Originariamente scritto da rbodini Mi permetto di riproporre la mia "Ode allo Spago Nero", composta nel dicembre 2014. Quell'anno fu di buon auspicio, chissą che non funzioni di nuovo. O spago nero, del meteo destriero con nova speme a te va il mio pensiero. I tuoi alti e bassi son i pił belli, intrepidi ravvivan i modelli e scaldano il cuore allo skifoso che al futuro volge il guardo ansioso. Vigghe a Ranica ti ammira commosso e pensa: "se ti avveri ancor posso sperar che non mi rompano un osso".