genitori e figli piccoli in pista : insegnamento e rapporto

cannoncris

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Cari amici mi presento sono un padre di una bella famiglia, composta da due genitori molto sportivi e sciatori accanniti (quest'anno 45 giornidi sci) con due figli : bambina di 9 anni e bambino di 7 anni.
Entrambi all'età di 5 anni messi sugli sci con maestri dello sci club locale dove sono iscritti.
Abbiamo tirato un forte sospiro di sollievo quando finalmente siamo riusciti a coronare il sogno di sciare tutti insieme, bellissimo.
A farla breve ed è l'oggetto della discussione nella precedente stagione avevo un rapporto previlegiato con la piccola che con mia immensa soddisfazione mi seguiva sciando ed era una spugna nell'apprendere e nell'impegno.
Devo dire e non lo nascondo che come padre mi sentivo molto gratificato.
però è anche vero che in un'occasione la piccola ricevette i complimenti da un maestro di sci per la traslazione che riusciva a fare da uno sci all'altro.
Tutto era meraviglioso figuratevi che poi alla prima gara - non imposta da mè -a cui partecipava lo sci club aveva avuto un ottimo piazzamento regionale.
In questa stagione mia figlia è stata e si è comportata esattamente il contrario.
Riassumendo è diventata plastica nei movimenti perdendo conduzione ma sopratutto difficoltà estrema nell'accettare consigli, ho litigato più volte e mi sono rassegnato.
Cosa fare ????????
 
Cari amici mi presento sono un padre di una bella famiglia, composta da due genitori molto sportivi e sciatori accanniti (quest'anno 45 giornidi sci) con due figli : bambina di 9 anni e bambino di 7 anni.
Entrambi all'età di 5 anni messi sugli sci con maestri dello sci club locale dove sono iscritti.
Abbiamo tirato un forte sospiro di sollievo quando finalmente siamo riusciti a coronare il sogno di sciare tutti insieme, bellissimo.
A farla breve ed è l'oggetto della discussione nella precedente stagione avevo un rapporto previlegiato con la piccola che con mia immensa soddisfazione mi seguiva sciando ed era una spugna nell'apprendere e nell'impegno.
Devo dire e non lo nascondo che come padre mi sentivo molto gratificato.
però è anche vero che in un'occasione la piccola ricevette i complimenti da un maestro di sci per la traslazione che riusciva a fare da uno sci all'altro.
Tutto era meraviglioso figuratevi che poi alla prima gara - non imposta da mè -a cui partecipava lo sci club aveva avuto un ottimo piazzamento regionale.
In questa stagione mia figlia è stata e si è comportata esattamente il contrario.
Riassumendo è diventata plastica nei movimenti perdendo conduzione ma sopratutto difficoltà estrema nell'accettare consigli, ho litigato più volte e mi sono rassegnato.
Cosa fare ????????


Da mamma di due figli grandi (e dopo aver già sperimentato ogni sorta di errore possibile in ambito genitoriale ;) ) posso consigliarti di lasciarla fare. Le cose imposte finiscono per diventare odiate e non si fanno più con piacere. Se poi lo sport deve diventare un motivo di litigio con mamma e papà ancora peggio.... Cercate il bello dello sci al di là della competizione, poi magari sarà lei a voler riprendere a gareggiare...
 
sono d'accordo al 1000%

anch'io ho un piccolo di 6,5 anni che quest'inverno mi ha fatto riavvicinare con gioia e soddisfazioni estreme allo sport che da ragazzo era per me da solo ragione di vita.

ma me ne guardo bene dal pretendere o anche solo desiderare sbocchi agonistici in qualunque disciplina, che io abbia praticato (atletica, triathlon, nuoto, sci in tutte le espressioni) oppure no.

per quanto sia ovvio motivo di soddisfazione per il genitore, è tragicamente facile riversare aspettative ambiziose sui figli quando questi ottengono risultati nello sport - il più delle volte (bell'esame di coscienza per tutti noi !) - sono motivazioni compensative.

i bimbi hanno solo il DIRITTO di giocare e divertirsi
se avranno le capacità e l'indole del campione, tanto piacere per tutti; se non, pazienza..
 
perchè hai litigato con lei? l'hai criticata perchè non ascoltava l'allenatore?
dammi qualche indizio in più....
questa cosa mi interessa perchè io sono dalla parte opposta alla tua, ovvero alleno un ski club categoria baby-cuccioli...e credimi ma non c'è tanto da meravigliarsi di un rendimento altalenante da parte di un bambino....
 
a mia figlia, anni 9, non ho mai voluto dare consigli. E' stata la scelta migliore, nessuna lite, e lei da sola, autonomente ha voluto seguirmi in neve.
Tutto l'inverno in neve fresca, con lei... con pazienza, ma con meraviglia, stupore e enorme saddisfazione...
Anche se qlche volta mi rimproverava, ma sono i bambini fatti così, si aspettano da noi cose che non sappiamo o ci aspettiamo....
Lo sci è un divertimento, non fategli fare " pali ".....li perderete...( questo è quello che penso!)
 

