[ANTEPRIMA] Impressioni di guida su 14 sci 2007/2008

drey

No drey no party!
Ciao ragazzi, lo scorso weekend sono andato a uno skitest organizzato dal mitico Marco Pistoni di Ornello Sport, a Passo Monte Croce di Comelico, in Val Pusteria.

Prima di iniziare, voglio ringraziare di cuore Marco, persona fantastica, di grande spessore umano oltre che professionale, che mi ha accolto come un fratello in mezzo ad amici di vecchia data, i responsabili delle varie aziende che hanno partecipato (ATOMIC - ELAN - HEAD - ROSSIGNOL - SALOMON - VOELKL) che sono stati gentilissimi e disponibilissimi, mettendoci tanta passione quanta professionalità, e tutti i partecipanti coi quali è stato piacevolissimo conoscerci e scambiare delle chiacchiere... :clap: :clap: :clap:

Ma ora, veniamo al test....

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Fatte debite premesse:

Situazione meteo e neve: Giornata primaverile, molto soleggiata, temperatura di poco sopra lo zero a inizio giornata, a mezzogiorno faceva molto caldo. Piste con neve bella dura al mattino, che va man mano rammollendosi col passare delle ore.

Piste: le 2 piste di Passo Monte Croce di Comelico presentano pendenze medio/facili, ideali per il test, peccato che siano un po' troppo corte per poter saggiare a fondo le prestazioni degli sci...

Sci: 14 modelli sono tanti da provare in una giornata, non è semplice mettere ordine nella mente per tutte le sensazioni provate con tutti gli sci, inoltre per poterne provare più possibile, ho potuto tenerli per un tempo molto limitato, e alcuni di questi sci richiedevano più tempo per essere capiti fino in fondo.

Quindi parlo più di "impressioni di guida" piuttosto che di test veri e propri.

Cerco anche di mettere in ordine cronologico gli sci provati...

Voelkl Crosstiger 168
: provato di primo mattino, con pista in situazioni ideali, ha richiesto davvero molto poco tempo per entrare in sintonia con esso. Per essere il successore del Supersport Allstar, di cui ho sempre sentito parlarne come di uno sci tosto e anche fisicamente esigente, si è rivelato invece piuttosto maneggevole e facile fin dalle basse andature, ma inizia a dare il meglio di sè alle medie velocità, manifestando una buona tenuta, a patto comunque di non correre troppo. Non ha richiesto particolare sforzo fisico.
Lo consiglio a uno sciatore tra l'argento base e l'argento avanzato, di peso medio, che vuol migliorare il feeling sulla neve, oppure a uno sciatore dalla buona tecnica ma dalla sciata tranquilla.

Voelkl Tigershark 168: nuova proposta di casa Voelkl che ha la novità nel sistema "power switch" per variarne la rigidezza, agendo su un meccanismo molto semplice e immediato, regolabile a mano tramite un meccanismo in coda, senza l'ausilio di strumenti particolari. L'ho provato solo in posizione rigida, e il comportamento è analogo a quello di un buon race carve, consente con facilità curve di ampio raggio, con una tenuta sicura, superiore al Crosstiger.
Adatto a uno sciatore in progressione tecnica che vuol debuttare nel fantastico mondo dei race carve, senza pagar troppo dazio sia a livello tecnico sia a livello fisico, in virtù di questo meccanismo di regolazione.

Head Supershape 165: sci molto divertente e reattivo, eccelle per la sua duttilità, prerogativa questa di tutta la serie Supershape, che lo rende piacevole e gestibilissimo anche a bassissima velocità, ma come per ogni buon slalom carve richiede comunque una tecnica collaudata per essere sfruttato al meglio.
Indicato per chi ha una buona tecnica e vuole uno slalom carver facile e divertente in ogni condizione di utilizzo, senza per questo essere penalizzato nelle performances. Adatto anche a pesi leggeri.

Elan SL Fusion 165: Qui la mia opinione è incerta, dato che li ho provati con i miei scarponi (Salomon Pro Model Gun, flex 95) che sono inadeguati per uno sci di questo tipo. Mi è parso comunque con una struttura più solida e rigida rispetto al Supershape, richiede di essere sciato con precisione per esprimersi al meglio. Lo trovo per questo motivo uno sci molto indicato per imparare a gestire al meglio uno slalom carve.
Target: sciatore esperto che cerca uno sci solido, ma più tecnico che aggressivo, ma comunque non esigente fisicamente.

