Torniamo a parlare di sci !

Più vi leggo più mi viene voglia di fare un altro sport ! Io quando sciò coinvolgo pochi muscoli:
Della mano quando pago il giornaliero ,temo anche il cuore con i prossimi aumenti.
Dell gambe,in senso generale, quando, scio ( perché senza avrei difficoltà).
Delle chiappe, se la nera è troppo stretta o troppo ripida.
Del collo per guardare la postura della gnocca quando chiude gli scarponi.
Delle braccia quando mando a quel paese gli snobordisti fermi sotto i dossi.
Altri muscoli forse li uso ma non so perché.
Scusate la divagazione ironica che interrompe i vs apprezzatissimi ipertecnicismi.
 
Più vi leggo più mi viene voglia di fare un altro sport ! Io quando sciò coinvolgo pochi muscoli:
Della mano quando pago il giornaliero ,temo anche il cuore con i prossimi aumenti.
Dell gambe,in senso generale, quando, scio ( perché senza avrei difficoltà).
Delle chiappe, se la nera è troppo stretta o troppo ripida.
Del collo per guardare la postura della gnocca quando chiude gli scarponi.
Delle braccia quando mando a quel paese gli snobordisti fermi sotto i dossi.
Altri muscoli forse li uso ma non so perché.
Scusate la divagazione ironica che interrompe i vs apprezzatissimi ipertecnicismi.
:CC:CC:CCdirei anche l'articolazione del gomito quando si alza a fine giornata per una birretta
 
Più vi leggo più mi viene voglia di fare un altro sport ! Io quando sciò coinvolgo pochi muscoli:
Della mano quando pago il giornaliero ,temo anche il cuore con i prossimi aumenti.
Dell gambe,in senso generale, quando, scio ( perché senza avrei difficoltà).
Delle chiappe, se la nera è troppo stretta o troppo ripida.
Del collo per guardare la postura della gnocca quando chiude gli scarponi.
Delle braccia quando mando a quel paese gli snobordisti fermi sotto i dossi.
Altri muscoli forse li uso ma non so perché.
Scusate la divagazione ironica che interrompe i vs apprezzatissimi ipertecnicismi.
E di quando vai a pisciare?
 
C'è una differenza sostanziale nel tirate sotto i piedi e andare sopra con la parte alta ....il coinvolgimento dei distretti muscolari è diverso e diversa è la qualità della stabilizzazione sullo sci che si ottiene ....ma se l'obiettivo, specie fra i pali è quello di fare andare in centro di massa giù nella traiettoria più lineare possibile rispetto il tracciato , nel momento in cui vado a muoverlo per farlo avanzare rischio ( a parte pochi eletti ) di interferire con l'unica forza che ho a mio favore , la gravità.
E sicuramente vero che la differenza tra le due azioni motorie abbia un effetto differente. Però quasi solo per lo sciatore che esegue. Da fuori è molto difficile notarlo.
Quando al corso ci stavano rimettendo a posto il corto, ho fatto un esperimento tra me e me. Un giro pensando al bacino che viene avanti. Altro giro a tirare dietro i piedi. Risultato è che l’istruttore ha ritenuto quasi identiche le due discese, ma io sentivo una gran differenza.
Sento odore di "overfitting". Non è che dopo, a voler scomporre e regolare millimetricamente ogni singolo muscoletto del corpo, ci si incasina?
Senza dubbio in un primo momento ci si incasina. Movimenti fini da controllare corticalmente non saranno mai semplici o intuitivi. Ma come ogni movimento se lo si automatizza poi lo si puo sfruttare.
Sarebbe comunque da valutare se è opportuno minimizzare prima di fare altro
 
ma scusate non sono tutti quegli automatismi che ci incasinano perchè il cervello è abituato a farli da solo?
ad es tutti proviamo a controllare il respiro e poi automaticamente torniamo al movimento spontaneo, però se io provo a controllare la respirazione sul ritmo normale a riposo l'effetto è strano finchè il cervello non torna alla modalità automatica.
pure i movimenti deliberatii tipo cambiare il ritmo della camminata, lavarsi i denti ecc... possono essere eseguiti con minima o nessuna variazzione ma con un effetto diverso sulla nostra percezione, almeno la prima volta.

