Il Grande Alberto Tomba: delle perle

grande atleta e gran bravo ragazzo , chi lo ha visto con gli occhi suoi , e non attraverso le cronache giornalistiche lo sà...ma....:
un pò incontinente
non sono mai stato un suo fans , preferivo un altro atleta , ma l' Italia dello sport e dello sci deve ringraziarlo senza mezzi termini .

ha ottenuto risultati eccezionali mettendoci tutto il cuore ,
certo gli faceva anche comodo ; ma è stato strumentalizzato in molti modi in modo ....indegno
 
anch'io, dal punto di vista tecnico, preferivo altri.
Ma è stato un atleta incredibile, con una forza mostruosa (sarebbe eccelso in tutti gli sport) capace di avvicinare le masse allo sci.
Ed ora - che ci palleggiamo tra i Fill e gli Staudacher - di lui, della sua guasconeria e del suo accento bolognese si sente terribilmente la mancanza
 
Beh io penso che, rivedendo le prime gare che vinse, ricordo che all'inizio infilò 4 vittorie in speciale di fila, era veramente unico. Sembrava volare. Mai visto cose simili, poi con quelli sci di 2 m in su senza scriancature. Il Tomba degli ultimi anni aveva perso l'agilità, ma contrapponeva una forza straordinaria che gli permetteva di riguadagnare. Come sciatore era veramente unico.
Per non parlare delle gare. Quando scendeva buona parte d'Italia si fermava a guardare la diretta.
Oggi è già tanto se trasmettono in differita a tarda notte.
E se molti oggi hannno conosciuto il bellissimo mondo dello sci lo devono a Tomba. Aveva la capacità di attrarre ragazzi a sbattersi per centinaia di km per calzare gli sci. Ci manca un campione come lui.
 

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gigiotto98 ha detto:
era veramente unico. Sembrava volare. Mai visto cose simili, poi con quelli sci di 2 m in su senza scriancature.

unico senza dubbio ... ma le tue parole contengono un piccolo errore ..:

gli sci , soprattutto quelli da gara , già in quegli anni erano sciancrati anche se impercettibilmente , la forma a X è già in uso negli anni 90 e anche la grande DEBORA li utilizzava sciancrati ...

uno dei motivi per cui al termine della gara sostituivano gli sci ad alcuni atleti era proprio il motivo di NON far vedere la struttura e la forma di quegli attrezzi.

negli anni precedenti gli sci da gigante erano a forma di Y
 
Avevano qualche allargamento, ma quasi impercettibile. Non erano fatti per flettersi come gli sci odierni. La curva si faceva con una piccola derapata e spinta pattinata. Oggi non si pensa neanche più a queste cose. tanto gli sci curvano da soli. Ricordo i miei Rossignol 7G, che gioia quando li comprai. Erano vere bombe. Ma si sciavano in maniera assolutamente diversa dagli sci odierni.
P.S. comunque la Compagnoni è arrivata qualche stagione dopo Tomba. Dove è che fecero le Olimpiadi nell'88? Non fu quello l'anno di inizio di Tomba?
 
A già, a Calgary!!! Che anno! La Compagnoni è esplosa solo nel 92. Ma erano già altri sci ed era un'altro Tomba.
 
gigiotto98 ha detto:
Dove è che fecero le Olimpiadi nell'88? Non fu quello l'anno di inizio di Tomba?

A Calgary, in Canada. E lo stato di appartenenza della località olimpionica era l'Alberta... ma guarda un po' ... era proprio destino.
 
Beh, così come chi è deficitario, ad esempio, da un orecchio sviluppa una starordinaria percezione uditiva dall'altro, allo stesso modo Tomba, sviluppato un grandissmo fisico ed una grande intelligenza tattica e sportiva, ha sacrificato la capacità espositiva ed una intelligenza di tipo più tradizionale.
Sembra che la sua lingua non riesca a seguire la velocità dei pensieri ma forse, è proprio ciò che gli ha permesso di essere una grandissimo sciatore: tutto istinto, quasi selvaggio, per adattarsi velocemente alle situazioni in una gara che si gioca in pochi secondi...
L'esposizione, soprattuto quella in pubblico, richiede più riflessione, più tempo... meno "atletismo".

Personalmente sorrido a queste immagini e vengo colto da una certa "tenerezza" perchè posso immaginare che questi sfottò possano ferire una persona: il vero campione sa indossare la giusta corazza ben sapendo che si tratta delle regole del gioco e che non si può essre famosi, godere degli indubbi vantaggi che da ciò deriva, senza pagarne le inevitabili contropartite in termini di serenità.

Sbrodolato oltre misura??
 
terios ha detto:
Beh, così come chi è deficitario, ad esempio, da un orecchio sviluppa una starordinaria percezione uditiva dall'altro, allo stesso modo Tomba, sviluppato un grandissmo fisico ed una grande intelligenza tattica e sportiva, ha sacrificato la capacità espositiva ed una intelligenza di tipo più tradizionale.
Sembra che la sua lingua non riesca a seguire la velocità dei pensieri ma forse, è proprio ciò che gli ha permesso di essere una grandissimo sciatore: tutto istinto, quasi selvaggio, per adattarsi velocemente alle situazioni in una gara che si gioca in pochi secondi...
L'esposizione, soprattuto quella in pubblico, richiede più riflessione, più tempo... meno "atletismo".

Ti quoto in pieno...
Anch'io ho sempre pensato che quella di Tomba (come di altri atleti portentosi in altri sport) fosse una genialità concentrata in alcune capacità molto specializzate.

Gioele Dix (che mi pare fosse il comico che faceva l'imitazione) affermava, dopo aver conosciuto l'Albertone nazionale di persona, che, in realtà, lui lo riteneva una persona dalle notevoli capacità intelettive non supportate dalla cultura necessaria per esprimersi al meglio. Il comico, raccontò anche che fu lo stesso Tomba a dirgli: " Io ho tanti pensieri e tante idee ma, quando cerco di esporli, vorrei essere tanto rapido nell'esposiozione quanto lo sono stato nel pensarli e, quindi, mi ingarbuglio da solo".

Su un articolo qualche tempo fa, lessi che Tomba, è in grado, osservando il tracciato di uno speciale o di uno gigante di approssimare il tempo che impiegherà il vincitore della manche a percorrerlo con uno scarto dell'ordine dei deciimi di secondo...senza provare il tracciato; sembra che non siano in molti ad esserne capaci.

Che dire...se non è genialità questa

:D
 
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