Carving vs old style

matte79

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Quando ero un bambino, lo sciatore più bravo era quello che riusciva a tenere gli sci totalmente uniti anche sulle massime pendenze e con ogni tipo di neve...

c'era gente che per accentuare piegamenti e distensione letteralmente rimbalzava come una pallina da tennis...

c'era chi sembrava voltarsi indietro per vedere se mancava qualcuno, in realtà ruotava il busto per accompagnare la curva...io ho un amico che ancora oggi è soprannominato Rotax :D

Era facile distinguere il livello di uno sciatore: spazzaneve-parallelo-uniti con spazzolata a chiudere la curva-uniti.

Oggi il livello generale è più omogeneo anche se più basso...

quali sono stati per voi i cambiamenti di stile, di posizione, di impostazione per passare dal tipo di sciata old style a quella tipica del carving?
 
Beh, dico la mia!
Io, da buon auto-didatta, ho cominciato con una tecnica che, partiva si da spazzaneve ma poi si trasformava in una la "sciata totale", ossia sciavo con tutte le parti del corpo(sci, clavicole, rotule, anche, schiena, gomiti, ecc...), poi sono migliorato riuscendo a scendere solamente a spazzaneve (e siccome ero una ragazzino spericolato e incosciente molto pesso scendevo a "spazza-uovo" con dietro le urla tremende di mio padre che mi intimava di fermarmi o quanto meno fare le curve). Lentamente e lanciando imprecazioni di tutti i generi sono progredito passando per le vie classiche (sci paralleli, spazzolata, cristiania ecc. ecc...).:-?
In realtà non mi curavo più di tanto della tecnica, mi interessava molto di più divertirmi cercando salti o infilandomi in canaloni strettissimi soprannominati ammazza-cristiani, un giorno atterrai da un salto esattamente sopra la cima di un dosso successivo col risultato che gli sci rimasero li dov'erano e io mi ritrovai 10m più a valle pieno di neve. Quando mi voltai vidi che uno sci era pezzato in 2 proprio dietro l'attacco e la coda era impiantata nella neve x 3/4!...cacchio che volo!!! :KKO:
Ora, arrivato a valle in qlk modo, avevo bisogno di un paio di sci nuovi. Un mio amico, più informato di me sui materiali mi disse: "perchè non provi i nuovi sci, i carving, quelli sciancrati. Io li ho provati e sono una figata!"
Io sciettico risposi" no no grazie, di Sciancato ci sono già io dopo il volo di oggi!!" :-?
Tira e molla mi lasciai convincere, finii la stagione noleggiando sci "sciancati" (ci ho messo una vita a capire che erano "sciancrati").
Comunque sia è stato amore a prima vista...anzi a prima prova. Il mio amico mi spiegò grosso modo le differenze tecniche, così appesi i bastoncini al chiodo e cominciai a provare, fu dura abbandonare anni e anni di lividi e indolenzimenti spesi ad imparare la sciata classica ma...una volta capito come tenere il peso e il movimento delle spalle, che ora dovevano seguire la curva, è stato sempre più divertente.
In realtà per imparare a fare le curve in conduzione mi bastava portare avanti il braccio esterno, accompagnando la curva verso il suo interno e gli sci facevano il resto, non era più necessaria tutta la combinazione della tecnica precedente bastava saper distribuire il peso e il controllo sugli attrezzi risultava facilissimo.
La cosa dura all' inizio (per me) era dare fiducia alle lamine, avevo una paura tremenda di finire spalmato come la nutella sul pane!
Dopo 4 anni abbondanti di stop ho ripreso qst anno e, con materiali nuovi e più tecnici e qlk oretta col maestro, ho visto la mia tecnica migliorare vertiginosamente senza il minimo sforzo!!!:D

P.S.: ma questa è la sezione giusta per un discorso del genere?!?!:???
 
Se devo dirti la mia, il fatto della sciata vecchia e degli sci appiccicati ecc. è più o meno un falso storico.
Naturalmente la sciata si è evoluta per sfruttare al meglio i materiali e per andare sempre più forte. Le basi però sono rimaste le stesse.
Se prendiamo come riferimento le gare ecco una foto di thoeni (anni 70).

21647-200px-gustavthoeni.jpg


ed una di rocca

21648-giorgioroccabig.jpg


direi che a parte il palo snodato, che cambia la posizione delle braccia e un po del busto, siamo li.

Per mia esperienza, la parte più difficile è stata aggiustare il ginocchio interno, lo tenevo piatto mentre andavo di lamina solo con l'esterno (errore comunissimo che molti fanno).
E ancor peggio la gestione del cambio avanti-interno che ancora oggi devo migliorare. d'altra parte la differenza tra uno veramente forte e un normale sciatore sta quasi tutta nella fase di cambio.
 
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