Dal seminario sui ghiacciai(Saint Vincent)notizie allarmanti

Wally79

Io sono un vero Skifoso
GHIACCIAI ALPINI, IN 20 ANNI RITIRATI DEL 20%
SAINT VINCENT (AOSTA) - I ghiacciai alpini hanno perso negli ultimi 20 anni il 20% della loro estensione ed il fenomeno della deglaciazione è destinato a peggiorare con l'avanzare dei mutamenti climatici. Di più, gli 800 ghiacciai italiani si sciolgono, il caldo cresce sulle Alpi a un ritmo doppio rispetto alle pianure e alle coste europee. Dati e considerazioni emergono da uno studio presentato a Saint Vincent (Aosta), in apertura del seminario sul tema 'Cambiamenti climatici e ambienti nivo-glaciali: scenari e prospettive di adattamento''.

L'appuntamento rappresenta la quarta tappa di avvicinamento alla Conferenza Nazionale sui Cambiamenti Climatici, voluta dal ministero dell'Ambiente e organizzata da Apat - l'Agenzia per la protezione dell'Ambiente e per i servizi tecnici - in programma a Roma il 12 e 13 settembre prossimo. L'aumento delle temperature provocato dai cambiamenti climatici globali sarà più veloce sulle Alpi che sul resto del Paese.

"Già oggi - è stato riferito nel corso del seminario - procede a un ritmo doppio, con un tasso di crescita delle temperatura media compreso tra 1,5 e 2 gradi nell'ultimo secolo mentre nel resto d'Europa si è attestato a meno di un grado (0,95 gradi)". Studi condotti sul versante francese delle Alpi, mediamente meno esposto alla radiazione solare e alle ondate di caldo, hanno stimato che un aumento della temperatura di 1,8 gradi determina una riduzione della durata del manto nevoso del 20% (30-40 giorni) a 1500 metri di quota. La regola del 20% vale anche a livello generale per la riduzione dei giorni di gelo, dei periodi cioé in cui la temperatura va sotto zero: fra il 1961 e 2004, sono diminuiti appunto di circa il 20%.

BEH che dire :uuue:
 
mi pare che siano un tantino in ritardo

chissà se il "ministero dell' ambiente " riuscirà ad organizzare qualcosa prima che i ghiacciai siano del tutto scomparsi

:uuue: :uuue: :uuue:
 
Io ho letto che i ghiacciai alle alte quote per ora non risentono per nulla del surriscaldamento, come per esempio il ghiacciaio sommitale del Monte Bianco, mentre i ghiacciai alle quote medie soffrono di più..e non tanto per la temperatura ma per la scarsità di precipitazioni..infatti i ghiacciai fino ai 3500-3800 metri hanno bisogno di essere continuamente alimentati da neve per sopravvivere, mentre quelli più alti possono fare a meno di grandi accumuli in quanto la temperatura si mantiene sempre bassa
 
Non vorrei essere pessimista, ma è da molto che sento parlare di riscaldamento del pianeta, e scioglimento dei ghiacciai, ma non mi pare che chi di dovere si sia mobilitato, anzi... :no:
 
Il vero problema é che qualche anno fa venivano considerate fantasie, mentre adesso si stanno avverando :?
La speranza é che le energie alternative diventino un business. Se ci si guadagnerà più soldi che con il petrolio, le cose cambieranno :roll:
 

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Sul tg hanno detto però che le maggiori cause non sono da imputare all'uomo, perchè la produzione artificiale dei gas serra è solo del 4-5%, il resto è per cause naturali.
Io ci credo poco... :think:
 
io credo che occorra riflettere anche su un altro aspetto. Chi ha misurato l'estensione dei ghiacciai per la prima volta un secolo fà ha effettuato il rilevamento in un momento di anormalità positiva o in un momento di normalità? Tradotto: bisognerebbe capire se la normalità climatica prevede la presenza di ghiacciai sulle alpi e a quali quote. O anche detto: stiamo viaggiando, con lo scioglimento dei ghiacciai, verso una normalità o verso una situazione anormale e negativa? Se il momento in cui è stata rilevata la grandezza dei ghiacciai per la prima volta è caduto proprio quando i ghiacciai nel loro ciclo di estensione e riduzione avevano raggiunto il loro apice di grandezza è chiaro che qualsiasi rilevazione successiva non può che essere peggiore. Bisognerebbe infatti sapere nei secoli precedenti quali sono stati e quanto sono durati i cicli di estensione e riduzione del volume dei ghiacciai. Altrimenti il rischio è di parlare di un problema inesistente.
Siamo d'accordo sul fatto che i ghiacciai si stanno sciogliendo. Ma occorrerebbe adesso capire quanto ciò sia normale o anormale. Sarebbe come se qualcuno si allarmasse perchè d'estate smette di nevicare e sparisce la neve dalle montagne senza sapere che poi dopo qualche mese ricomincia tutto da capo. Noi siamo esattamente in questa posizione.
 
E' vero anche questo..abbiamo testimonianze storiche dei secoli passati che ci dicono che molti ghiacciai che oggi vediamo all'epoca non esistevano..l'esempio classico è quello del colle del teodulo, che nel medioevo, essendo sgombro da neve, permetteva agli svizzeri di valicare e di scendere a commerciare in val d'aosta..d'altra parte durante il periodo dell'optimum medioevale le temperature erano più alte di quanto non lo siano oggi..ed è sempre vero che se le prime rilevazioni dei ghiacciai sono avvenute nell'800, in piena PEG, il dato va contestualizzato in un periodo in cui i ghiacciai erano"troppo" estesi..

In ogni caso, anche per questo argomento, come per la meteo, diffidate dei TG e cercate su internet! 8--)
 
Cmq è anche da tener presente che per ora questa non può certo essere paragonata ad un'estate calda, visto e considerato il fatto che anche oggi sul Seceda ci sono 1,1 gradi alle 15:40 :roll:
 
Wally79 ha detto:
Cmq è anche da tener presente che per ora questa non può certo essere paragonata ad un'estate calda, visto e considerato il fatto che anche oggi sul Seceda ci sono 1,1 gradi alle 15:40 :roll:

finora è un'estate di parecchio sopra media al cetro sud, di poco sopra media al NE e in media o leggermente sotto al NW e sulle alpi..almeno i ghiacciai ne godono effetti positvi :wink:
 
robbs ha detto:
Wally79 ha detto:
Cmq è anche da tener presente che per ora questa non può certo essere paragonata ad un'estate calda, visto e considerato il fatto che anche oggi sul Seceda ci sono 1,1 gradi alle 15:40 :roll:

finora è un'estate di parecchio sopra media al cetro sud, di poco sopra media al NE e in media o leggermente sotto al NW e sulle alpi..almeno i ghiacciai ne godono effetti positvi :wink:

E questa ultima parte è quella che più mi interessa!! dopo tutto le medie sono fatte da alti e bassi :wink:
 
Oltre al fatto che le temperature sono state freschine, bisogna dire che a maggio e giugno ci sono state parecchie precipitazioni..più di una volta la quota neve è scesa sotto i 3000..altro fatto positivo! :D
 
Esatto, se non ricordo male il 2 o il 3 di giugno mi collegai alla webcam live del seceda e ricordo che era tutto bianco!

Speriamo che questo inizio estato abbastanza fresco, almeno dal centro in su, sia di buon auspicio per un inverno ricco di neve!!! :perlaneve:
 
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