[MTB]Itinerari mtb in Alta Badia

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1° Itinerario

Alla scoperta dei masi ladini

Caratteristica: escursione semplice, adatta anche per ciclisti poco allenati.

Descrizione: si parte dall’Associazione Turistica di La Villa (1433m). A fianco dell’hotel Christiania si imbocca la stradina che scende al torrente e si prosegue in direzione di Corvara. Dopo 2,5 km si attraversa il ponte di legno e si sale sulla statale all’altezza dell’hotel Cristallo. Attraversato l’abitato di Verda si segue il sentiero contrassegnato “C1” che porta alla Chiesa di La Villa. Costeggiata la “Ciasa Rottonara” si prosegue sul sentiero verso il Lago Sompunt e quindi si scende fino al paese di Pedraces dove ci si immette sulla strada asfaltata in direzione di S.Leonardo. 100 metri prima della chiesa si volta a destra in direzione di “Oies” e si seguono le indicazioni per La Villa, passando per gli antichi masi di Craciurara, Fistì e Cianins. Si scende fino ad Altin per poi imboccare il sentiero sterrato che porta direttamente nel centro di La Villa.

Allungando di poco il tragitto si può da San Leonardo arrivare fino ad Oies, dove si trova la casa natale del Santo Giuseppe Freinademetz, per scendere verso La Villa da Sottrù e proseguire per Craciurara e Cianins e quindi La Villa.


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2° Itinerario

Alle cascate del Pisciadù

Caratteristica: escursione semplice con partenza da Corvara, attraverso il fitto bosco ai piedi del Sella.

Descrizione: dalla cabinovia del Boè si imbocca il sentiero che attraversa il bosco Borest in direzione di Colfosco e che conduce ai piedi delle cascate Pisciadù. Si consiglia una breve sosta per ammirare la Val Mezdì ed i getti d’acqua delle cascate. Ripartiti si segue il sentiero verso il centro di Colfosco. All’altezza dell’albergo “Lujanta” si imbocca la statale percorrendola in discesa. Arrivati all’Associazione Turistica di Colfosco si gira a sinistra imboccando la stradina asfaltata che passa sotto l’hotel Sport e che porta alla chiesa di Colfosco. Si prosegue in direzione di Pescosta costeggiando la scuola “Tita Alton” e l’abitato di “Mersa”. Attraversato l’abitato di Pescosta ci dirigiamo verso il punto di partenza.

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3° Itinerario

Chi Jus - Juel


Caratteristica: quest’escursione viene consigliata per il fantastico panorama di cui si gode lungo il percorso. Gran parte dei sentieri sono piuttosto semplici, non mancano però alcuni tratti impegnativi e delle salite difficili.

Descrizione: si parte dall’Associazione Turistica di Pedraces, imboccando la statale in direzione di Brunico. Dopo 1 km si gira a sinistra (centralina elettrica) in direzione Costa. Attraversato l’abitato si seguono le indicazioni per Grones-Aiarëi. Arrivati in cima alla salita ci si immette sulla stradina interpoderale che scende verso Pederoa. Giunti dopo 1,5 km a Picedac si prende il sentiero n. 17 che dopo una ripida salita scende verso il paese di Longiarù. Arrivati in fondo alla discesa si attraversa il ponte e ci si immette sulla strada asfaltata e attraversato l’abitato di Longiarù si seguono le indicazioni verso Juel. Lasciato il Sitting Bull Ranch sulla destra si prosegue sullo sterrato fino al Passo Juel (1728 m) e si scende a Pedraces passando tra i masi di Pescol, Val, Craffonara, Jusciara.

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4° Itinerario

La Val - Coz - Armentara


Caratteristica: si percorrono sentieri attraverso i prati di Armentara ai piedi del massiccio di S.Croce. Escursione semplice da affrontare con un minimo di allenamento.

Descrizione: Si parte dal centro di La Val a quota 1352 m e si segue la strada in direzione di Cians. Attraversato l’abitato si prosegue fino alla chiesetta di S.Barbara ed al vecchio centro storico del paese. Si imbocca la strada asfaltata che porta sulla sinistra in direzione di Ciurnadù e Coz per circa 1,2 km. Si arriva ad uno sterrato piuttosto ripido che immette sul sentiero n. 13-15 in direzione Armentara-S.Croce. Al bivio si seguono le indicazioni per il sentiero n. 15. Oltrepassato l’altipiano dell’Armentara, si scende in direzione Fornacia. Arrivati alla strada asfaltata si prosegue la discesa ed infine una lieve salita che conduce al punto di partenza.

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5° Itinerario

San Leonardo - Armentara - Santa Croce


Caratteristica: escursione di media difficoltà. A tratti bisogna scendere dal sellino e spingere a piedi la bicicletta. Gli sforzi verranno lautamente ricompensati dalla fantastica vista sul monte S. Croce.

