[TRK] 26 Mag 08 // Cantoniera Presolana (BG) - Biv. Città di Clusone (anello)

Mac751

Old school supporter
Itinerario: Cantoniera d. Presolana (BG) - M.ga Cornetto - M.ga Presolana - P.so Pozzera - Biv. Città di Clusone - M.ga Cassinelli - Cantoniera d. Presolana

- Cantoniera della Presolana (1260m)
- M.ga Cornetto (1523m)
- Punto inferiore (1456m)
- Finestra (1562m)
- M.ga Presolana (1538m)
- Abbeveratoio (1647m)
- Base della parete Sud Presolana - cima ghiaione (2113m)
- Bivio per P.so Pozzera (1902m)
- P.so Pozzera (2126m)
- Bivacco Città di Clusone (2050m)
- M.ga Cassinelli (1522m)
- Cantoniera della Presolana (1260m)

Segnavia: CAI 319 fino al bivio per Colle della Presolana, 25 fino al bivio con il 318 CAI verso P.so Pozzera. Per prati a vista verso il Bivacco Città di Clusone e subito dopo fino a ricongiungersi con il segnavia 315 CAI fino a M.ga Cassinelli. Poi 316 CAI Sentiero delle Orobie fino al punto di partenza.

Dislivelli: totale 1168m. Salita intervallata da brevi saliscendi (-67m) dopo M.ga Cornetto e dopo un piccolo passo per guadagnare M.ga Presolana (-24m). Evitabili i 211m per giungere alla cima del ghiaione sotto la parete sud della Presolana, piegando subito a destra per P.so Pozzera.

Tempi di percorrenza C.A.I.: Totale 6h 10' + deviazione // Cantoniera - M.ga Presolana (via M.ga Cornetto) 2h 30' // M.ga Presolana - P.so Pozzera 1h 25' // P.so Pozzera - Biv. Città di Clusone 40' // Biv. Città di Clusone - M.ga Cassinelli 55' // M.ga Cassinelli - Cantoniera 40'
I nostri tempi: Totale 4h 20' + 40' // Cantoniera - M.ga Presolana (via M.ga Cornetto) 1h 30' // M.ga Presolana - P.so Pozzera 1h 10' // Deviazione sul ghiaione sotto la parete Sud 40' // P.so Pozzera - Biv. Città di Clusone 30' // Biv. Città di Clusone - M.ga Cassinelli 40' // M.ga Cassinelli - Cantoniera 30'

Difficoltà: EE. Itinerario piuttosto lungo e con dislivelli consistenti. La pietraia sopra M.ga Presolana non è per nulla agevole, richiede passo sicuro e buona esperienza, così come le due forcelle che si incontrano verso P.so Pozzera, trovate entrambe innevate. Per tracce la discesa verso il Bivacco, completamente innevata, serve attrezzatura adeguata.

Esposizione: Versante sud del rilievo. Si prosegue per versanti meridionali con tendenza occidentale salvo un brevissimo tratto prima di M.ga Cornetto. ENE dopo Passo Pozzera, poi SE dal Bivacco a M.ga Cassinelli. S la parte finale.

Rifugi: Nessun rifugio CAI sul percorso. Diverse malghe (Corzenine, Cornetto, Presolana, Cassinelli) tutte tra quota 1350 e 1550m. Bivacco Città di Clusone (2050m) visibile già da P.so Pozzera, colore arancione, da utilizzarsi solo in caso di necessità (9 posti letto e qualche riserva alimentare, incustodito e sempre aperto). Non lontano dal percorso di salita, in cima al ghiaione, il Rifugio Olmo, gestito e con cucina (20').

Acqua e cibo: Presso le malghe se aperte. In caso di necessità urgente presso il Bivacco Città di Clusone.


