Rebel77
Well-known member
Ma figurarsi, nessun attrito! Ci si confronta su esperienze e punti di vista.Non ho mai messo in dubbio che fosse più difficile ieri di oggi, nemmeno per un momento!
Mi rendo conto ultimamente di avere problemi a farmi capire (in generale dico, non qui sul forum) quindi a posto così 😅 quando poi ci si risponde di continuo sulle stesse cose ci si incarta e magari si creano pure attriti.
Pensa che ai tempi conoscevo vecchie guide alpine che non consideravano adatti alle montagne tutti quelli nati da Trento in giù
Tornando al discorso sci "old" e "new", il paragone più calzante è con la subacquea (sono un istruttore).
Fino a più o meno 30/40 anni fa i corsi sub erano una prerogativa FIPS/CMAS. In sostanza eredi di Cousteau e degli Incursori di Marina.
Un corso sub (pur di primo livello) durava mesi, ed eri soggetto a prove di acquaticità di ogni genere.
Prima di mettere le bombole dovevi stare in acqua come una rana. Dovevi saper fare vasche a stile libero, a rana; dovevi saper stare in sostentamento a corpo libero con un peso in mano; dovevi saperti muovere in apnea (compreso scendere a -3mt, indossare cintura dei pesi, pinne, maschera (e svuotarla).
Dovevi inoltre imparare a menadito tabelle di decompressione, fisica, fisiologia, navigazione.
L'istruttore non era lì propriamente per insegnare, ma bensì per giudicare. Finché lui non era soddisfatto, tu non venivi brevettato. E non avevi termini di paragone, nessuno ti dava dei precisi obbiettivi.
Ricordo di istruttori che si vantavano di bocciare 8 allievi su 10.
Questa può essere paragonata alla sciata "old" dove spesso i maestri erano alpinisti e guide CAI.
Poi dagli USA arrivarono le didattiche ricreative. (di cui io sono istruttore).
Con la didattica ricreativa vi fu un approccio totalmente diverso.
La subacquea non era più una "sfida contro la morte" con gli incursori della "X" quali modelli di arditi subacquei.
L'allievo pratica la subacquea per divertirsi in sicurezza, per vedere i pescetti magari nei fondali tropicali mentre va in vacanza. Non deve affondare un incrociatore, ne sminare un porto.
I corsi didattici sono standarizzati: ogni allievo sa perfettamente cosa ci si aspetta ad ogni livello ed è in grado di capire da solo la sua preparazione.
L'istruttore DEVE INSEGNARE e trasmettere conoscenze e regole per una immersione sicura. Come mi disse a sua volta il mio istruttore "se un allievo fallisce la colpa non è sua ma di chi l'ha preparato".
Se un istruttore "perde per strada" tanti allievi significa che è un incapace. Magari sarà pure un bravo sub, ma incapace di insegnare (e questo vale pure nello sci).
Oggi puoi fare un corso in 4-5 giorni, ed essere perfettamente in grado di immergerti nelle condizioni in cui ti sei addestrato , questo significa che se il corso l'hai fatto in Mar Rosso non sei addestrato per immergerti a gennaio nel Lago di Garda. Per farlo ti serve ulteriore addestramento.