Silenzio ...parla Valerio

Vado controcorrente e dico che un video del genere potrebbe fare più danni che altro...
Un conto è farlo assistito dal maestro che ti fa sentire quel che devi sentire, un conto è che uno si faccia su con gli elastici e cerchi disperatamente di piegare il palo, probabilmente con carichi a caso.

Bella teoria, ma sulla praticità ho dei dubbi!
 
beh sui carichi nel video viene spiegato bene a mio avviso, esterno che fa la maggiore parte dell'azione e interno che favorisce la conduzione se uno ha già un buon livello ed ha seguito tutto il discorso Malfatto, si capisce bene, poi che il maestro sia meglio ecc ecc lo abbiamo già detto millemilavolte, ci sta, è un tassello interessante
 
Imho non è che se si fanno degli esercizi o ci si fa dei video o si guardano videocorsi fatti da altri si va a sostituire il maestro. Sono tutte input per migliorare, complementari tra di loro. Ognuno li doserà sulla base della sua situazione soggettiva (tempo da dedicare allo sci, obbiettivi tecnici, età, possibilità economiche, etc). Tra l'altro abbiamo tutti dei differenti percorsi di apprendimento, in ogni ambito.
 
Praticamente sembra un ausilio (propriocettivo?) per spezzare con il busto e non cadere passivamente verso il centro curva ... ho capito bene?
 

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Praticamente sembra un ausilio (propriocettivo?) per spezzare con il busto e non cadere passivamente verso il centro curva ... ho capito bene?
Si. Almeno per quel che ho percepito io (magari ad altri serve qualcosa di diverso), un accenno di abbassamento e avvicinamento del braccio-gomito verso il basso e verso il corpo nel momento del puntamento induce una maggiore dissociazione tra parte alta e parte bassa, spezzando e aumentando l'angolazione. Vedendo i video (sempre siano lodati) del prima e del dopo, mi vedo prima con una discreta inclinazione di tutto il corpo, mentre dopo aver provato questa cosa, vedo il busto più "spezzato". A questo movimento corrisponde un maggior carico sullo sci esterno e una più decisa chiusura di curva. Ho fatto delle prove e, con mia sorpresa, questo movimento, facile da graduare, mi ha consentito a sua volta di graduare di più la chiusura curva. Ripeto, questo vale per me, magari per altri serve qualcosa di alternativo (non siamo tutti uguali). E mi pare ovvio che si parla di un dettaglio che presuppone comunque tutta una serie di altri movimenti...
 
Vado controcorrente e dico che un video del genere potrebbe fare più danni che altro...
Un conto è farlo assistito dal maestro che ti fa sentire quel che devi sentire, un conto è che uno si faccia su con gli elastici e cerchi disperatamente di piegare il palo, probabilmente con carichi a caso.

Bella teoria, ma sulla praticità ho dei dubbi!
Teo, alla base della pratica c'è sempre la teoria. Quando scii da solo non ti vedi e ti basi solo sulle sensazioni, spesso ingannevoli e quindi la presenza di un maestro è fondamentale.
Capita spesso comunque di non capire le dinamiche dei movimenti spiegati ( questo probabilmente è anche una questione di capacità a spiegare del maestro) ed un video come questo
credo possa aiutare molto a capire il perchè si debba fare un certo movimento e quando. Questo video aiuta sicuramente poi in fase di apprendimento sul campo
e sono sicuro che sia lo scopo di Valerio che dirige una scuola di sci e non credo voglia mettere video che tolgano potenziali allievi ma solo farsi una buona pubblicità non con slogan ma con cose utili.
 
Mooooooolto interessante e grazie a @fausto1961 per il post.
Fino ad ora di simile avevo visto solo questo:


che è più facilmente praticabile (basta una ringhiera, un balcone) però non rende bene il concetto delle forze in gioco (quelle da vincere / contrastare, e comunque si finisce per contrastarle più col braccio che con piedi e gambe) oltre che abbastanza faticoso per la spalla se non si è 45kg e fascio di muscoli come lei.

Questo con gli elastici è abbastanza più complicato da mettere in piedi (e mi dà l'idea che anche intrecciarsi dentro al tutto non sia così immediato, se si è da soli) però è veramente utile.
Concordo che non mi sogno lontanamente di perdere ore preziose di sci per farlo, ma se si riuscisse a impostarlo a secco, a casa, sarebbe utilissimo.
Come (concordo con @Gapak ) sono utilissime molte indicazioni, suggerimenti, che si trovano qui o sul web. Sempre con lo stesso spirito: non servono a imparare e sostituire il maestro ma a capire bene determinate cose. Soprattutto a chi scia occasionalmente (perché uno come il sottoscritto che raggranella a dir tanto 15gg l'anno è sostanzialmente un occasionale): il che vuol dire anche, spesso, ricorrere ad un maestro "occasionale", ognuno col suo metodo, il suo credo e (come in ogni professione) una differente capacità d trasmettere e insegnare.
Ci sono delle cose che io ho appreso o capito qui, leggendo e guardando, e poi ho ritrovato (o mi sono andato a cercare) a lezione.
 
Si. Almeno per quel che ho percepito io (magari ad altri serve qualcosa di diverso), un accenno di abbassamento e avvicinamento del braccio-gomito verso il basso e verso il corpo nel momento del puntamento induce una maggiore dissociazione tra parte alta e parte bassa, spezzando e aumentando l'angolazione. Vedendo i video (sempre siano lodati) del prima e del dopo, mi vedo prima con una discreta inclinazione di tutto il corpo, mentre dopo aver provato questa cosa, vedo il busto più "spezzato". A questo movimento corrisponde un maggior carico sullo sci esterno e una più decisa chiusura di curva. Ho fatto delle prove e, con mia sorpresa, questo movimento, facile da graduare, mi ha consentito a sua volta di graduare di più la chiusura curva. Ripeto, questo vale per me, magari per altri serve qualcosa di alternativo (non siamo tutti uguali). E mi pare ovvio che si parla di un dettaglio che presuppone comunque tutta una serie di altri movimenti...
Se invece pensi a "coprire" con la spalla esterna lo sci esterno fai la stessa cosa......
 
A secco... ma con suola Vibram ai piedi... perchè se l'elastico prende il sopravvento sull'attrito (che in pista è garantito dalla lamina dello sci e dall'inclinazione) ... voli in terra da fermo.
 
Mah.... Senza nulla togliere alla bontà del video , io non credo che gli elastici siano intesi come ausilio a imparare a "spezzare " , lo si può fare benissimo come rappresentato dalla piccola Giapponese ... Io credo che Valerio volesse in qualche modo proporre una simulazione ( non è facile) delle tensioni muscolari nei vari distretti , tensioni che vanno modulate in base a quello che " sentiamo nei piedi" e eventualmente incrementate ...lo spezzarsi in realtà un immagine che vediamo ma in realtà non è il busto che si inclina , piuttosto il bacino che ad un certo punto si avvicina alla pendenza e le spalle rimangono per il possibile allineate.... Comunque arrivati a questo punto la domanda è : se doveste aggiungere un elastico , per completare veramente tutte le tensioni , dove lo posizionereste ?
 
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Mi sono espresso male... Se gli elastici che vediamo rappresentato le forze centrifughe... dove mettereste un altro elastico per completare la simulazione delle forze più importanti da contrastare?
 
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