Condotta comportamentale in pista, precedenze, distanze di sicurezza, mandarsi a fanculo

io ho una fobia tremenda delle persone che devono passarmi, mi blocco quando inizio a vedere molte persone, prima le facci passare e poi ricomincio, sabato anche mia figlia ha notato questa cosa.
non ho paura che cado ma ho una paura tremenda che qualcuno mi travolge, sto continuamente a guardare indietro e non essendo molto pratico non mi è facile girare solo la testa per guardare e nel frattempo continuare ad andare dritto
 
gigi77 ha detto:
io ho una fobia tremenda delle persone che devono passarmi, mi blocco quando inizio a vedere molte persone, prima le facci passare e poi ricomincio, sabato anche mia figlia ha notato questa cosa.
non ho paura che cado ma ho una paura tremenda che qualcuno mi travolge, sto continuamente a guardare indietro e non essendo molto pratico non mi è facile girare solo la testa per guardare e nel frattempo continuare ad andare dritto
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Si chiama spirito di auto-conservazione, perché essere falciati da dietro all'improvviso è la cosa peggiore.

Occhio però che ho visto bei danni fatti da chi preso dall'ansia del vicino in sorpasso, ha perso il controllo di ciò che egli stesso faceva e gli spigoli interni hanno fatto il resto.
Quando la pista è invasa da mandrie fuori controllo forse l'unica è fare curve strette in corridoi lineari e prevedibili, se si è in gruppo stare compatti. É più difficile essere scambiati per un palo.

Oppure come hanno detto altri, alzarsi presto alla mattina (il sacrificio rende tutti rispettosi e attenti)
 
Anche questo WE ho rischiato di farmi prendere da dietro dai perditori di quota. Per fortuna che mi è passato al pelo, toccandomi, quando ormai avevo finito la curva e stavo per ritornare verso il centro-pista. E' bastata una reazione immediata per evitare il contatto.
Mi sono però impaurito e gli ho gridato: "ma dove stai andando?" e lui, probabilmente impaurito almeno quanto me: " eh eh, di là" indicando la discesa......
Più tardi fuori da una malga ho ascoltato mio malgrado un discorso di un giovane che si vantava con i suoi amici dell'essere riuscito ad andare tutto dritto e ad una velocità che gli ha fatto prendere veramente paura. Non vedeva l'ora di fargli vedere il video.
A questo punto penso proprio che, mentre noi abbiamo il piacere nel chiudere le curve il più possibile anche sul ripido, loro hanno il piacere di farsi prendere dall'adrenalina della velocità tirando diritti verso la massima pendenza.
 

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gigi77 ha detto:
Ecco proprio di questi tipi ho paura, e dire che evito le rosse e cerco di stare solo nelle azzurre.
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Guarda io non sono un esperto, ma credo di aver capito che devi evitare gli orari in cui si formano i mucchi, la gente decolla ed i legamenti saltano.
Quando vieni superato da 2 toboga, ecco diciamo che sei a DEFCON 2 ed io sento dentro di me il generale che urla "ripiegare!".
Per fortuna io i mucchi li detesto, per cui mi ritiro in buon ordine e senza troppo dispiacere.

Le azzurre hanno la controindicazione che si sentono tutti "azzurri di sci".
Purtroppo l'imbarbarimento generale (e le nuove democraticissime attrezzature) fanno sì che bisogna evitare le folle perché per statistica lì dentro l'imbecille si annida sempre. Però sciare in compagnia credo possa aiutare. Un po'.
 
Si hai ragione, sabato a roccaraso, dopo aver fatto l'azzurra di pratello, poi ho ripiegato sulla stazzo, poco affollata
 
Rebel77 ha detto:
A rigor di logica dovrebbe essere la società impianti ad essere assicurata.
Se in pista mi centra uno spericolato, certo potrei dire che la colpa è sua, oppure potrei dire che la colpa è del gestore che non ha vigilato sul comportamento dell’utente.

Iniziare a “scorporare” costi da uno skipass è un ottimo modo per offrire extra a pagamento.

L’assicurazione ne è un esempio: sicuramente un comprensorio potrebbe contrattare per un costo assicurazione/skipass inferiore all’euro, tenuto presente che il singolo individuo paga per un singolo giorno 2.5 euro.

