Scarseggia il materiale?

Il negozio in città vuole ricevere la merce a ottobre o ai primi di novembre e poi deve fare le svendite a gennaio.
Il negozio in montagna vuole ricevere la merce a novembre o inizio dicembre e fino a marzo non fa svendite.

Ormai la preferenza delle varie case che producono materiale o abbigliamento è a rifornire i negozi in montagna e non i negozi in città, con pochissime eccezioni.
In città si va sempre di più verso pochi negozi di attrezzature e ancora meno per il materiale.
Assolutamente vero..da me abbiamo in città 2-3 negozi per 400000 abitanti.
Hanno chiuso quasi tutti gli altri che c'erano,quelli rimasti sono piccoli e uno,quello piu fornito,non è nemmeno in città
 
A ciò si aggiunge che i junior e soprattutto le persone di mezza età sono allontanati dallo sci a causa dei prezzi. Non c'è il ricambio generazionale e lo si vede bene anche da questo forum, dove l'età media sembra essere elevata.

Tenderei a scollegare i Forum dall'eta' media dei praticanti. I 25 enni manco sanno cosa sia Facebook, i Forum per loro sono il mesozoico.
 
Non parlavo degli aumenti di quest'anno, ma di quelli a cui assistiamo incessantemente da ormai tanti anni. È indubbio che il numero di praticanti sia sceso molto da un decennio a questa parte.
al limite é indubbio che i praticanti siano aumentati… almeno a livello mondiale, a fronte di una stasi o leggera flessione nei paesi con maggior tradizione nello sci, il mercato americano é in costante ascesa, sebbene la gli skipass costino da sempre tanto, e poi c’é l’avvento dei paesi asiatici, che fino a 20 anni fa non praticavano…

quanto agli aumenti, sono ridicoli se paragonati ai rincari generali…
 
al limite é indubbio che i praticanti siano aumentati… almeno a livello mondiale, a fronte di una stasi o leggera flessione nei paesi con maggior tradizione nello sci, il mercato americano é in costante ascesa, sebbene la gli skipass costino da sempre tanto, e poi c’é l’avvento dei paesi asiatici, che fino a 20 anni fa non praticavano…

quanto agli aumenti, sono ridicoli se paragonati ai rincari generali…
Il mio discorso era riferito all'utenza italiana.
 
Per precisare si tratta di un negozio molto specialozzato nello sci. I modelli che non sono arrivati tra quelli che vorrei provare sono Hawx Ultra e Head Formula.

Stavo per sottolinearlo io, posso immaginare presso quale negozio ti sei recato, magari comune ovest fuori Bolo, dura essere più specializzati di loro, e più competitivi nel tutto (merce e servizio in negozio), e nell’assortimento generale che ha.
Per quanto su certi aspetti sia scaduto un po’ il livello…

Diversi utenti di Skiforum vanno lì a rifornirsi da province nemmeno dell’Emilia Romagna!

Mai trovato negozi in luoghi di montagna che potesse arrivare anche solo vicino ai prezzi di questo posto, se nn con un svuota tutto per ultimi numeri, limitato a certi modelli. Aka promozione

Chiacchierando su scarponi con il socio di Carpani, proprio qualche giorno fa, mi ha detto che ad esempio scarseggiano tutti i termoformabili Dalbello e Salomon con tempi di consegna allungatissimi. Nel senso che faticano proprio a consegnare

E signori, guardiamo in faccia alla realtà:
se un tuo mercato è in calo, e un altro è in crescita (o altrI lo sono), tu se devi togliere una consegna o riaggiustare i forecast a chi togli roba e chi gliela mantieni?

Gli utenti dello sci alpino al mondo sono aumentati?
Wow, ma sempre di rivendita in Italia stai facendo previsioni… e qui il mercato è in CROLLO.

La premessa di @PaoloB3 è giusta, sulla conclusione non concordo tantissimo (del resto ci concorda missouri ed è tutto un dire): i negozi spariscono perché sono spariti gli utenti.
In montagna sei più vicino al mercato di riferimento, ma fai volume su un numero esagerato di punti vendita piccoli, che fa zero magazzino Ma che magari ti propone ancora parecchi prodotti invenduti della stagione precedente fino a dicembre inoltrato.
In città chi rimane operativo vende come 3 negozi in montagna, con un più rapido smaltimento di invenduto.


ps. Se aumenta oggi il n di praticanti di sci alpino nel mondo, la domanda di attrezzatura di medio-alto livello mica detto che aumenti… quello ha un ritardo fisiologico di 4-5 anni (nel migliore dei casi) da adesso.
L’effetto sulLa domanda di queste attrezzature oggi è dovuto (oltre a quelli “arrivati” come livello tecnico) ai flussi di nuovi praticanti del 2017 (se va bene)
 
Ultima modifica:
Il mio discorso era riferito all'utenza italiana.
che comunque rimane piuttosto stabile dai primi 2000 ad oggi, dopo essere cresciuta costantemente fino a fine anni 90...
Inoltre è aumentata la frequentazione delle montagne da parte chi non scia, sia d'estate che d'inverno...

In sintesi, il turismo alpino è sanissimo, anche a fronte del costo maggiore, costo tra l'altro perfettamente allineato all'inflazione e quindi ai rincari generali
 
In sintesi, il turismo alpino è sanissimo, anche a fronte del costo maggiore, costo tra l'altro perfettamente allineato all'inflazione e quindi ai rincari generali

Sì, ma non è oggetto della discussione che parla di reperibilità di scarponi da sci.

Quanto al turismo sciistico che sia stabile dal 2000, io ci scommetto che NON è così, però non ho dati a supporto. Ma forse è anche complicato trovarli...
Magari a valore non si è mosso tanto (la vita costa più del doppio rispetto a 20 anni fa, e tutto si è adattato), ma in termini prettamente numerici non posso credere che sia stabile il n. di sciatori sulle piste e il n. di giornate che effettuano.
 
che comunque rimane piuttosto stabile dai primi 2000 ad oggi, dopo essere cresciuta costantemente fino a fine anni 90...
Inoltre è aumentata la frequentazione delle montagne da parte chi non scia, sia d'estate che d'inverno...

In sintesi, il turismo alpino è sanissimo, anche a fronte del costo maggiore, costo tra l'altro perfettamente allineato all'inflazione e quindi ai rincari generali

il 2020 ha dato una spinta al turismo alpino in estate. Tuttavia, in estate con sci e scarponi ci si fa ben poco.
 
Mentre invece quest' estate nelle valli di Fiemme e Fassa era un delirio di gente in giro.
Parcheggi degli alberghi tutti pieni alla sera e tutti vuoti durante il giorno, traffico assurdo sulle strade.
Hanno ragione a voler studiare come limitare il traffico sulle Dolomiti.

Per quanto riguarda l' inverno, in particolare per il periodo dal 26 dicembre al 6 gennaio, concordo: alberghi pieni, pieno di gente in giro ma non così tanta che scia (a parte i soliti giorni e le solite piste).
E pizzerie/ristoranti pieni alla sera.
 
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