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a mia figlia, anni 9, non ho mai voluto dare consigli. E' stata la scelta migliore, nessuna lite, e lei da sola, autonomente ha voluto seguirmi in neve.
Tutto l'inverno in neve fresca, con lei... con pazienza, ma con meraviglia, stupore e enorme saddisfazione...
Anche se qlche volta mi rimproverava, ma sono i bambini fatti così, si aspettano da noi cose che non sappiamo o ci aspettiamo....
Lo sci è un divertimento, non fategli fare " pali ".....li perderete...( questo è quello che penso!)

bravo bel ragionamento...
non dare consigli a un figio mi sembra una scelta discutibile....
poi sul discorso di non fare pali anche li io la penso in maniera categoricamente diversa, che sia calcio, tennis, giocare a briscola o FARE PALI (con le relative gare) fare sport e confrontarsi con gli altri (e con se stessi) penso che sia una cosa molto educativa per i bambini (e anche per gli adulti).
ovviamente il divertimento e il piacere di praticare lo sport scelto è alla base di buoni risultati..
quando i genitori iniziano a essere troppo presenti nella vita sportiva del bambino e pretendono risultati la pratica dello sport inizia a diventare più che un divertimento un obbligo; questo fatto è la causa dell'abbandono dello sport da parte dei bambini.
 
Guarda, mio figlio farà 7 anni a giugno, scia da 3 e lo fa con una "scimmia" incredibile.
Migliora ad ogni uscita ed ormai sciamo insieme.
Non l'ho mai forzato e non lo forzerò.
Certo, vista la sua voglia, se abitassi in montagna o avessi più dindi, lo iscriverei ad uno sci-club.
Ma onestamente non me lo posso permettere, anche perchè l'impegno sarebbe troppo gravoso anche come tempo.
Invece, dopo averlo praticato volentieri, non vuole più andare a judo.
Non ne ha più voglia, si annoia ed io e mia moglie non l'abbiamo forzato a continuare.
Stessa cosa varrà per qualunque altra attività che svolge o svolgerà.
Mi limito solo a ricordargli che l'unica cosa che deve frequentare obbligatoriamente è la scuola :)
Fortunatamente per ora, prima elementare, ci va molto volentieri :)
Ciao
 
Cari amici mi presento sono un padre di una bella famiglia, composta da due genitori molto sportivi e sciatori accanniti (quest'anno 45 giornidi sci) con due figli : bambina di 9 anni e bambino di 7 anni.
Entrambi all'età di 5 anni messi sugli sci con maestri dello sci club locale dove sono iscritti.
Abbiamo tirato un forte sospiro di sollievo quando finalmente siamo riusciti a coronare il sogno di sciare tutti insieme, bellissimo.
A farla breve ed è l'oggetto della discussione nella precedente stagione avevo un rapporto previlegiato con la piccola che con mia immensa soddisfazione mi seguiva sciando ed era una spugna nell'apprendere e nell'impegno.
Devo dire e non lo nascondo che come padre mi sentivo molto gratificato.
però è anche vero che in un'occasione la piccola ricevette i complimenti da un maestro di sci per la traslazione che riusciva a fare da uno sci all'altro.
Tutto era meraviglioso figuratevi che poi alla prima gara - non imposta da mè -a cui partecipava lo sci club aveva avuto un ottimo piazzamento regionale.
In questa stagione mia figlia è stata e si è comportata esattamente il contrario.
Riassumendo è diventata plastica nei movimenti perdendo conduzione ma sopratutto difficoltà estrema nell'accettare consigli, ho litigato più volte e mi sono rassegnato.
Cosa fare ????????

