Sono le 8.30 di un martedi molto freddo ma la temperatura non si sente perche sono elettrizzato dall'aver preso la decisione proprio ieri sera a cena... Voglio vivere la Saslong per primo e sentire i miei Sci passare dove ancora nessun " principiante" ha spostato la neve..
Il sole illumina il Socher ma la parte alta è in ombra , una atmosfera cupa che ti assale mano a mano la seggiovia sale..il vento in quota ti taglia la pelle ma io non lo sento mi sembra di vivere in un mondo diverso tutto concentrato su quel pendio che ho sempre percorso a tappe per via del tanto traffico ... come una tangenziale milanese... ma stamattina nessuno mi impedisce ti assaporarla come un dolce che aspetta di essere sbranato. Sono passati tanti anni da quando l'ho fatta in gara.. ancora le gobbe erano alte... da quella volta sono passate tante primavere.. é giunto il momento di riaffrontarti piccola!!!
Arrivo in cima! il deserto... solo il rumore della seggiovia e del vento che sibila sotto il sassolungo, allaccio gli scarponi per bene, un bel respiro ......... e giu!!! la sento sotto di me fluida, impeccabile dormente nella notte gelida, il primo pezzo in alto è da spavento qualche curvona larga per non prendere troppa velocità e poi sul dritto giu piu possile aderente al terreno preparandoci al primo salto sulla sinistra per poi puntare tutto a destra verso i muri del Socher dove arriva l'ovovia.
socher1
parte alta della saslong
Imbocco il primo muro socher quasi senza vederlo perche si arriva in pieno e si salta in diagonale cosi da accorciare il volo altrimenti sono piu di 40 mt di salto e chissa come finisce, sapendo dove passare ammortizzo il salto e sento le ginocchia arrivare in gola per la compressione della salita che porta al primo pianetto ma non riesco a tirare fiato perchè subito arriva il muro il secondo un po meno ripido ma sempre da fare non in pieno quindi faccio un paio di grattate e tiro due curve lunghe arrivando all'imbocco delle gobbe del cammello il cuore sta andando a mille ormai il freddo e solo un ricordo e ora sono nel tratto di sole con visibilità ottima.. affronto la prima gobba del cammello ammortizzandola molto mentre salto sulla seconda puntando dritto al piano che porta al Chaslat altro tratto che mi fa paura per le sconnessioni e il ghiaccio vivo in contropendeza sulla destra delle casette..cerco ti tirare un po di fiato riducendo la velocità di impocco di quel tratto facendo ancora delle curve alternative sempre mantenendo un buon ritmo.
Il Chaslat e una delle parti che temo di questa pista perche non l'ho mai fatto con il ghiaccio e solitamente qui si trovano i gruppetti fermi di persone che studiano dove passare.. Arriva la curva di destra imbocco le gobbette trasversali i miei GS 12 sbattono come forsennati!! Ho PAURA!! mi rialzo dalla posizione allargo le braccia strisciando i bastoncini sul ghiaccio e faccio una curva in contropendenza passando basso verso la casetta..WOW che adrenalina ti viene li....passato il Chaslat le gambe non mi reggono piu sono bollenti mi chiedono pietà mi lascio tirare dallo shuss ( si scrive cosi?) finale e arrivo sotto ansimando come se avessi fatto scalato la montagna, invece la montagna l'ho corsa al contrario... FANTASTICO...vedo la gente arrivare in coda per salire... ma io cambio la mia direzione ....un bel BOMBARDINO me lo sono meritato....
Saslong tracciata
tutta la saslong
Il sole illumina il Socher ma la parte alta è in ombra , una atmosfera cupa che ti assale mano a mano la seggiovia sale..il vento in quota ti taglia la pelle ma io non lo sento mi sembra di vivere in un mondo diverso tutto concentrato su quel pendio che ho sempre percorso a tappe per via del tanto traffico ... come una tangenziale milanese... ma stamattina nessuno mi impedisce ti assaporarla come un dolce che aspetta di essere sbranato. Sono passati tanti anni da quando l'ho fatta in gara.. ancora le gobbe erano alte... da quella volta sono passate tante primavere.. é giunto il momento di riaffrontarti piccola!!!
Arrivo in cima! il deserto... solo il rumore della seggiovia e del vento che sibila sotto il sassolungo, allaccio gli scarponi per bene, un bel respiro ......... e giu!!! la sento sotto di me fluida, impeccabile dormente nella notte gelida, il primo pezzo in alto è da spavento qualche curvona larga per non prendere troppa velocità e poi sul dritto giu piu possile aderente al terreno preparandoci al primo salto sulla sinistra per poi puntare tutto a destra verso i muri del Socher dove arriva l'ovovia.
socher1

parte alta della saslong
Imbocco il primo muro socher quasi senza vederlo perche si arriva in pieno e si salta in diagonale cosi da accorciare il volo altrimenti sono piu di 40 mt di salto e chissa come finisce, sapendo dove passare ammortizzo il salto e sento le ginocchia arrivare in gola per la compressione della salita che porta al primo pianetto ma non riesco a tirare fiato perchè subito arriva il muro il secondo un po meno ripido ma sempre da fare non in pieno quindi faccio un paio di grattate e tiro due curve lunghe arrivando all'imbocco delle gobbe del cammello il cuore sta andando a mille ormai il freddo e solo un ricordo e ora sono nel tratto di sole con visibilità ottima.. affronto la prima gobba del cammello ammortizzandola molto mentre salto sulla seconda puntando dritto al piano che porta al Chaslat altro tratto che mi fa paura per le sconnessioni e il ghiaccio vivo in contropendeza sulla destra delle casette..cerco ti tirare un po di fiato riducendo la velocità di impocco di quel tratto facendo ancora delle curve alternative sempre mantenendo un buon ritmo.
Il Chaslat e una delle parti che temo di questa pista perche non l'ho mai fatto con il ghiaccio e solitamente qui si trovano i gruppetti fermi di persone che studiano dove passare.. Arriva la curva di destra imbocco le gobbette trasversali i miei GS 12 sbattono come forsennati!! Ho PAURA!! mi rialzo dalla posizione allargo le braccia strisciando i bastoncini sul ghiaccio e faccio una curva in contropendenza passando basso verso la casetta..WOW che adrenalina ti viene li....passato il Chaslat le gambe non mi reggono piu sono bollenti mi chiedono pietà mi lascio tirare dallo shuss ( si scrive cosi?) finale e arrivo sotto ansimando come se avessi fatto scalato la montagna, invece la montagna l'ho corsa al contrario... FANTASTICO...vedo la gente arrivare in coda per salire... ma io cambio la mia direzione ....un bel BOMBARDINO me lo sono meritato....
Saslong tracciata

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