TRA PIETRE E NEVE
Un inverno passato in buona parte al di là di questa magica montagna di granito, nei suoi incantati versanti settentrionali così abbondantemente riforniti dell'amata polvere bianca. Un inverno che è ritornato a farci visita in queste ultime settimane di anomala primavera e che ancora lascia nitidi i suoi segni attorno alla montagna incantata. E' tempo di riscoprirne le sue più dolci pendici meridionali, quelle che portano là dove la cima pare quasi raggiungibile, e lo è, per qualcuno.
Ai primi segni di una giornata dal clima ragionevole optiamo per un itinerario che ci consenta di scoprirne i segreti dei pascoli a meridione, delle piccole forcelle che consentono di avvicinarsi a Sua Maestà, delle ampie pietraie formate dai detriti sfuggiti nel tempo alle pendici quasi verticali che la caratterizzano.
La partenza è fissata da Cantoniera della Presolana, nei pressi dell'Hotel Spampatti, dove le indicazioni per la Grotta dei Pagani e per le malghe della zona ci invitano a una mulattiera sostanzialmente pianeggiante che punta a occidente. Occorre rimanere per la via bassa al primissimo bivio, per poi continuare rimanendo di poco a valle rispetto a Malga Corzenine.
La mulattiera continua per prati sul segnavia CAI 319 fino a piegare decisamente a sinistra presso il bivio che sulla destra individua Colle della Presolana (1698m). Un'alternativa è rappresentata dal salire fin sul passo e poi scendere direttamente nei pressi di Malga Presolana. Noi optiamo invece per il segnavia 25, molto panoramico sul Monte Pora, su Bratto e sui comuni della valle, che in circa 1h dalla partenza ci conduce presso la Malga Cornetto (1523m), attrezzata ad ospitare numerosi clienti d'estate.
Giunti fin qui senza alcuna difficoltà, perdiamo ora qualche metro fino a piegare a destra e a risalire un breve colle erboso, che ci introduce ad una piccola e insidiosa bocchetta con vista nuovamente verso la Presolana e il Pizzo Olone: là in mezzo dovremo salire, tra poco.
Perdiamo ora quota nel bosco, dove incrociamo gli unici compagni di avventura della giornata. Ora un breve tratto di falsopiano ci conduce alla zona in cui si adagia Malga Presolana (1538m), centro nevralgico della vie di questa valle.
Non ci fermiamo e continuiamo sulle indicazioni per P.so Pozzera (CAI 318), guadagnando faticosamente quota su ampi pascoli dove la traccia non è per nulla chiara. In pochi minuti giungiamo ad alcuni abbeveratoi, dove cediamo alla tentazione di un panino seduti con calma, in vista del prossimo duro tratto.
Dopo pochissimo ripartiamo sempre puntando verso Nord, fino ad introdurci su un ampissimo ghiaione, solcato in maniera poco evidente dal segnavia, che tuttavia non risparmia la dura fatica nel fare presa tra i piccoli sassi. Il sole, appena uscito, contribuisce alla fatica nel raggiungere l'incrocio con il segnavia CAI 320.
***Deviazione facoltativa*** Procediamo ignorando il sentiero 320 e puntando diritti verso la cima del ghiaione, con molta fatica. Da qui la visione verso le pareti meridionali del massiccio è veramente privilegiata, anche se la neve ci impedisce di risalire le suggestive forcelle sulla destra e ci consiglia di ridiscendere verso il bivio. ***Deviazione facoltativa***
Innestiamo il segnavia 320 verso P.so Pozzera, arrivando subito a una forcella innevata che risaliamo con grande attenzione (neve e passaggi esposti). Attraversiamo quindi una piana in gran parte innevata e senza tracce evidenti (credo che quest'anno non sia stata ancora percorsa da molti), sotto il Pizzo di Corzene. Puntando verso Est eccoci agli ultimi metri verso P.so Pozzera (2126m), ancora abbastanza esposti e molto innevati. Dal passo si apre davanti a noi la vista verso la cima Presolana, la Grotta dei Pagani, il Bivacco Città di Clusone e la valle che scende verso Malga Cassinelli.
Con qualche difficoltà proviamo a innestare il lungo traverso che ci condurrebbe sotto la Grotta dei Pagani, ma prendiamo atto che bisognerebbe mettere le ciaspole e il poco tempo a disposizione ci consiglia di puntare dritti per nevai in scioglimento verso il Bivacco Città di Clusone, ben visibile grazie al suo colore arancione.
Mezzoretta scarsa di discesa semi-sciistica e di pianoro finale ci portano al bivacco, preceduto da una colonnina del Soccorso Alpino e da una cappella. Il bivacco è molto piccolo, 2,5 x 2 metri circa, ma dispone di ben 9 posti letto, rete, materasso, cuscino e coperte. Poi un tavolino, delle provviste, e un libro che svela i segreti delle vie di salita alla Presolana.
Un panino anche qui, nel luogo della memoria di sette scomparsi 40 anni fa, riflettendo su come può essere una notte lì, forse costellata di privazioni dai nostri abituali comfort, forse manna dal cielo di una giornata terrificante e mortifera.
Ripartiamo. Individuiamo una sorta di traccia sui primi metri di neve, ma la lasciamo ben presto tagliando i prati e le rocce verso Est, avvicinandoci sempre più alla traccia del segnavia CAI 315, che innestiamo dopo l'attraversamento di un'insidiosa valletta nel suo punto migliore, con solo 2-3 metri su roccia. Ora il sentiero scende su prati e roccette fino al laghetto che precede la turistica Malga Cassinelli. Qui voltandosi indietro si può ammirare quanto meravigliosi siano questi pendii.
Ignoriamo il bivio con il 316 per il M.te Visolo e puntiamo a Sud, raggiungendo in poco tempo la mulattiera dell'andata e quindi in breve il parcheggio iniziale.
E' stata una giornata faticosa specialmente per il tipo di terreno che a lungo abbiamo dovuto risalire. Pietra e neve. Molto appagante per l'occhio e per lo spirito, in quella solitudine del giorno feriale, in quella pace rotta solamente dal fischio delle marmotte, e forse neanche troppo rotta.

