Mancano pochi metri all'arrivo , sto raggiungendo la cima in seggiovia.
La tensione aumenta, respiro profondamente, un'ultimo sguardo al maestro che mi passa sotto (scarso, scia come mio nonno, allarga quegli sci!!! e tieni giù l'interno!!), ok ci siamo, si alza il cancelletto.
Scivolo lentamente con la spinta della seggiovia, nel mentre allaccio i due ganci degli scarponi sul collo del piede, adoro fare quel gesto in movimento, non da fermo.
Arrivo finalmente sul bordo discesa....respiro profondamente ancora e intanto porto gli occhiali dal casco al viso allargendo l'elastico di tenuta con movimento avanti-dietro, come faceva il grande Alberto (Tomba ndr), sono a posto.
Stringo forte i miei Leki e dalla posizione di massima pendenza- odio chi parte in diagonale, ridicoli- mi do una spinta sola, vera però, da uomo, il bastone deve gemere quando lo infilo..
Ci siamo, mani larghe li davanti, i miei piedi sentono la neve e cominciano a spingere sugli sci, posizione centrale, perfettamente centrale, mi abbasso dolcemente ed inizio a spingere col piede destro mentre inclino gli sci..., vedo la spatola la davanti che si deforma sempre più, intanto scendo e spingo, adesso sento che "hanno preso" inizia la curva, la prima curva rigorosamente verso sinistra.
Il rumore dell'aria aumenta con la velocità, meraviglioso, la prima curva finisce, mi alzo dolcemente, tolgo peso ed inizio la stessa operazione dalla parte inversa.
Curve ampie, da gigante, i miei Head che mi parlano, mi ringraziano....con la coda dell'occhio vedo li sbuffi di neve effetto delle mie curve che ancora si alzano dietro di me.
Sensazione fantastica, di controllo totale.
Gli altri sciatori mi sembrano come palloni colorati, quelli attaccati col filo per terra, le loro espressioni sono disegnate col pennarello...dondolano a destra e sinistra.
Wolfi scia, doma, impera.
Nessuna sosta, tutta la pista va domata d'un fiato da cima a fondo, senza sbagliare mai,
l'errore non è concesso.
Schuss finale, ultime curve, arrivo...la mia posizione si fa più alta, le braccia si lasciano cadere di fianco, la testa quasi indietro.
Meglio di un orgasmo, grande Wolfi, risali e domala ancora...
Intanto i palloncini colorati sono ancora lì
La tensione aumenta, respiro profondamente, un'ultimo sguardo al maestro che mi passa sotto (scarso, scia come mio nonno, allarga quegli sci!!! e tieni giù l'interno!!), ok ci siamo, si alza il cancelletto.
Scivolo lentamente con la spinta della seggiovia, nel mentre allaccio i due ganci degli scarponi sul collo del piede, adoro fare quel gesto in movimento, non da fermo.
Arrivo finalmente sul bordo discesa....respiro profondamente ancora e intanto porto gli occhiali dal casco al viso allargendo l'elastico di tenuta con movimento avanti-dietro, come faceva il grande Alberto (Tomba ndr), sono a posto.
Stringo forte i miei Leki e dalla posizione di massima pendenza- odio chi parte in diagonale, ridicoli- mi do una spinta sola, vera però, da uomo, il bastone deve gemere quando lo infilo..
Ci siamo, mani larghe li davanti, i miei piedi sentono la neve e cominciano a spingere sugli sci, posizione centrale, perfettamente centrale, mi abbasso dolcemente ed inizio a spingere col piede destro mentre inclino gli sci..., vedo la spatola la davanti che si deforma sempre più, intanto scendo e spingo, adesso sento che "hanno preso" inizia la curva, la prima curva rigorosamente verso sinistra.
Il rumore dell'aria aumenta con la velocità, meraviglioso, la prima curva finisce, mi alzo dolcemente, tolgo peso ed inizio la stessa operazione dalla parte inversa.
Curve ampie, da gigante, i miei Head che mi parlano, mi ringraziano....con la coda dell'occhio vedo li sbuffi di neve effetto delle mie curve che ancora si alzano dietro di me.
Sensazione fantastica, di controllo totale.
Gli altri sciatori mi sembrano come palloni colorati, quelli attaccati col filo per terra, le loro espressioni sono disegnate col pennarello...dondolano a destra e sinistra.
Wolfi scia, doma, impera.
Nessuna sosta, tutta la pista va domata d'un fiato da cima a fondo, senza sbagliare mai,
l'errore non è concesso.
Schuss finale, ultime curve, arrivo...la mia posizione si fa più alta, le braccia si lasciano cadere di fianco, la testa quasi indietro.
Meglio di un orgasmo, grande Wolfi, risali e domala ancora...
Intanto i palloncini colorati sono ancora lì
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