[skialp] 27/01/08 - Scialpinismo Monte Fravort da rif. 5 Valli Monte Ertele

Fabio

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Staff Forum
Scialpinismo - Salita al Monte Fravort, catena del Lagorai

Oggi ho fatto la mia seconda uscita di scialpinismo con il CAI. Ho scoperto che non so assolutamente sciare e che ne devo mangiare ancora di neve. Oppure sciare in pista con i nuovi carving è talmente diverso dallo sciare fuoripista che non posso considerare il saper sciare in pista come presupposto per dire "allora saprò sciare anche in neve non compatta".

Oppure ancora la stanchezza e sfinimento non mi lasciava sciare bene. Fatto sta che l'istrutture, che ringrazio, mi ha ben cazziato perchè giro troppo le spalle ed addirittura "sbatto la testa". Effettivamente scio ancora molto male fuoripista con neve difficile. Ma son li per imparare. Devo solo capire come mai scio ancora così male: forse sono arrivato in vetta sfinito?

Bah io penso che devo macinare ancora km e km di discese in neve "reale" e non battuta.

Salita al Monte Fravort nel gruppo del Lagorai.
Partenza dal rifugio 5 Valli Monte Erterle a quota 1465m.

Rifugio Monte Erterle
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La giornata è molto bella ma in alto si vede che il vento tira. Inizialmente siamo saliti per le stradina del bosco. Raggiunte delle Malghe siamo saliti sotto il pendio a forma di piramide del Monte fravort e scegliendo la linea più sicura ogni gruppo è salito.

Salendo per ben 2 volte sono stato letteralmente cappottato, cioè proprio ho messo la mano per terra, a causa del vento. In molte raffiche sono riuscito a rimanere in piedi per miracolo. Mai provato sulla mia pelle un vento così forte.

La vetta del Monte Fravort misura 2347m. La vetta domina la Valsugana e la Valle dei Mòcheni! Panorama favoloso sulle Dolomiti del Brenta.

La Valsugana vista dal Monte Fravort
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Dolomiti del Brenta viste dal Monte Fravort - Lagorai
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La discesa potrebbe essere stata meravigliosa! La parte alta è molto ampia ed aperta. Pochi alberi ed un pendio a pendenza costante stupendo. Io non sono soddisfatto della mia discesa ma chi sa sciare bene potrebbe farsela "ululando".

Poi in basso si entra nel bosco con verso la fine un altimo pratone senza alberi.
Discesa Monte Fravort
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E poi splendidi panorami sui monti degli altopiani.
Qui una gita sul Portule: http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=5228

Portule
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Nonostante la discesa sia stata pessima, oltremodo pessima, sono molto soddisfatto. L'arrivo in vetta è stato faticoso. Senza rampanti ho anche rischiato di farmi dei bei metri poichè i gotama non riesco a farli tenere sui traversi dura... e li ho pure un po' strizzato. Però poi la neve ha leggermente smollato e riuscivo a salire. Ho le pelli da cambiare, si alzano i bordi che hanno qualcosa di strano (non tengono) e ne devo prendere un paio con attacco pure dietro e tagliate diversamente.

Per il resto la soddisfazione di aver raggiunto la vetta che domina la Valsugana è davvero tanta. E poi si stanno creando delle belle conoscenze. Una bella esperienza!

Dimenticavo una informazione importante: accesso stradale.
Dalla Valsugana (strada che collega Trento a Padova) uscire a Roncegno e poi seguire le indicazioni per rifugio Pozze. Poi seguire ancora per rifugio 5 Valli (non mi ricordo se ci sono).
La stradina è stretta e viene sgomberata dalla neve. Attrenzione che viene sgomberata non in modo "cittadino" ma in modo montanaro. Quindi resta impraticabile ugualmente senza gomme termiche o catene per qualche giorno successivamente alla nevicata. Oggi sono salito con gomme normali ma i rivoli di acqua che di notte si ghiaccia in alcuni punti formavano decine di metri di ghiaccio vivo... di quelli in cui non puoi ne frenare e se nemmeno fermarti se sei in salita. Ecco, da tenere in considerazione l'accesso: non di tipo "cittadino".
 
