I Segreti Del Carving.

apo

curva ignorante di base
Cari amici e frequentatori di questo meraviglioso forum, vorrei sottoporvi alcune piccole riflessioni sulla tecnica legata agli sci sciancrati. Si dà il caso che io abbia smesso di sciare nel 1993 (sci tradizionali, allora) per riprendere quest'anno con degli sci carving, e quindi sono "fresco di meditazioni". Dopo 26 giorni complessivi di sci con questo tipo di attrezzi ai piedi mi pare di avere capito quanto segue. Primo: l'innesco della curva con la "nuova" tecnica è dato da due fattori, che sono: la rapidità del cambio di spigolo e, soprattutto, la capacità di spostare il bacino lateralmente rapidamente e il più possibile per determinare la "presa" dello spigolo stesso. Secondo: ne consegue l'importanza fondamentale delle braccia. Occorre cioè "lavorare" con il braccio dalla parte opposta a quella in cui ci si inclina, per trovare il giusto equilibrio. Terzo: mi par di capire che, anche rispetto alla pressione del piede sullo sci, sia prioritario il movimento rotatorio di braccio e busto nella direzione in cui si vuol curvare. In questo terzo punto soprattutto, mi pare, stia la chiave per comprendere questo nuovo modo di sciare.

Preciso di non avere preso lezioni: se ho detto delle minchiate abbiate pietà !
 
il discorso è molto complesso, un cosa sicuramente te la anticipo: non è una questione di braccia........ casomai di lato attivo o passivo del tuo corpo.... sostanzialmente il carving risponde più che mai a una serie di dogmi:
1) gestione corretta di inclinazione e angolazione
2) gestione delle rotazioni
3)gestione delle distribuzioni dei carichi
4) anticipazione motoria
5) gestione piegamenti alto-basso
6) gestione centralità

tanto per cominciare...
 
...sia prioritario il movimento rotatorio di braccio e busto nella direzione in cui si vuol curvare. In questo terzo punto soprattutto, mi pare, stia la chiave per comprendere questo nuovo modo di sciare.
Questa purtroppo è una delle cose sbagliatissime che molti tendono ad applicare. Si tratta di capire come mettere lo sci interno sulla lamina: molti dicono che bisogna andare in rotazione con busto e braccia.
 
Spero in quest'ultimo week-end della stagione che il mio amico si porti dietro la videocamera, così mi massacrerete con tanto di prova video !
 
Cari amici e frequentatori di questo meraviglioso forum, vorrei sottoporvi alcune piccole riflessioni sulla tecnica legata agli sci sciancrati. Si dà il caso che io abbia smesso di sciare nel 1993 (sci tradizionali, allora) per riprendere quest'anno con degli sci carving, e quindi sono "fresco di meditazioni". Dopo 26 giorni complessivi di sci con questo tipo di attrezzi ai piedi mi pare di avere capito quanto segue. Primo: l'innesco della curva con la "nuova" tecnica è dato da due fattori, che sono: la rapidità del cambio di spigolo e, soprattutto, la capacità di spostare il bacino lateralmente rapidamente e il più possibile per determinare la "presa" dello spigolo stesso. Secondo: ne consegue l'importanza fondamentale delle braccia. Occorre cioè "lavorare" con il braccio dalla parte opposta a quella in cui ci si inclina, per trovare il giusto equilibrio. Terzo: mi par di capire che, anche rispetto alla pressione del piede sullo sci, sia prioritario il movimento rotatorio di braccio e busto nella direzione in cui si vuol curvare. In questo terzo punto soprattutto, mi pare, stia la chiave per comprendere questo nuovo modo di sciare.

Preciso di non avere preso lezioni: se ho detto delle minchiate abbiate pietà !

Temo che tu abbia le idee un po' confuse !!!
 

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come dice il buon fausto_1961 è una questione un pochettino più totale. parlo da autodidatta e ti dico che il corpo si muove nella sua interezza. serve a poco fissarsi su alcuni particolari. ci deve essere un elemento trainante e gli altri vedrai di conseguenza verranno.

le spalle che ruotano nell'interno curva secondo me è l'elemento più fuorviante. (per quanto ci son manuali che spingono verso questa rotazione del busto) quasi nessuno parla dell'anca. che secondo me regola tutto il movimento. ma l'anca è per me l'elemento trainante mentre per altri di certo non lo sarà. ognuno di noi ha la sua chiave di lettura. l'importante è che il movimento non risulti forzato. e te ne accorgi quando ti stanchi poco. meno ti stanchi e meglio stai facendo una cosa. più naturalmente ti muovi e più è efficace ciò che fai.

non sono uno sciatore perfetto ma questa è una legge che a mio parere più essere applicata a qualsiasi sport e come tale anche allo sci.

ben lungi da me dare lezioni di tecnica o che (non potrei essere in grado) però fanno bene anche queste discussioni. chiarisi le idee è sempre una cosa buona.
 
ciao Apo,

ti dco una cosa per esperienza :

ferma subito tutte le tue prove e prendi un maestro.