La mulattiera lascia gli insediamenti turistici del Passo della Presolana.
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Monte Pora.
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La mulattiera. Sulla destra Colle della Presolana.
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Grande vista su Bratto e Dorga.
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Marti verso malga Cornetto.
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Castione e Clusone.
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Malga Cornetto.
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Il vallone che risaliremo visto da una forcella dopo Malga Cornetto.
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Marti inizia a risalire l'ampissima petraia.
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Il ghiaione che conduce alla Presolana.
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E la vista dopo averne salito un bel pezzo.
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La parte alta del ghiaione, appena sotto la parete sud.
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Marti appena risalita un'insidiosa e innevata forcella.
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La valle che scende fino a Rusio e Castione.
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P.so Pozzera, vista sul Pizzo di Corzene.
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Zoom sul Bivacco Città di Clusone da Passo Pozzera.
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Zoom anche sulla Grotta dei Pagani.
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Presolana. Face sud & Normal route.
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Marti scende per nevai.
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Le nostre tracce di discesa.
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Il Bivacco.
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La colonnina del Soccorso Alpino.
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Una "strana" cappella sotto la sud della Presolana.
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Il bivacco, luogo della memoria degli alpinisti scomparsi qui.
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Foto interna.
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Marti accanto al bivacco, nella neve.
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Vista verso valle e la parte finale dell'itinerario.
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Marti scende per prati e roccette.
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Marti traversa per prati sopra Malga Cassinelli.
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Il laghetto sopra Malga Cassinelli.
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I pendii appena scesi, sopra Malga Cassinelli.
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terribile il ghiaione xspac :XX :skicol: la prossima volta forse è meglio farlo in discesa.. che dici? mi ha veramente distrutto le gambe.. appena oggi inizio a riprenderne l'uso :sudato:
cmq bel giro.. voglio tornarci più avanti nella stagione ed arrivare fino alla grotta :evvvvai: (magari senza le deviazioni che abbiamo fatto stavolta così arrivo un po più sana.. forse :lol:)
dopo esser passati dall'altra parte questo inverno è una bella emozione essere sotto l'altra parete della presolana :D
 
bella maglietta marti !!!
quando fate un altro giro "di qua" se volete compagnia fate un fischio, devo riprendere a camminare un pò...
 
Che bella gita!!! Non sono mai stata in quei posti! Una domanda: dove scrivete che c'è bisogno di attrezzatura apposita, di cosa parlate? Non di ramponi, suppongo, ma magari mi sbaglio!
 
No, sarebbe opportuno usare le ciaspole ma non erano strettamente necessarie. Meglio comunque uno scarponcino invernale o 4 stagioni (io ho usato i miai La Sportiva, quelli classici arancioni), bello alto, e materiale idoneo come abbigliamento. Con possibilmente un cambio totale. Obbligatori i bastoncini.
Il rampone in quella neve non avrebbe fatto maggiore presa.
 
@Filia: una volta che non salite in vallèe e volete fare un giro partendo da Milano e dintorni fatemi un fischio, che vi porto in quelle zone (1h15' da milano e ci siamo).
 
Finalmente vedo la Grotta dei Pagani :shock:
Nel suo piccolo é un mio mito infantile :D
Certo che se sotto la parete sud c'é ancora così tanta neve, a Colere si può trovare la polvere!!!
:DDD
Bravi ragazzuoli, sto studiando la carta CAI in questi giorni per organizzare qualcosa...
Tipo il sentiero che scende fino a Teveno :sudato:
 
La Normale la devo studiare ma non è difficilissima. Ovviamente è alpinistica. Da casa ve la individuo sulla foto.
 
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