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Vista l'abbondanza esagerata di sciatori di vario tipo sulle piste da sci più rinomate della nostra regione, questo fine settimana io e l'amico Ale decidiamo di dedicarci al bckountry(praticamente scialpinismo con le ciaspe ai piedi e tavola in spalla), optiamo per la ridente località a cavallo fra Friuli e Veneto, Casera Razzo, nel cadorino.
Casera Razzo è un posto molto anticonformista a suo modo, negli anni passati l'unico skilift serviva un paio di piste, ed i ragazzi del posto erano soliti tirare su salti rail e varie strutture un pò dappertutto, fondamentalmente un unico snowpark, purtroppo quest'anno per alcuni motivi i gestori nn hanno potuto aprire gli impianti, però c'è cmnque movimento di gente.
Arriviamo a Casera passando dalla Val Pesarina
Partiamo subito con le ciaspe
Il manto nevoso varia molto durante l'ascesa, fino a metà percorso si trova neve piuttosto polverosa, sopratutto sui pendii esposti ad est, poi in alto, pendii rivolti a nord, c'è uno strato di un paio di cm di crosta creata dal vento e sotto neve ancora bella fresca.
Ci imbattiamo in una delle creazioni dei locals
qualche panorama
la nostra meta è quel canalino nel mezzo
traverso
arrivati all'inizio del canale ci fermiamo, ad Ale fanno male le ginocchia ed abbiamo difficoltà ad avanzare con le ciaspe con questo tipo di neve e su queste pendenze piuttosto sostenute, scendiamo.
Ale và
La discesa dura poco, credo 500 m dsl,
le nostre tracce in mezzo a poche altre
10 minuti di cammino sulla statale e ci rifocilliamo con i manicaretti della mitica baita Ciampigotto, poi arrivano alcuni nostri amici del posto che ci mostrano come usano divertirsi da queste parti
fra un salto e l'altro ci facciamo dare un passaggio
facciamo l'ultima discesa, nonostante il sole abbia scaldato tutto il dì la neve era ancora piuttosto bella anche nella parte bassa, e nei pressi dei boschetti era ancora polverosa, per una giornata ci è sembrato di essere veramente in Canada, mancava solo l'elicottero.
Vista l'abbondanza esagerata di sciatori di vario tipo sulle piste da sci più rinomate della nostra regione, questo fine settimana io e l'amico Ale decidiamo di dedicarci al bckountry(praticamente scialpinismo con le ciaspe ai piedi e tavola in spalla), optiamo per la ridente località a cavallo fra Friuli e Veneto, Casera Razzo, nel cadorino.
Casera Razzo è un posto molto anticonformista a suo modo, negli anni passati l'unico skilift serviva un paio di piste, ed i ragazzi del posto erano soliti tirare su salti rail e varie strutture un pò dappertutto, fondamentalmente un unico snowpark, purtroppo quest'anno per alcuni motivi i gestori nn hanno potuto aprire gli impianti, però c'è cmnque movimento di gente.
Arriviamo a Casera passando dalla Val Pesarina
Partiamo subito con le ciaspe
Il manto nevoso varia molto durante l'ascesa, fino a metà percorso si trova neve piuttosto polverosa, sopratutto sui pendii esposti ad est, poi in alto, pendii rivolti a nord, c'è uno strato di un paio di cm di crosta creata dal vento e sotto neve ancora bella fresca.
Ci imbattiamo in una delle creazioni dei locals
qualche panorama
la nostra meta è quel canalino nel mezzo
traverso
arrivati all'inizio del canale ci fermiamo, ad Ale fanno male le ginocchia ed abbiamo difficoltà ad avanzare con le ciaspe con questo tipo di neve e su queste pendenze piuttosto sostenute, scendiamo.
Ale và
La discesa dura poco, credo 500 m dsl,
le nostre tracce in mezzo a poche altre
10 minuti di cammino sulla statale e ci rifocilliamo con i manicaretti della mitica baita Ciampigotto, poi arrivano alcuni nostri amici del posto che ci mostrano come usano divertirsi da queste parti
fra un salto e l'altro ci facciamo dare un passaggio
facciamo l'ultima discesa, nonostante il sole abbia scaldato tutto il dì la neve era ancora piuttosto bella anche nella parte bassa, e nei pressi dei boschetti era ancora polverosa, per una giornata ci è sembrato di essere veramente in Canada, mancava solo l'elicottero.