SOLONEVE
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Belalp è una tipica località d'alta montagna svizzera a pochi chilometri dal confine italiano del Sempione, quindi facilmente raggiungibile. Prima di passare alle immagini, dato che i commenti scritti non possono dare ampio rilievo alla bellezza del comprensorio sciistico e del suo straordinario ambiente alpino, volevo far rilevare il notevole dislivello che si può percorrere tutto d'un fiato dal punto più alto del comprensorio fino alla partenza della funivia situata nel grazioso paese di Blatten: 1780 metri
25 dicembre 2007: è l'alba a Blatten, alla partenza della funivia (eppure sono le otto e mezzo del mattino, ma qui in Svizzera il sole arriva tardi...).
Il paese antico di Blatten è un vero e proprio gioellino: siamo a quota 1320 metri ed e piacevole passeggiare per le viuzze del centro.
Tant'è che ho addocchiato una casetta tutta in legno che mi piacerebbe possedere...:SISI:SISI:SISI ...va be', è un sogno...
Arrivati con la funivia oltre quota duemila metri, ci si trova catapultati in un ambiente montano completamente diverso da quello di valle: Belalp è da considerarsi un grosso alpeggio, su una balconata naturale tutta esposta al sole da dove si può godere di panorami unici ed emozionanti (con il monte Leone, 3552 m., sulla sinistra, che segna il confine italo-svizzero).
Calzati gli sci si prende lo stradino che costeggia il borgo di Belalp percorso da sciatori, pedoni, motoslitte, carrozze, etc, via principale d'accesso agli impianti del comprensorio. Stradino che attraversa Belalp in situazioni curiose e divertenti, tra locali e baite.
Il panorama che si ammira alla partenza della prima seggiovia quadriposto è già di per se incredibilmente splendido, grazie anche all'abbondante innevamento presente sulle montagne che cingono Belalp.
Salendo con la prima seggiovia, la Kelchbach, già si può intuire che la giornata sulle piste sarà notevolmente f a v o l o s a (Yeah)
E, voltandomi dietro durante la risalita, rimango affascinato dallo spettacolo che si sta delineando. Questi sono quei momenti in cui si vorrebbe che la risalita con gli impianti non terminasse mai...:SEEE
Non da meno sarà la prima discesa: neve in abbondanza, gente non molta, sole a palla, temperature non rigide, panorami unici. Ma questo verrà dettagliatamente narrato nel prosiego del reportage.
A presto. Roberto
25 dicembre 2007: è l'alba a Blatten, alla partenza della funivia (eppure sono le otto e mezzo del mattino, ma qui in Svizzera il sole arriva tardi...).
Il paese antico di Blatten è un vero e proprio gioellino: siamo a quota 1320 metri ed e piacevole passeggiare per le viuzze del centro.
Tant'è che ho addocchiato una casetta tutta in legno che mi piacerebbe possedere...:SISI:SISI:SISI ...va be', è un sogno...
Arrivati con la funivia oltre quota duemila metri, ci si trova catapultati in un ambiente montano completamente diverso da quello di valle: Belalp è da considerarsi un grosso alpeggio, su una balconata naturale tutta esposta al sole da dove si può godere di panorami unici ed emozionanti (con il monte Leone, 3552 m., sulla sinistra, che segna il confine italo-svizzero).
Calzati gli sci si prende lo stradino che costeggia il borgo di Belalp percorso da sciatori, pedoni, motoslitte, carrozze, etc, via principale d'accesso agli impianti del comprensorio. Stradino che attraversa Belalp in situazioni curiose e divertenti, tra locali e baite.
Il panorama che si ammira alla partenza della prima seggiovia quadriposto è già di per se incredibilmente splendido, grazie anche all'abbondante innevamento presente sulle montagne che cingono Belalp.
Salendo con la prima seggiovia, la Kelchbach, già si può intuire che la giornata sulle piste sarà notevolmente f a v o l o s a (Yeah)
E, voltandomi dietro durante la risalita, rimango affascinato dallo spettacolo che si sta delineando. Questi sono quei momenti in cui si vorrebbe che la risalita con gli impianti non terminasse mai...:SEEE
Non da meno sarà la prima discesa: neve in abbondanza, gente non molta, sole a palla, temperature non rigide, panorami unici. Ma questo verrà dettagliatamente narrato nel prosiego del reportage.
A presto. Roberto