1) ha il vantaggio di costeggiare a pochi metri il Castello Gardena.
4. Arrivati in fondo si deve tenere la destra dove si vede l’ingresso in un tunnel che altro non è il “Ronda Express” (4.1) , un trenino sotterraneo che ci porta alla partenza della cabinovia del Col Raiser (4.2) In cima al Col Raiser secondo me c’è uno dei panorami più belli della Val Gardena. Una breve pista di collegamento (4.3) molto facile ci porta sul versante del Seceda: con la seggiovia (4.4) si arriva in cima. Anche qui il panorama è mozzafiato. Il Seceda non è mai troppo affollato ed è sempre al sole; di contro in cima può fare alquanto freddo e tira sempre un po’ di vento.
5. Si tiene la cresta sulla destra in direzione della Funivia. La pista che scende ad Ortisei è fra le più lunghe delle Dolomiti: 12Km ininterrotti, mediamente facile anche se all’inizio la pista è in contropendenza e poi è un po’ stretta. Verso il paese, nonostante l’innevamento programmato, se la situazione neve non è ottimale, potrebbe esserci qualche tratto scoperto.
6. Se si vuole prendere il bus, alla partenza della cabinovia bisogna infilarsi nel passaggio interno che ci porta al centro di Ortisei, altrimenti si sale con la cabinovia e successiva funivia per tornare in cima al Seceda. Da lassù fino a Santa Cristina è una lunga e piacevolissima pista (6.2) di difficoltà medio-bassa, ottima per le curve condotte. Si riprende il trenino sotterraneo (6.3).
7. Tramite la cabinovia Sasslong (7.1) e la seggiovia Sochers-Ciampioi (7.2) ci si trova di nuovo in cima al Ciampinoi. Da qui una lunga pista (7.3) fino a Plan de Gralba. All’inizio subito sotto il Ciampinoi, la pista sarà sicuramente rovinata con la neve a mucchi e decisamente affollata. Inevitabile a fine giornata: attenzione.
8. Da Plan de Gralba si prende la seggiovia (8.1) che si trova tutta a destra (è nascosta fino all’ultimo) e si è di nuovo a Piz Seteur. Da lì un brevissimo collegamento fino alla seggiovia della Città dei Sassi (8.2) poco più a valle a destra. La Città dei Sassi (8.3) è una pista molto facile immersa in un panorama splendido, con il Sassolungo imponente sul nostro fianco destro e Passo Sella e tutta la valle a sinistra. Con l’ultima seggiovia di Passo Sella (8.4), si torna in cima al Col Rodella da lì al punto di partenza dell’itinerario.
Per coloro che non si sentono sicuri a fare un giro così lungo o magari si vogliono fermare diverse volte lungo il percorso in baita, per accorciare il giro si può:
- utilizzare la variante 2.v (si salta la salita a Piz Sella e successiva discesa per la nera/rossa del Ciampinoi (risparmio 30 minuti buoni)
- evitare la discesa e successiva risalita a Ortisei (risparmio circa 50min)
- con il bus di Ortisei si risparmiano le gambe ma non è garantito un risparmio di tempo
Altri tour:
TOUR ALTABADIA DALLA VALGARDENA
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