Riporto:
Mi sono ritrovato a dover frenare prima di un tornantino con sotto dirupo e per 10 metri i freni non hanno tenuto salvo poi "tornare improvvisamente attivi" in tempo per rallentare. Quando piove o si gira per fango i freni a pinza sono inaffibabili, zero modulabili, imprecisi. Quando c'è acqua in giro bisogna stare attenti.
Però sul secco vanno bene, tranne per le discese lunghe nelle quali fanno scoppiare le camere d'aria.
I dischi pesano di più, costano di più, maggior manutenzione. Però sono più affidabili, regolari e modulabili ed in caso di terreno bagnato vanno meglio.
Io avendo una bici economica ho i freni a pinza e tranne quella volta dovuta alla mia inesperienza mi trovo più che bene. Anzi, mi secca non poter fare a cannone discesone lunghe come la Rifugio Sennes - Pederù senza fermarsi per raffreddare il cerchione.
Effettivamente se mi ritorna in mente la paura che ho preso scendendo la Val di Fanes durante un acquazzone penso che il loro maggior costo e peso sia sopportabile.FRENI A DISCO: per sempre....provate voi a frenare se vi trovate sotto un'acquazzone...o se pedalate su terreni umidi e fangosi...comunque secondo me in discesa sono una sicurezza in più.
Mi sono ritrovato a dover frenare prima di un tornantino con sotto dirupo e per 10 metri i freni non hanno tenuto salvo poi "tornare improvvisamente attivi" in tempo per rallentare. Quando piove o si gira per fango i freni a pinza sono inaffibabili, zero modulabili, imprecisi. Quando c'è acqua in giro bisogna stare attenti.
Però sul secco vanno bene, tranne per le discese lunghe nelle quali fanno scoppiare le camere d'aria.
I dischi pesano di più, costano di più, maggior manutenzione. Però sono più affidabili, regolari e modulabili ed in caso di terreno bagnato vanno meglio.
Io avendo una bici economica ho i freni a pinza e tranne quella volta dovuta alla mia inesperienza mi trovo più che bene. Anzi, mi secca non poter fare a cannone discesone lunghe come la Rifugio Sennes - Pederù senza fermarsi per raffreddare il cerchione.