Bellissima escursione nel cuore del Gruppo del Catinaccio, una vera e propria traversata est-ovest lungo la via utilizzata nei secoli passati dall'Arcivescovo di Bressanone per venire a controllare i suoi sudditi fassani..un po lunghina, soprattutto la discesa, però merita siuramente un giretto!!
Partenza da pera di Fassa dove siamo costretti a prendere i bus navetta fino al gardeccia altrimenti non ci stiamo dentro con i tempi..la salita a piedi richiederebbe almeno un'ora..
Una volta giunti al rifugio Gardeccia si risale verso le Porte Neigre, ingresso alla parte superiore della Val de Vajolet..qualche bel tornante un po' ripido ci porta in circa 40 minuti ai rifugi Vajolet e Preuss..sulla sinistra si apre la Gola del Gartl con le famose Torri del Vajolet, sulla destra la parte occidentale di Larsech con la cima e il Pas da le Pope (2848m)..
Le Zigolade viste da Gardeccia
Il Rifugio Stella Alpina con il Catinaccio
Le Porte Neigre con il Rifugio Preuss
La gola del Gartl con le Torri del Vajolet sulla destra
Rifugio Vajolet
davanti a noi si apre invece la vallata, inizialmente erbosa e poi via via sempre più rocciosa fino alla sommità. Prendiamo il sentiero in direzione del Rifugio Passo Principe..la salità e costante per i primi 15 minuti..in alcuni tratti c'è qualche gradino roccioso da suiperare ma in generale il sentiero resta abbastanza largo e risale il versante occidentale della vallata; attraverso un breve pianoro erboso ci si sposta poi verso est e si riprende a salire per il tratto finale. Davanti a noi si innalza il panettone roccioso del Catinaccio d'Antermoia (3002m), mentre il sentiero si fa sempre più ghiaioso e rialie a piccoli tornanti verso il Passo Principe (2601m), con l'omonimo rifugio attualmente in ristrutturazione.
L'alta Val de Vajolet
Majaré e le Zigolade viste dall'alta Val de Vajolet
Ultimi tornanti verso il Passo Principe
Ultimi tornanti verso il Passo Principe
Il nuovo Rifugio Passo Prinicipe, lavori in corso
Passo Principe
Il Robbs con alle spalle il Vallone del Principe e il Pas de Molignon
Si prosegue ora nel Vallone del Principe in direzione nord, avviandoci lungo il ghiaione che scende dal lato opposto del valico. Inizialmente si incontra qualche tornante un po' ripido, poi la gola si allarga e anche la pendenza diminuisce..in alcuni tatti la traccia scompara a causa di qualche cedimento del ghiaione per poi ricomparire dopo alcune decine di metri..è conveniente tenersi sul lato sinistro della gola finche non si giunge ad un bivio per il Passo Molignon, dove si tiene la sinistra e in breve superando alcuni gradoni di roccia si giunge sul fondo del vallone che piega verso est. Tra le rocce ora inizia a comparire anche qualche ciuffo d'erba mentre sullo sfondo si apre la verde Valle Ciamin, verso Tires. Si prosegue nel vallona per una decina di minuti, il sentiero si sposta poi sulla costa destra orografica lasciando a sinistra il torrente che precipita in una profonda forra; da qui un breve tratto di fune metallica e qualche tornante portano al Rifugio Bergamo (2134m).
Inizia la discesa del ghiaione
Il sentiero sparisce a tratti..bisogna improvvisare..roba da freerider trekkers!!
Il ghiaione è quasi finito
La vallata si apre verso est
La breve fune metallica di sostegno psicologico e il rifugio Bergamo
Il Rifugio Bergamo nel Vallone del Principe
Uno dei Rifugi più inculati che conosco
Proseguendo il sentiero risale leggermente la cosa erbosa per poi iniziare una lunga discesa; inizialmente dei comodi tornanti aiutano a perdere quota per poi entrare graduelmente nel bosco, dove il fondo di ciottoli e radici può risultare un po' fastidioso; superata una rientranza della valle sin incontra il bivio per il Rifugio Alpe di Tires e si prosegue a sinistra; in circa 45 minuti dal rifugio si giunge sulla strada forestale di fondovalle nella Val Ciamin. Si prosegue nel bosco in leggera discesa, avvicinandosi sempre più al greto del torrente..dopo circa 20 minuti una radura erbosa con una piccola baita interrompe il bosco che però riprende subito dopo. La pendenza è sempre costante e la strada prosegue ancora per circa mezz'ora. Giunti quasi all'estremità occidentale della Val Ciamin si imbocca un sentiero sulla destra che scende rapidamente nel bosco con una serie di tornanti fino a raggiungere la Malga Ciamin, nel comune di San Cipriano. Il rientro in Val di Fassa (in auto o autobus) si snoda attraverso i passi Nigra e Costalunga.
