Tetti verdi e giardini pensili (risparmio energia,minor impatto ambientale, q. aria

Fabio

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Tetti verdi e giardini pensili​

Un tipico tetto verde non calpestabile ha questa composizione:
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Il solaio e massetto è la parte della casa su cui si appoggerà tutto il tetto. Può essere piano o leggermente inclinato. L’inclinazione massima permessa per installare un tetto verde è di circa 20°.
Vi è poi la cosiddetta guaina impermeabile e antiradice.
Sopra si mette un pannello di polistirolo o materiale analogo che presenta delle “vaschette” e dei canali. Il pannello ha una forma tale da permettere l’accumulo di acqua e il drenaggio verso lo scarico dell’acqua in eccesso.
Viene depositato sopra il pannello un telo speciale che permette all’acqua di passare e venire accumulata e restituita vaporizzando dalle vaschette ma non permette alle radici di penetrare oltre. Il telo inoltre favorisce un buon aggrappaggio delle radici sullo stesso in modo da creare un insieme compatto tra piante e telo.
Si depositano sopra al pannello circa 8 cm di terriccio, nel caso di tetto estensivo, oppure circa 16 cm nel caso di tetto intensivo calpestabile.
E poi sopra crescono le varie piante erbacee.


Risparmio energetico
Un tetto con tegole “scure” può raggiungere in estate anche i 70°C. Se il tetto non è ventilato vi sarà un grande flusso termico che dal tetto entrerà nel vano sottotetto. Se esso è abitabile sarà necessario climatizzare l’ambiente spendendo energia.
Con un tetto verde la temperatura raggiunta dai vari componenti è al massimo di 32 – 35 °C. Il flusso termico entrante nell’abitazione sarà molto minore.
Voi camminereste su un tetto scuro a piedi nudi in pieda estate? E su un giardino?

Durata tetto
La guaina impermeabile di un tetto verde è sottoposta a “cicli termici” meno veloci e meno ampi. Con un tetto normale può arrivare anche a 60-70°C di giorno e 30 di notte nel tempo di poche ore, oppure arrivare a toccare i -5°C in inverno. Un tetto verde ha una inerzia termica maggiore quindi i cicli termici dello strato impermeabilizzante sono meno veloci e non supera mai i circa 35°C quindi sono meno “stressanti” per il materiale della guaina. Quindi la impermeabilizzazione del tetto e generalmente tutta la struttura opera con condizioni migliori. La durata complessiva della copertura ha una durata doppia (e maggiore).

Impatto ambientale visivo
Le nuove zone industriali aventi i tetti e le parete delle opere civili industriali ricoperte da verde sono meno visibili ed hanno un impatto ambientale più sostenibile.

Impatto ambientale confort esterno/interno – modifica del microclima
Il tetto e la parete verde riduce il flusso termico entrante nell’edificio industriale o commerciale migliorando le condizioni di confort di chi è all’interno dell’edificio. Globalmente migliorano anche le condizioni all’esterno dell’edificio (se una intera zona per esempio industriale adottasse ampiamente tetti e pareti verdi la temperatura sarebbe inferiore e ci sarebbe una qualità dell’aria migliore).

Deflusso acque piovane
Un tetto verde assorbe l’acqua piovana ed attua un rilascio graduale della stessa. Pareti e tetti verdi aiutano a ridurre i problemi di gestione della rete fognaria in caso di forti acquazzoni.

Riduzione inquinamento
Per esempio a Chicago, da uno studio si è visto che: "The annual removal per hectare of green roof was 85 kg ha^1 yr^1.

Direi che questi tetti verdi sono una genialata
 
interessante l'idea di AVERE sulla testa un tetto con giardino,
però io sono un pò contrario ad un tetto così, devo anche ricordare che sui tetti ci ho lavorato, e per conto ho girato anche per tutto il nord italia, sono stato persino a Pesaro,
facevo montaggi per un'importante ditta che opera in tutta Italia, ed ha sede a Bressanone,
mi è capitato di fabbricare solai, soppalchi, ponti, passerelle oltre naturalmente ai tetti
 
è un'idea veramente interessante che sta prendendo piede in italia da poco...all'estero ce ne sono già diversi...è poi evita il surriscaldamento del tetto nei periodi piu caldi offrendo un "tetto-giadino" sfruttabile....non è niente male...:D
 
in norvegia moltissimi tetti sono fatti così, da moltissimo tempo, a pensare poi ai lunghissimi inverni che hanno credo che se non funzionasse sarebbe un controsenso.
sul fatto dell'impatto ambientale, per esempio nell'hinterland di roma si potebbero camuffare anche le antenne come fossero mughi o alberi!:D
 
Sicuramente una bella iniziativa...cambiando casa qualche anno fa ho provato cosa vuol dire passare da un tetto non isolato a uno con un minimo di isolamento per il calore...almeno 3-4 gradi in meno durante l'estate...poi con l'erba dovrebbe essere ancora meglio..
 
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