Io non ho mai smesso di sciare ma la transizione tra vecchio e nuovo l'ho fatta da solo .... o meglio pensavo di farla da solo.
Il risultato è stato che all'acquisto dei miei primi sci sciancrati P50 raggio 21 metri ho continuato a sciare alla vecchia maniera, poi ho cercato di modificare la sicata cercando di condurre.

risultato in un anno di autodidatta ..... na vera scichfezza, col problema che poi non sapevo più sciare ne old style ne new style.

Cioè mi sono incasinato ed ho fissato movimenti sbagliati nella mia testa che poi ho faticato a togliere (e ancora oggi devo correggere).
Ci sono certi movimenti che sono completamente diversi dalla vecchia tecnica, ad esempio il movimento dei piedi che nella vecchia tecnica faceva un'azione sterzante ora invece mira a mettere gli sci sugli spigoli (probabilmente non mi sono spiegato ma a parole è un casino).
Comunque (parlo per mè perchè poi ognuno è un mondo a sè) questo movimento dei piedi se non me lo faceva vedere il maestro col cacchio che ci arrivavo da solo .....

Poi gli sci col senno di poi mai avrei preso un raggio 21 metri ..... vanno bene se fai gigante e ti permettono ancora di sbandare .... ma prova a condurre un 21 metri .
Le prime volte vai giù come un pazzo ..... perchè ti fai portare dalle sciancratuure.

Quindi valuta bene se i tuou sci sono adatti per cominciare a condurre, ed ancor prima valuta gli scarponi, molte volte (anche io ho fatto questo sbaglio), si cambiano gli sci e si tengono scarponi vecchi di 15 anni.

Poi le sensazioni vanno molto ponderate, a volte pensi di fare i movimenti giusti , poi magari riguardo un filmato che mi hanno fatto e la mia frase è:

ma io facci sti errori ????

da solo non te ne accorgi ti sembra di fare tutto giusto ma poi ....

La conduzione è un argomento molto complesso io ci sto sbattendo la testa da un anno, con lezioni , video fatti da amici etc.

Un maestro almeno ti aiuta a non fissare dei movimenti sbagliati che poi togliere sarà difficilissimo.

Ciao
Christian
 
si e non solo, apri un argomento poi non replichi più....... tanto valeva non chiedere niente
addio

L'argomento l'ho apero l'altro ieri notte, e quindi non mi pare di avere gettato il sasso e nascosto la mano... Ad ogni buon conto, se mi riesce di fare un filmato nel week-end lo metto sul forum, e così ne parliamo. Mi spiace se le mie parole non seguono i pensieri, ma purtroppo non padroneggio il lessico sciistico che molti di voi hanno. La mia speranza, a questo punto, è di sciare inconsapevolmente come dite voi, perchè altrimenti per me è dura !
 
Posso dare una testimonianza contraria... non abbiatene male...

Io quando mi rivedo penso sempre cacchio però scio bene, e non male come pensavo!

Però mi rendo conto che ciò non sia comune questo pensiero, in quanto vedo un sacco di legni che se ne vanno in giro baldanzosi delle loro spatolate.

Quando sono sugli sci mi continuo a sentire difetti, anzi in realtà mi faccio schifo perchè continuo a seniter cose che potrei migliorare, ed effettivamente è così c'è ne sono di margini per la mia tecnica, visto che tra l'altro sono un ragazzo di città.

Questa spinta enorme credo sia la fiamma di ogni sport.

Vedo molta gente che di queste cose non si preoccupa, a me fa incazzare di brutto sta storia, va li parcheggia la macchina spazzola le piste franando a valle e se ne torna a casa. Ma che gusto c'è a sciare così?

Io sbircio i maestri, cerco di copiare i montanari, vedo video ecc. ecc., insomma credo sia questo il divertimento!

Non trovate?
 
ma poi definire "nuovo" ciò che c'è da quasi 10 anni non è un po' esagerato?

