Folgaria, Lavarone, Asiago: come evitare tragici errori

costa

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Questo Ferragosto, dopo una lunga e colpevole assenza, salgo a ritemprarmi qualche giorno a Folgaria. Scopro con stupore che gli altopiani sono al centro di un progetto di ampliamento sciistico senza precedenti. Impianti di arroccamento inutili, e colate di cemento in valle delle Lanze e sull'alpe dei Fiorentini, per dare spazio al collegamento tra passo Coe e le Fratte e sanare così una secolare causa (Causa Lastarolla, una questione di terreni e boschi usurpati che sta in piedi da qualche secolo) aperta tra trentini e veneti.
Il progetto è decisamente suggestivo, anche perchè coinvolge un'area estremamente nevosa.
Faccio però notare che:
a) chiunque sia stato a camminare almeno una volta tra il Cherle e il Campomolon sa che gli spazi e i dislivelli mal si conciliano con un carosello invernale. L'alpe dei Fiorentini è un'area boschiva incantevole ma composta da dossi e priva di grandi pendenze e di grandi dislivelli. A meno che non si confonda lo sci alpino con lo sci di fondo.
b) lo scempio ambientale sarebbe, ahimè, devastante.
c) l'impianto di arroccamento progettato da Folgaria centro al Forte Sommo Alto, pensato come sfogo all'assalto al Comprensorio sciistico, è completamente inutile, considerato il fatto che esistono già sei accessi al Comprensorio stesso (Ortesino, Costa, Francolini, Fondo Grande, Fondo Piccolo, Serrada)
Invece di sprecare soldi nella costruzione di impianti faraonici e di devastare a cemento una delle più belle aree boschive di tutte le Alpi non si potrebbe, per esempio, investire sullo sci notturno.
Magari attrezzando adeguatamente le piste che dalla Martinella scendono a Serrada, o ripristinando il vecchio impianto della Palera (con pista di media difficoltà perfetta per lo sci notturno). Frotte di roveretani, trentini, veronesi e vicentini accorrebbero invece di passare il mercoledi o il giovedì sera in qualche lugubre osteria. Tenete presente che lo sci notturno funziona. In ValZoldana fanno soldi a palate con l'apertura notturna della cabinovia di Pecol. Oltre a salvare giovani di pianura come me da serate infrasettimanali altrimenti consegnate alla depressione e all'autoerotismo.
Scusate la prolissità
Ciao
 
diciamo che sei male informato....allora...partendo dall'inutile impianto folgaria sommo alto....è un impianto di assoluta necessità per un paio di motivi...togli migliaia di macchina dalle strade quindi minor inquinamento....poi tutti glio sciatori che stanno in paese odiano prendere la macchina per andare su a sciare e è una questione di sicurezza poi con questa cabinovia prendi due piccioni con una fava perche vai a sostituire il vecchio impianto dei francolini che è inguardabile e grazie a questo impianto riapri la pista deib finanzieri dove ci facevano le gare..pista di notevole difficoltà....questo riguarda la cabinovia....per quanto rigurda lo sci notturno verrà attivato anche quello quando verrà costruita la pista agonistica in fianco alla martinella...di giorno chiusa sempre per allenamenti degli sci club e di notte aperta al pubblico...altra pista di notevole difficoltà...poi per il collegamento con il veneto...come hai detto tu è un area che dire nevosa è poco...alzi la quota sciabile portandola intorno ai 2000 metri...i dislivelli sono quello che sn.....mah non sarei daccordo....verrebbero create piste lunghe con dislivelli normali 300 400 metri....piste adatte alla famiglie e verrebbero sfruttate quelle piste che danno maggiori dislivelli...vedi fratte che te ne da quasi 500 di dislivello...ricordate che folgaria è una stazione da famiglie che chedono tanti km di piste con dislivelli accessibili a tutti...
 
Se le cose stanno come dici tu è la prova che Folgaria ormai ha puntato soltanto sull'inverno e chi (come me e tanti altri) amava camminare tra i boschi d'estate troverà sui suoi passi piloni di seggiovie.

Per la pista dei finanzieri intendi quella che scende alla Parisa?