Descrizione: Partendo dalla parrocchiale di S. Leonardo ci si dirige a nord verso gli abitati di Ciastel - Valgiarëi percorrendo una strada interpoderale asfaltata. Arrivati a Valgiarëi ci si immette sul sentiero in direzione di La Valle/Wengen (attenzione: il primo tratto del sentiero è molto stretto!). Arrivati all’abitato di Arciara si prosegue sulla stradina asfaltata fino alle case di Fornacia. Ora si volta a destra sul sentiero che in salita porta ai prati dell’Armentara. Si seguono quindi le indicazioni verso S.Croce. Giunti al santuario (2.045 m) si imbocca lo sterrato verso S.Leonardo.

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6° Itinerario

Cimitero di guerra al Valparola


Caratteristica: in questa escursione di facile/media difficoltà si raggiunge uno dei luoghi che ricordano le terribili battaglie avvenute durante la 1. Guerra Mondiale sul fronte dolomitico.

Descrizione: si parte sulla strada provinciale che dall’hotel Armentarola (sopra San Cassiano) porta in direzione Passo Valparola. Dopo qualche centinaio di metri si volta a destra e si segue il sentiero contrassegnato dal n. 18 in direzione Malghe Valparola e Passo Valparola. Oltre le Malghe il sentiero diventa ripido e tortuoso fino al raggiungimento della provinciale. Si prosegue sulla strada asfaltata in direzione Passo Valparola fino a giungere al Cimitero di Guerra (vedasi tabella indicatoria sulla sinistra). Per il ritorno si può scegliere il percorso dell’andata oppure la provinciale

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7° Itinerario

Altipiano dello Störes - Pralongià - Piz La Villa


Caratteristica: percorso abbastanza impegnativo e molto panoramico.

Descrizione: dall’Associazione Turistica di La Villa si scende al torrente immettendosi sul sentiero sterrato che porta a San Cassiano. Giunti alla seggiovia Piz Sorega si imbocca la strada statale fino all’Armentarola. Qualche centinaio di metri oltre l’hotel Armentarola si gira a destra passando accanto agli alberghi Valparol-Eisenöfen e Gran Ancëi e si attraversano le praterie “Prà de Costa”, seguendo il sentiero in direzione di Störes. Lo sterrato porta per un fitto bosco di conifere verso i prati di Störes, che si percorrono fino alla cresta, per poi avvicinarsi al rifugio Pralongià. Dal rifugio ci si dirige verso Piz La Villa facendo attenzione alle travi di legno lungo il sentiero che possono essere umide e scivolose. Si passa per i rifugi Bioc, La Brancia e La Fraina. Lasciato quest’ultimo alle spalle si scende a destra verso La Villa (attenzione: discesa ripida!).

Variante: 500 m dopo il rifugio Pralongià in direzione La Villa è possibile scendere lo sterrato fino a S.Cassiano e raggiungere La Villa percorrendo il sentiero lungo il torrente Gadera.

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8° Itinerario

Giro del Cherz


Caratteristica: escursione di media difficoltà. Il percorso si snoda in parte su strada carrozzabile, in parte su sterrati e sentieri di alta montagna.

Descrizione: dal centro di Corvara si sale al Passo Campolongo lungo la statale. All’altezza dell’hotel Laguscei si imbocca a sinistra lo sterrato per il rifugio Cherz. Arrivati in cima si percorre il sentiero verso “rif. Incisa - Punta Trieste”. Trattasi di una discesa abbastanza tecnica. Si raccomanda di far attenzione alle molteplici radici che spuntano dal suolo , che diventano particolarmente pericolose in caso di umidità. Presso il rifugio Incisa ci si immette sulla strada forestale che scende a Corvara. Arrivati al campo da golf si prosegue sul sentiero verso la frazione di Arlara (molto stretto e poco pedalabile) oppure si scende lungo la statale.

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9° Itinerario

Santa Croce


Caratteristica: itinerario impegnativo, adatto ai molto allenati. Trattasi di una salita molto lunga su un sentiero tecnico. In certi tratti bisogna spingere la bici.

Descrizione: si parte dalla chiesa di S.Cassiano salendo alla frazione di Larjëi lungo la strada asfaltata. A Larjëi si imbocca il sentiero sterrato in direzione di S.Croce, passando per la frazione di Rudiferia (sentiero nr. 15). Oltre all’ultimo abitato inizia una salita tecnica e lunga che porta direttamente alla chiesetta di S.Croce (2.045 m). Ai piedi del monte S.Croce si gode di una stupenda vista sul Gardenaccia, sul Sella e sulla Marmolada. Dopo una breve sosta si scende il sentiero nr. 13 in direzione di La Villa. Arrivati alla frazione di Castalta si segue la strada interpoderale fino al bivio per Fistì. Quindi si gira a sinistra passando per i masi di Fistì e Cianins. Arrivati ad Altin si ritorna a S.Cassiano sul sentiero che costeggia il torrente Gadera.