Ho le pelli da cambiare, si alzano i bordi che hanno qualcosa di strano (non tengono) e ne devo prendere un paio con attacco pure dietro e tagliate diversamente.


non so se quelle che si agganciano anche dietro vanno bene su un twin tip: gli sci da scialpinismo hanno in fondo una scanalatura apposita, tipo questi

alp2008.jpg


io per i Mantra ho preso delle pelli Black Diamond da 110mm e poi le ho sagomate sullo sci, e come colla non mi hanno mai dato problemi.

Cmq potresti provare con queste
 
bravo Fabio, bella cima il Fravort,
Io ero li di fronte sul Portule,
anche da li cera una stupenda visione sulle
Dolomiti di Brenta
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fabio devi aggiustare qualcosa nella tua sciata, se ti metti via i soldi ti fai 2 h dimaestro a san martino, se vuoi da uno che conosco io che mi ha datto 3 dritte con cui in 2 anni ho aggiustato un sacco di piccole cose che mi han cambiato la sciata totalmente, vedrai che ti sistemi alla grande...
 
Bravo Fabio, beh non scoraggiarti per la cattiva sciata, domenica il vento era bestiale se non sbaglio e questo fa faticare molto di più, e da stanchi si scia peggio, Poi per il vento la neve sarà stata incrostita.

Per la tecnica di salita beh ci vogliono ottime pelli (secondo me risparmiare soldi sulle pelli è una pessima idea c'è più differenza lì che sugli sci) ben sagomate con solo le lamine fuori, sui traversi devi o usare le lamine e quindi lo sci va scalettato o le pelli e quindi lo sci va piegato di piatto sul pendio per far prendere le pelli, è più difficile a spiegarsi che a farsi, ma ci vuole mano e va fatto spesso per imparare.

Per la tecnica di discesa beh il consiglio di Garmont è ottimo ma cerca un buon maestro che non sia troppo giovane mazinga da pali :)

p.s. la foto del Portule visto da nord è stupenda!
 

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Devo proprio imparare moooolto per la sciata fuori pista.
Avendo imparato a sciare nel periodo di avvento degli sci carving mi mancano i tanti anni di sciata del tipo "su e giù", cioè piegamento e distensione. Mi sono arrivati troppo presto gli sci con cui ci si diverte solamente piegando le gambe e cambiando spigolo. Ho proprio una buca "tecnica" per sciare non in conduzione (il problema è dato che mi diverto sulle piste solo quando conduco e quindi ho imparato a fare solo quello).

Devo imparare il "capitolo 2" dello sci... Poi penso che la stanchezza si sia fatta proprio sentire... ma la falla tecnica c'è ed è grossa :(
 
il maestro che mi diede dritte importatntissime avra' 36 anni ed e' un fuoripistaiolo, io infatti mi feci correggere delle impostazioni errate che usavo su neve crostosa e difficile.

con l' occasione mi inculco' poche e semplici dritte sui cambi di peso ...

ora sciare con sci sciancrati mi fa schifo!!!
 
Sono due sabati che vado in giro con le pelli, e la cosa mi diverte parecchio ;). Inoltre, last but not least, é un bel risparmio
 
Pelli sui Gotama:

anch'io ho i Gotama come i tuoi (montati Naxo), le pelli sono dritte (misurano 100) e sono attaccate anche in coda, non ho mai avuto problemi nonostante gli sci non abbiano la scanalatura.
Le pelli sono dritte ma devo rifilarle un pò al centro perchè coprono un pò troppo le lamine e nei traversi devo usare troppo spesso i rampanti.
 
