Lauchernalp (Svizzera) il 24 dicembre 2007

SOLONEVE

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Dalla pianeggiante vallata del Rodano che dalle pendici del Sempione, versante svizzero, si dirige verso il lago di Ginevra, un cartello stradale indica la direzione per raggiungere la località di Lauchernalp, stazione sciistica del Vallese dove si parla la lingua germanica, poco conosciuta dal popolo sportivo italiano. La strada si inerpica ripida lungo il versante della valle del Rodano fino a raggiungere l'ingresso di una lunga galleria. Nulla lascia presagire che oltre quella galleria si possa aprire un altro "mondo". Da una valle ampia e assolata si passa subito in uno stretto e profondo vallone buio dai pendii che scendono quasi in verticale. L'unica presenza di vita, oltre la strada, è la parallela ferrovia che si costeggia per alcuni chilometri. E' la ferrovia del Lotschberg, di rilevante importanza perchè, grazie al traforo che attraversa le montagne, permette di passare dal cantone Vallese al cantone dell'Oberland Bernese. Quindi, dall'enorme struttura in un punto leggermente più largo della selvaggia valle, ci si "imbarca " sui treni navetta che ogni mezz'ora, da Goppstein, trasferiscono le auto nella località di Kandersteg, rinomata stazione invernale vicino alle più blasonate Adelboden e Wengen, tanto per citarne alcune. Dall'imbocco del tunnel ferroviario, la strada ora si fa più stretta e tortuosa. Ma dopo un paio di chilometri l'atmosfera cambia radicalmente. Si entra così nel magico mondo della valle del Lotschental, una valle dove il tempo pare essersi fermato e dove il silenzio regna sovrano. Persino nel parcheggio dove si deve lasciare la macchina per poi dirigersi verso la partenza della funivia che dal paese di Wiler, a quota 1419 metri, sale verso il villaggio del Lauchernalp, a quota 1968 metri, da dove inizia la mia fantastica avventura tra le nevi del comprensorio sciistico che scoprirò essere un vero e proprio gioiello incastonato in un ambiente montano altamente suggestivo e particolare.

All'arrivo a monte della veloce e capiente funivia il primo panorama che si apre davanti ai miei occhi è già superlativo.

Il villaggio di Lauchernalp
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Sono entrato in una favola e tutto mi appare surreale e fantastico. Come le baite che sono situate proprio ai margini delle piste più basse.

Le baite del Lauchernalp verso il tramonto
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Non ho mai goduto prima d'ora di una così forte emozione nel ritrovarmi catapultato in un luogo così affascinante, pieno di neve con una giornata semplicemente limpida ed assolata, presagio di una giornata indimenticabile che rimarrà stampata nella mia mente per tutta la vita.

Gli impianti che costeggiano il villaggio
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Le piste che arrivano sul villaggio del Lauchernalp
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Se il buongiorno si vede dal mattino, non oso immaginare quel che mi spetterà trovare quando prenderò gli impianti che salgono verso la parte alta del comprensorio. Infatti quel che ammirerò nel prosiego della giornata allieterà la mia mente "volante" verso infiniti spazi al di fuori dell'universo...

Dalla località di Stafel (m.2100) si prende la veloce ma lunga seggiovia che sale verso Gandegg, a quota 2720 metri. La risalità sarà una piacevole contemplazione dei pendii completamente innevati già solcati dai numerosi freeriders che hanno goduto delle abbondanti precipitazioni nevose dei giorni precedenti.

Pendii per freeriders lungo la seggiovia del Gandegg
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Altri pendii dove dare libero sfogo al proprio istinto freeriders
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Dall'arrivo della seggiovia a monte, il panorama verso valle è da tipico ambiente d'alta montagna, come pure l'inizio della pista rossa che riporta a valle lascia presagire una sciata con i "fiocchi"!!!

La seggiovia del Gandegg con la valle del Lotschental che domina incontrastata la scena del panorama
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La località del Leuchernalp è sovrastata dalla splendida montagna del Bietschhorn, alta 3934 metri
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Sempre dall'alto si può ammirare la parte bassa del comprensorio nella zona del villaggio e si può notare che l'innevamento qui pare essere sempre ottimale...:D

Il comprensorio visto dall'alto
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Per il momento questo è solo l'inizio del reportage. Ancora c'è da scoprire il resto del comprensorio e le sue fantastiche ed interminabili piste con panorami mozzafiato.

A presto.

Roberto
 
Dio mio che spettacolo di posto.... Veramente incantevole! Non sapevo nemmeno che esisteva... Ringraziamo la natura per questi magnifici posti!
 
Io e il mio socio ElNino ci siamo capitati l'08 dicembre dopo una nevicata interessante,e tutti i pendii sotto la Gandegg li abbiamo brasati in 2 ore..
Belli,ma da fare solo con ottime condizioni di assestamento neve sono i pendii che dalla cima dell'ovetto scendono sulla DX,raggiungibili dopo un 10min di sci in spalla
 
Se le condizioni cambiano in meglio,io e il mio socio Elnino dovremmo andarci il we del 26/27 gennaio.
 
Si sale ancora, prendendo la cabinovia (un po' lentina...) che porta ai 3111 metri dell'Hockenhorngrat...

Salendo con la cabinovia, in lingua tedesca chiamata "gondola"
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...da dove si possono ammirare gli "infiniti" panorami sulle alpi svizzere e, in piccola ma importante parte, italiane.

La stazione a monte della cabinovia, il punto più alto del comprensorio del Lauchernalp.
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Panorami che non hanno fine se lo sguardo è rivolto a nord... (all'ombra, in primo piano, la profonda valle di Kandersteg, nell'Oberland bernese)

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...verso la valle Lotschental...

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...oppure, zoomando con la mia digitale, verso uno dei tanti quattromila che si possono ammirare dalle piste del comprensorio. Una cima alquanto familiare per molti di noi italiani, vista dal versante svizzero, con una prospettiva insolita, abituati ad ammirarla da altre angolazioni... Ovviamente si tratta del Cervino, la "montagna" per eccellenza delle Alpi europee.

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Che spettacolo Roberto!!! :CC

Ma quanti pendii senza alberi, carichi di neve ed in prossimità di case... non ci sono mai state mega valangone in questo posto?
 
Che spettacolo Roberto!!! :CC

Ma quanti pendii senza alberi, carichi di neve ed in prossimità di case... non ci sono mai state mega valangone in questo posto?

no,anche perchè dalle foto non si vede,ma nei punti più a rischio sono piazzati i classici cannoni ad aria per distacchi controllat.
 
Vi ospito tutti a casa mia... :fumato::fumato::fumato:


Il sogno di ogni skifoso! Una baita in montagna, con tanta neve ed il sole splendente.
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Da queste parti i panorami sono fantastici: qui la montagna domina ogni cosa, qui la montagna è da padrona.


Un "quattromila" delle Alpi al confine tra Svizzera ed Italia
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