Head Supershape Magnum 163: fantastico! Il divertimento puro fatto sci! Sorprende il suo feeling immediato, fin dai primi metri ti senti perfettamente a tuo agio! Ho pensato che tutto mi riuscisse così naturale perchè come finalità di utilizzo è simile al mio attuale Rossignol Zenith Z5, ma con in più una struttura da vero e proprio race carve. Parlando con altri, ho appurato che anche loro hanno ricavato la medesima impressione, pur proveniendo da sci diversi. Con esso mi cimento fin da subito in pieghe da paura, sia sullo stretto sia sui curvoni, è un pelo meno reattivo nell'inversione del Supershape per via della maggior larghezza al centro, ma in compenso diverte di più, e ti dà la sensazione netta di riuscire a spingere più in avanti i tuoi limiti: con esso, al primo colpo, son riuscito a fare una curva a 360°, cosa che finora col Z5 non mi era mai riuscita. Sia sulla neve dura, sia sulla neve smossa, la situazione non cambia, sotto il profilo del divertimento è assolutamente impagabile!
A un buon sciatore dico: Hei, vuoi divertirti? Facendo DI TUTTO, su ogni tipo di neve??? Questo è lo sci che fa per te!!!!

Head Supershape Chip 163: di sciancrature analoghe al Magnum, ha però un comportamento differente, è più rigido, e il chip tende a smorzare le sollecitazioni che lo sci subisce: se questo, da una parte, può esser d'aiuto a coloro che soffrono le vibrazioni dello sci, d'altra parte annulla buona parte della trasmissione degli impulsi che lo sci subisce. E' un po' come un'auto con le sospensioni attive: facilita le cose al pilota, personalmente però preferisco il Magnum perchè te lo senti vivo, nel bene e nel male...
Target sciatore: come per il precedente, per uno sciatore alla ricerca di uno sci divertente ma che non vada in crisi per particolari sollecitazioni, quindi per uno sciatore pesante e/o particolarmente aggressivo e potente a cui il Magnum va un po' stretto. Penso in particolare a uno sciatore agonista che vuol avere uno sci per le sciate in relax, ed è quindi abituato a sci molto rigidi.

Head iXRC Chip170: simile al 1200SW, anche nelle sciancrature, con in più il chip, riesce a coniugare le prerogative degli skicross (facilità di variare in ogni momento il raggio di curva) con in più la tenuta di un race carve: qui il chip rende lo sci molto solido e permette di lanciarsi in velocità senza perdere sicurezza e stabilità. Questo sci, a mio parere, trae parecchio giovamento dal chip: lo sci rimane stabilissimo in ogni situazione.
Target: per chi vuole uno skicross con la stabilità sul veloce di un racecarve, quindi che gli permetta prestazioni senza limiti.

Head i.SL Worldcup 165: slalom da gara della Head, ma tutt'altro che difficile, anzi, colpisce fin dal primo momento per la sua immediatezza, entra subito in confidenza con lo sciatore e lascia portare senza alcun problema, ti invita ad osare di più e puoi anche strapazzarlo e sciarci in modo aggressivo, fin da subito, a patto però di mantenere la centralità, perchè non è che perdoni molto gli errori... com'è giusto che sia per un worldcup.
Per uno slalomista puro che cerca uno sci immediato nell'utilizzo.

Head Monster 78 177: ottimo allmountain per potersi cimentare anche nella neve smossa e papposa (e all'ora in cui l'ho provato, di pappa in pista ce n'era abbastanza...) e nella fresca: in pista si comporta come un race carve GS, si dimostra stabilissimo nei curvoni e su ogni tipo di neve, ma si dimostra anche abbastanza maneggevole nel cortoraggio, ho provato anche a spingerlo fuoripista, non è troppo morbido ma permette di destreggiarsi senza troppa difficoltà.
Ottimo per chi è alla ricerca di uno sci unico, da utilizzare sempre e ovunque: tirare curvoni in puro stile GS, affrontare la pappa con sicurezza, muoversi fuoripista e in neve fresca, purchè non profonda.

Elan SLX Worldcup 165: slalom da gara, molto solido e rigido, a differenza dell'Head i.SL non ama essere strapazzato, ma vuol essere condotto con gradualità e precisione, richiede più tempo per essere capito, in cambio la sua struttura particolarmente solida ti permette di solcare il terreno con una grande stabilità e dando delle sensazioni particolari, senti che è uno sci "da corsa"
Target: per chi ricerca sensazioni corsaiole in uno sci da slalom, e ha una sciata decisa ma non aggressiva.