fabio BRAVO e tieni duro. Innanzitutto tieni conto del commento un po' brusco ma corretto scritto qualche tempo fa da farinet/uli: spesso il CAI organizza le gite in modo sadomasochistico, magari salendo sulla polvere e scendendo sulla crosta... la cosa genera parecchio sconforto, ma una volta imparati i fondamentali sarai tu a organizzarti le tue gite in modo da salire sulla crosta e scendere sulla polvere (sempre rispettando tutti i crismi della sicurezza).
E' anche assolutamente normale arrivare in cima così cotti da avere l'impressione di non riuscire più a sciare in discesa. Di solito è una sensazione che si riduce di molto dopo le prime 2-3 gite annuali, non appena le gambe sono un po' più allenate
 
Che pelli usate voi? Io ho delle Salewa e mi trovo abbastanza bene, anche se ricordo di averle pagate abbastanza (100 euro del 2004).
A proposito del tipo di impegno richiesto, Sabato mattina un tizio che ho incontrato per strada mi raccontava che portare una persona per la prima volta a fare una piccola gita scialpinistica può essere un buon sistema per rompere amicizie ;)
 
ultimamente mi sto accorgendo di come sta peggiorando la mia sciata e di come vada molto meglio anche in pista oltre che fuori con un paio di fat che con un carving.. urge un maestro! la prossima volta non si scampa devo fare qualche lezione, me lo dico sempre ma poi alla fine mai niente...
 


Salendo per ben 2 volte sono stato letteralmente cappottato, cioè proprio ho messo la mano per terra, a causa del vento. In molte raffiche sono riuscito a rimanere in piedi per miracolo. Mai provato sulla mia pelle un vento così forte.



Non mi sono mai cappottato ma siccome per due volte ho rischiato di prendere il volo (letteralmente, parlo sul serio) ogni volta che arrivava una folata potente puntavo la gamba sinistra e poggiavo il ginocchio destro a terra e più di una volta ho dovuto letteralmente sdraiarmi a terra per non rischiare di essere "sradicato" dal pendio.
Era assolutamente vietato cappottare in quanto ero in cresta e cadere avrebbe significato ruzzolare giù per il versante sud (abbastanza ripido) per centinaia di metri.
All'inizio della cresta mi sono "cagato sotto" poi ho imparato a gestire il vento e sono arrivato in vetta sano e salvo.

La discesa mi ha ripagato della fatica di portarmi a spalle lo snowboard: in salita gli scialpinisti mi guardavano con compassione ma in discesa (eheheheh!) loro tutti a fare una fatica bestia ed io me la godevo alla grande.
Nella parte alta c'era un po' di crostatina non portante che la mia tavola domava tranquillamente (gli sci invece sprofondavano di coda e poi erano cazzi farli girare agevolmente) nella zona centrale del bellissimo firn ed in basso neve marcia ma sempre divertente. Nel complesso bella giornata.


Non ricordo il nome della cima che abbiamo raggiunto (a dire il vero non l'ho neanche mai saputo). Ammetto che dal punto di vista logistico 'sto giro sono stato passivo, seguivo il gruppo, eravamo una sessantina (gita Ex allievi dei corsi SA1 di verona) ma è probabile che sia la cima che dicevi tu Fabio. E' esattamente a nord rispetto al rifugio Le Pozze.
 
A proposito della tua sciata: con la neve di ieri ho visto amici scialpinisti che di solito se la cavano abbastanza bene scendere da schifo, cadere più volte. sembravano tornati ad essere principianti! Per cui credo che buona parte dei problemi che hai avuto siano dovuti al tipo di neve.
 
Bella gita,penso che la discesa sia sempre meritata,quindi rende una certa soddisfazione!

Per la sciata anche a me hanno detto più volte di fare un passo indietro,ovvero dimenticare le impostazioni pistaiole,tantopiù quelle da carving.
Noi vecchi della vecchia scuola in effetti siamo avvantaggiati in neve fresca quanto svantaggiati nell'uso del carving! :wink
 
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