Ciao ti rispondo da padre e istruttore,

ho tre figli 17/16 e 9 anni, tutti agonisti, nell'ingresso allo sci (dai 3 a i 4 anni di eta') non
ho mai fatto loro da maestro ma li ho sempre affidati ad un amico, poi dopo l'inevitabile intrusione dello snow (attorno ai 10 anni) sono tornato a seguirlo solo nell'agonismo ma senza mai intromettermi tra loro e l'allenatore. Posso assicurarti che le sciate in campo libero assieme a loro sono una delle maggiori soddisfazioni che ho. Per inciso con il maggiore non ho piu' nessuna speranza a livello race :) !

Lasciali fare e soprattutto lasciali divertire, non stressarli o farli divenire tuoi cloni aiutali soltanto nella''approccio alla montagna come ambiente unico ed inimitabile.
 
Ciao ti rispondo da padre e istruttore,

ho tre figli 17/16 e 9 anni, tutti agonisti, nell'ingresso allo sci (dai 3 a i 4 anni di eta') non
ho mai fatto loro da maestro ma li ho sempre affidati ad un amico, poi dopo l'inevitabile intrusione dello snow (attorno ai 10 anni) sono tornato a seguirlo solo nell'agonismo ma senza mai intromettermi tra loro e l'allenatore. Posso assicurarti che le sciate in campo libero assieme a loro sono una delle maggiori soddisfazioni che ho. Per inciso con il maggiore non ho piu' nessuna speranza a livello race :) !

Lasciali fare e soprattutto lasciali divertire, non stressarli o farli divenire tuoi cloni aiutali soltanto nella''approccio alla montagna come ambiente unico ed inimitabile.

e per quanto riguarda l'agonismo come la vedi?
che non si debba forzare troppo sono daccordo....
ma neanche arrendersi alla prima batosta....
 
Bellissima discussione anche perchè ho un figlio di 3 anni che ha appena iniziato. Io sono d'accordo con Buul che lo sport è anche agonismo che è ben diverso dall'accanimento dei genitori che rimproverano i figli perchè non vincono o perchè non sentono i consigli. E' semplicemente il divertimento nel fare una competizione, e la capacità di saper vincere o perdere sempre sorridendo. (Io ho fatto il tennis: al primo 6/0 6/0 a 12 anni giù lacrime poi vincere o perdere era normale, semplicemente mi divertivo a confrontarmi e passare sabato e domeniche con amici). Per lo sci la vedo però in maniera un po' diversa ma soprattutto per i "cittadini" che non sempre possono permettersi di intenderlo come costante allenamento: mi fa tristezza vedere frotte di ragazzini che partono la domenica mattina 2 ore di pulmino e poi si ficca su un azzurra a fare pali tutti in rotazione, derapando da matti con i boschetti magari carichi di neve. Se, come spero, andrò spesso a sciare con mio figlio mi piacerebbe che imparasse ad apprezzare lo sci come gesto, la montagna, la bellezza di divertirsi con genitori, parenti e amici. A tal proposito ricordo che Deborah Compagnoni fino a 12-13 anni faceva sempre e solo fuoripista nei boschi con il fratello; nei pali era una mezza schiappa.Ma sapeva sciare e quando si è messa ad allenarsi non ce n'è stato più per nessuno ...
 
perchè hai litigato con lei? l'hai criticata perchè non ascoltava l'allenatore?
dammi qualche indizio in più....
questa cosa mi interessa perchè io sono dalla parte opposta alla tua, ovvero alleno un ski club categoria baby-cuccioli...e credimi ma non c'è tanto da meravigliarsi di un rendimento altalenante da parte di un bambino....

Mi fa immenso piacere verificare il generale interesse per questo tema e per questo vi ringrazio di cuore.
1 Devo fermamente ed assolutamente far capire che far fare gare a me non interessa e credetemi nel vero senso della parola.
2 La gara per adesso ha l'unico effetto di non farle aver paura di affrontare una competizione.
3 A me interessa che mia figlia adesso e poi anche suo fratello impari a condurre lo sci dove vuole e che si diverta.
PREMESSO questo caro Buul io non sono d'accordo con chi fa far pali quando mancano o son venuti meno dei fondamentali.
Se non sciano bene non lo fanno a maggior ragione tra i pali. Molto semplice. a me non interessa che faccia agonistica.
Ma nello sci club non c'è un gruppo avanzato che faccia didattica (divertendosi s'intende) senza pali durante la stagione invernale perchè questo è un aspetto che viene seguito solo in estate.
Allora mi sento in dovere di subentrare io di ricordarle ..il bastoncino..la linguetta..il passaggio del peso...
Tra l'altro mia figlia (che non è esente da difetti) dal momento in cui ha messo su tutina da gara e pantaloni corti in pista non accetta più consigli perchè quasi si vergogna e si chiude.
Io sono un rompi... sicuramente però è più forte di me quando la vedo andare in rotazione con la spalla, pattina e quindi non prende sicurezza nella sciata non ci vedo.
A fine di questa stagione mi sono imposto di sciare da solo e morsicarmi la lingua quando eravamo insieme.....ma è dura.
 