Atomic SL12 160: inizialmente ero un po' scettico perchè "solo" 160 cm; i primi passi sono un po' incerti sulla neve papposa, che non gli è certo congeniale; ma non appena acquisita un po' di velocità e trovato un terreno meno meno smosso, si rivela uno sci ugualmente stabile sia ad ogni andatura, sia su ogni raggio di curva: la conduzione è continua e progressiva su tutto l'arco di curva, dando una sensazione carving molto bella ed estremamente precisa; non è solido e massiccio come l'Elan SLX, non ha l'immediatezza dell'Head i.SL ma le prestazioni che fornisce sono di pari livello, in più sorprendono le sue doti di polivalenza, nonostante la misura corta ti permette di eseguire curve ad arco più ampio, in velocità, senza affatto perdere sicurezza.
Target: slalomista che pennella curve carving sul duro, con insospettabili doti di polivalenza qualora si vogliano eseguire curve ad arco più ampio.

Atomic GS12 170: anche questo patisce non poco la neve smossa, e alle basse andature sembra essere incerto: ma basta caricare di più le spatole e lo si guida con decisione, e si cambia completamente registro: lo sci reagisce con una tenuta e una stabilità mai viste prima: più spingi, più lo senti sicuro e stabile! Ne rimani sbalordito, provi ad andare ancora più forte ma lo sci non fa una piega... DA PAURA!!!! La conduzione è continua su tutto l'arco di curva, donando sensazioni analoghe all'SL12, ovviamente su archi di curva più ampi.
Target: sciatori al top che vogliono uno sci da gigante senza compromessi, che gli permetta di potersi esprimere al massimo. Non mi sento però di raccomandarlo a sciatori leggeri, perchè questo sci va condotto con forza e decisione per esprimersi al meglio, e non lo consiglio a chi non è molto esperto e non consapevole dei suoi limiti, perchè la sua stabilità alle velocità più elevate è davvero impressionante. Per loro sarebbe meglio orientarsi su GS10 o LT12 (che però non ho provato).

Head Supershape Speed 170: ottimo race carve, più versatile del GS12, ha un comportamento in curva simile, non ha la stessa stabilità alle velocità più elevate, ma fornisce comunque prestazioni di tutto rispetto, a mio avviso la sua dote maggiore sta nell'equilibrio, perchè si comporta bene su ogni tipo di superficie e man mano che lo si utilizza, riesce ad assecondare lo sciatore in qualunque cosa voglia fare: curvoni, scodinzolo, curvette, gobbe...
Target: ottimi racecarver che cercano uno sci da curvoni ma che sia estremamente duttile, e gli permetta quindi di sciare in tutte le situazioni, non troppo esigente in modo da permettergli di sciare fino alla partenza dell'ultimo impianto!

Rossignol 9S 165: è stato l'ultimo sci che ho provato, le mie gambe purtroppo erano ormai alla frutta per avere un giudizio lucido ed equilibrato su questo sci, che mi è parso comunque uno slalom carve piuttosto morbido, che però richiede una sciata in conduzione per dare il meglio di sè, cosa che per la stanchezza e per le condizioni piuttosto dissestate del fondo non ho saputo sfruttare al meglio. Comunque mi è sembrato più leggero dell'Elan SL, e un po' meno divertente dell'Head Supershape. La sua leggerezza e la sua morbidezza lo rendono indicato a sciatori leggeri e al pubblico femminile, dalla sciata tecnica e poco fisica.

Non sono riuscito poi a provare qualche Salomon, e ciò sinceramente mi dispiace. Conoscendo Mark, se li ha proposti allo skitest, significa che propone qualcosa di valido. Ma a fine giornata ormai non c'erano più le misure adatte a me... quelle che c'erano avrebbero falsato le mie sensazioni.

Ho avuto modo di provare nell'occasione anche 3 scarponi:

Head Raptor 130RD: Molto bello, ma volumi veramente molto stretti, e dopo 2 discese l'ho subito consegnato perchè mi faceva troppo male (compressione eccessiva in un paio di punti), ragion per cui non me la sento di esprimere ulteriori giudizi su esso.

Head Raptor 120RS: ottimo scarpone, ha una calzata più larga rispetto al 130 RD ma comunque molto ben avvolgente, sa coniugare un buon comfort a un'ottima precisione di sciata, ritengo sia l'ideale per sciatori esigenti con un occhio alla comodità. L'ho tenuto un paio d'ore senza problemi, e penso che con opportune personalizzazioni possa calzare bene a molti piedi, in virtù della scarpetta che contiene un gel che la rende plasmabile sul proprio piede. A mio parere ha buone chances di diventare il nuovo punto di riferimento per gli scarponi da granturismo.