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10° Itinerario

Parco naturale Fanes - Sennes - Braies


Caratteristica: escursione molto impegnativa, a tratti poco pedalabile.

Descrizione: dalla Capanna Alpina a San Cassiano/Armentarola si sale al Col d’Locia per il sentiero nr. 11 (si spinge la bici per 2 km ca.). Arrivati in cima si pedala fino alla M.ga Fanes Grande, dove si imbocca la mulattiera in direzione di Cortina. Si scende per la Valle di Fanes fino a giungere alla stradina asfaltata, che si percorre per ca. 1 chilometro. Si volta quindi sulla strada che porta alla Malga Ra Stüa e successivamente ai rifugi Sennes e Fodara Vedla. Da quest’ultimo si prosegue su una discesa molto ripida fino al rifugio Pederù. Si risale quindi lo sterrato al rifugio Fanes ed al Passo Limo. Da ammirare il lago Limo e le formazioni geologiche del Parco Naturale. Arrivati alla M.ga Fanes Grande ci si immette sul sentiero percorso in andata, giungendo al Col d’Locia e dopo una discesa molto tecnica (attenzione!) alla Capanna Alpina.
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Itinerario di 2° Giorni

L’itinerario completo è piuttosto lungo ed impegnativo, pertanto è consigliabile farlo in due giorni. Si parte da Cortina, seguendo l’ex-ferrovia (sent.208) in direzione nord. Un chilometro prima del passo Cimabanche, nei pressi della ex-polveriera, trovate a SX una mulattiera (sent.8) che sale costante verso il bosco di Val di Gotres, incassata tra le cime della Croda de r'Ancona e della Croda Rossa. Dopo un tratto in pendenza il paesaggio cambia, e si apre ai pascoli di Forcella Lerosa, per scendere poi con una discesa impegnativa a quelli di Ra Stua. In questa zona sono visibili numerose opere militari risalenti alla Prima Guerra Mondiale. Procedendo lungo il sent.6 si arriva al bivio di Campo Croce. Qui proseguire lungo la Val Salata (sent. 6).
È un tratto molto duro e ripido e il fondo ghiaioso, fate attenzione. Poco prima di arrivare al Rif. Sennes svoltate a DX per il Rif. Biella, che sorge alle pendici della Croda del Becco.

Ritorno al Rif. Sennes lungo lo stesso percorso. Vista la lunghezza dell'itinerario consigliamo di pernottare in uno di questi rifugi che si trovano più o meno a metà strada, così da godere pienamente dello splendore di queste montagne e del loro magico silenzio. Fissando ipoteticamente la prima tappa al Rif. Sennes, ripartiamo da qui il giorno dopo alla volta del Rif. Fodara Vedla (sent.7), e poi con una discesa impegnativa su strada sterrata (l'ultimo tratto con pendenza oltre il 20%) al Rif. Pederù (sent.9/7). Questa zona è raggiungibile anche in auto da San Vigilio di Marebbe. L'itinerario procede ora verso il passo di Limo, in un paesaggio costellato da laghetti e vette tondeggianti (sent.7/alta via delle dolomiti n.1). Prima di arrivare al lago di Limo troviamo il Rif. La Varella e il Rif. Fanes. Il passo di Limo traccia la congiunzione con la Val di Fanes: una lunga e piacevole discesa verso la conca d'Ampezzo (vedi itinerario n.7/sent.10). Questo tratto è caratterizzato da una varietà di scenari che spazia dai pascoli bucherellati dalle tane di marmotta, a laghetti e falsopiani, a passaggi stretti tra i pini mughi, al fitto bosco che custodisce la cascata di Fanes. Poco dopo la cascata troverete l'abisso di Ponte Outo (sent.10), per poi scendere dolcemente verso il Pian de Loa, nei pressi dell'entrata del Parco Naturale delle dolomiti d'Ampezzo (loc. Fiames).

Punti d'appoggio
- Malga Ra Stua - Rifugio Biella - Rifugio Sennes - Rifugio Fodara Vedla - Rifugio Pederù - Rifugio Fanes- Rifugio Lavarella - Bar Capo Verde, Pian de Loa, Parco Naturale delle Dolomiti - Hotel/ristorante Fiames

Dislivello salita
2050 m
Dislivello discesa
2010 m
Quota
2327 m
Distanza
50.5 km

Tempo
2 giorni
 

Allegati

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