Sarò male informato ma continuo ad essere scettico sull'ampliamento degl impianti al Veneto. Le Fratte sono una pista da gran località sciiistica, d'accordo (ce l'avesse che so Campiglio, ci farebbe una pubblicità enorme) ma arrivaci dalle Coe.
Mancano i dislivelli e le pendenze, caro Alessandro. Vacci a camminare se puoi, in val delle Lanze e ti renderai conto della realtà. La gente si addormenterebbe in seggiovia, meditando il suicidio, e racchetterebbe tra un impianto e l'altro come si faceva a città delle pietre nel "SellaRonda"
Senza al caro vecchio Sudtirol, basta andare al Bondone. Una pista come la "Gran Pista" a Folgaria non l'avremo mai. Mancano le montagne. A meno di riattivare il Cornetto (non da Folgaria, ma seguendo il vecchio impianto che da Carbonare saliva a Cima Cornetto... verrebbe una pista da 800 e passa mt di dislivello) o di fare una pista che scende a Calliano.

Concordo con te che Folgaria sia una stazione da famiglie.
Per questo deve, forse, fare altri investimenti.
Wellness, enogastronomia, ciaspole, cultura.
Cercare sinergie con Asiago e valorizzare i piccoli comprensori (finalmente mettono una quadriposto a Malga Laghetto peccato che... non sia un'automatica - quando mettono un impianto decente al Verena?) non cercare collegamenti in zone vocate ad altro.

Di un po'... ma hai la casa a Folgaria?
 
Scusa Costa, ma non sono affatto daccordo con te.
I nuovi impianti daranno notevole impulso a Folgaria. Anche a me piacerebbe che oltre agli impianti in programma verso il Veneto si aggiungesse il recupero della pista verso Carbonare. Ma si fa un passo alla volta. Vedrai che fra 4-5 anni se ne riparlerà. Rimane comunque un versante problematico per la neve, anche se a nord-est. Infatti per arrivarci devi fare piste a pieno sud a pendenza media e quota non elevata. La parte dei Fiorentini e Fratte invece è perfetta per altezza, innevamento ed esposizione. Le Fratte anche negli anni peggiori hanno sempre avuto neve a sufficienza.
Ma non le ha salvate dal fallimento.
Perchè? Semplice, sono lontane da raggiungere e non hanno collegamenti con altri impianti.
Con i nuovi impianti saranno portate "in famiglia" e potranno avere un bello sviluppo.
Probabilmente le 2 piste da passo Coe verso le Lanze non avranno grandi pendenze e saranno a sud, ma sono in quota ed a bassa pendenza, e quindi la neve dura ( come a Bellamonte ).
E l'alternativa era fare 4 o 5 impianti affiancati dalla seggiovia dell'Ortesino passando per il Forte Cherle.
In questo modo viene anche evitato qualsiasi intervento in tutta la zona tra la seggiovia Ortesino e la seggiovia Coston. I verdi dovrebbero gioire, invece attaccano dicendo che le piste saranno a sud.
Riguardo gli impianti, beh, nei prossimi anni dovrebbero venire 4 aggaciamenti, la telecabina da Folgaria al Sommo Alto con intermedia a valle dei Francolini, le 2 seggiovie da Passo Coe alla Costa D'agra e prevedo anche un'agganciamento al posto delle Fratte, che fino a che non si farà una pista a Carbonare, sarà certamente la pista + interessante di tutto il comprensorio.
Io non la vedo affatto negativa, anzi, lo vedo quasi un miracolo. Se penso che 15 anni fa Folgaria stava per chiudere baracca e non avevano neanche i soldi per le manutenzioni.
Riguardo le presunte "speculazioni" vorrei aggiungere che forse sei stato un pò colto dalla propaganda verde.
La carosello ski, che ricordo, è un'azienda dove il principale azionista è il comune, e che non credo potrà distribuire soldi ai soci se non fra moltissimi anni, per fare questi investimenti e per ridurre il debito di quelli già fatti, ha bisogno di risorse. E o le chiede ai soci, o si fa dare una mano dal comune.
In che modo? Semplice, chiede al comune di rendere edificabile un pezzetto di terreno di sua proprietà.
Così può venderlo ad un buon prezzo ed incassare le risorse per i nuovi impianti. Ed il ricavato viene interamente investito.
I verdi la chiamano speculazione. Io la chiamo reperimento di risorse necessario.
Non solo, in queste lottizzazioni buona parte del volume è destinato a residence gestito, quindi con aumento dei posti letto gestiti. Che fa arrivare + turisti che portano + soldi.
Come ho scritto altrove, e se ,magari la prossima volta usi il cerca così eviti di disperdere il discorso, se Folgaria non cresce, semplicemente muore, come alla Polsa.
 