Atomic RT150CS: scarpone eccezionale, son riuscito a calzarlo senza alcuna difficoltà, sembra quasi fatto apposta per il mio piede, lo serra benissimo e riuscendo a dargli la possibilità di muovere senza problemi le dita del piede. Flex piuttosto impegnativo, del resto è uno scarpone da gara.... per un utilizzo in campo libero esistono comunque le versioni con flex più basso.

Arrivederci al prossimo skitest.... :wink:

Passo Monte Croce di Comelico - 18 marzo 2007
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Skitest di Ornello Sport
 
Drey, permettimi una domanda:

se decidessi di cambiare i Rossi, tra quelli provati cosa ti compreresti?
 
renntiger ha detto:
Drey, permettimi una domanda:

se decidessi di cambiare i Rossi, tra quelli provati cosa ti compreresti?

Per rimanere nel filone "sci da divertimento", Head Supershape Magnum! :sbavsbav:

Ma non usare il condizionale, ho deciso che me lo comprerò :wink:
 
drey ha detto:
renntiger ha detto:
Drey, permettimi una domanda:

se decidessi di cambiare i Rossi, tra quelli provati cosa ti compreresti?

Per rimanere nel filone "sci da divertimento", Head Supershape Magnum! :sbavsbav:

Ma non usare il condizionale, ho deciso che me lo comprerò :wink:

e caro Drey, è il problema di andare a fare i test... parti per provare e finisci per comprare!

Considera che io 3 anni fa sono andato a provare una BMW (moto) a un test Bmw, mi sono così innamorato che un paio di settimane dopo me la sono comprata.

D'altra parte, la carne è debole... e almeno gli sci non costano (ancora) 12.000 euro.

Ciao
 
Wow che megarecensione, il guru dei materiali aggiunge linfa al suo curriculum! :wink:
Grande drey, valutazioni precise, come sempre! :clap:

Una curiosità: come si "approccia" la curva a 360°? Immagino pista poco pendente, velocità di ingresso sostenuta e raggio di curva il più costante possibile... può essere? Ci ho provato solo 2 o 3 volte e senza troppa convinzione, fermandomi appena dopo i 180°, forse anche a causa della pendenza della "risalita"; ma è un "trick" che mi piacerebbe chiudere almeno una volta nella vita :shock: ! :lol:
 
drey ha detto:
Atomic GS12 170: anche questo patisce non poco la neve smossa, e alle basse andature sembra essere incerto: ma basta caricare di più le spatole e lo si guida con decisione, e si cambia completamente registro: lo sci reagisce con una tenuta e una stabilità mai viste prima: più spingi, più lo senti sicuro e stabile! Ne rimani sbalordito, provi ad andare ancora più forte ma lo sci non fa una piega... DA PAURA!!!! La conduzione è continua su tutto l'arco di curva, donando sensazioni analoghe all'SL12, ovviamente su archi di curva più ampi.
Target: sciatori al top che vogliono uno sci da gigante senza compromessi, che gli permetta di potersi esprimere al massimo. Non mi sento però di raccomandarlo a sciatori leggeri, perchè questo sci va condotto con forza e decisione per esprimersi al meglio, e non lo consiglio a chi non è molto esperto e non consapevole dei suoi limiti, perchè la sua stabilità alle velocità più elevate è davvero impressionante. Per loro sarebbe meglio orientarsi su GS10 o LT12 (che però non ho provato).
Innazitutto complimenti per l'ottima recensione.
Ho evidenziato il test dell'atomic GS12 perché è quello che ho potuto provare domenica e lunedi scorso a san vigilio. Io ho provato la misura 175, che per me 175 x 80 kg è risultata validissima. Confermo quanto detto da drey, "da paura" sci veramente fantastico per me che amo sciare pur senza vestirmi, alla mazinga.

cmq c'è la mia recensione su questo forum fatta un paio di giorni fa.

complimenti ancora a drey.
 
Grande Drey !! :clap:

Sto mettendo giù l'articolo per la rivista degli iscritti al forum di Ornello Sport ... l'Ornello Magazine ... e il tuo resoconto è preziosissimo... ne esce una figata ...

Vedrai che bella che sarà ...
 
Tieni a mente le impressioni sugli Elan da slalom. Peccato non siano stat iprovati sul duro.
Drey, articolista materiali dello skiforum journal, coming soon... non proprio soon... ma coming si :D
 
Grande drey, io stickerei il post!!!
Solo una domanda, possibile che tra tutti questi sci provati neanche un giudizio poco soddisfatto? sono così buoni i nuovi sci? io ad esempio i rossignol 9 s non li ho trovati così buoni.
 
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