Ci sono tanti post al riguardo prova ad usare la funzione cerca
 
L'argomento l'ho apero l'altro ieri notte, e quindi non mi pare di avere gettato il sasso e nascosto la mano... Ad ogni buon conto, se mi riesce di fare un filmato nel week-end lo metto sul forum, e così ne parliamo. Mi spiace se le mie parole non seguono i pensieri, ma purtroppo non padroneggio il lessico sciistico che molti di voi hanno. La mia speranza, a questo punto, è di sciare inconsapevolmente come dite voi, perchè altrimenti per me è dura !

Apo te son anche de Trieste? Allora sentimose che magari il prossimo anno se trovemo su de qualche parte dei!!! e legite la posta pivata che tè go mandà un messaggio ......dai pò!!
 
Posso dare una testimonianza contraria... non abbiatene male...

Io quando mi rivedo penso sempre cacchio però scio bene, e non male come pensavo!

Però mi rendo conto che ciò non sia comune questo pensiero, in quanto vedo un sacco di legni che se ne vanno in giro baldanzosi delle loro spatolate.

Quando sono sugli sci mi continuo a sentire difetti, anzi in realtà mi faccio schifo perchè continuo a seniter cose che potrei migliorare, ed effettivamente è così c'è ne sono di margini per la mia tecnica, visto che tra l'altro sono un ragazzo di città.

Questa spinta enorme credo sia la fiamma di ogni sport.

Vedo molta gente che di queste cose non si preoccupa, a me fa incazzare di brutto sta storia, va li parcheggia la macchina spazzola le piste franando a valle e se ne torna a casa. Ma che gusto c'è a sciare così?

Io sbircio i maestri, cerco di copiare i montanari, vedo video ecc. ecc., insomma credo sia questo il divertimento!

Non trovate?

BRAVO BRAVO BRAVO BRAVO BRAVO si fà proprio così... il percorso di acquisizione della tecnica passa per una buona parte dalle lezioni con il maestro, sperando che sia sempre di buona luna e "aggiornato".. ma poi dipende molto da noi e dalla voglia di osservare e imparare, provare , sbagliare e correggersi. Io imparo qualcosa da ogni uscita che faccio, l 'ultima l'ho fatta sotto la pioggia con una neve impossibile, eppure il lavoro di centralità e di distribuzione dei carichi è stato eccezzionale...
 
Vedo molta gente che di queste cose non si preoccupa, a me fa incazzare di brutto sta storia, va li parcheggia la macchina spazzola le piste franando a valle e se ne torna a casa. Ma che gusto c'è a sciare così?

non tutti hanno lo stesso scopo, c'è chi si diverte a sciare ed ha smesso di fare progressi dopo 3 anni che sciava pur sciando da 20 anni .... se si diverte (e non reca pericolo agli altri) và bene così.

Io cerco sempre di migliorarmi, ogni 3 uscite mi faccio fare un breve video (tanto bastano poche curve per vedere i difetti) riguardo, prendo il maestro , 3 uscite e video e vedo se sono migliorato.

Per mè è un divertimento ma c'è chi lo percepisce come uno stress, i gusti sono gusti.

comunque avere una buona sciata in conduzione con vari tipi di curva (oro base o oro avanzato) anche su piste pendenti è un trguardo ambizzioso specialmente se si scia 15 - 20 volte all'anno (io rientro in questa categoria), e non è per nulla facile.

Ciao
Christian
 
Cari amici e frequentatori di questo meraviglioso forum, vorrei sottoporvi alcune piccole riflessioni sulla tecnica legata agli sci sciancrati. Si dà il caso che io abbia smesso di sciare nel 1993 (sci tradizionali, allora) per riprendere quest'anno con degli sci carving, e quindi sono "fresco di meditazioni". Dopo 26 giorni complessivi di sci con questo tipo di attrezzi ai piedi mi pare di avere capito quanto segue. Primo: l'innesco della curva con la "nuova" tecnica è dato da due fattori, che sono: la rapidità del cambio di spigolo e, soprattutto, la capacità di spostare il bacino lateralmente rapidamente e il più possibile per determinare la "presa" dello spigolo stesso. Secondo: ne consegue l'importanza fondamentale delle braccia. Occorre cioè "lavorare" con il braccio dalla parte opposta a quella in cui ci si inclina, per trovare il giusto equilibrio. Terzo: mi par di capire che, anche rispetto alla pressione del piede sullo sci, sia prioritario il movimento rotatorio di braccio e busto nella direzione in cui si vuol curvare. In questo terzo punto soprattutto, mi pare, stia la chiave per comprendere questo nuovo modo di sciare.

Preciso di non avere preso lezioni: se ho detto delle minchiate abbiate pietà !

non è una questione d braccia...anzi adesso non si usno quasi neanche le braccia....
 
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