scusate se m'intrometto,ma per quando è previsto questo collegamento tra Folgaria e Asiago? :wink:
 

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Tra Folgaria e Asiago? Mai. Una volta sognavano di collegare con piste ed impianti Folgaria e Lavarone. Ma poi ha chiuso il monte Rust.
Poi avevano previsto un trenino tra Folgaria e Lavarone. Ma costava troppo.
Credo che se ne parlerà ancora, ma non credo che si farà mai.
 
nessun collegamento tra Folgaria e Asiago, caro Sci.
Il collegamento dovrebbe essere tra passo Coe, estrema propaggine orientale del Comprensorio folgaretano e la pista delle Fratte.

Bè Gigiotto, leggendoti mi viene da pensare che quanto prospettato sia il "male minore". Non volevo fare alcun riferimento a "speculazioni" nè tanto meno a "propagande verdi" (i miei amici folgaretani mi hanno detto che qualche mese fa un gruppo di una ventina di burloni si è divertito a sabotare le macchine che lavoravano alla posa dei piloni dei nuovi impianti, causando danni per svariate migliaia di euro... io con questa gente non ho nulla da spartire).
Ricordo anch'io com'era il paese quindici anni fa... se sciavi a Cima 3 non sciavi a Francolini e se sciavi a Serrada non sciavi a Fondo Piccolo. Folgaria sembra un altro mondo ora.
Ma non vorrei che questo accanirsi nell'espansione invernale fosse per l'altopiano un'arma a doppio taglio.
Fino a qualche anno fa ad agosto il paese straboccava di famiglie, nonni e turisti vari.
Ora si vedono solo le solite facce annoiate dei possessori di seconde case.
Ed è proprio questa clientela estiva e familiare che va recuperata.
Magari con una politica che non sia solo espansione sciistica.

Spero di sbagliarmi comunque.
 
Ah, dimenticavo, gli arroccamenti.
A cosa serve la Funivia di Campitello? E la telecabina di Canazei? Tanto si può andare tutti in auto fino al Lupo Bianco, o addirittura fino al Sella o al Pordoi.
Scusa la provocazione, ma con l'arroccamento da Folgaria, da quel punto, più della metà degli alberghi del paese avranno l'impianto ad un tiro di schioppo. Così non prenderanno l'auto, non imprecheranno per trovare parcheggio, non intaseranno le strade e faranno una vacanza più rilassata.
Mi sembrano motivi più che sufficienti.
 
Campitello, Canazei e compagnia cantante hanno un solo accesso alle piste. E in quota
Folgaria ne ha sei, tutti in piano e raggiungibili comodamente implementando il servizio skibus (peraltro gia esistente) in senso circolare. Si parte da Costa e poi Folgaria, Francolini, Fondo Grande, Fondo Piccolo e ritorno. Si scende ogni giorno in un accesso diverso.
Non è raro, lo si fa in tutte le località evolute.
Per chi è in vacanza e vuole fare un po' di sci (attività fisica che si pratica all'aperto) sarà mica pesante salire su una navetta e farsi 10 minuti di trasporto.
Ma si preferisce fare un bell'impianto che passa sopra il paese.
Provocazione per provocazione, si potrebbero mettere dei tapis roulant dall'uscita di ciascun albergo all'inizio dell'impianto di risalita più vicino... che ne dici?
Che Leitner o Doppelmayr li costruiscano?
 
costa ha detto:
nessun collegamento tra Folgaria e Asiago, caro Sci.
Il collegamento dovrebbe essere tra passo Coe, estrema propaggine orientale del Comprensorio folgaretano e la pista delle Fratte.

