Certo perché nell’arrampicata si cerca sempre di essere il più possibile in equilibrio.Sempre più convinto che, tra le attività complementari estive più utili per lo sci, ci sia l’arrampicata sportiva. Almeno per i movimenti “fini”.
Vedi poi mia altra discussione
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Vuoi un consiglio a tal proposito? Lascia perdere.....a meno che tu non stia sempre tra i pali da SL .. ma in campo libero sono parole al vento, specialmente per intermedi che vogliono avanzare.Credo che questo video spieghi molto bene e in modo estremamente semplice e chiaro la tecnica moderna dello sci, che viene tra l'altro confrontata con quella tradizionale dell'estensione fra una curva e l'altra, che io non riuscirò mai a scrollarmi di dosso ...
In pratica, nella transizione fra le due curve, non si dovrebbe essere distesi, ma seduti "come sulla tazza del cesso" (per perdere il minor tempo possibile nel cambio di spigoli) e l'ulteriore abbassamento del baricentro nel punto di corda non dovrebbe essere realizzato flettendosi ulteriormente sulle ginocchia ma "buttandosi" dentro nella curva con il bacino, col risultato opposto di distendere la gamba più esterna.
A un certo punto, viene proprio mostrato lo schema vettoriale di forze che si realizza nel punto di corda, quando la forza centripeta è al massimo.
L'esercizio che viene suggerito è quello di partire in diagonale completamente distesi, provare a sedersi in posizione "tazza del cesso" e da lì sforzarsi di impostare le curve senza mai rialzarsi, ma provando appunto a buttarsi dentro nella curva col bacino. Più facile a dirsi che a farsi, anche perchè i miei quadricipiti sarebbero in acido lattico alla terza curva
Si potrebbe avere il link del video da dove sono stati estratti i fotogrammi del primo post?
Dove punti lo sguardo in questa fase?con la parte alta del corpo che mira verso la massima , il nostro ombelico deve puntare alla punta dello sci esterno .
in giro per non ammazzarmi di solito .... comunque giù per la massimaDove punti lo sguardo in questa fase?