una volta mi chiesero "quando giri il volante di un' auto tu metti forza nella mano che tira o quella che spinge il volante?" boh e che ne sò io. eppure quando ho provato non capivo più nulla, il cervello gestiva da solo la forza prima su una e poi sull'altra mano.
non è lo stesso movimento sugli stessi muscoli? poi anche in palestra si cerca di fare lo stesso allenamento in modo diverso

diverso io penso se abbiamo un automatismo sbagliato nella sciata e cerchiamo di cambiarlo
 
E sicuramente vero che la differenza tra le due azioni motorie abbia un effetto differente. Però quasi solo per lo sciatore che esegue. Da fuori è molto difficile notarlo.
Quando al corso ci stavano rimettendo a posto il corto, ho fatto un esperimento tra me e me. Un giro pensando al bacino che viene avanti. Altro giro a tirare dietro i piedi. Risultato è che l’istruttore ha ritenuto quasi identiche le due discese, ma io sentivo una gran differenza.
Su questo punto ti seguo perfettamente.

Però, quando provo ad avanzare col bacino o mi "apro" di busto o me la faccio un pò sotto perché mi trovo davanti allo sci sentendomi però passivo e appeso.

Quando provo a tirare indietro, di busto non mi apro quasi mai ma sopratutto mi sento "in controllo" (addome e gambe "attive" con buone sensazioni)

Quindi, ipotizzo, la grande differenza che si sente "da dentro" è il vero valore aggiunto che un approccio o l'altro danno al problema (ognuno avrà il suo preferito, se a pari risultato)
 
Esatto, ognuno troverà un sistema piu adeguato a se stesso.

Poi sinceramente, anche solo a livello di concetto, quello di venire avanti è spesso presentato in maniera confusa. Anche perchè troppo spesso chi parla di bacino che si muove si dimentica che la prospettiva ha un grande effetto… di conseguenza quando si da l’indicazione di venire avanti col bacino non sempre viene recepita ed eseguita.
Tirare dietro i piedi a me pare un concetto piu approcciabile (magari ha a che fare anche con l’homunculus sensoriale).
 
Esatto, ognuno troverà un sistema piu adeguato a se stesso.

Poi sinceramente, anche solo a livello di concetto, quello di venire avanti è spesso presentato in maniera confusa. Anche perchè troppo spesso chi parla di bacino che si muove si dimentica che la prospettiva ha un grande effetto… di conseguenza quando si da l’indicazione di venire avanti col bacino non sempre viene recepita ed eseguita.
Tirare dietro i piedi a me pare un concetto piu approcciabile (magari ha a che fare anche con l’homunculus sensoriale).
Non solo è un pò confuso, è anche un movimento più "complesso".

Il bacino/tronco non ha vincoli esterni e può muoversi su 3 assi.

I piedi, chiarito che non ti devi tirare le ginocchia la petto, si muovono su un piano.

Considerando che il tutto è dinamico (velocità e accelerazione diversi da 0), è una semplificazione del problema motorio (per chi lo deve eseguire) piuttosto impattante.

Scrivendolo mi ricorda come concetto la differenza tra squat al multipower con le guide e squat al rack come "scalabilità".
 
@WolfBerg

Dammi 3 consigli per un corto fatto bene ....sarei curioso di sentire come vi hanno raddrizzato .... è l'arco dove soffro di più
Eh! Sono in realtà cose sentite e risentite.
Personalmente direi:
1) Pazienza. Ovvero non pensare alle curve😉
2) Decisione. Se esiti non lo recuperi più. Ma attenzione a non strafare!
3) Non pensare solo a L7. Parti da L5. Lavora bene quello. E poi L6 che forse è piu difficile di L7

Questa una sorta di introduzione. È ovvio che poi il percorso adeguato dipende da cosa il singolo sciatore deve sistemare.
Io quello che tendo a sbagliare sono gli arretramenti. Che mi portano a cannare i tempismi e quindi fare un disastro.

Per sistemarcelo di per se non hanno dato chissa che trucco. Poche cose chiare e tante ripetizioni. (Considerando che a quel punto sapevamo a memoria il testo ed era quasi la fine del corso)
 
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