La Val Ciamin
La Piccola Valbona vista dalla Val Ciamin
Crocifisso in Val Ciamin
Prati e baite in Val Ciamin
Malga Ciamin a San Cipriano
Il versante occidentale del Catinaccio visto da San Cipriano
Partenza da pera di Fassa dove siamo costretti a prendere i bus navetta fino al gardeccia altrimenti non ci stiamo dentro con i tempi..la salita a piedi richiederebbe almeno un'ora..
Una volta giunti al rifugio Gardeccia si risale verso le Porte Neigre, ingresso alla parte superiore della Val de Vajolet..qualche bel tornante un po' ripido ci porta in circa 40 minuti ai rifugi Vajolet e Preuss..sulla sinistra si apre la Gola del Gartl con le famose Torri del Vajolet, sulla destra la parte occidentale di Larsech con la cima e il Pas da le Pope (2848m)..
Le Zigolade viste da Gardeccia
Il Rifugio Stella Alpina con il Catinaccio
Le Porte Neigre con il Rifugio Preuss
La gola del Gartl con le Torri del Vajolet sulla destra
Rifugio Vajolet
davanti a noi si apre invece la vallata, inizialmente erbosa e poi via via sempre più rocciosa fino alla sommità. Prendiamo il sentiero in direzione del Rifugio Passo Principe..la salità e costante per i primi 15 minuti..in alcuni tratti c'è qualche gradino roccioso da suiperare ma in generale il sentiero resta abbastanza largo e risale il versante occidentale della vallata; attraverso un breve pianoro erboso ci si sposta poi verso est e si riprende a salire per il tratto finale. Davanti a noi si innalza il panettone roccioso del Catinaccio d'Antermoia (3002m), mentre il sentiero si fa sempre più ghiaioso e rialie a piccoli tornanti verso il Passo Principe (2601m), con l'omonimo rifugio attualmente in ristrutturazione.
L'alta Val de Vajolet
Majaré e le Zigolade viste dall'alta Val de Vajolet
Ultimi tornanti verso il Passo Principe
Ultimi tornanti verso il Passo Principe
Il nuovo Rifugio Passo Prinicipe, lavori in corso
Passo Principe
Il Robbs con alle spalle il Vallone del Principe e il Pas de Molignon
Si prosegue ora nel Vallone del Principe in direzione nord, avviandoci lungo il ghiaione che scende dal lato opposto del valico. Inizialmente si incontra qualche tornante un po' ripido, poi la gola si allarga e anche la pendenza diminuisce..in alcuni tatti la traccia scompara a causa di qualche cedimento del ghiaione per poi ricomparire dopo alcune decine di metri..è conveniente tenersi sul lato sinistro della gola finche non si giunge ad un bivio per il Passo Molignon, dove si tiene la sinistra e in breve superando alcuni gradoni di roccia si giunge sul fondo del vallone che piega verso est. Tra le rocce ora inizia a comparire anche qualche ciuffo d'erba mentre sullo sfondo si apre la verde Valle Ciamin, verso Tires. Si prosegue nel vallona per una decina di minuti, il sentiero si sposta poi sulla costa destra orografica lasciando a sinistra il torrente che precipita in una profonda forra; da qui un breve tratto di fune metallica e qualche tornante portano al Rifugio Bergamo (2134m).
Inizia la discesa del ghiaione
Il sentiero sparisce a tratti..bisogna improvvisare..roba da freerider trekkers!!
Il ghiaione è quasi finito
La vallata si apre verso est
La breve fune metallica di sostegno psicologico e il rifugio Bergamo
Il Rifugio Bergamo nel Vallone del Principe
Uno dei Rifugi più inculati che conosco
Proseguendo il sentiero risale leggermente la cosa erbosa per poi iniziare una lunga discesa; inizialmente dei comodi tornanti aiutano a perdere quota per poi entrare graduelmente nel bosco, dove il fondo di ciottoli e radici può risultare un po' fastidioso; superata una rientranza della valle sin incontra il bivio per il Rifugio Alpe di Tires e si prosegue a sinistra; in circa 45 minuti dal rifugio si giunge sulla strada forestale di fondovalle nella Val Ciamin. Si prosegue nel bosco in leggera discesa, avvicinandosi sempre più al greto del torrente..dopo circa 20 minuti una radura erbosa con una piccola baita interrompe il bosco che però riprende subito dopo. La pendenza è sempre costante e la strada prosegue ancora per circa mezz'ora. Giunti quasi all'estremità occidentale della Val Ciamin si imbocca un sentiero sulla destra che scende rapidamente nel bosco con una serie di tornanti fino a raggiungere la Malga Ciamin, nel comune di San Cipriano. Il rientro in Val di Fassa (in auto o autobus) si snoda attraverso i passi Nigra e Costalunga.
La Val Ciamin
La Piccola Valbona vista dalla Val Ciamin
Crocifisso in Val Ciamin
Prati e baite in Val Ciamin
Malga Ciamin a San Cipriano
Il versante occidentale del Catinaccio visto da San Cipriano