Ok Grazie. :wink: .
 
con gigiotto mi trovo sempre daccordo....impianto necessario la cabinovia dal paese...impianto che ti permette di salire i quota sia d inverno che d estate...impiantio utilizzabile 8 mesi l anno....e poi sinceramente penso sia molto meno dannoso per l ambiente una cabinovia che migliaia di macchine diesel che circolano su e giu per le strade....e lasciate stare gli ambientalisti che non sanno neanche di essere al mondo
 
Putroppo il turismo estivo in montagna è in crisi dappertuttto. Se si punta solo sull'estate è morte certa. Saranno 10 anni almeno che in provincia di trento ci sono cali continui d'estate. In tutta la provincia.
Pensare al recupero è difficile, ma con una buona politica si può consolidare.
E per consolidare servono begli alberghi, ristoranti, centri benessere, recupero malghe, manutenzione sentieri, manifestazioni sportive etc etc.
Ma quindi bisogna farle. E per farle servono soldi. ma dopo che hai investito i soldi speri anche di ammortizzare l'investimento. E come pensi di ammortizzare con solo 2 mesi estivi di stagione, quando altrove hanno a disposizione anche 3 o 4 mesi invernali per ammortizzare?
Infatti località alpine prettamente estive hanno prezzi + alti di quelle a doppia stagione. Ma non offrono servizi migliori. Anzi. E guadagnano pure meno o addirittura gli imprenditori perdono soldi. E alla fine muoiono. Perchè non si ha più i soldi per rinnovare.
 
Il tuo ultimo post è illuminante, Gigiotto.
Sono perfettamente d'accordo con te.
Senza un'oculata politica marketing e di largo respiro (perchè non si lavora di più con le scuole e con gli anziani nei periodi di bassa stagione, ad esempio?) da parte delle Aziende di Promozione Turistica costruire impianti nuovi non serve a nulla.
Vedremo Folgaria agguerrita al BIT, quest'anno?
 
Perchè secondo te una località dove devi farti 1/2 ora in bus per andare a sciare
+ 1/2 ora per tornare è seria? E poi sai quanti bus ci vorrebbero per levare le auto? Considera che solo in quella zona del paese ci saranno almeno 2000 posti letto. Anche a 50 per bus fanno 40X2 corse. E poi le località con l'impianto che parte dal paese valgono molto di più.
A Cavalese quando fu ricostruita la telecabina il comune impose di ripartire dal paese, quando partendo semplicemente dal fondovalle si sarebbero potuti risparmiare 7 miliardi.
A Predazzo stanno studiando qualcosa che parta dal paese, perchè anche il mini trenino che hanno messo non è gradito dalla clientela che va sempre in auto.
A Moena stanno studiando una funicolare che porti dal paese alle piste.
Ma posso farti almeno altri 100 esempi di buone ragioni per cui valga la pena fare l'impianto. Ma se tu vorrai continuare ad andarci in auto, non so, magari casa tua è distante, sentiti pure libero di inquinare.
 
andiamo... da Folgaria Centro alla partenza della Costa Moreta sono solo 5 min di bus... idem per arrivare ai Francolini... e i 2000 posti letto del centro li riempi solo a Natale... il servizio skibus c'è dappertutto in Gardena, in Badia, in Pusteria: capisco il tuo orgoglio trentino (anche a me i sudtirolesi/ladini non mi stanno granchè simpatici) ma non mi sembra che in quelle località facciano il tifo per l'inquinamento.
Hai mai pensato che si potrebbe fare una telecabina che parte da Calliano, ferma a castel Beseno (così tornando dalle piste si può visitare il castello) ed arriva alla Martinella? La strada statale che sale dalla val d'Adige si svuoterebbe d'incanto.
C'è anche un inquinamento visivo oltre a quello delle pm10
Purtroppo (e la tua risposta piccata non è la riprova) la vera motivazione che sta alla base della costruzione dell'impianto è l'aumento del valore economico della località.
Punto e a capo. Ed è una motivazione mostruosamente forte.
 
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