Beh in generale ma soprattutto durante le competizioni il genitore deve stare lontano dai figli ...soprattutto se è un rompi :)
L'hai mandata in uno sci club? Lei accetta i consigli dal maestro ...anche se magari per te non sono quelli giusti. Ma è giusto che rispetti l'autorità dell'insegnante. Tu portala a divertirsi tra i boschi e vedrai che comincerà a sciare bene, a ridere e a rispettarti. Comunque i bimbi passano periodi, non ti preoccupare ma non le stare addosso ...
 
Ciao ti rispondo da padre e istruttore,

ho tre figli 17/16 e 9 anni, tutti agonisti, nell'ingresso allo sci (dai 3 a i 4 anni di eta') non
ho mai fatto loro da maestro ma li ho sempre affidati ad un amico, poi dopo l'inevitabile intrusione dello snow (attorno ai 10 anni) sono tornato a seguirlo solo nell'agonismo ma senza mai intromettermi tra loro e l'allenatore. Posso assicurarti che le sciate in campo libero assieme a loro sono una delle maggiori soddisfazioni che ho. Per inciso con il maggiore non ho piu' nessuna speranza a livello race :) !

Lasciali fare e soprattutto lasciali divertire, non stressarli o farli divenire tuoi cloni aiutali soltanto nella''approccio alla montagna come ambiente unico ed inimitabile.


Caro jimbo63 averli anch'io amici che mi prendono i piccoli..........quelli che conosco io vogliono (giusto per carità ogniuno fa il suo mestiere) circa 30 € all'ora.......e sai com'è....
Visto che tutto sommato vado giù (direi abbastanza bene) insomma i consigli da me sono gratis (cosa tutt'altro rara da trovare di questi tempi).
Ma mi rendo conto anche che insegnare ai famigliari è difficile se non impossibile.
............caso disperato !!!!!!!!!!!!!
 
Beh in generale ma soprattutto durante le competizioni il genitore deve stare lontano dai figli ...soprattutto se è un rompi :)
L'hai mandata in uno sci club? Lei accetta i consigli dal maestro ...anche se magari per te non sono quelli giusti. Ma è giusto che rispetti l'autorità dell'insegnante. Tu portala a divertirsi tra i boschi e vedrai che comincerà a sciare bene, a ridere e a rispettarti. Comunque i bimbi passano periodi, non ti preoccupare ma non le stare addosso ...

Grazie seguirò il tuo consiglio.
Dal maestro accetta...............ma vedi se non ti sei creato l'automatismo del giusto movimento, non riesci ad impararlo nella concitazione della discesa tra i pali. I PALI NON SERVONO SE NON SI SA SCIARE.
Prima sciare poi se vuoi per dare un contentino pali.
 
sono d'accordo al 1000%

anch'io ho un piccolo di 6,5 anni che quest'inverno mi ha fatto riavvicinare con gioia e soddisfazioni estreme allo sport che da ragazzo era per me da solo ragione di vita.

ma me ne guardo bene dal pretendere o anche solo desiderare sbocchi agonistici in qualunque disciplina, che io abbia praticato (atletica, triathlon, nuoto, sci in tutte le espressioni) oppure no.

per quanto sia ovvio motivo di soddisfazione per il genitore, è tragicamente facile riversare aspettative ambiziose sui figli quando questi ottengono risultati nello sport - il più delle volte (bell'esame di coscienza per tutti noi !) - sono motivazioni compensative.

i bimbi hanno solo il DIRITTO di giocare e divertirsi
se avranno le capacità e l'indole del campione, tanto piacere per tutti; se non, pazienza..


Sono d'accordo con te, tra l'altro conscio di questo fatto, mi sono analizzato per bene perchè ad esempio non ho lo stesso atteggiamento sul nuoto (dove """"" dati i miei trascorsi agonistici dovrei essere più motivato) quando andiamo in piscina giochiamo non le faccio far vasche, mi capisci ?
Solo nello sci ci lascio il cuore a quando la vedo scendere male ed appena che vedo che migliora mi sento felice.. Boh!
Sono da psicoanalisi ??????????xspac
 
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