SOLONEVE
Well-known member
Dalla pianeggiante vallata del Rodano che dalle pendici del Sempione, versante svizzero, si dirige verso il lago di Ginevra, un cartello stradale indica la direzione per raggiungere la località di Lauchernalp, stazione sciistica del Vallese dove si parla la lingua germanica, poco conosciuta dal popolo sportivo italiano. La strada si inerpica ripida lungo il versante della valle del Rodano fino a raggiungere l'ingresso di una lunga galleria. Nulla lascia presagire che oltre quella galleria si possa aprire un altro "mondo". Da una valle ampia e assolata si passa subito in uno stretto e profondo vallone buio dai pendii che scendono quasi in verticale. L'unica presenza di vita, oltre la strada, è la parallela ferrovia che si costeggia per alcuni chilometri. E' la ferrovia del Lotschberg, di rilevante importanza perchè, grazie al traforo che attraversa le montagne, permette di passare dal cantone Vallese al cantone dell'Oberland Bernese. Quindi, dall'enorme struttura in un punto leggermente più largo della selvaggia valle, ci si "imbarca " sui treni navetta che ogni mezz'ora, da Goppstein, trasferiscono le auto nella località di Kandersteg, rinomata stazione invernale vicino alle più blasonate Adelboden e Wengen, tanto per citarne alcune. Dall'imbocco del tunnel ferroviario, la strada ora si fa più stretta e tortuosa. Ma dopo un paio di chilometri l'atmosfera cambia radicalmente. Si entra così nel magico mondo della valle del Lotschental, una valle dove il tempo pare essersi fermato e dove il silenzio regna sovrano. Persino nel parcheggio dove si deve lasciare la macchina per poi dirigersi verso la partenza della funivia che dal paese di Wiler, a quota 1419 metri, sale verso il villaggio del Lauchernalp, a quota 1968 metri, da dove inizia la mia fantastica avventura tra le nevi del comprensorio sciistico che scoprirò essere un vero e proprio gioiello incastonato in un ambiente montano altamente suggestivo e particolare.
All'arrivo a monte della veloce e capiente funivia il primo panorama che si apre davanti ai miei occhi è già superlativo.
Il villaggio di Lauchernalp
Sono entrato in una favola e tutto mi appare surreale e fantastico. Come le baite che sono situate proprio ai margini delle piste più basse.
Le baite del Lauchernalp verso il tramonto
Non ho mai goduto prima d'ora di una così forte emozione nel ritrovarmi catapultato in un luogo così affascinante, pieno di neve con una giornata semplicemente limpida ed assolata, presagio di una giornata indimenticabile che rimarrà stampata nella mia mente per tutta la vita.
Gli impianti che costeggiano il villaggio
Le piste che arrivano sul villaggio del Lauchernalp
Se il buongiorno si vede dal mattino, non oso immaginare quel che mi spetterà trovare quando prenderò gli impianti che salgono verso la parte alta del comprensorio. Infatti quel che ammirerò nel prosiego della giornata allieterà la mia mente "volante" verso infiniti spazi al di fuori dell'universo...
Dalla località di Stafel (m.2100) si prende la veloce ma lunga seggiovia che sale verso Gandegg, a quota 2720 metri. La risalità sarà una piacevole contemplazione dei pendii completamente innevati già solcati dai numerosi freeriders che hanno goduto delle abbondanti precipitazioni nevose dei giorni precedenti.
Pendii per freeriders lungo la seggiovia del Gandegg
Altri pendii dove dare libero sfogo al proprio istinto freeriders
Dall'arrivo della seggiovia a monte, il panorama verso valle è da tipico ambiente d'alta montagna, come pure l'inizio della pista rossa che riporta a valle lascia presagire una sciata con i "fiocchi"!!!
La seggiovia del Gandegg con la valle del Lotschental che domina incontrastata la scena del panorama
La località del Leuchernalp è sovrastata dalla splendida montagna del Bietschhorn, alta 3934 metri
Sempre dall'alto si può ammirare la parte bassa del comprensorio nella zona del villaggio e si può notare che l'innevamento qui pare essere sempre ottimale...
Il comprensorio visto dall'alto
Per il momento questo è solo l'inizio del reportage. Ancora c'è da scoprire il resto del comprensorio e le sue fantastiche ed interminabili piste con panorami mozzafiato.
A presto.
Roberto
All'arrivo a monte della veloce e capiente funivia il primo panorama che si apre davanti ai miei occhi è già superlativo.
Il villaggio di Lauchernalp
Sono entrato in una favola e tutto mi appare surreale e fantastico. Come le baite che sono situate proprio ai margini delle piste più basse.
Le baite del Lauchernalp verso il tramonto
Non ho mai goduto prima d'ora di una così forte emozione nel ritrovarmi catapultato in un luogo così affascinante, pieno di neve con una giornata semplicemente limpida ed assolata, presagio di una giornata indimenticabile che rimarrà stampata nella mia mente per tutta la vita.
Gli impianti che costeggiano il villaggio
Le piste che arrivano sul villaggio del Lauchernalp
Se il buongiorno si vede dal mattino, non oso immaginare quel che mi spetterà trovare quando prenderò gli impianti che salgono verso la parte alta del comprensorio. Infatti quel che ammirerò nel prosiego della giornata allieterà la mia mente "volante" verso infiniti spazi al di fuori dell'universo...
Dalla località di Stafel (m.2100) si prende la veloce ma lunga seggiovia che sale verso Gandegg, a quota 2720 metri. La risalità sarà una piacevole contemplazione dei pendii completamente innevati già solcati dai numerosi freeriders che hanno goduto delle abbondanti precipitazioni nevose dei giorni precedenti.
Pendii per freeriders lungo la seggiovia del Gandegg
Altri pendii dove dare libero sfogo al proprio istinto freeriders
Dall'arrivo della seggiovia a monte, il panorama verso valle è da tipico ambiente d'alta montagna, come pure l'inizio della pista rossa che riporta a valle lascia presagire una sciata con i "fiocchi"!!!
La seggiovia del Gandegg con la valle del Lotschental che domina incontrastata la scena del panorama
La località del Leuchernalp è sovrastata dalla splendida montagna del Bietschhorn, alta 3934 metri
Sempre dall'alto si può ammirare la parte bassa del comprensorio nella zona del villaggio e si può notare che l'innevamento qui pare essere sempre ottimale...
Il comprensorio visto dall'alto
Per il momento questo è solo l'inizio del reportage. Ancora c'è da scoprire il resto del comprensorio e le sue fantastiche ed interminabili piste con panorami mozzafiato.
A presto.
Roberto