Quindi ritorno sulla mia convinzione: hanno messo insieme una pagliacciata che poteva tranquillamente essere inserita automaticamente nel costo skipass ad impatto zero.
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Io sono di quest'idea, caro il mio @Edo.... basterebbe rimodulare l'assicurazione con un costo inferiore ad un euro, tanto sei sicuro che TUTTI devono farla... io credo che ci sia un'ampio margine di manovra per questa cosa. Quindi O controlli al momento dello skipass O non puoi pretendere che ti fermino le FO sulle piste e SE non hai l'assicurazione ti fanno la multa... nel frattempo, quella famosa signora è stata centrata e il ceffo stava pure scappando... se a voi sta bene così, a me no. Come per le auto... cazzo, passi sotto i varchi delle telecamere (ingresso città, caselli autostrade, ecc), bom, se suona perchè non sei assicurato, in un mondo ideale, dovrebbe partire la volante assieme al carro attrezzi a portarsi via il mezzo seduta stante appena ti fermo.

Edo ha detto:
Mi sa che non hai capito niente del discorso, e veramente chi era con me l'altro giorno in Vialattea ha pagato l'assicurazione tre euro e cinquanta (che moltiplicati per venti o più volte non fanno proprio una cifra così irrilevante).
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No, tu non hai capito.

Edo ha detto:
Poi non sarebbe più semplice richiedere di mostrare la ricevuta di una copertura assicurativa annuale per poter comprare lo skipass senza assicurazione, piuttosto che obbligare tutti a comprare una cosa magari inutile, con buon gioia delle compagnie assicuratrici?
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Facile per chi sta alla cassa andare a leggere le polizze magari di certi stranieri se effettivamente sono polizze che coprono RCT con i giusti massimali ecc... poi stiamo mezzora per uno in biglietteria.
 
marchèn ha detto:

Decalogo dello sciatore​

...
Immissione ed incrocio.
Lo sciatore o lo snowboarder che si immette su una pista o che riparte dopo una sosta, deve assicurarsi di poterlo fare senza pericolo per sé o per
gli altri; negli incroci deve dare la precedenza a chi proviene da destra o secondo indicazioni.
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Dove trovo i riferimenti a questa regola? Intendo precedenza a destra.
Ho assistito ad uno scontro mancato di un soffio, uno arriva da dx e decide di prendere la seggiovia da sin e l'altro il contrario...
Continuo ad avere la scena davanti ad i miei occhi soprattutto perché uno era un bambino (e proveniva da destra) e l'altro un adulto; il bambino probabilmente non si è accorto di nulla mentre l'adulto non ha fatto nulla per evitare la collisione, passandogli dietro a 10 cm è lamentandosi poi che il bambino gli aveva tagliato la strada.
Non ho avuto il coraggio (o ho avuto il buon senso) di deviare, andargli dietro e chiedergli che cosa aveva da recriminare.
Ora, a parte il presupposto che nella minestra chi ha il sale ce lo deve mettere, la precedenza da destra è una regola valida sempre?
 
Oggi a Val Thorens sulla pistina che passa per il centro del paese (fine della "Pluviometre") un francese , mentre procedevo a velocità modestissima (pista quasi piatta e super affollamento), facendo curve strettissime, per non dire che andavi dritto, sul bordo pista destro, a forte velocità mi ha tamponato, passa di sulle code e facendomi cadere. Eravamo in 5 ci siamo messi all'inseguimento, non so cosa gli avremmo fatto se trovato. La moglie dietro si è fatta una bella risata sulla mia caduta. Martedì, invece, un "vichingo", bello alto, grosso e biondo, ha centrato in pieno un mio amico che stava assistendo una altro della compagnia caduto. È arrivato già per terra a velocità folle, ed è stata una fortuna, perché l'ha centrati sugli scarponi. Chi si è fatto male è stato lui. Lunedì mi ha centrato da dietro, tentato perché visto all'ultimo momento mi sono scansato, uno sciatore. Insomma è una "guerra"
 
zetaemme ha detto:
...questo però è ben diverso da aumentare lo skipass come avevi scritto...se aumenta paga l'utente, se viene ammortizzato paga la società impianti...ma si sa che tanto l'avrebbero comunque aumentato adducendo altre cause e quindi alla fine avrebbero pagato gli sciatori...
Io invece trovo giusto avere un obbligo di proporre una assicurazione a chi ne è sprovvisto ma lasciare la libertà di usufruire di quella che più aggrada allo sciatore.
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Il succo del discorso alla fine non è tanto "chi paga", ma offrire un servizio sensato. Dopo che pago 50-70-80 euro di skipass, na cazz di assicurazione inclusa (che a te comprensorio costerà nulla) me la vuoi dare? Quelli poi del DSS che manco te la fanno a richiesta, ma devi andare a fartela online per i fatti tuoi poi hanno raggiunto il massimo...
 
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